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IL TABACCO IN PROVINCIA DI TORINO

Se un giorno si dovrà scrivere la storia della tabacchicoltura torinese — ammesso che l'espe-rimento 1950 non r i m a n g a fine a se stesso — gli A.A. dovranno attingere a questa f o n t e i nomi delle persone che ebbero la pa-ternità dell'idea e la responsabi-lità dell'impresa.

d i E M A N U E L E

B A T T I S T E L L I

L'idea nacque così come na-scono i fiumi dalle incerte late-bre dei monti. F u baleno d'intui-zione nell'ing. Gino Bertora, sol-lecitudine di pensiero negli inge-gneri Casimiro di San G e r m a n o e Carlo Bona, e consapevole ade-sione nella concessionaria Socie-tà Tortonese per la Produzione del Tabacco. Lo scrivente e il prof. Celidonio dell'Ispettorato provinciale dell'agricoltura si li-m i t a r o n o ad un'opera li-m e n o commendevole che necessaria di coadiuzione a g r o n o m i c a e coor-dinazione organizzativa.

P a r r à perfino s t r a n o che se ne sia introdotta la coltura proprio in una zona in cui la coesistenza di colture generose, come la ca-n a p a , la m e ca-n t a , l'asseca-nzio, ca-noca-n proponeva certo all'agricoltore il p r o b l e m a delle coltivazioni in-dustriali. Ma se i tre m è n t o r i amici si fossero a d a g i a t i sullo « s t a t u quo » della combinazione colturale, o sulle prospettive del-la bietodel-la zuccherina e dello zuc-cherifìcio in p r o g e t t o in quel di Moretta, la t a b a c c h i c o l t u r a re-gionale e nazionale oggi a v r e b b e un eldorado in meno. P e r c h è tale è il territorio compreso nel v a s t o triangolo Carignano-Campiglio-ne-Racconigi, il q u a l e per ferti-lità alta, ed a m p i a irrigabiferti-lità del suolo non h a u n ' a n a l o g i a possibile altrove.

TABACCO BURLEJ Un semenzaio (si noti la densità e l'uniformità delle piantine).

(Foto Battiatellì)

(Foto Cantaniessa) TABACCO BURLEJ • A due settimane dal trapianto.

All'appello, peraltro condito di speranze e prospettive, non fu-rono sordi alcuni f r a i più abili

agricoltori della plaga, come il comm. Baronis, che ne fece par-tecipe un suo mezzadro, in quel

di Campiglione; Domenico Gal-fìone che consacrò all'esperimen-to uno dei più fertili appezza-menti della sua fertile cascina di Vigone; Tosco di Orbassano; Bronzino di Beinasco. Taluno, per motivi indipendenti dalla propria volontà, si ritirò dalla g a r a agonistica all'atto stesso del via.

Questo sguardo retrospettivo avrebbe un puro valore cronisti-co, al quale non d a r e m m o più i m p o r t a n z a e rilievo del neces-sario, se non ci soccorresse l'an-sioso bisogno di riconoscere nei promotori l'originalità del pen-siero e nei pionieri l'avanguar-dia dell'azione e di a c c o m u n a r e nel m e r i t o gli uni agli altri, in q u a n t o autori di u n ' i m p r e s a che schiuderà alla provincia una f o r t u n a e le p r e p a r e r à un av-venire. L ' u n a e l ' a l t r a cosa in-sieme, perchè il tabacco detiene il primo posto nella scala dei redditi lordi ed in quella della m a s s i m a occupazione operaia, dalle aziendali operazioni di rac-. colta e di s t a g i o n a t u r a , alle extra-aziendali operazioni di cer-n i t a e di macer-nipolaziocer-ne.

Chi a f f r o n t a u n a nuova coltu-r a non sa, evidentemente, in quali esigenze di t e r r e n o e di clima la stessa si svilupperà. Sa soltanto che il successo non gli m a n c h e r à se l'assistenza tecnica al sistema colturale s a p r à indi-c a r n e lo s indi-c h e m a e indi-c o r r e g g e r n e l'approssimativo, cosa che richie-derebbe un'assiduità di presenza del tecnico, che nella fattispecie dell'esperimento n e c e s s a r i a m e n t e mancò. L a Società P r o d u t t o r i Tabacco di T o r t o n a da cui l'e-s p e r i m e n t o l'e-stel'e-sl'e-so dipendeva non stimò necessario g u i d a r e per m a n o i coltivatori nella f a r r a g i -ne delle operazioni colturali, per-chè in v e r i t à u n a f a r r a g i n e non è. Come del resto r i t e n e r e com-plicato un processo di c o l t u r a che nel caso del « B u r l e j » compren-de p r i n c i p a l m e n t e semenzaio, t r a p i a n t o in r a g i o n e di 31.500 p i a n t e per ettaro, irrigazione di soccorso, raccolta, ed essiccazio-ne al coperto di un t e t t o ?

