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Nel documento La Croce Rossa in Cina (pagine 34-40)

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mezzaluna rossa perché dava alla croce rossa una connotazione cristiana, il Giappone, pur riconoscendo il valore cristiano del simbolo, accettò la croce combinandola con le proprie tradizioni al fine di creare una sorta di simbolo nazionale. Come verrà approfondito in seguito, sia il Giappone che la Cina, per apparire all’Occidente come nazioni “civilizzate”, iniziarono a combinare elementi tradizionali ed stranieri

per aprirsi la strada verso l’inserimento nella società internazionale.54

In questa occasione, ancora una volta la Cina guardò al Giappone come modello di riferimento. Mentre la Turchia decise di adottare la mezzaluna rossa perché dava alla croce rossa una connotazione i “civilizzate”, iniziarono a combinare elementi tradizionali ed stranieri

per aprirsi la strada verso l’inserimento nella società internazionale.55

Già nel 1873, in una notizia della ICRC circa l’approccio giapponese alla Croce Rossa, Gustave Moynier sottolinea come possa essere giudicato “puerile” aspettarsi che “i selvaggi e i barbari, che sono ancora singolarmente numerosi sulla faccia della terra, possano seguire questo esempio (del Giappone), vi è però la possibilità che ci siano razze che possiedono un senso di civilizzazione diverso dal nostro e che, tramite la Croce Rossa, mirino ad instaurare stretti rapporti con l’Europa facendosi trasportare nella società civilizzata”. Per un assiduo colonialista come Moynier, l’ICRC era vista quasi come una missione colonizzatrice atta ad “umanizzare” i “selvaggi” salvandoli dal loro “istinto primordiale”.56

La Cina, accettando il simbolo della croce, ha dimostrato di essere non solo l’eccezione cui Moynier si riferiva ma, tramite l’evoluzione

54 KOSUGE 2003, p.79

55 KOSUGE 2003, p.79 56 BARNETT 2011, p.82

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storica della sua società nazionale di Croce Rossa, ha saputo abbattere questi pregiudizi culturali.

4.1.2 La Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

Nel 1919, i rappresentanti delle Società Nazionali di Croce Rossa in Gran Bretagna, Francia, Italia, Giappone e Stati Uniti si ritrovarono a Parigi per fare rapporto sulle operazioni di soccorso svolte

dall’Organizzazione durante la Prima Guerra Mondiale.57 In questa sede,

Henry Davison, presidente della commissione per la guerra della Croce Rossa americana, propose la creazione di una nuova organizzazione che raggruppasse tutte le Società Nazionali presenti al mondo: la Lega delle Società di Croce Rossa. L’obbiettivo di questa nuova istituzione era di espandere le attività internazionali della Croce Rossa andando oltre alla missione originale della ICRC e includendo attività di soccorso che non fossero legate ai disagi portati dalla guerra. Le maggiori iniziative portate avanti in periodo di pace sono: migliorare le condizioni sanitarie in tutto il mondo, prevenire le malattie, alleviare le sofferenze e incoraggiare la creazione di società nazionali in altri paesi.

La Lega di Croce Rossa fu rinominata Lega Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nell’ottobre 1983, e nel novembre del 1991 prese l’odierno nome di Federazione Internazionale di Croce Rossa e

Mezzaluna Rossa. 58

Il Consiglio Generale della Lega delle Società di Croce Rossa si riunì per la prima volta nel marzo del 1920. Trenta Paesi già membri

57 http://www.ifrc.org/en/who-we-are/history/ 58 Ibid.

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dell’organizzazione avevano aderito all’iniziativa nel 1919, tra questi vi

era anche la Cina.59

La Federazione Internazionale collabora con le Società Nazionali in risposta alle necessità di aiuto causate da catastrofi di entità mondiale. Le operazioni di soccorso includono: stesura di programmi preparatori ai disastri, attività di prevenzione alle epidemie e promozione dei valori umanitari (inclusi nella Convenzione di Ginevra e sue rettifiche)

specialmente in quei Paesi dove questi non vengono rispettati. 60

1.4.3 Le società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

La fitta rete internazionale cui il movimento di Croce Rossa fa riferimento, è senza dubbio costituita dalle singole Società Nazionali. Attualmente vi sono 186 organizzazioni di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sparse in tutto il mondo e molte altre sono in procinto di

formazione.61 Nel loro Stato di appartenenza, esse si prendono l’incarico

di adempiere ai doveri e alle responsabilità di società nazionali di soccorso secondo i termini dettati dalla Legge Internazionale Umanitaria. La formazione dei Comitati Nazionali non dipende né dalle direttive dell’ICRC né dalla Federazione Internazionale, ma è legata all’iniziativa privata della popolazione locale che, inizialmente, deve aggregarsi in un’organizzazione di soccorso umanitaria privata. L’ICRC possiede la facoltà di riconoscere legalmente e formalmente una Società Nazionale

