CAPITOLO 3 : Kani ga gobō hasanda 113
3.4 Traduzione e commento
1オ
Dovete sapere che tutto questo accadde nell'ottavo Mese Kaki del terzo Anno Pescocastano1.
La Scimmia trovò per terra un seme di kaki. Questa è una cosa alquanto comune; incredibile è, invece, la polpetta di riso che trovò il Granchio2. E tuttavia poteva essere che fosse caduta
dalla scatola per il pranzo3 di qualcuno. I due scambiarono tra di loro polpetta e seme, anche
se è strano che il Granchio, il quale era uno che raccattava il cibo anche per strada, desse via la sua polpetta per un seme di kaki. La polpetta, ad ogni modo, poteva essere andata a male...e a ben pensarci la Scimmia gli pareva una che ingurgitava di tutto.
1ウ・2オ
Il Granchio era un tipo che si dava un gran daffare: piantò il seme di kaki che aveva scambiato con la Scimmia e questi subito divenne un albero gigante4. All'ottavo anno5 spuntarono frutti a
centinaia. "Il seme di kaki che avevo scambiato con te, quest'anno ha dato frutti per la prima volta", disse il Granchio alla Scimmia, e quella andò a vedere. "Io sugli alberi mi arrampico come una scimmia. Te li vado a staccare io", disse, prendendo per sé tutti i frutti buoni e dando al Granchio solo quelli acerbi.
(Scimmia:) "Toh, sbucciane uno. Ma non lo sbuccerai mica con le chele, vero?" (Granchio:) "Io non sbuccio coi denti, come fai tu"
1 ottavo Mese...Pescocastano = L'autore gioca con il modo di dire "peschi e castagni tre anni, kaki otto anni"
(momo kuri sannen kaki hachinen 桃栗三年柿八年), che fa riferimento al periodo necessario a questi alberi per dare i primi frutti, calcolato dal momento della semina. Inoltre, la parola kaki 柿 ha un'assonanza con la parola giapponese per autunno, aki 秋 (un tempo i mesi dell'anno erano sfasati in avanti, per cui l'ottavo mese corrispondeva non ad agosto, ma a settembre).
2 La Scimmia trovò...il Granchio = Celebre inizio della favola "La battaglia tra la scimmia e il granchio" (Saru Kani Kassen 猿蟹合戦), la cui trama (vedi pp. 3-‐4) viene seguita senza grossi stravolgimenti fino a 4ウ.
3 scatola per il pranzo = 腰弁当 koshi bentō, veniva portata legata ad altezza delle anche e ne facevano uso
soprattutto i samurai di basso rango. [Imm. 1]
4
subito diventò...gigante = In questo caso non è specificato, ma in altre versioni si spiega che il granchio intima
all'albero di crescere e dare frutti in fretta, minacciando di tagliarlo, con una filastrocca che Yanagita Kunio fa risalire alla tradizione del narikizeme 成木責め. Quest'ultima era un tempo diffusa in tutti i villaggi rurali del Giappone ed era una cerimonia che si consumava il quindicesimo giorno del primo mese dell'anno (detto koshōgatsu 小正月), durante la quale si battevano gli alberi di kaki e altri frutti con un'accetta o un bastone cerimoniale per far promettere un abbondante raccolto autunnale. [Nihon daihyakka zensho (Nipponica)]
2ウ・3オ
Non c'è lettore in tutto il Giappone che non sappia come sono andate le cose6: la Scimmia non
solo diede al Granchio i kaki acerbi, ma glieli lanciò contro all'impazzata, tanto che gli frantumò il guscio. In seguito a ciò il Granchio si ammalò gravemente e così i suoi amici più cari vennero a trovarlo. La compagnia così radunatasi in questo frangente non era di questo mondo...era un gruppo di amici affatto particolare: il Granchio stava con il Mortaio, il Pestello7,
e si frequentava con l'Ape e altri. A voler diffidare sembrerà una frottola, ma è una storia di anziani di 350 anni ed erano tutti in rapporti molto stretti.