A voler essere precisi il pro-cedimento colturale comprese — per lo meno doveva comprende-re - le seguenti operazioni, che sono peraltro comuni a t u t t e le varietà di tabacco:

Preparazione del terreno, su-bito dopo lo sfalcio del maggen-go nel caso di successione del tabacco al prato (successione ideale in linea agronomica ed economica) ;

trapianto delle piantine, alle-vate in semenzaio, a 50 giorni di età (Le cure del semenzaio sono innegabilmente le più delicate e forse le più indisponenti);

rimpiazzo delle piantine depe-rite o distrutte dalle larve di agrotidi; p r i m a s a r c h i a t u r a ; se-conda s a r c h i a t u r a a dieci o

do-C o l t i v a t o r e

Comm. Baronis R e n a t o

March. Di San G e r m a n o Casimiro Portis Romolo Bronzino Enrico Tosco Agostino Galfione Domenico Galfìone Domenico C o l t i v a t o r e Comm. Baronis R e n a t o March. Di San G e r m a n o Casimiro

P o r t i s Romolo Bronzino Enrico Tosco Agostino Galfione Domenico Galfione Domenico

Sul profilo della n o r m a l i t à , le operazioni colturali, quelle di raccolta e di cura assorbirebbe-ro « gassorbirebbe-rosso modo » un terzo del v a l o r e lordo del prodotto. Le a l t r e spese (di semenzaio, di tra-pianto, di concimazione e di irri-gazione) non sono superiori a quelle a n a l o g h e o corrispondenti delle colture da rinnovo, m a i s

in-dici giorni dalla p r i m a ; secondo rimpiazzo di piantine deperite; terza s a r c h i a t u r a e rincalzatura; concimazione azotata; c i m a t u r a ; raccolta delle foglie.

Ciò malgrado, gravi errori non se ne sono commessi, ed i meno gravi non costituiscono certo ma-teria di « pollice verso ». H a n n o servito se mai ad accelerare nei coltivatori un a d d e s t r a m e n t o ed a f o r m a r e loro un'esperienza, un corredo insomma di osservazio-ni che non avrebbero potuto di-v e r s a m e n t e acquisire.

I risultati fisici raggiunti han-no avuto discostamenti sensibili al di sopra e al di sotto della media e la cosa è imputabile alla specifica situazione di f a t t o . Quel-li economici sono stati, in ogni

C o m u n e S u p e r f . A r e P i a n t e Campiglione Fen. 13 3779 Campiglione Fen. 126 35310 C a r i g n a n o 21 6460 O r b a s s a n o 17 3987 None 20 5897 Vigone 21 6463 Vigone P r e z z o al q . l e l i r e 20.000 - 23.200 20.500 9.000 22.500 23.500 13.500

eluso. L a convenienza economi-ca del tabacco non è perciò ma-teria di dubbio o di discussione.

Ora d i s d e g n a r e q u e s t a supe-riorità economica, q u a n d o aves-se — come l'avrebbe nella zona — una m a l l e v a d o r i a n e l l ' a m b i e n t e agrologico locale e q u i v a r r e b b e r i n u n c i a r e ad u n a ricchezza, in un gesto di m a s o c h i s m o e di

in-caso, superiori all'attesa. Nel se-gnalarli al lettore ne limiteremo le cifre al reddito lordo, perchè è p r a t i c a m e n t e impossibile di-scendere al reddito netto, quan-do la coltura è congiunta con le a l t r e nell'unità d'una rotazione o nella economia d'una combina-zione colturale. Vi sono spese, come quelle di c a r a t t e r e gene-rale, che non si possono ripar-tire senza incorrere in a r b i t r a r i e attribuzioni d'incidenza o di va-lore. Ve ne sono a l t r e che, nel caso specifico, f u r o n o anche maggiori, per l'accennata impe-rizia dei coltivatori nei delicati lavori di raccolta e di stagiona-tura. E' tempo comunque di d a r e la p a r o l a alle cifre: P i a n t e P r o d . r i c a / . T a r a p e r r e s i d u a t e q . l e u m i d i t à 2853 2,33 6 % 32486 31,67 5 % 5944 7,46 7 % 3589 3,90 5 % 5308 6,70 6 % 6205 7,79 5 % 1,23 6 % differenza, v e r a m e n t e imperdo-nabile e inammissibile, proprio in un m o m e n t o in cui le spietate esigenze economiche e finanzia-rie, in agricoltura, sono quelle che sono, e, sospinto anche dalla s u b e n t r a t a m o d a femminile, il vizio del f u m o , nella v o l u t t à del-la nicotina, è in ascesa nel P a e s e e nel mondo.

TflS

SEDE AMMINISTRATIVA E LEGALE: Torino - Via Morosini, 18 - Tel. 48-342 S T A B I L I M E N T O IN M A N T O V A : V i c o l o G u a s t o , 3 - T e l . 2 1 - 9 5 L a v o r a z i o n e di fili di a c c i a i o s p e c i a l e al Car-b o n i o - C r o m o - T u n g s t e n o - N i c h e l , e c c . p e r m o l l e - a r m o n i c o - u t e n s i l i (rapido) - r e s i s t e n z e e l e t t r i c h e • i n o s s i d a b i l i e c c . , dal d i a m e t r o di 10 m / m . al 0,10 - P r o f i l i s p e c i a l i d e g l i s t e s s i a c c i a i

I N D U S T R I A T R A F I L E R I A A P P L I C A Z I O N I S P E C I A L I

I m p o r t o c o m p l e s s i v o P r o d u z i o n e p e r e t t a r o l o r d o fisica e c o n o m i c a 43.800 16,84 337.000 698.088 23,90 554.000 142.270 33,05 677.500 33.300 21,80 196.000 (coltiv. g r a n d i n a t a ) 141.750 31,50 787.500 173.900 ) 902.000 173.900 40 — ; 902.000 15.660 40 — ;

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