59 http://www.redcross.org.uk/en/About-us/Who-we-are/Museum-and-archives/Historical-

factsheets/Founding-of-the-International-Federation

60 International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies, p.4: negli ultimi anni la federazione si è

preoccupata di prevenire il diffondersi di malattie come l’HIV, la tubercolosi, la malaria e l’influenza aviaria. Essa è inoltre impegnata nel combattere le discriminazioni e le violenze nei confronti degli emigrati fornendo loro assistenza e rispetto per i diritti umani.

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di Croce Rossa o Mezzaluna Rossa, ma quest’ultima deve essere

conforme alle regole definite nell’art. 4 dello Statuto del Movimento:62

1. Essere costituita sul territorio di uno Stato indipendente che abbia

precedentemente sottoscritto la Convenzione di Ginevra.

2. Essere l’unica Società Nazionale presente sul territorio.

3. Essere riconosciuta dal Governo del suo Stato di appartenenza

come società di soccorso volontaria e ausiliaria delle autorità pubbliche in campo umanitario.

4. Mantenere uno status autonomo in modo da poter operare in

conformità con i Principi Fondamentali di Croce Rossa.

5. Usare i nomi e i simboli di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa in

conformità con la Convenzione di Ginevra.

6. Essere organizzata in modo da poter portare a termine gli

obbiettivi definiti nel suo statuto sia in periodo di pace che di guerra.

7. Estendere le sue attività su tutto il territorio nazionale.

8. Reclutare i suoi membri volontari e lo staff senza discriminazioni

di razza, sesso, classe, religione o opinioni politiche.

9. Aderire al presente statuto che unisce tutte le componenti del

movimento e cooperare con queste ultime in caso di necessità.

10. Rispettare i Principi Fondamentali del Movimento ed essere

guidata nel suo lavoro di principi della Legge Internazionale

Umanitaria.63

La volontà di Henry Dunant e degli altri soci fondatori della Croce Rossa, era di organizzare un movimento cosmopolita che permettesse a

62 http://www.ifrc.org/en/who-we-are/the-movement/national-societies/

63 STATUTES OF THE INTERNATIONAL RED CROSS AND RED CRESCENT MOVEMENT, articolo 4,

Conditions for recognition of National Societies, adopted by the 25th International Conference of the Red Cross at Geneva in 1986, amended in 1991 and 2006

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tutti gli Stati di congiungere le proprie forze per limitare le sofferenze umane, incoraggiando le popolazioni a stabilire società di soccorso volontarie su iniziativa privata. Per conferire legalità alle operazioni svolte dalle singole Società Nazionali, queste ultime avrebbero dovuto stabilire una stretta connessione con le autorità civili e militari del

proprio Stato di appartenenza.64

Furono quindi gli Stati a decidere il destino e la messa in pratica effettiva del Movimento, permettendo a queste nuove organizzazioni private di intercedere nei loro affari interni e di rappresentarli autonomamente in ambito internazionale. Le neonate associazioni, che si andavano a formare in tutto il mondo, stavano violando uno degli ambiti più sensibili degli Stati, la sicurezza, mirando a diventare un corpo militare statale, aperto al pubblico ma semi-privato ed indipendente. Una volta ottenuta l’approvazione e la fiducia dei singoli Governi, le Società Nazionali di Croce Rossa iniziarono la loro scalata verso l’indipendenza, creando propri principi e simboli atti ad eliminare la stretta connessione tra i loro mentori, per poi uniformarsi in seguito sotto un’unica legislazione.65

64 BUGNION 2009 65 BARNETT 2011, p. 81

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Capitolo 2

Nel documento La Croce Rossa in Cina (pagine 34-40)