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Causa Uomini Donne

OSS SMR (IC 90%) SMR ID (IC 90%) OSS SMR (IC 90%) SMR ID (IC 90%) tutte le cause 4 939 101 (98-103) 102 (100-105) 4 913 103 (101-105) 102 (99-104) tutti i tumori 1 532 100 (95-104) 104 (100-108) 1 208 104 (100-110) 105 (100-110) malattie del sistema circolatorio 2 029 100 (96-103) 102 (98-106) 2 326 99 (95-102) 99 (95-102) malattie dell’apparato respiratorio 348 97 (89-106) 99 (91-109) 236 98 (88-109) 97 (87-108) malattie dell’apparato digerente 226 110 (98-123) 106 (95-118) 265 141 (127-156) 117 (105-129) malattie dell’apparato genitourinario 84 120 (99-144) 109 (91-131) 61 90 (72-112) 82 (66-102)

Tabella 1.Mortalità per le principali cause di morte. Numero di casi osservati (OSS), rapporto standardizzato di mortalità grezzo (SMR) e corretto per deprivazione (SMR

ID); IC 90%: intervalli di confidenza al 90%; riferimento regionale (1995-2002). Uomini e donne.

Table 1.Mortality for the main causes of death. Number of observed cases (OSS), standardised mortality ratio crude (SMR) and adjusted for deprivation (SMR ID); IC 90%:

confidence interval; regional reference (1995-2002). Males and females.

anno 35 (5-6) settembre-dicembre 2011 • Suppl. 4

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p

4/ Risultati dell’analisi della mortalità

Tabella 2.Numero di casi osservati (OSS), rapporto standardizzato di mortalità grezzo (SMR) e corretto per deprivazione (SMR ID); IC 90%: intervalli di confidenza al

90%; riferimento regionale (1995-2002). Uomini e donne. Cause con evidenza di associazione con leesposizioni ambientali Sufficiente o Limitata.

Table 2.Number of observed cases (OSS), standardized mortality ratio crude (SMR) and adjusted for deprivation (SMR ID); IC 90%: confidence interval; regional

refe-rence (1995-2002). Males and females. Causes with Sufficient or Limited evidence of association withenvironmental exposures.

Causa Uomini Donne Esposizioni Altre esposizioni

ambientali nel SIN*

OSS SMR SMR ID OSS SMR SMR ID inquinamento fumo fumo alcol occupazione (IC 90%) (IC 90%) (IC 90%) (IC 90%) dell’aria attivo passivo

malattie 348 97 99 236 98 97 S L ins / S+ agg S+ ins / L ins / S+ S+ dell’apparato (89-106) (91-109) (88-109) (87-108) agg agg

respiratorio

malattie 61 79 82 67 71 78 S S+ S+ L L L

respiratorie (63-98) (66-101) (57-87) (63-96) acute

malattie 209 100 102 101 111 101 S L ins / S+ agg S+ ins / L ins / S+ S+

polmonari (89-112) (90-114) (93-131) (85-119) agg agg

croniche

asma 8 55 78 15 113 125 S L ins / S+ agg S+ ins / L ins / L S+

(27-99) (39-141) (70-175) (77-193) agg agg

Tabella 3.Numero di casi osservati (OSS), rapporto standardizzato di mortalità grezzo (SMR) e corretto per deprivazione (SMR ID; IC 90%: intervalli di confidenza al 90%),

riferimento regionale (1995-2002). Totale uomini e donne. Cause con evidenza Sufficiente o Limitata di associazione con leesposizioni ambientali.

Table 3.Number of observed cases (OSS), standardized mortality ratio crude (SMR) and adjusted for deprivation (SMR ID); IC 90%: confidence interval; regional reference

(1995-2002). Males and females. Causes with Sufficient or Limited evidence of association withenvironmental exposures.

