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TOTALE DIRITTI DI SEGRETERIA

ANALISI DEI RISULTATI

TOTALE DIRITTI DI SEGRETERIA

REGISTRO IMPRESE

ALTRI DIRITTI DI SEGRETERIA

% DIRITTI DI SEGRETERIA R.I.

SUL TOTALE

TOTALE DIRITTI DI SEGRETERIA

2005 3.322.688,03 980.238,26 77,22% 4.302.926,29

2006 3.530.690,65 839.167,52 80,80% 4.369.858,17

2007 3.711.219,96 779.077,56 82,65% 4.490.297,52

2008 3.532.883,45 1.038.435,63 77,28% 4.571.319,08

2009 3.470.257,16 930.254,07 78,86% 4.400.511,23

2010 3.525.155,24 899.971,64 79,66% 4.425.126,88

2011 3.516.200,53 938.052,41 78,94% 4.454.252,94

2012 3.617.302,81 853.077,78 80,92% 4.470.380,59

2013 3.559.531,09 891.089,90 79,98% 4.450.620,99

MEDIA 3.531.769,88 905.484,97 79,59% 4.437.254,85

Particolarmente significativi, ed in trend crescente, sono i valori dei diritti di segreteria derivanti dalle operazioni effettuabili per via telematica, effetto ed indice della progressiva semplificazione dei servizi alle imprese.

A far data dall’istituzione del Registro informatico delle Imprese (D.P.R. N. 581/1995), infatti, nei casi in cui le correlative operazioni siano effettuate in via telematica, anche i relativi diritti di segreteria (deposito/denuncia di atti e pratiche ed estrazione visure, certificati, bilanci, elenchi) sono versati telematicamente. A partire dal 1° aprile 2010, inoltre, è diventata obbligatoria la ComUnica. Da questa data in avanti, pertanto, la Comunicazione Unica - inviata al “solo”

Registro delle imprese competente, esclusivamente per via telematica o su supporto informatico - è l’unico mezzo previsto dalla legge con il quale un soggetto può richiedere l’avvio o comunicare al Registro delle Imprese, all’INPS e all’Agenzia delle Entrate, le vicende riguardanti la propria attività sul territorio.

Anche a seguito della creazione del Registro informatico dei Protesti cambiari, istituito con D.M. 9 agosto 2000, n.316, i relativi diritti di segreteria sono versati per via telematica, per le richieste effettuate con lo stesso mezzo.

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Le banche dati attualmente consultabili telematicamente sono molteplici (Registro delle Imprese, Albo delle Imprese Artigiane, Protesti, Marchi e Brevetti, MUD) e permettono l’estrazione di atti, bilanci, elenchi, visure. Nel 2013, è stato attivato anche un servizio di richiesta dei certificati di origine per via telematica (e del relativo pagamento dei diritti).

Il rilascio di dispositivi di firma digitale (il primo dei quali a titolo gratuito a imprese individuali e a legali rappresentanti delle società, avendone sostenuto il costo direttamente la Camera di commercio) e di caselle di PEC (Posta Elettronica Certificata), ha contribuito significaticamente allo sviluppo dell’ ”Agenda Digitale italiana”. Nel 2013 il processo, che ha visto protagonista il sistema delle imprese ed il sistema camerale sin dal 2008, si è ulteriormente stabilizzato, mediante l’introduzione dell’obbligo anche per le imprese individuali (artigiane e non) di dotarsi della PEC e di provvedere all'iscrizione nel Registro delle Imprese del relativo indirizzo. E’ stato così completato l’indice degli indirizzi PEC di imprese e professionisti, così da offrire alle pubbliche amministrazioni un punto di accesso unico e favorire quindi il passaggio alle comunicazioni via PEC (già previste come obbligatorie dal 1° luglio 2013). La PEC infatti - certificando data e ora dell’invio e della ricezione delle comunicazioni, assicurando l’integrità del contenuto delle stesse e garantendo l’interoperabilità con gli analoghi sistemi internazionali – insieme con la possibilità di autenticarsi e firmare digitalmente i documenti (mediante i certificati di autenticazione e sottoscrizione della firma digitale) hanno posto le basi per una diffusione capillare degli strumenti per la trasmissione e la fruibilità di dati ed atti digitali - non solo camerali - e della correlata riduzione dei costi per le imprese.

Nella tabella seguente vengono esposti i valori e la composizione dei diritti di segreteria incassati per via telematica e la relativa incidenza percentuale sul totale dei diritti di segreteria. Risulta evidente quanto quelli telematici, nel 2013, risultino superiori alla media degli ultimi anni, sia in valore % che in termini assoluti, pur diminuendo il valore assoluto dei diritti incassati.

