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Sull’insegnamento della costruzione con 把 bǎ

CAPITOLO 4: Suggerimenti per un miglioramento della didattica

1. Sull’insegnamento della costruzione con 把 bǎ

Sebbene il numero di discenti stranieri che si approcciano all’apprendimento della lingua cinese pare essere in continuo aumento, gli studi che in modo specifico riguardano la didattica della costruzione con 把 bǎ non sono molti. Di seguito saranno riportati i più rilevanti.

Hu Fubo (1996) nel suo manuale, redatto per l’insegnamento della grammatica cinese ad apprendenti stranieri, delinea le proprietà grammaticali e semantiche della costruzione con 把 bǎ. In particolare, lo studioso riporta la struttura del costrutto (agente + 把 bǎ + paziente + verbo + altri elementi) e descrive il valore semantico di disposal (处置 chǔzhì)20. Hu sottolinea che solo i verbi che esprimono un senso di disposal possono essere usati nelle frasi con 把 bǎ; quindi stila una lista dei verbi che non devono essere utilizzati con la costruzione. Infine, lo studioso ricorda che l’oggetto deve essere definito e che il verbo non può apparire in forma semplice: esso, infatti, deve essere raddoppiato o seguito da altri elementi, come ad esempio la marca aspettuale 了 le, un complemento, ecc.

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Zhao Chunqiu (2006) sostiene che un insegnamento efficace della costruzione con 把 bǎ debba seguire un preciso ordine:

 Spiegare il valore semantico del costrutto.  Chiarire i suoi utilizzi.

 Elencare i vari modelli di frasi possibili con la costruzione.

 Illustrare le caratteristiche e i limiti degli elementi linguistici nelle frasi con 把 bǎ.  Elaborare esercizi specifici.

Lo studioso mette al primo posto la spiegazione del valore semantico del costrutto perché ritiene che molti studenti, soprattutto a un livello base, non capiscano affatto per quale ragione dovrebbero adottare la costruzione con 把 bǎ, stravolgendo l’ordine delle parole in SOV, quando sarebbe molto più semplice utilizzare la canonica sequenza SVO per descrive, altrettanto efficacemente, un’azione che il soggetto compie sull’oggetto.

In aggiunta, Zhao sostiene sia importante sottolineare che 把 bǎ in origine era un verbo e che, sebbene abbia subito un processo di grammaticalizzazione, in qualche modo conserva ancora il suo valore semantico di base (‘prendere, afferrare, controllare’). L’influenza del significato originario di 把 bǎ fa sì che nelle frasi costruite con questa particella il rapporto tra soggetto verbo e oggetto sia molto più stretto e forte rispetto a quello presente nelle frasi il cui ordine è SVO. In ragione di questo, è necessario fare degli esempi pratici tra le due strutture per permettere agli studenti di capirne meglio l’utilizzo e le differenze. Si deve, infatti, specificare il contesto linguistico in cui è possibile o necessario utilizzare la costruzione con 把 bǎ e chiarire il perché è stata usata. Successivamente, in base al livello linguistico degli studenti, si procede delineando i vari modelli di frasi con la costruzione. La spiegazione deve essere divisa in più fasi e procedere per gradi, dal modello più semplice a quello più complesso. Seguono poi maggiori delucidazioni sulle caratteristiche e sui limiti che oggetto, verbo ed elementi alla destra del verbo presentano nelle frasi con 把 bǎ.

Infine, Zhao sostiene che sia necessario strutturare esercizi appropriati per permettere agli studenti di assimilare fino in fondo le caratteristiche grammaticali, semantiche e l’utilizzo della costruzione con 把 bǎ, al fine di migliorare le loro competenze linguistiche. Gli esercizi sul costrutto devono essere mirati e fornire il giusto contesto, enfatizzando le differenze con il canonico ordine SVO.

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Yan Hongjie (2014) sostiene, in generale, che l’insegnamento di nuovi contenuti debba tener conto delle conoscenze pregresse degli studenti. Secondo lo studioso, le ragioni per cui spesso l’insegnamento della costruzione con 把 bǎ risulta inefficace sono principalmente due:

 Scelta inappropriata dei modelli di frasi con 把 bǎ da insegnare al livello base.

 Insegnamento focalizzato sulla struttura e non sul valore semantico e pragmatico del costrutto.

A fronte di queste carenze, Yan ritiene che, essendo lo spazio fisico il campo cognitivo di base degli essere umani, i primi modelli di frasi con 把 bǎ che devono essere insegnati siano proprio quelli relativi allo spazio:

(1) S+把+O+V+ COMP. DIREZIONALE

(2) S+把+O1+V+在 zài / 到 dào / 向 xiàng + OGGETTO LOCATIVO (3) S+把+O1+V+给 gěi +O2

Questi tre modelli di frasi con 把 bǎ descrivono, infatti, come un oggetto in seguito all’azione del soggetto subisca un cambiamento di luogo. Lo spostamento di un oggetto da un luogo a un altro è un esempio concreto e visibile agli occhi degli studenti, che quindi possono facilmente comprendere il valore semantico espresso dal costrutto.

Un altro modello che dovrebbe essere insegnato al livello base è quello con il complemento risultativo perché mostra un cambiamento spesso concreto e visibile nell’oggetto:

(4) S+把+O+V+ COMP. RISULTATIVO

Lo studioso osserva che un valido metodo per introdurre gli studenti alla costruzione con 把

bǎ sia l’utilizzo del modo imperativo (祈使句 qíshǐjù) che, solitamente, è usato quando si esprime

un comando, un ordine, una richiesta o un divieto ben precisi. Il risultato dell’azione o di ciò che si vuole ottenere risulta immediato a chi ascolta. L’esempio che propone Yan è il seguente:

教师说:“屋里很热,门也关着。田中,请你把门打开”。

jiàoshī shuō: “Wū hěn rè, mén yě guān-zhe.

insegnante dire: “stanza dentro molto caldo, porta anche aperta-PFV

Tián Zhōng, qǐng mén dǎ-kāi”

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L’insegnante dice: “In classe fa molto caldo e la porta è chiusa. Tian Zhong, apri la porta per favore”.

Sebbene gli studenti non abbiano ancora studiato la costruzione con 把 bǎ, la richiesta dell’insegnante risulta chiara e immediata a tutti, così come il risultato dell’azione, ossia l’apertura della porta. L’insegnante, una volta fatto questo esempio, deve proseguire con la spiegazione delle caratteristiche del costrutto evidenziando che il verbo deve esprimere un senso di disposal e che non può apparire in forma semplice, ma deve necessariamente essere seguito da altri elementi che esprimono un avvenuto cambiamento. Successivamente, una volta che gli studenti hanno appreso le caratteristiche di base, è necessario venga fatto un confronto con le canoniche frasi dichiarative (陈 述句 chénshùjù), per evitare che gli studenti erroneamente pensino che il costrutto con 把 bǎ sia utilizzato solo per portare l’oggetto in posizione preverbale. Da quanto detto sinora, è ormai assodato che il canonico ordine SVO e la costruzione con 把 bǎ abbiano caratteristiche diverse non solo sul piano strutturale, ma soprattutto su quello semantico e pragmatico. In particolare, nelle frasi dichiarative l’oggetto è a fine frase ed è il focus del discorso. Nella costruzione con 把 bǎ, invece, l’oggetto è collocato in posizione preverbale proprio perché è un elemento già conosciuto; il focus della frase è su ciò che accade all’oggetto, ossia sul risultato dell’azione. Alla fine del percorso, il docente, dopo aver presentato la struttura, deve contestualizzarla proponendo esempi semplici, immediati e concreti.