Legenda esposizioni ambientali nel SIN C = impianti chimici

P&R = impianti petrolchimici e raffinerie S = impianti siderurgici

E = centrale elettrica

M = miniere e/o cave

AP = area portuale

A = amianto/altre fibre minerali

D = discarica

I = inceneritore

IPS environmental exposures C = production of chemical substance/s

P&R = petrochemical plant and/or refinery S = steel industry

E = electric power plant

M = mine/quarry

AP = harbour area

A = asbestos/other mineral fibres

D = landfill

I = incinerator

Legenda valutazione dell’evidenza S+ = sufficiente per inferire la presenza

di una associazione causale

L = limitata ma non sufficiente per inferire la presenza di una associazione causale

I = inadeguata per inferire la presenza o l’assenza di una associazione

S+ ins/agg = sufficiente insorgenza e aggravamento L ins/S+ agg = limitata insorgenza/sufficiente

aggravamento

L ins/agg = limitata insorgenza e aggravamento

* = evidenza sufficiente o limitata ** = non applicabile

Legend of evaluation of evidence S+ = sufficient to infer the presence

of causal association (+ indicates that increased exposure implies increased risk)

L = limited but not sufficient to infer the presence of causal association

I = inadequate to infer the presence or the absence of a causal association

S+ ins/agg = sufficient onset and worsening L ins/S+ agg = limited onset/sufficient worsening L ins/agg = limited onset and worsening

* = sufficient or limited evidence ** = not applicable

Causa Esposizioni Altre esposizioni

(classi di età) ambientali

nel SIN*

OSS SMR SMR ID inquinamento fumo fumo alcol occupazione (IC 90%) (IC 90%) dell’aria attivo passivo

malformazioni congenite 23 127 (87-180) 90 (62-128) D I ** L L I (tutte le età) alcune condizioni 16 109 (69-166) 84 (53-128) D L ** S+ I I morbose di origine perinatale (0-1) malattie respiratorie <3 S S+ ** S+ ** **

acute (tutte le età)

anno 35 (5-6) settembre-dicembre 2011 • Suppl. 4

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4/ Risultati dell’analisi della mortalità

Il SIN Tito è costituito dal solo Comune di Tito, con una popolazione complessiva di 6 387 abitanti al Censimento 2001.

Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico e siderurgico,

espo-sizioni ambientali indicate in SENTIERI come C e S. Risultati di SENTIERI

Nel SIN, negli uomini e nelle donne non si rilevano eccessi di mortalità per le principali cause di morte, sia in assenza sia in presenza di correzione per deprivazione socioecono-mica; nella sola popolazione maschile è in eccesso la morta-lità per patologie dell’apparato respiratorio (tabella 1). Per le cause di morte per le quali vi è a priori un’evidenza Sufficiente o Limitata di associazione con le fonti di

espo-sizioni ambientali del SIN, nellatabella 2si osserva un ec-cesso di mortalità per tumori del colon-retto nelle donne; il numero di decessi per tumore maligno della pleura è in-feriore a tre.

La mortalità perinatale risulta in eccesso sulla base di cin-que casi osservati (tabella 3).

Precedenti studi

Nell’area sono presenti attività produttive di diversa di-mensione e tipologia, sia in funzione sia dismesse, con im-pianti chimici, scorie siderurgiche, discariche di rifiuti pe-ricolosi, discariche con amianto a cielo aperto, vasche di fosfogessi. Il sito ARPA Basilicata riferisce attività di mo-nitoraggio ambientale condotte nel 2003 con rilevazione di metalli pesanti (cromo esavalente, piombo, mercurio), ben-zene e idrocarburi aromatici, composti organici alogenati, altri idrocarburi, senza tuttavia specificare né le quantità, né le matrici su cui sono state effettuate le analisi.1

Considerazioni conclusive

Una attività di sorveglianza longitudinale dell’andamento delle patologie dell’apparato respiratorio, dei tumori del co-lon-retto e della mortalità per condizioni perinatali po-trebbe contribuire a una migliore interpretazione degli ec-cessi osservati.

Bibliografia/References

1. Liguori MV. Proposta di studio epidemiologico nel territorio del sito di importanza nazionale di Tito Scalo. ARPA Basilicata. Settore epi-demiologia ambientale.

http://www.arpab.it/epam/tito1%20sito.pdf (ultima consultazione: 1 agosto 2011).

TITO (PZ)

Causa Uomini Donne

OSS SMR (IC 90%) SMR ID (IC 90%) OSS SMR (IC 90%) SMR ID (IC 90%) tutte le cause 189 101 (89-114) 102 (90-115) 148 90 (79-104) 89 (77-102) tutti i tumori 53 104 (82-131) 104 (82-131) 39 122 (92-159) 120 (91-157) malattie del sistema circolatorio 65 86 (69-105) 85 (69-105) 73 85 (70-104) 83 (68-101) malattie dell’apparato respiratorio 22 158 (107-225) 152 (103-217) 8 100 (50-180) 95 (47-172) malattie dell’apparato digerente 8 71 (35-128) 74 (37-133) 6 81 (35-159) 72 (31-141) malattie dell’apparato genitourinario 4 144 (49-331) 152 (52-347) <3

Tabella 1.Mortalità per le principali cause di morte. Numero di casi osservati (OSS), rapporto standardizzato di mortalità grezzo (SMR) e corretto per deprivazione (SMR

ID); IC 90%: intervalli di confidenza al 90%; riferimento regionale (1995-2002). Uomini e donne.