ANNO DIRITTI SEGRETERIA NON GESTITI IN VIA

TELEMATICA

DIRITTI SEGRETERIA GESTITI IN VIA

TELEMATICA

% DIRITTI GESTITI IN VIA TELEMATICA SU

TOTALE DIRITTI

TOTALE DIRITTI DI SEGRETERIA

2005 964.650,48 3.338.275,81 77,58% 4.302.926,29

2006 822.852,91 3.547.005,26 81,17% 4.369.858,17

2007 1.013.895,81 3.476.401,71 77,42% 4.490.297,52 2008 1.148.765,54 3.422.553,55 74,87% 4.571.319,09

2009 987.051,05 3.413.460,18 77,57% 4.400.511,23

2010 920.413,19 3.504.713,69 79,20% 4.425.126,88

2011 924.906,77 3.529.346,17 79,24% 4.454.252,94

2012 826.391,42 3.643.989,17 81,51% 4.470.380,59

2013 784.125,11 3.666.495,88 82,38% 4.450.620,99

MEDIA 932.561,36 3.504.693,49 78,99% 4.437.254,86 35

La tabella che segue dà evidenza della relativa composizione:

DIRITTI DI SEGRETERIA GESTITI

IN VIA TELEMATICA 2009 2010 2011 2012 2013 Variazione

% 2013/2012

Firma Digitale 16.142,00 4.956,00 12.516,00 12.341,00 25.428,00 106,04%

Agricoltura/Vigneti - 10.260,00 11.550,00 - -

Albo Artigiani 4.635,00 3.736,00 3.342,00 2.869,00 3.218,97 12,20%

Brevetti e Marchi 15.724,27 12.781,05 19.128,90 18.697,70 19.952,44 6,71%

Certificati d'origine 18.970,15 100,00%

Protesti 19.967,27 21.212,76 20.973,02 20.443,21 21.426,21 4,81%

Registro Imprese (deposito, denuncia

di atti e pratiche) 2.567.318,03 2.648.484,32 2.685.514,02 2.858.778,32 2.816.364,87 -1,48%

Registro Imprese (estrazione atti e

visure) 687.265,47 725.431,70 697.130,01 656.139,48 667.566,00 1,74%

Estrazione Bilanci ed

Elenchi 74.468,14 49.681,86 51.210,42 47.138,46 49.579,24 5,18%

MUD 27.940,00 28.110,00 27.181,80 27.400,00 43.990,00 60,55%

RAEE - 60,00 - 150,00 - -100,00%

SISTRI - - 800,00 32,00 - -100,00%

TOTALE 3.413.460,18 3.504.713,69 3.529.346,17 3.643.989,17 3.666.495,88 0,62%

Dal punto di vista della differenza tra preventivo e consuntivo lo scostamento relativo a Contributi, trasferimenti ed altre entrate segna un incremento del 21,67%; aumenta parallelamente l’incidenza percentuale sul totale delle entrate, che passa dal 5,1% del 2012 al 6,9% del 2013, segnando un incremento complessivo rispetto ai valori del 2012 del 37,86%. Tali differenze sono dovute in larga parte ai contributi di solidarietà ricevuti nell’ambito del sistema camerale a seguito ed a sostegno delle imprese modenesi colpite dagli eventi sismici del 2012 (+64,28% rispetto al 2012); ai contributi ricevuti nell’ambito dle fondo perequativo, quale finanziamento per la partecipazione di un maggior numero di progetti di sistema (+54,26% sul 2012); ai rimborsi ricevuti da parte delle Camere di Commercio aderenti al progetto “Introduzione della banda larga e ultra-larga in alcuni territori interessati dal sisma del 2012”.

Unica attività a registrare una flessione (-90,87% rispetto al 2012) è quella relativa ai trasferimenti ricevuti da parte dei Comuni aderenti all’iniziativa camerale per l’installazione di impianti di videosorveglianza ai fini della Sicurezza (conseguenti alla scelta effettuata, nel corso dell’anno 2008 di classificare in questo conto le relative quote erogate, insieme con quelle camerali, quali contributi alle imprese).

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I proventi derivanti dalla Gestione di beni e servizi, i ricavi cioè dell’attività commerciale, rispetto al preventivo evidenziano una diminuzione del 21,67%. Rappresentano l’1,0% del totale dei proventi e registrano una flessione sul 2012 del 32,41%. Quasi tutte le attività registrano decrementi anche significativi; diminuiscono in particolare: i ricavi per i servizi di conciliazione, a seguito della sentenza di non obbligatorietà dell’istituto della mediazione (-83,69%), per i servizi di firma digitale (-56,34%), per il collegamento alle banche date camerali (-37,12%), per la gestione dei concorsi a premio (-30,77%), per le verifiche metriche (-21,58%); di segno opposto solo i proventi per la vendita dei carnet ATA (+12,84%), a conferma dell’incremento dell’attività evidenziatasi nel 2013 in relazione al commercio con l’estero, e i ricavi per la cessione di locali attrezzati (+6,58%). Va detto comunque che si tratta di attività che nel 2012 avevano registrato variazioni quasi specularmente opposte, che nel corso del 2013 si sono in gran parte riallineate ai valori del 2011.

Ultima voce tra i proventi, le Variazioni delle rimanenze, non valorizzata a preventivo, rispetto al 2012 registra una variazione negativa del 98,21%, esito dell’azione mirata a razionalizzare gli acquisti e conseguentemente il valore delle rimanenze: commerciali (carnet ATA, listini prezzi, dispositivi di firma digitale…) ed istituzionali (buoni pasto, cancelleria, materiale di consumo, certificati di origine, …).

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