Consideriamo la legge una sorta di "letteratura sociale", in grado di parlare delle
persone, piuttosto che alle persone stesse
63.
Prendendo in esame le possibilità e le aspettative che vengono create assieme alla
creazione di un nuovo personaggio letterario, è possibile soffermarsi sul ruolo
primo del personaggio stesso: ogni autore, componendo la propria opera - in
qualunque genere essa vada inscritta, fantasy, horror, romanzo storico, ecc. - ha
come obiettivo primo quello di parlare ai lettori attraverso i propri personaggi;
fornisce, infatti, una serie di elementi che concorrono a rendere perfettamente la
caratterizzazione del personaggio, dalla descrizione fisica o psicologica, oppure
entrambe, fino anche alla stesura sulla pagina di pensieri non espressi oltre che
quelli gridati in una piazza.
Tutto questo, però, non è mai finalizzato alla mera caratterizzazione, bensì,
attraverso tale personaggio, lo scrittore letterario mira sempre alla diffusione di
un messaggio, sia esso satirico nei confronti della politica o dello stato, polemico
nei confronti della società, di denuncia rivolta tanto al governo, quanto ai
compatrioti. Questo è, a mio avviso, il primo parametro che chiunque si cimenti
nella scrittura romanzesco-letteraria tiene in considerazione nel gettare le basi e
sopra queste costruire tutta la sua trama e le sue sotto trame.
Lo scopo di Grisham nel raccontare la sua storia è quello, riprendendo la
definizione di legge come letteratura sociale, anzitutto di parlare dei suoi
63 cfr. White, James B., The legal imagination - Studies in the Nature of Legal Thought and Expression, Little, Brown and Company, Boston, 1973, p. 243
personaggi, passando ripetutamente dalla materia legale a quella non legale,
focalizzandosi soprattutto sul protagonista, Jake Brigance e su quella che è la sua
libertà di decisione, mostrando quali sono le implicazioni delle sue scelte, che si
ripercuotono sulla sua vita e su quella di coloro che ruotano attorno alla sua
figura, come, ad esempio, Lettie Lang.
È evidente ne L'ombra del Sicomoro, come spesso sia necessario, anche in
ambito legale, non rimanere fossilizzati su una ristretta visione delle cose,
confinata alle procedure legali e alla loro applicazione, ma prendere in
considerazione elementi che esulano da tale visione e nonostante ciò si rivelano
essere di grande importanza e rilievo: si pensi alla concessione del giudice Atlee
di far proiettare per la giuria il video contenente il racconto di Ancil Hubbard,
elemento fondamentale nel processo per il raggiungimento del verdetto, anche se
non considerabile elemento probatorio.
La legge può essere compresa e rispettata solamente se opera attraverso il tempo
e si insinua come elemento fondamentale nella mente di ogni individuo facente
parte di una comunità. L'atto processuale non può essere concluso finchè non si
arriva ad un verdetto, raggiunto attraverso la discussione e l'accordo tra i
componenti della giuria, che devono avere sì una conoscenza della legge, intesa
come etica, non come materia legale pura - ossia ciò che è moralmente giusto o
sbagliato - ma anche una idea precisa di come si siano svolti i fatti, per potersi
riferire, singolarmente prima, collettivamente poi, alla loro coscienza. Secondo
tale principio in questo romanzo si giunge alla conclusione che nessun lettore si
immagina: nonostante tutti gli elementi probatori, in quanto abilmente manipolati
ed esposti, facciano presumere captazione ai danni di Seth Hubbard e sua
incapacità di testare, la giuria esprime un verdetto totalmente favorevole per i
ricorrenti, vanificando ogni tentativo di distorsione della realtà compiuto dalla
controparte.
caratteristiche etiche e morali di coloro che sono coinvolti nella disputa in base a
ciò che vogliono dimostrare e far assumere dagli uditori come verità; questo
deriva da una distinzione teorica tra character (individuo) e caricature
(caricatura)
64.