Table 1.Mortality for the main causes of death. Number of observed cases (OSS), standardised mortality ratio crude (SMR) and adjusted for deprivation (SMR ID); IC 90%:

confidence interval; regional reference (1995-2002). Males and females.

anno 35 (5-6) settembre-dicembre 2011 • Suppl. 4

e

&

p

4/ Risultati dell’analisi della mortalità

Tabella 2.Numero di casi osservati (OSS), rapporto standardizzato di mortalità grezzo (SMR) e corretto per deprivazione (SMR ID); IC 90%: intervalli di confidenza al

90%; riferimento regionale (1995-2002). Uomini e donne. Cause con evidenza di associazione con leesposizioni ambientali Sufficiente o Limitata.

Table 2.Number of observed cases (OSS), standardized mortality ratio crude (SMR) and adjusted for deprivation (SMR ID); IC 90%: confidence interval; regional

refe-rence (1995-2002). Males and females. Causes with Sufficient or Limited evidence of association withenvironmental exposures.

Causa Uomini Donne Esposizioni Altre esposizioni

ambientali nel SIN*

OSS SMR SMR ID OSS SMR SMR ID inquinamento fumo fumo alcol occupazione (IC 90%) (IC 90%) (IC 90%) (IC 90%) dell’aria attivo passivo

tumore 4 94 95 <3 C I S+ I I I dello stomaco (32-215) (32-217) tumore 7 129 141 11 300 258 C ** I I S+ I del colon-retto (60-241) (66-266) (168-497) (145-427) tumore 15 125 114 3 176 199 A S+ S+ S+ I S+ della trachea, (77-192) (70-175) (48-455) (54-513) dei bronchi e del polmone tumore <3 <3 A L ** ** ** S+ della pleura tumore <3 <3 A I I ** I S+ dell’ovaio e degli altri annessi uterini

malattie 22 158 152 8 67 56 C, S L ins / S+ agg S+ ins / L ins / S+ S+ dell’apparato (107-225) (103-217) (33-121) (28-100) agg S+ agg

respiratorio

malattie 4 240 254 <3 S S+ S+ L L L

respiratorie (82-550) (87-582) acute

malattie 14 157 152 5 122 123 S L ins / S+ agg S+ ins / L ins / S+ S+ polmonare (95-246) (92-238) (48-256) (48-258) agg S+ agg

croniche

asma <3 <3 C, S L ins / S+ agg S+ ins / L ins / L S+

agg S+ agg

Tabella 3.Numero di casi osservati (OSS), rapporto standardizzato di mortalità grezzo (SMR) e corretto per deprivazione (SMR ID; IC 90%: intervalli di confidenza al 90%),

riferimento regionale (1995-2002). Totale uomini e donne. Cause con evidenza Sufficiente o Limitata di associazione con leesposizioni ambientali.

Table 3.Number of observed cases (OSS), standardized mortality ratio crude (SMR) and adjusted for deprivation (SMR ID); IC 90%: confidence interval; regional reference

(1995-2002). Males and females. Causes with Sufficient or Limited evidence of association withenvironmental exposures.

Legenda esposizioni ambientali nel SIN C = impianti chimici

P&R = impianti petrolchimici e raffinerie S = impianti siderurgici

E = centrale elettrica

M = miniere e/o cave

AP = area portuale

A = amianto/altre fibre minerali

D = discarica

I = inceneritore

IPS environmental exposures C = production of chemical substance/s

P&R = petrochemical plant and/or refinery S = steel industry

E = electric power plant

M = mine/quarry

AP = harbour area

A = asbestos/other mineral fibres

D = landfill

I = incinerator

Legenda valutazione dell’evidenza S+ = sufficiente per inferire la presenza

di una associazione causale

L = limitata ma non sufficiente per inferire la presenza di una associazione causale

