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TECNICO- INDUSTRIALE

Nel documento Cronache Economiche. N.106, Ottobre 1951 (pagine 45-56)

O S S E R V A T O R I O I N D U S T R I A L E D E L L A C A M E R A D I C O M M E R C I O I N D U S T R I A E A G R I C O L T U R A

A l) T O 11 O II I I, I S II 4»

Le caratteristiche della nuova FIAT « Campagnola ». — Motore: 4 cilindri di 82 x 90. Potenza 53 cv. a 3700 giri, con rapporto di compressione di 6,7 : 1. M o -mento torcente massimo mkg. 11,6 a 2400 giri. Potenza fiscale 10 cv. G r u p p o cilin-dri con basamento in ghisa e canne ri-portate pure in ghisa. Testa cilindri in alluminio, con sedi valvole riportate. A l -bero a gomiti su tre supporti. Distribu-zione a valvole in testa comandate per mezzo di aste e bilancieri dall'albero situato nel basamento. Carburatore i n v e r -tito, con dispositivo d'avviamento. Presa d'aria con filtro. Alimentazione del c a r -buratore mediante p o m p a meccanica a membrana, comandata dall'albero distri-buzione e munita di filtro smontabile. Lubrificazione forzata mediante p o m p a ad ingranaggi. Filtro olio in derivazione tipo Fram. Valvola limitatrice di pressione sul circuito. Radiatore olio posto anteriormente al radiatore acqua. Circolazione a c -qua con p o m p a centrifuga. Radiatore con convogliatore aria. A c c e n s i o n e a batteria con distributore azionato da un alberino obliquo, comandato a sua volta dall'albero di distribuzione. Anticipo automatico. A v -viamento mediante m o t o r i n o elettrico. Sospensione elastica del gruppo m o t o r e -f r i z i o n e - c a m b i o su tasselli elastici.

Autotelaio. Passo m. 2,25; carreggiata anteriore m. 1,254 e posteriore 1,26. Te-laio costituito da due longheroni scatolati e collegati da traverse.

Sospensione anteriore a ruote i n d i p e n denti con molle in bagno d'olio ed a m -mortizzatori c o m p l e t a m e n t e racchiusi in scatole verticali (uso FIAT « 1100 »). B a r -ra stabilizzatrice. Sospensione posteriore con m o l l e a balestra ed ammortizzatori idraulici telescopici a d o p p i o effetto. Ster-zo con tiranti di c o m a n d o simmetrici ed indipendenti p e r ciascuna ruota. Tirante di rinvio. Guida con vite a madrevite. Radiatore acqua a tubetti verticali, e ra-diatore olio a tubetti orizzontali. Frizione m o n o d i s c o a s e c c o ; disco m o n t a t o su m o z -zo elastico. Cambio a 4 velocità normali, 4 ridotte e 2 retromarcie. Ingranaggi di seconda, e terza s e m p r e in presa. Innesto con sicronizzatori ad anello libero per la seconda, terza e quarta velocità. Scatola c a m b i o in alluminio. Scatola del g r u p p o riduttore in ghisa. Dispositivo per l'innesto del riduttore e della trazione a n t e

-riore con unica leva di c o m a n d o sul tunnel.

Rapporti. Marcie normali, 1 * 1 : 2,94 — 2" 1 : 1,93 — 3" 1 : 1,37 — 4° 1 : 1 — R.M. 1 : 2,94. Marcie ridotte, 1" 1 : 12,55 — 2" 1 : 8,25 — 3" 1 : 5,85 — 4' 1 : 4,27 — R.M. 1 : 12,55. Ponti. Posteriore: tipo full-floa-ting (cioè con semiassi puramente motori, non affatto portanti) con coppia conica ipoidale; rapporto 9/40; supporto del d i f -ferenziale in ghisa. Anteriore: in ghisa, con sopporto centrale fissato al telaio con tasselli elastici; coppia conica ipoidale; semialberi con giunto cardanico al centro e omocinetico sulle ruote. Freni. Idraulici, agenti sulle 4 ruote; diametro tamburi m m . 250; diametro cilindretti anteriori 1 pollice e 1/8; diametro cilindretti p o s t e -riori 1 pollice. Freno di sicurezza sulla trasmissione, comandato da leva a mano. Serbatoio benzina sistemato sotto il s e -dile del guidatore; capacità litri 58. Ruo-te a disco, con cerchi 4Y2 K . Gomme tipo 6,40 16; pressione di gonfiaggio, a n -teriore 1,6 k g / c m q , pos-teriore 2 kg. A richiesta: presa di forza ad albero e pu-leggia operatrice. In tale caso è consi-gliabile l'adozione del regolatore di giri