In questo periodo il Granchio era visto come un amante del lusso e si distendeva anche sul poggiagomiti8. I granchi di oggi un poggiagomiti non l'hanno mai visto; ma i granchi di un
tempo non avranno mai visto un tavolino cinese9.
(Ape:) "E' arrivato qualcuno"
Il Mortaio e il Pestello vennero a fargli visita in coppia -‐i due erano inseparabili come fratelli.
6 Non c'è lettore...le cose = Nonostante non si possa sapere cosa circolasse fuori dai grandi centri urbani, si può
tuttavia pensare che almeno in quest'ultimi la trama fosse conosciuta dalla maggior parte della popolazione, dal momento che, nei 70 anni prima della pubblicazione dell'opera qui presentata, questa favola era stata già stampata o ripresa in una ventina di opere tra Edo e Kamigata (vedi tabella 1, capitolo 2, p. 46).
7 il Mortaio, il Pestello = Rispettivamente usu 臼 e kine 杵 , utensili usati fin dall'antichità nella preaprazione del mochi 餅 , la pasta prodotta dal riso cotto e pestato. Nel testo non è specificato, ma dall'immagine si capisce che si tratta di un mortaio "a pesto" (tsukiusu 搗臼 o tachiusu 立臼 ) e non a macina (hikiusu 挽臼 o ishiusu 石臼 ), com'è in altre versioni. [Imm. 2]
8 poggiagomiti = 脇息 kyōsoku. Nell'iconografia giapponese, gli ammalati solitamente vengono disegnati con i
gomiti appoggiati su questo piccolo tavolino, talvolta con una striscia di stoffa di colore viola (hachimaki 鉢巻) a cingere il capo. [Imm. 3]
9 tavolino cinese = 唐机 tōzukue. Piccolo tavolo di foggia cinese costruito con legno di sandalo rosso, il quale
cominciò a diffondersi nelle case dei letterati proprio in quegli anni. L'autore gioca con le mode del tempo: i normali granchi che tutti conoscono non possiedono né case né mobilia, ma il granchio antromorfizzato di questa storia, per forza di cose, non poteva essere così al passo coi tempi da conoscere le ultime novità in fatto di design. [Imm. 4]
3ウ・4オ
Il Granchio, anche se si riprese del tutto dalla malattia, era comunque stizzito dalla faccenda e voleva vendicarsi. Chiamò a raccolta i suoi amici e si consultò con loro: "Che ne dite se facciamo venire Scimmia con un inganno? Non appena si avvicinerà al focolare10 Castagna e
Uovo balzeranno fuori11 e lei si ustionerà; quando poi affonderà le mani nel nukamiso12 ci sarà
dentro il pungiglione di Ape13. Sarà così presa alla sprovvista da non aver fegato di restare, e
quando cercherà di scappare scivolerà su Stercodivacca e Algadimare14, quindi Mortaio cadrà
di piombo dall'alto e Pestello le spaccherà la testa. Facendo così la sistemiamo per bene!". Era un piano tanto ardito da mettere in ombra persino Honzō e Yuranosuke15.
(Ape:) "Quando mangio molto mi scappa tanto la pipì"
(Pestello:) "Vorrei poter disporre di un po' della tua pipì16. Ci faccio qualche pasticca
medicinale17"
Anche se tutti si scaldano per questa causa, da scaldato il granchio è proprio il più buono18.
10 focolare = Si tratta dello irori 囲炉裏, la buca al centro della stanza principale della casa giapponese riempita di
cenere dove si accendeva il fuoco per riscaldare l'ambiente e per cucinare.