Con character ci si riferisce alla precisa descrizione di un individuo e della sua
personalità: credibilità, complessità, cio che ha vissuto e sofferto; caricature è
invece un modo di descrivere gli individui che riduce gli stessi alla pura
esagerazione di ogni tratto distintivo, distorcendo la reale immagine che ci si
farebbe di essi: moralità, etica, momenti della loro vita
65.
Ciò accade anche nell'aula del giudice Atlee, che vede l'avvocato Brigance
impegnato nella ricerca della verità e nella difesa dei diritti che il defunto Seth
Hubbard rivendica sul suo patrimonio, e l'avvocato Lanier della comtroparte
deciso e agguerrito nel distorcere gli eventi e cercare di far pendere a suo favore
il verdetto dei giurati, screditando non solamente Ms Lang - accusandola di aver
"corrotto" il suo capo con favori sessuali - ma anche Mr Hubbard in persona -
cercando di provare il suo stato di confusione mentale, dovuta all'assunzione di
analgesici e antidolorifici -.
In questo senso, si potrebbe dire che la legge è una sorta di letteratura della
caricatura: l'applicazione della legge e il conseguente processo che ne deriva, fa
sì che la vita di ogni persona rappresentata in tribunale - in questo caso Ms Lang,
Herschel e Ramona Hubbard - si trasformi in una piccola storia, fatta da elementi
determinati dal processo di causa-effetto e fa sì che questa storia fornisca a noi
tutto ciò che dobbiamo sapere riguardo le persone coinvolte
66. Per capire chi è la
persona che si ha davanti leggendo il libro, si deve infatti risalire al
comportamento che ha avuto nell'occasione che ha creato la controversia e da lì
allargarsi ad una visione d'insieme della sua intera vita: saremo in grado infatti di
64 cfr. White, James B., The legal imagination - Studies in the Nature of Legal Thought and Expression, Little, Brown and Company, Boston, 1973
65 ibid. 66 ibid.
comprendere tutti i misteri che giacciono dietro il testamento Hubbard solamente
alla fine del romanzo, dopo il racconto di Ancil che fornisce, da un lato, una
spiegazione alle azioni del fratello, dall'altro, un elemento volto ad assolvere
Lettie dalle accuse insinuate a suo carico.
Per evidenziare il perfetto connubio tra legge e letteratura che caratterizza il
romanzo processuale a cui si fa riferimento nel titolo di questo elaborato, si
procederà ora con il mettere in risalto, direttamente nel romanzo preso in esame,
gli aspetti giuridici e letterari contenuti al suo interno, facendo riferimento alle
porzioni di testo citate nel paragrafo precedente e ponendo attenzione sul "come"
l'autore riesca a mescolare tali aspetti, rendendoli l'uno indispensabile per l'altro,
in quanto complementare allo stesso.
Nei primi capitoli è possibile notare l'abilità letteraria di Grisham, che ci presenta
la situazione iniziale da cui poi prederà forma la trama, descrivendo la scena del
ritrovamento del defunto, fornendo una serie di dettagli descrittivi e utilizzando
un registro narrativo proprio di un grande romanziere "letterario". Il racconto è
fluente, la successione degli avvenimenti è chiara e definita, il linguaggio è
semplice e privo di eccessivi tecnicismi.
La materia legale fa il suo ingresso in scena nel terzo capitolo, quando viene
riportato nel testo il testamento di Seth Hubbard che Jake legge nel suo studio
lunedì mattina. È importante notare come l'introduzione della suddetta materia
non avvenga per mezzo di personaggi, quale Jake, che vivono di tribunali e
processi, bensì attraverso un uomo che ha, in quanto personaggio, un ruolo
marginale e 'di sola apertura' all'interno del romanzo.
Scorrendo la lettera rivolta all'avvocato e il testamento (par. 3.1.3) si vedrà che è
proprio Mr Hubbard a fornire una prima 'lezione di legge' parlando del suo
testamento olografo
67e sostenendone la validità.