del motore, che viene pure fornito a richiesta.

Impianto elettrico. Tensione dell'im-pianto 12 Volt. Accensione: a batteria mediante distributore con dispositivo per segnalazione massimo numero giri m o t o -re, e rocchetto accensione. Dinamo con gruppo regolazione a tre elementi (inter-ruttore di minima, regolatore di tensione, limitatore di c o r r e n t e ) ; potenza 300 Watt. Motore d'avviamento con pignone a ruota libera e con c o m a n d o a tirante sistemato sulla plancia porta strumenti. Batteria della capacità di 38 Ah, a grande riserva di elettrolito. Proiettori a tre luci; dispo-sitivo per illuminazione camera motore; fanale posteriore, illuminazione targa; f a nali posteriori di posizione, arresto e c a -tarifrangente. Deviatore a pedale proiet-tori-anabbaglianti. Indicatore di direzio-ne comandato meccanicamente da inter-ruttore sistemato sulla plancia porta strumenti. Tergicristalli: due, elettrici, a semplice racchetta. Avvisatore e teleruttore per lampi luce, con pulsanti di c o -m a n d o sul volante guida. Presa di cor-rente unipolare sul cruscotto.

contachilometri con totalizzatore, indicatore livello benzina con segnalazione l u m i -nosa della riserva, manometro, spia luce città, segnalatore massimo numero giri motore, commutatore luce e accensione a tre posizioni (di cui una di zero, c o r r i -spondente all'interruzione dei servizi, luci ecc.) con due valvole fusibili da 8 A e s e gnalazione carica dinamo, interruttore l u -ce strumenti, p o m e l l o c o m a n d o motorino d'avviamento pomello c o m a n d o acceleratore, p o m e l l o per dispositivo di a v v i a mento del carburatore. Vari. C o m a n d o i n -dicatore livello benzina, portafusibile con valvola fusibile da 8 A per protezione c i r -cuiti degli indicatori direzione, livello benzina e massimo n u m e r o giri motore; interruttore a pressione per segnalazione arresto. Presa di corrente per luce r i m o r -chio.

Carrozzeria aperta tipo torpedo, 6 posti, due porte laterali, costruzione interamente metallica. Cassa a linea diritta, con r i -vestimenti esterni in lamiera d'acciaio, spessore 8-10/10. Cuffia del radiatore in lamiera stampata con feritoie: orizzontali per presa d'aria, e laterali circolari con fari incorporati. C o f a n o m o b i l e con c e r -nieramento posteriore, tassello in g o m m a per l'appoggio del telaio parabrezza in posizione ribaltata; 4 ganci per il b l o c c a g -gio del c o f a n o m o b i l e al c o f a n o fisso; fregio per appiglio del c o f a n o applicato anteriormente. Parabrezza inclinato r i b a l -tabile sul cofano mobile, a telaio unico, con due cristalli di sicurezza, apribile verso l'alto; due tergicristalli elettrici ad una racchetta. Feritoie sul rivestimento laterale del cofano fisso per s f o g o aria motore. P o r t e laterali cernierate p o s t e -riormente, apribili a 180°, c o n dispositivo di arresto c o n t r o la fiancata, m a n i glie per l'apertura all'interno, sulla c i n tura. Sportello centrale nella parete p o