11 Castagna e Uovo...fuori = Si è tralasciato, dato sottinteso, che i due si saranno nascosti sotto la cenere.
12 nukamiso = (糠味噌) impasto di crusca di riso e acqua salata lasciato fermentare, usato oggi per conservare le
verdure in salamoia (tsukemono 漬け物).Viene tuttora tenuto in un luogo fresco della casa, per questo la scimmia lo ricerca per alleviare il dolore dell'ustione. Nello Zusetsu Edo ryōri jiten si legge inoltre che in periodo Tokugawa vi erano molti modi di prepararlo e veniva usato tanto quanto il normale miso 味噌 (elemento fondamentale della cucina giapponese; impasto di semi di soia, orzo e riso).
13pungiglione di Ape = In realtà non è specificato se si tratta del pungiglione dell'ape o di un semplice ago,
presente in altre versioni della favola. Si è scelta la prima possibilità per una maggiore coerenza al testo che precede.
14 Stercodivacca e Algadimare = Come nel caso dell'uovo e della castagna, anche per l'escremento di mucca e
l'arame 荒布(Eisenia bicyclis, alga marina commestibile di colore marrone scuro che cresce a media profondità lungo le coste giapponesi), ma che veniva anche usata come detergente per il bucato.
15 Honzō e Yuranosuke = Personaggi del dramma per burattini (jōruri 浄瑠璃) Kanadehon Chūshingura 仮名手本
忠臣蔵, andato in scena per la prima volta nel 1748 al teatro Takemotoza di Ōsaka e ripreso poi anche dal teatro kabuki 歌舞伎. Basato su un fatto realmente accaduto 46 anni prima, il dramma narra la vicenda di 47 samurai rimasti senza padrone dopo che a quest'ultimo era stato imposto il suicidio rituale (seppuku 切腹) per aver attentato alla vita del reggente Kō no Moronao. Ōboshi Yuranosuke è colui che ideerà e organizzerà il piano di vendetta nei confronti del malefico reggente, mentre Kakogawa Honzō, nonostante non prenderà parte all'attacco finale in quanto rimane ucciso anzitempo, riesce a fornire agli altri samurai la mappa della residenza di Moronao, essenziale per l'offensiva a sorpresa. [Chushingura: The treasury of loyal retainers]
16 pipì = Una volta si riteneva che il miele fosse l'urina delle api. [Wakan Sansai Zue, voce 'ape' hachi 蜂]
17 pasticca medicinale = Dette neriyaku (o anche nerigusuri 練薬), si ottenevano mescolando il farmaco in polvere
con del miele o dello sciroppo d'amido, poi fatti solidificare. Nel testo cinese di erboristeria Honzō kōmoku 本草 綱目 del 1596 (redatto dal medico Li Shi-‐Chen 李時珍) si legge che, essendo di carattere neutro (né freddo né secco), era un ottimo rimedio per qualsiasi malattia dei dodici organi interni. [Wakan Sansai Zue, voce 'miele' mitsu 蜜]
18 Anche se tutti...buono = Nell'originale in questo commento vi è un gioco di parole tra l'espressione "prendersi
cura di qualcuno" (sewa wo yaku 世話を焼く, che letteralmente si può tradurre "arrostire aiuto") e il fatto che al tempo il granchio si mangiava arrosto (yakigani 焼蟹).
4ウ・5オ
Alla scimmia, da parte del Granchio, era stato detto: "Vieni stasera che ti devo parlare", e quella era in trepidazione19 dal pomeriggio; non si sognava nemmeno che dietro c'era un
complotto. Dava mostra di essere molto astuta, ma si atteggiava solo come tale -‐da qui viene l'espressione "scimmiottare"20. In quel mentre arrivò la Medusa. Gli antenati dei due si
conoscevano bene: per colpa di una scimmia, una medusa aveva commesso un errore madornale in passato21. Come il padre, anche il figlio Medusa era un pettegolo. Aveva carpito
dalle parole scivolate di bocca a quel tipaccio, Algadimare, di un qualche attacco a tradimento ai danni della scimmia di questa storia, ed era accorsa subito dal Palazzo del Re Dragone su una barca a remi22. Quando glielo spiegò, alla Scimmia prese un tale colpo che si sentì il fegato
spappolarsi23. Da questo si capisce bene come le scimmie siano deboli di fegato24.