I capitoli seguenti, riassunti nei paragrafi dal 3.1.4 al 3.1.6, contengono pagine a
stampo interamente narrativo, nelle quali si presentano i figli del defunto, con
67 cfr. per definizione nota 57alcune digressioni sulla loro infanzia, si parla dei pettegolezzi che fin dal giorno
seguente il suicidio di Seth popolano i bar e i pub di Clanton e, infine, si descrive
la celebrazione funebre, concludendo con la presentazione da parte dell'avvocato
Brigance di una istanza di omologazione per aprire la successione di Mr Hubbard
presso gli uffici della cancelleria nel tribunale.
Nel capitolo settimo, torna a essere presente la legge, con i suoi tecnicismi e le
sue norme procedurali e, di nuovo, lo fa in un contesto letterario, familiare,
privato. Jake Brigance è avvocato umile, modesto, con una situazione economica
precaria; tornato a casa dal tribunale dopo il funerale, parla con la moglie Carla e,
nel dialogo, ci presenta il termine giuridico che, forse, ricorre di più, almeno
nella parte iniziale del romanzo, captazione
68, spiegato alla moglie in linguaggio
semplice e informale, senza tecnicismi e "oscurità": è nota caratteristica della
legge l'oscurità nel linguaggio e nella forma, oscurità che viene illuminata qui
dall'abilità di Grisham di offrire al lettore una materia tanto difficoltosa e
insidiosa quanto affascinante e coinvolgente, evitando di non farlo sentire
all'altezza di tale trattazione.
Nove giorni dopo il funerale, si assiste al primo incontro tra Jake, gli avvocati dei
figli di Seth e il giudice che si prenderà carico di seguire il contenzioso, Reuben
V. Atlee: alla scena prendono parte tutti gli avvocati in questione, il linguaggio è
tecnico, specifico, le procedure da seguire precise e spiegate nel dettaglio.
Nel diciottesimo capitolo (par. 3.1.17) si assiste alla prima scena in aula: il
processo ha inizio. Con questo capitolo si entra nel vivo della trattazione legale,
con le sue forme, il linguaggio tecnico e le procedure stilistiche tipiche dello
svolgimento di un processo anglo-americano; la componente letteraria e narrativa
trova comunque il proprio ruolo, non più nei dialoghi, ma nelle parti descrittive e
narrative. Si notino ad esempio la formula di consuetudine "In piedi, entra la
corte." e "Mr Sistrunk, la ritengo colpevole di oltraggio alla corte e ordino che sia
preso in custodia dallo sceriffo di Ford County."
69Dopo alcuni capitoli incentrati nuovamente sul racconto e sulla focalizzazione di
alcune sottotrame che fungono da contorno al processo, nel ventiduesimo
capitolo (par. 3.1.21) la scena è nuovamente riportata in aula: è il giorno
dell'esibizione delle prove e delle deposizioni dei testimoni.
L'interrogatorio dell'avvocato Wade Lanier è abilmente riportato da Grisham in
forma narrativa, lasciando poco spazio al discorso diretto, probabilmente per
alleggerire il testo e rendere alla trattazione una maggiore scorrevolezza; quello
del collega Stillman Rush invece è riportato integralmente, in quanto esemplare
dal punto di vista non solamente della forma - essendo caratterizzato da un ritmo
incalzante e da interrogativi proposti alla teste precisi e mirati a scavare nei suoi
ricordi alla ricerca di elementi utili per l'accusa - ma anche del contenuto:
l'avvocato pone domande incalzanti sì, ma non a caso; ha un obiettivo, quello di
screditare Lettie Lang, di far compromettere la sua credibilità, di mettere in
risalto comportamenti che lascino filtrare il dubbio di un suo coinvolgimento
nella stesura del testamento del suo capo ormai defunto che le ha lasciato il 90%
dell'eredità.
Sulla stessa linea è condotto e riportato dall'autore anche l'interrogatorio di Zack
Zeitler, veloce, incalzante, che non lascia spazio a incertezze, indecisioni e giri di
parole, unico obiettivo: mettere in cattiva luce la cameriera e fare in modo che il
testamento olografo di Seth Hubbard venga considerato nullo perchè scritto sotto
captazione da parte della stessa.