-steriore della cassa, ribaltabile. Indi-catori di direzione applicati sulla fian-cata del cofano fisso. Parafanghi anteriori a tegolo piatto, verniciati nel colore del veicolo, con applicazione di paraspruzzi in gomma. Copertone in tessuto i m p e r -meabile asportabile, con finestra in cellu-loide alla parete posteriore. Ossatura di sostegno copertone smontabile, in profila-to di acciaio. Luci delle porte laterali in Plexiglas, montante su telarmi in profilato d'acciaio, fissate sulla cintura e asporta-bili. Pannello porta strumenti verniciato nel colore del veicolo, con installazione al centro degli apparecchi di controllo, a c -censione e comandi vari; lateralmente, a destra ripostiglio con sportello a m a n c o r -rente, a sinistra ripostiglio aperto.

Due sedili anteriori fissi, poggianti sul basamento sede batteria e sul serbatoio carburante, con schienali ribaltabili, ad ossatura tubolare; rivestimento in finta pelle lavabile. Due sedili laterali a due posti fianco marcia, ribaltabili, con schie-nali fissati all'ossatura sostegno copertone; rivestimento dei sedili e schienali in fìnta pelle lavabile. P a v i m e n t o anteriore e p o steriore in lamiera verniciata. A l l o g g i a -m e n t o della ruota di scorta, del serbatoio supplementare carburante (canistro) e dei telarmi luci porte, nello spazio dietro ai sedili anteriori.

Paraurti anteriore in profilato a canale, d'acciaio. Portatarga posteriore applicata sul rivestimento posteriore della cassa, dal lato sinistro, con fanale regolamentare. Fanali di posizione e arresto, e catarifran-genti fissati alle estremità superiori della parete posteriore della cassa. S p e c c h i o r e -trovisore applicato al centro della traversa superiore del telaio parabrezza. B o r -sa utensili sistemata sotto il sedile ante-riore, lato o p p o s t o guida.

Pesi. Peso vettura c o m e venduta in

Ita-lia (con ruota di scorta, utensili, canistro) kg. 1176. Peso vettura a pieno carico (con 6 persone e 50 kg., oppure 2 persone e 330 kg.) kg. 1712. Peso autotelaio kg. 800. Peso veicolo carrozzato kg. 1135. Peso r i -fornimenti kg. 66.

Prestazioni. Velocità massime raggiun-gibili a motore rodato. Marcie normali: 1* circa 38 k m / h — 2° km. 58 — 3" km. 83 — 4" km. 100. Marcie ridotte: 1" circa 9 k m / h — 2' k m 14 — 3" km. 19 - 4" km. 27. Pendenze massime superabili a pieno carico, su strada i buone condizioni di f o n d o ed a motore rodato. Marcie normali: la circa 19% — 2" 11 % — 3" 7 % 4" 4,5 %. Marcie ridotte: 1" superiore a 85% — 2' circa 65% — 3" 42% — 4" 30%. La p e n -denza s'intende come il rapporto fra il dislivello e la proiezione orizzontale della strada in % (triangolo rettangolo: cateto orizzontale 100, cateto verticale dislivello, ipotenusa uguale strada).

La jeep Alfa Romeo 1900 R.Carat-teristiche tecniche generali della jeep an-fibia Alfa Romeo 1900 già in dotazione alle Forze A r m a t e Italiane e presentata al pubblico nella versione civile il 16 set-tembre 1951.