19 era in trepidazione = Perchè pensava di approfittare della visita per rubare altri kaki.
20 "scimmiottare" = In giapponese l'atteggiamento di chi, con presunzione, fa mostra di essere più scaltro di
quello che è in realtà si dice, traducendo letteralmente, "astuzia di scimmia" (sarurikō 猿利口).
21 Gli antenati...in passato = Si fa riferimento alla favola intitolata "Il fegato della scimmia" (Saru no ikigimo 猿の
生き肝), anche detta "La medusa senz'ossa" (Kurage no honenashi 海月の骨なし): per salvare la figlia del Re Dragone, in fin di vita, la tartaruga viene mandata a recuperare una scimmia dalla terraferma per poterne estrarre, ancora in vita, il fegato e somministrarlo alla malata. La tartaruga riesce ad attirare una scimmia con l'inganno, la fa salire sul proprio guscio e la trasporta fino al Palazzo Sottomarino del Re Dragone. Mentre attende di essere ricevuta fuori dai cancelli del palazzo, la scimmia viene tuttavia informata dalla medusa che stava di guardia sulla verra motivazione per la quale sia stata condotta lì; non appena la tartaruga torna a prenderla per condurla all'interno, la scimmia si mostra spiaciuta, confessando di aver dimenticato, nella fretta della partenza, il suo fegato su di un albero. Viene, dunque, ricondotta a terra, dove senza attendere attimo fugge per non mostrarsi mai più. Accecato dall'ira, il Re Dragone scaglierà un macigno addosso alla tartaruga distruggendolo -‐da qui l'origine del carapace a scudi-‐ ed estrarrà la spina dorsale alla medusa -‐messa al bando dal Palazzo Sottomarino e costretta a galleggiare in eterno sulla cresta delle onde [Nihon mukashibanashi jiten, p.293].
È curioso notare come in quest'opera la medusa viva ancora sotto le acque, nonostante la storia sia ambientata successivamente alla favola appena descritta.
22 barca a remi = 押送(船) oshiokuri(bune), piccola imbarcazione veloce senza vele, usata per la pronta consegna
del pesce fresco al mercato. [Imm. 5]
23 sentì il fegato spappolarsi = In giapponese, l'espressione "stritolarsi il fegato" (kimo wo tsubusu 胆を潰す )
indica una reazione improvvisa e violenta di stupore, uno spaventarsi a morte. L'espressione è presente anche in
3ウ・4オ, ma si è lì preferito tradurre in maniera diversa ("non avrà fegato di restare") al fine di una lettura più
scorrevole.
24 si capisce bene...di fegato = Letteralmente, "si capisce bene come alle scimmie succedano brutte cose al fegato".
5ウ
La Scimmia rimase atterrita dalle parole della Medusa e, con moglie e figlia, tutti e tre scapparono in segreto facendo fagotto di questo e quest'altro, perfino di oggetti inutili. È questo quello che oggi si suol dire un "fagotto da scimmia domesticata" per indicare un'accozzaglia confusa e disordinata25. Pur fuggendo di nascosto, in un altro luogo non
avrebbero avuto di che guadagnarsi da vivere; comunque fosse, si resero conto che Edo26
sarebbe andata bene e senza avere nemmeno una meta precisa lasciarono il loro paese natio. (papà Scimmia:) "Se ti senti affaticata, bevi almeno dell'acqua sorgiva"27
6オ
Genitori e figlia si stabilirono a Edo, ma non era detto che, siccome era una località molto popolosa, non venisse nessuno a cercarli. Se li avessero trovati sarebbe stata la fine. «Anche in passato c'è stato il caso dell'uomo di nome Sajibei che girando per lo Shikoku28 è diventato
una scimmia29. Andando in giro allo stesso modo forse mi trasformerò in un uomo», pensò la
Scimmia; affidò alla moglie la figlia, si fece pellegrino30 e partì...fu (un momento) commovente.