Dopo queste prime scene svolte in aula, l'autore ci riporta nel mondo della
narrazione, offrendo una serie di capitoli all'insegna della ricerca,
dell'investigazione e della preparazione al processo vero e proprio, quello che
vedrà impegnata una giuria di dodici elementi, con il compito di stabilire se Mr
Hubbard fosse stato in capacità di testare
70al momento della stesura del suo
69 per ulteriori esempi fare riferimento al par. 3.1.17 70 Sin.: facoltà di intendere e di volere
secondo testamento e soprattutto non fosse condizionato da pressioni da parte di
Ms Lang.
Il capitolo trentanove è il primo in cui compare un elemento fondamentale del
processo e in generale del sistema giuridico in questione: la giuria; è il giorno
della scelta dei giurati, procedimento lungo, impegnativo, che comporta un
grande consumo di energie da parte di ogni avvocato e del giudice stesso.
Evidente è qui la forma e la struttura del periodo, saldamente legata a formule e
tradizioni invariate nel tempo, ad esempio "In piedi, entra la corte di cancelleria
del venticinquesimo distretto giudiziario del Mississippi, presieduta
dall'onorevole Reuben V. Atlee." Di nuovo l'elemento letterario si insinua nel
testo, nelle frequenti parti descrittive che fanno da corona ai dialoghi impostati e
alle procedure seguite per tutto il corso dello svolgimento di questo dibattimento
e, in generale, di tutto il processo
71.
Questi primi momenti in aula fungono da anteprima al vero e proprio atto
processuale, che inizia nel cinquantunesimo capitolo con le dichiarazioni di
apertura degli avvocati rappresentanti le due parti avverse, Jake e Lanier
72.
Il discorso di Jake è breve e incisivo, la componente teatrale è evidente ed è una
degli elementi fondamentali della sua retorica, assieme all'essenzialità e alla
concisione. L'avvocato dimostra di sapere qual'è il suo ruolo ed è in grado di
imprimere nella giuria una prima valutazione del caso che sicuramente nulla di
semplice lascia alla controparte; lo fa grazie ad una innata abilità linguistica e
una grande capacità di "recitare" il proprio copione, ma su questo ci si soffermerà
nel paragrafo successivo.
Ad ogni modo, queste due dichiarazioni di apertura, assieme alle arringhe finali
73,
sono l'emblema di ciò che si sta analizzando in questo elaborato: la fusione di
legge e letteratura, la loro complementarietà, la loro necessità reciproca. Jake
71 Per esempi testuali, cfr. par.3.1.28, 3.1.29, 3.1.30: testimonianze, interrogatori di Jake, controinterrogatori di Lanier e viceversa di alcuni teste, quali ad esempio Lettie Lang, Fritz Pickering e Herschel Hubbard.72 cfr. par. 3.1.27 73 cfr. par. 3.1.33
Brigance costruisce un discorso di apertura basato sulla chiarezza e sulla
semplicità lessicale e strutturale che contiene nozioni tecniche e principi primi
della disciplina legale. Per un buon avvocato, quale Jake, è indispensabile, oltre
alla profonda e perfetta conoscenza delle leggi e dei codici di procedura civile e
penale, una padronanza della lingua e dell'arte oratoria e retorica che gli permetta
di far colpo sugli uditori e di essere dagli stessi capito e compreso, in modo da
attirare a sè il favore della loro valutazione. Questa è, come si è detto anche nel
capitolo teorico "Law and Literature", la base della formazione di un buon legale,
e, proiettata in un romanzo, la convinzione che gli studi di letterature comparate
stanno perseguendo: ecco perchè, a mio avviso, trovarsi di fronte ad un romanzo
di John Grisham significa trovarsi di fronte ad un chiaro e palese esempio di
contaminazione interdisciplinare che al meglio rende nel pratico ciò che studiosi
del calibro di Weisberg, Broooks, Gewirtz e tutti gli altri hanno analizzato dal
punto di vista teorico.
Nel documento
Il romanzo processuale: un perfetto connubio tra legge e letteratura.
John Grisham e "L'ombra del Sicomoro"
(pagine 166-173)