I = inadeguata per inferire la presenza o l’assenza di una associazione

S+ ins/agg = sufficiente insorgenza e aggravamento L ins/S+ agg = limitata insorgenza/sufficiente

aggravamento

L ins/agg = limitata insorgenza e aggravamento

* = evidenza sufficiente o limitata ** = non applicabile

Legend of evaluation of evidence S+ = sufficient to infer the presence

of causal association (+ indicates that increased exposure implies increased risk)

L = limited but not sufficient to infer the presence of causal association

I = inadequate to infer the presence or the absence of a causal association

S+ ins/agg = sufficient onset and worsening L ins/S+ agg = limited onset/sufficient worsening L ins/agg = limited onset and worsening

* = sufficient or limited evidence ** = not applicable

Causa Esposizioni Altre esposizioni

(classi di età) ambientali

nel SIN*

OSS SMR SMR ID inquinamento fumo fumo alcol occupazione (IC 90%) (IC 90%) dell’aria attivo passivo

malformazioni congenite 3 189 (52-490) 164 (45-423) D I ** L L I (tutte le età) alcune condizioni 5 243 (96-510) 270 (106-568) C, D L ** L L I morbose di origine perinatale (0-1) malattie respiratorie <3 S S+ ** S+ ** ** acute (0-14)

anno 35 (5-6) settembre-dicembre 2011 • Suppl. 4

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4/ Risultati dell’analisi della mortalità

Il SIN Trento Nord è costituito dal solo Comune di Trento, con una popolazione complessiva di 104 946 abitanti al Censimento 2001.

Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di un’industria chimica, esposizione ambientale indicata in SENTIERI come C.

Risultati di SENTIERI

Nell’area la mortalità per grandi gruppi di cause mostra in entrambi i generi difetti per tutte le cause, malattie circo-latorie e respiratorie (tabella 1).

Per le cause di morte per le quali vi è a priori un’evidenza Sufficiente o Limitata di associazione con le fonti di espo-sizioni ambientali del SIN si segnala un aumento di

mor-talità per tumore del colon-retto sia negli uomini sia nelle donne, anche se questi dati sono caratterizzati da stime im-precise (tabella 2).

Precedenti studi

Il SIN è caratterizzato da suoli inquinati dalle passate atti-vità industriali di produzione della Carbochimica Prada, che ha cessato la produzione nel 1984, e della produzione di piombo tetraetile da parte della Società Lavorazioni Or-ganiche InorOr-ganiche (SLOI), attiva dal 1939 al 1978. Nel 1999 Carnevale e Baldasseroni1così descrivono gli epi-sodi di intossicazione da piombo alla SLOI: «In Italia i primi casi di intossicazione da piombo etilato descritti da Ferranti nel 1937 con importanti sintomi a carico del sistema ner-voso centrale segnano (...) l’avvio della produzione indu-striale del composto (...) nell’anno successivo nell’unica fabbrica attiva (rimasta tale sino al 1951), la SLOI, vengono descritti da Dell’Acqua e Savoia 47 casi di intossicazione, di cui 2 mortali.2Altrettanto impressionanti sono le percen-tuali di malattie professionali (rientranti nella voce piombo della lista di quelle assicurate), rispetto al totale dei dipen-denti, denunciate in anni diversi all’istituto assicuratore: (...) stabilimento di Trento, 15% nel 1941 (su circa 250 operai), 13% nel 1942, 50% nel 1943.3Il consulente medico della

SLOI dell’epoca, il professor Savoia, primario a Bologna, si è preoccupato di tramandare, con indubbia sincerità e si-curezza, i criteri da lui adottati per la “sorveglianza sanita-ria” degli operai cronicamente esposti a piombo tetraetile: “Tali cifre (le denuncie di malattia professionale), di per se stesse gravi, sono ben lungi dal rispecchiare il numero reale degli avvelenamenti lievi (...). Ci si limita, in pratica, a nunciare soltanto i casi meno lievi (...). Se si dovessero de-nunciare tutti i casi lievi e sospetti, in breve gli stabilimenti di PT (piombo tetraetile) dovrebbero chiudere i battenti, so-spendendo così la loro produzione indispensabile all’avia-zione in pace e sopratutto in guerra”.4Una incondizionata libertà di azione (...) sping(e) Savoia a disegnare ed attuare una sperimentazione: “...un lotto di cavie tenuto nel reparto dove lavorano gli operai preposti alla distillazione e alla pro-duzione del piombo tetraetile presentava, poche ore dopo, una diminuzione della vivacità e un arruffamento del pelo;