E c c o le caratteristiche generali della n u o v a j e e p A l f a R o m e o , detta anche « 1 9 0 0 R » (ricognizione) e battezzata c o -m u n e -m e n t e dalle stesse -maestranze che l'hanno costruita « La matta » : vettura da ricognizione per strada normale e per strade campestri e montane; capienza normale 6 persone, di cui 2 affiancate f r o n -te marcia (conducen-te c o m p r e s o ) e 4 si-stemate a 2 a 2 sui sedili laterali del cas-soncino posteriore; capienza massima: dalle 9 alle 10 persone; sospensione ante-riore a ruote indipendenti con barre di torsione; sospensione posteriore a ponte rigido con balestre semiellittiche; cambio a 4 velocità ad ingranaggi elicoidali s e m -p r e in -presa, con sincronizzazione su 3" e 4"; riduttore a due velocità, all'uscita del cambio. Trasmissione alle 4 ruote con riduttore in posizione di marcie basse; trasmissione a volontà sulle sole ruote p o -steriori o sulle 4 ruote con riduttore in posizione di marcie alte; m o t o r e a 4 cilin-dri, cilindrata 1900 (più esattamente 1884 cmc.) potenza m a x . 70 cv. a 4400 giri/1'.

Passo m. 2,200; carreggiata ant. m. 1,290; carreggiata post. m. 1,290; lunghezza max. m. 3,520; larghezza m a x . m. 1,480; altezza max. m. 1,820; altezza minima da terra m. 0,230; altezza di guado m. 0,700; r a g -gio di volta m. 5,500; pneumatici Pirelli m. 6,00x16; peso a v u o t o e a secco kg. 1.300; velocità massima tipo militare k m / h 105; velocità massima tipo normale k m / h 120; pendenza m a x . superabile al limite di ribaltamento.

Caratteristiche del motore. •— A 4 cilin-dri in linea, alesaggio m m . 82,55, corsa m m . 88, cilindrata complessiva 1884 cmc., rapporto di compressione 7, potenza m a s -sima 70 cv, a 4400 giri/1'. Coppia m a x . 12,5 k g m . a 2500 giri/1' circa; p o m p a a l i m e n tazione combustibile meccanica a m e m -brana, comandata dalla prima riduzione a ingranaggi sulla distribuzione; accensione a spinterogeno con regolazione meccanica o pneumatica dell'anticipo; carburatore a semplice c o r p o invertito, con dispositivo per f u n z i o n a m e n t o alle forti inclinazioni Fìg. 2 — La morva Alfa Romeo 1900 R: « La matta ».

Fig. 3 — Alla Mostra dell'automobile, tenuta all'Earls Court, Londra, dal 17 al 27 ottobre, sono state esposte numerose novità, fra cui la < Statesman >, una i carovana * a due piani che contiene un salotto, una sala da pranzo, due stanze per bambini, due camere da letto, una cucina, una stanza da bagno e una stanza al piano superiore raggiungibile a mezzo di scaletta interna. Questa « carovana > óltre che come comodo automezzo per viaggiare, può essere anche usata come abitazione permanente o

come casa dì campagna. della vettura; filtro a bagno d'olio

sull'a-spirazione; circolazione d'acqua forzata con p o m p a centrifuga e regolazione t e r -mostatica del flusso al radiatore; frizione m o n o d i s c o a sacco con disco da 235 m m . di diametro.

La Mostra londinese dell'automobile, ha avuto luogo dal 17 al 27 ottobre, a l -l'Earls Court, con la partecipazione di 32 ditte britanniche, 17 ditte statunitensi e canadesi, 10 francesi, 4 italiane e 1 t e -desca.

In tale Mostra sono stati esposti, insiem e a insiemodelli insiemodificati di autoinsiemobili, a n -che numerosi tipi c o m p l e t a m e n t e nuovi, c o m e la Daimler da turismo a sei posti, con un m o t o r e da 90 HP. La n u o v a m a c china, chiamata « R e g e n c y », unisce il t r a -dizionale aspetto dignitoso della D a i m l e r di stile classico alle linee aerodinamiche moderne. La finitura interna è accuratis-sima e un sistema di aria condizionata permette di avere la temperatura d e s i d e rata. A l t r e caratteristiche della « R e g e n -c y » — -che verrà -costruita in due tipi, con guida a destra o a sinistra — c o m

-p r e n d o n o il r a f f r e d d a m e n t o del m o t o r e a controllo termostatico, la sospensione anteriore indipendente, i paraurti anteriori e posteanteriori telescopici, i freni g r a n di e potenti, lo sterzo regolabile, la l u b r i -ficazione automatica del telaio.