(mamma Scimmia:) "Bu-‐huu...bu-‐huu...bu-‐huu"
(papà Scimmia:) "Crescila in modo che non si faccia del male"
25 "fagotto da...e disordinata = "Fagotto da scimmia domesticata" traduce il giapponese saru hikidōgu 猿引道具,
che in periodo Tokugawa indicava la saccoccia portata sui fianchi dagli ammaestratori di scimmie girovaghi (saruhiki 猿曵 o sarumawashi 猿回し) contenente, appunto, gli strumenti per gli spettacoli di strada; derivante da questo, vi era un secondo significato di "insieme di oggetti alla rinfusa". Qui l'autore usa giocosamente il termine riferito agli affetti personali della scimmia radunati in fretta e furia prima della fuga.
26 Edo = Nome della città di Tōkyō fino al 1868.
27 "Se ti senti...acqua sorgiva" = Forse un riferimento a un'altra opera di Kiyonaga di quattro anni prima, Shikokuzaru gonichi no kyokuba 四国猿後日曲馬. Nel quinto chō(r) vi è infatti una simile composizione dell'immagine e anche la battuta sotto la parte narrativa ricorda quella di questo kibyōshi: "Se ti senti affaticato, datevi il cambio [sul cavallo]" (Kutabiretara kaharishi ni norinasai くたびれたらかはりかはりにのりなさい). [Imm.6]
28 Shikoku = Una delle quattro regioni del Giappone, isola situata nel Mare Interno di Seto tra le regioni dello
Honshū e del Kyūshū.
29 il caso dell'uomo...una scimmia = Alla trama di questo racconto non si può aggiungere molto: si sa solo che era
una "canzone numerata" (kazoe uta 数歌, ovvero una filastrocca in cui ogni strofa comincia con un numero progressivo) che andava di moda almeno dal 1776, ripresa e ampliata negli anni successivi in altre opere letterarie.
30 pellegrino = 巡礼 junrei, persone che giravano per i templi e i luoghi sacri del paese; vi era anche un famoso
tipo di pellegrinaggio che contemplavala visita a 88 luoghi spirituali dello Shikoku (vedi nota 28), detto appunto Shikoku junrei 四国巡礼.
6ウ・7オ
Fin dai tempi antichi, si è creduto che il Granchio si sia vendicato della Scimmia, ma è un grosso malinteso31. La scimmia scappò via di nascosto e il Granchio era sempre più seccato.
Andava in giro a cercarla di qua e di là, ma poichè a differenza delle persone camminava lateralmente, la ricerca non andava molto avanti. Dal momento che tutti ragionano allo stesso modo, prima di tutto si risolse d'andare a Edo, e andò a far visita all'Anguilla.
(Anguilla:) "Prego, accomodati e lavati i piedi di sotto32"
La moglie di Anguilla, Alice33.
7ウ・8オ
L'Anguilla viveva in una bella dimora nei pressi del deposito di legnami di Fukagawa34 e, come
ci si potrebbe aspettare, era molto influente. Dapprincipio era stato un tipo sfuggevole ed evasivo, ma a Fukagawa aveva assunto un ruolo importante ed era diventato un campione di bontà35. Visto che il Granchio era venuto a fare domande, comprese tutta la situazione;
siccome era molto amico della Tartaruga che stava al Ponte Millenario36 la mandò a chiamare
31 fin dai tempi...malinteso = L'autore fa un ulteriore commento riguardo alle conoscenze del lettore: se prima (2
ウ・3オ) però aveva confermato lo svolgimento dei fatti descritto nella versione della favola riconosciuta da tutti, qui interviene per richiamare l'attenzione sullo sviluppo affatto nuovo che ha ormai già intrapreso la vicenda.