La Lanchester M o t o r C o m p a n y ha p r e -sentato anch'essa un interessante n u o v o m o d e l l o da turismo, una m a c c h i n a a q u a t -tro posti e a due sportelli. Il m o t o r e di tale auto — il cui n o m e è « de Ville C o n -vertible » — ha la capacità di 2 litri, una potenza di 60 HP, trasmissione liquida c o n c a m b i o preselettore di velocità, s o -spensione anteriore indipendente e un si-stema di lubrificazione automatico.

La T r i u m p h ha esposto la « R e n o w n », un n u o v o m o d e l l o da turismo che, pur c o n s e r v a n d o certe caratteristiche della « T r i u m p h », presenta alcune novità, c o m e la partizione di cristallo f r a la parte a n -teriore e quella pos-teriore, una lunghezza supplementare di 7 Vi. cm. che consente più larghi sportelli e finestrini posteriori e le m o l l e posteriori l e g g e r m e n t e più rigide. Inoltre, il rapido riscaldamento del m o t o -re sino a un m a s s i m o di efficienza costi-tuisce un'altra caretteristica della n u o v a

macchina e viene effettuato mediante una interessante modificazione del motore da 2088 cmc. con v a l v o l a in testa.

Infine, la Standard M o t o r C o m p a n y ha esposto la « V a n g u a r d », le cui superfici arrotondate f o r m a n o un contrasto con le linee nette delle m a c c h i n e della Triumph. Le modifiche apportate alla « V a n g u a r d » riguardano soprattutto l'aspetto esterno della macchina. La griglia del radiatore è stata cambiata, con un singolo pezzo centrale, mentre il cofano scende l e g g e r -mente verso la parte anteriore. Il finestri-no posteriore è assai più grande, mentre il paraurti posteriore gira intorno ai fian-chi della m a c c h i n a o f f r e n d o un'accresciuta protezione.

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Il nuovo motore Diesel « Kincaid ». •— Un m o t o r e che merita particolare atten-zione e consideraatten-zione da parte dei tecnici è il m o t o r e Diesel a 7 cilindri, due tempi a semplice effetto, a pistoni opposti, at-tualmente in corso di collaudo alle officine G r e e n o c k di J o h n G. K i n c a i d & Co. Ltd. A p p e n a messo a punto tale m o t o r e verrà

installato sulla nuova nave da trasporto « Belerophon » che potrà portare 9000 ton-nellate di carico a una velocità di 16 nodi. Questo motore è il primo di una serie che la John G. Kincaid & Co. Ltd. sta c o -struendo per concessione della Harland & Wolff Bermeister & Wain. I cilindri hanno un diametro di 750 mm.; la corsa del p i -stone principale è di 1500 mm., quella del pistone di scarico è di 500 mm. La mas-sima potenza è di 7600 HP al freno a 110 giri al minuto e alla pressione media di 6,4 K g / c m2.

bero a camme, sono montate in cima alle mensole A, nella parte anteriore del m o -tore. Nella parte posteriore, le guide per i pistoni di alimentazione e di scarico sono bullonate a rivestimenti sporgenti dalle mensole, formando così un solido sostegno di tutta l'incastellatura. I cilindri, ognuno dei quali è un'unità separata, sono colle-gati con bulloni a flangia alla parte supe-riore della galleria di lavaggio. Il carter della catena è sistemato tra ogni gruppo di cilindri.

L'albero a gomito è fatto di parti

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La nuova « DAI M LEU Regency » presentata recentemente alla Mostra dell'automobile di Londra. I principali vantaggi di questo motore

sono la sua grande semplicità e lo scarso numero di parti mobili che ne rendono più facile ed economica la costruzione. Il sig. A. G. Arnald, ingegnere capo della ditta Holt, ha dichiarato che il lieve au-mento in peso rispetto ai tipi precedenti sarà compensato dal minor numero di ricambi necessari e dalla possibilità del m o -tore di funzionare bene con tipi inferiori di carburante. Sono stati adottati parti-colari accorgimenti nel sistema di alimen-tazione per mettere il motore in condi-zione di bruciare continuamente il carbu-rante della caldaia. Questi dispositivi as-sicurano che il carburante venga mante-nuto alla giusta temperatura dopo esser passato attraverso i riscaldatori. Tutte le condutture per il carburante riscaldato sono isolate e inoltre il sistema principale di alimentazione è dotato di una condut-tura per vapore che attraversa l'intera lunghezza della macchina ed è incorpora-ta nella sua struttura.

II motore ha un'ampia base in c o n f r o n to all'altezza e la sua f o r m a è molto c o m -patta. Il basamento è in acciaio saldato, di tipo cavo, bullonato a una sede riportata. A n c h e i telai A, montati alla s o m -mità del basamento, sono in acciaio saldato

e a loro volta sostengono l'impianto di la-vaggio che è pure in acciaio saldato. Le pompe di alimentazione, con il loro

ai-rate: fuso insieme con ogni braccio di biella è un eccentrico che aziona l'ingra-naggio del pistone di scarico. Cuscinetti di ultimo tipo sono installati in alloggia-menti nelle trasversali portanti del piano di base, e le sedi in acciaio sono rivestite di metallo bianco. Il carter è ventilato da una manica a vento e porte di esplosione, di 0,5 pollici quadrati per piede cubico del volume dell'albero a gomito, sono adat-tate alle porte di alluminio del carter sui due fronti del motore.

L'ingranaggio del pistone di alimenta-zione è di costrualimenta-zione normale per il tipo di motore con testa a croce. I pistoni h a n -no corpi, di ghisa speciale con teste in acciaio al cromo, bullonate ai corpi, e sono convenientemente bloccati. La struttura del pistone di scarico è simile a quella del pistone di alimentazione. Ogni coppia di eccentrici è accoppiata per mezzo di fascette ed aste eccentriche e di quattro aste laterali in acciaio al pattino del p i -stone di scarico. In questa maniera viene azionato il pistone di scarico, che a sua volta trasmette il movimento all'albero a gomito per mezzo degli eccentrici. Dato che i carichi del pistone di alimentazione e di quello di scarico sono sempre uguali e opposti, le forze verticali causate dalla pressione dei gas sono bilanciate entro l'ingranaggio della macchina. I cilindri sono di ghisa al vanadio, monoblocchi,

rin-forzati con cromo ai fori e hanno una camicia ad acqua al di sopra della flangia per mezzo della quale ogni cilindro è col-legato alla galleria di lavaggio.

In ogni cilindro sono praticate due serie di finestre: una serie accanto al fondo per l'ingresso dell'aria di lavaggio e l'altra alla sommità per lo scarico dei gas. I fori di lavaggio vengono aperti e chiusi dal pistone di alimentazione quando esso si avvicina alla fase della sua corsa, mentre i fori di scarico sono aperti e chiusi dal pistone di scarico quando si avvicina alla sommità della sua corsa. Siccome ambe-due le serie di fori si aprono e si chiudono quasi simultaneamente, l'aria di lavaggio può attraversare il cilindro assicurando così che una massa di aria fresca rimanga a disposizione di ogni fase di compressio-ne. Due valvole per il carburante — una di avviamento e una di sicurezza — sono sistemate nello stesso piano attorno a ogni cilindro, di fronte alla camera di c o m b u -stione. L'aria di lavaggio viene fornita da due iniettori rotanti in senso positivo, montati sulla parte posteriore del motore e ognuno mosso da catene Duplex gemel-le Renold, azionate dall'albero a gomito. L'aria è diretta per mezzo di una valvola di scambio al collettore di lavaggio e di qui alla galleria di lavaggio e ai cilindri. Le pompe di alimentazione — che funzionano indipendentemente — sono c o m a n -date da un albero a camme, anch'esso azionato mediante una catena dall'albero a gomito. I pistoni di alimentazione e di scarico sono raffreddati con olio prelevato dal sistema principale di lubrificazione.