32 lavati i piedi di sotto = Era usanza comune far lavare i piedi all'ospite appena arrivato. Con "piedi di sotto" qui
si intendono quelli "umani" posseduti dal Granchio nella sua resa grafica antropomorfizzata.
33 Alice = Nell'originale la moglie non è un'alice, bensì un altro pesce di fiume, un ghiozzo (haze); tuttavia, si gioca
anche sul nome del pesce in giapponese rendendolo simile a un nome di donna tramite il prefisso "o" (Ohaze), e qui si è preferita, alla coerenza, una più libera resa linguistica che restituisca almeno in parte il gioco di parole dell'autore. [Imm.7]
34 L'Anguilla viveva...di Fukagawa = Fukagawa 深川 è tuttora un quartiere della città di Tōkyō (oggi si trova
incluso nel distretto di Etō); prima dell'opera di bonifica operata da Fukagawa Hachirōemon nei primi anni del 1600 era un'area paludosa limitrofa al delta del fiume Sumida, ma è andata poi sviluppandosi sempre più, dapprincipio in quanto zona adiacente al tempio shintō Tomioka Hachiman. Famosi a Fukagawa erano il quartiere di piacere (fiorente negli anni contemporanei a quest'opera), le locande specializzate in anguilla grigliata (vedi nota successiva) e il deposito di legname. Quest'ultimo è stato costruito all'inizio del 1700 ed era considerato il più importante di tutto il paese. [Imm.8-‐9-‐16]
35 pezzo grosso...campione di bontà = Nel sesto volume della corografia di Kikuoka Tenryō Edo no sunago (1732)
si legge che i prodotti tipici venduti davanti al tempio Hachiman di Fukagawa durante il periodo Kyōho (1716-‐ 1736) erano anguilla, ostriche e hamaguri (tipo di vongola). Si crede che le anguille venissero pescate copiosamente sull'Onagigawa e poi vendute a Fukagawa; col tempo, l'anguilla cotta alla kabayaki 蒲焼 (ovvero grigliata infilzata in uno o più stecchini dopo esser stata cotta a vapore e ricoperta di salsa a base di soia), finì col diventare la specialità della zona [Edo Fukagawa jōcho no kenkyū, p. 149]. [Imm.10]
36 molto amico della... Ponte Millenario = O, meglio, Ponte dei Diecimila Anni (Mannenbashi 万年橋), il numero
associato alla tartaruga nella tradizione giapponese e, prima di questa, cinese. È il primo ponte che si incontra sul fiume Onagi proveniendo dal Sumidagawa ed inoltrandosi verso Fukagawa. Verso la metà dell'ottavo mese dell'anno (vedi nota 1) su questo ponte si radunavano i venditori di tartarughe, anguille e piccoli uccelli da
ed insieme ascoltarono i dettagli della vicenda del Granchio. "Certo che se Mortaio, Pestello e persino Stercodivacca, se la sono subito presa a cuore a quel modo, deve esserci proprio del risentimento nei confronti di Scimmia!" , "Il guscio del vecchio ancora oggi gli duole in pieno inverno37. Facciamolo vendicare, ad ogni costo!", i due offrivano il loro aiuto.
(Granchio:) "Io quando bevo un po' divento rosso38, ma lei, Sig. Tartaruga, di certo vorrà
favorire ancora, no?"
(Alice:) "Perchè non prendiamo almeno della zaru soba di Susaki39?"
(Anguilla:) "Ultimamente cosa ne pensate di Masusō40?"
(Tartaruga:) "Incredibile..."
8ウ・9オ
La Scimmia aveva lasciato a Edo figlia e moglie. Quest'ultima era una gran lavoratrice: lavava, faceva il bucato, educava la figlia e, chiedendo aiuto a qualcuno, aveva preso in affitto una casa nell'ottavo chō di Yonezawa, nella zona di Ryōgoku41. In quei pressi vi erano geisha42
offrire al vicino tempio Hachiman il quindicesimo giorno del mese nella cerimonia dello hōjōe: tramite la