Il motore è lubrificato a pressione in ogni sua parte. Lubrificatori meccanici sono usati per fornire olio ai cilindri. I cilindri e le tubature di scarico son r a f -freddati ad acqua. Si è sfruttato l'ampio spazio disponibile sopra i motori per p e r -mettere che i pistoni e le bielle possano essere estratti verticalmente e sono stati studiati speciali accorgimenti per m u o -vere le parti del motore in modo da per-mettere l'accesso per le verifiche abituali. Le bielle e gli eccentrici possono essere estratti attraverso porte praticate nel cen-tro, nella parte frontale del motore. Vi è anche il normale dispositivo di sollevamento da usarsi quando si smontano i c u -scinetti dell'estremità posteriore, con le bielle e la testata in sito.

Due motori di questo genere sono stati ordinati da A l f r e d Holt & Co. per nuove navi che debbono essere costruite per essi dalla Vickers Armstrong Ltd. Inoltre due motori a cinque cilindri dello stesso tipo si stanno costruendo per la Charles C o n -nell & Co. Ltd. per navi attualmente in cantiere per conto della ditta norvegese Wilhelmsen e K j o d e . Due serie duplicate si stanno costruendo per la Lighgows Ltd. per navi norvegesi. Harland & Wolff stanno pure costruendo lo stesso tipo di motore a Belfast e uno è già in collaudo.

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Nuovi records britannici. — Un caccia Gloster Meteor, azionato da due m o t o -ri a turboreazione Armstrong-Siddeley Sapphire, ha battuto recentemente quat-tro records mondiali, raggiungendo i 12.000 metri di altezza in 3' e 7".

Fig. •rì Un pesante veicolo capace di eseguire il carico con i propri mezzi. Quando l'argano spinge il carico (2-5 tomi.) verso la parte posteriore del veicolo, questo si alza anteriormente facilitando le operazioni di scarico.

E' stato ufficialmente annunciato in q u e -sti giorni che un caccia a reazione inglese ha battuto quattro primati mondiali sa-lendo ad una quota di circa 12.000 metri in tre minuti e sette secondi: questi nuovi records, i primi del genere resi noti in f o r m a ufficiale, sono stati conquistati da un apparecchio Gloster Meteor, azionato da due turboreattori A r m s t r o n g - S i d d e l e y Sapphire, e pilotato (per la cronaca, in abito da passeggio) dal ventino venne te-nente T o m Prickett, uno dei collaudatori della A r m s t r o n g - S i d d e l e y .

S e g u e n d o a b r e v e distanza gli altri p r i mati conquistati di recente da un b o m -bardiere Electric C a m b e r r a sull'Atlantico e da un apparecchio di linea de Havilland C o m e t sulla rotta per l'India, la sensa-zionale impresa del Meteor costituisce una n u o v a p r o v a della supremazia inglese in fatto di apparecchi a reazione.

Con il Sapphire, il turboreattore più potente oggi costruito nel m o n d o , l'In-ghilterra viene a disporre di un n u o v o tipo di m o t o r e che p u ò benissimo figurare accanto al f a m o s o R o l l s - R o y c e A v o n e trovare largo i m p i e g o nell'imponente p r o g r a m m a di costruzione di caccia e b o m -bardieri per la R.A.F. e per l'aviazione della Marina.

Il reattore Sapphire sviluppa una p o -tenza tale che l'ormai sperimentato ma

non più modernissimo Meteor non p o -trebbe usarla al completo durante il v o l o orizzontale senza correre il rischio di v a r -care i limiti della misteriosa « barriera del suono ». Solo in un balzo fantastico, c o m e quello c o m p i u t o a M o r e t o n V a l e n c e nel Gloucestershire, il Meteor ha potuto

Nel documento Cronache Economiche. N.106, Ottobre 1951 (pagine 45-56)

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