PM 2,5
Le stazioni di rilevamento degli inquinanti nella città di Cagliari sono le medesime considerate al 2018: 3 stazioni, 2 di traffico urbano Donoratico e Crespellani, e una di fondo urbano Tuvixeddu.
Considerando l’ultima annualità si riscontra un incremento delle concentrazioni di tutti e tre gli inquinanti considerati rispetto ai valori registrati nel 2017. Rispetto al 2018, si osserva un incremento sui valori medi per la città del 26% per l’NO2, del 8% per il PM10 e di 33% per il PM2,5. Considerando la concentrazione media dell’NO2 si osserva, nel periodo in esame, un incremento tale da portare nuovamente il valore a 24 μg\m3 nell’anno 2019, ma nonostante ciò sempre ben al di sotto del limite normativo. Diversamente dalle precedenti annualità, riguardo i superamenti del limite giornaliero si rileva il valore 17 per l’anno 2019 al limite dei 18 consentiti, discostandosi di molto dalle annualità precedenti (2006-2018).
Per quanto attiene alla concentrazione media del PM10 si osserva un incremento della concentrazione media annua ma nonostante ciò si mantengono al di sotto il limite normativo. I superamenti giornalieri del PM10 sono incrementati di 7 giorni, sempre sopra la soglia dei 35 consentiti; si attestano a 56 per l’annualità 2019.
Riguardo il PM2,5, la concentrazione subisce un incremento rispetto al 2018: nel 2019 sono stati rilevati 12 μg\m3, come registrato nella media annuale del 2017.
In conclusione, per la città di Cagliari si riscontrano concentrazioni medie della città e delle stazioni di traffico e di fondo inferiori ai limiti normativi, nonostante questo permangono le criticità circa il numero di superamenti giornalieri del PM10, mentre occorre monitorare nei prossimi anni i superamenti dell’ NO2.
NO2 MEDIA ANNUALE SUPERAMENTI ORARI PM10 MEDIA ANNUALE SUPERAMENTI GIORNALIERI PM2,5 MEDIA ANNUALE
19 0 172 7 NO2 MEDIA ANNUALE
SUPERAMENTI ORARI PM10 MEDIA ANNUALE SUPERAMENTI GIORNALIERI PM2,5 MEDIA ANNUALE
3017 39 56 8
NO2 MEDIA ANNUALE SUPERAMENTI ORARI PM10 MEDIA ANNUALE SUPERAMENTI GIORNALIERI
210 23 7
N
QUALITÀ DELL’ARIA
CAGLIARI
BASE CARTOGRAFICA ORTOFOTO 2012 - GEOPORTALE NAZIONALE LE STAZIONI DI RILEVAMENTO E I VALORI MISURATI NELL’ANNO 2019
ANDAMENTO CONCENTRAZIONI 2018/2019
MEDIA
26%
TRAFFICO18%
FONDO36%
NO 2
ANDAMENTO CONCENTRAZIONI 2018/2019
MEDIA
8%
TRAFFICO11%
FONDO0%
PM 10
SUPERAMENTI VALORE LIMITE ORARIO CONCENTRAZIONE
MEDIA AL 2019
24
μg /m317
NEL 2019CRESPELLANI
STAZIONE MAX SUPERAMENTI PER IL 2019
SUPERAMENTI VALORE LIMITE ORARIO CONCENTRAZIONE
MEDIA AL 2019
27
μg /m356
NEL 2019CRESPELLANI
STAZIONE MAX SUPERAMENTI PER IL 2019
CONCENTRAZIONE MEDIA AL 2019
12
μg /m3ANDAMENTO CONCENTRAZIONI 2018/2019
MEDIA
33%
TRAFFICO64% -13%
FONDOPM 2,5
Le stazioni di rilevamento degli inquinanti nella città di Cagliari sono le medesime considerate al 2018: 3 stazioni, 2 di traffico urbano Donoratico e Crespellani, e una di fondo urbano Tuvixeddu.
Considerando l’ultima annualità si riscontra un incremento delle concentrazioni di tutti e tre gli inquinanti considerati rispetto ai valori registrati nel 2017. Rispetto al 2018, si osserva un incremento sui valori medi per la città del 26% per l’NO2, del 8% per il PM10 e di 33% per il PM2,5. Considerando la concentrazione media dell’NO2 si osserva, nel periodo in esame, un incremento tale da portare nuovamente il valore a 24 μg\m3 nell’anno 2019, ma nonostante ciò sempre ben al di sotto del limite normativo. Diversamente dalle precedenti annualità, riguardo i superamenti del limite giornaliero si rileva il valore 17 per l’anno 2019 al limite dei 18 consentiti, discostandosi di molto dalle annualità precedenti (2006-2018).
Per quanto attiene alla concentrazione media del PM10 si osserva un incremento della concentrazione media annua ma nonostante ciò si mantengono al di sotto il limite normativo. I superamenti giornalieri del PM10 sono incrementati di 7 giorni, sempre sopra la soglia dei 35 consentiti; si attestano a 56 per l’annualità 2019.
Riguardo il PM2,5, la concentrazione subisce un incremento rispetto al 2018: nel 2019 sono stati rilevati 12 μg\m3, come registrato nella media annuale del 2017.
In conclusione, per la città di Cagliari si riscontrano concentrazioni medie della città e delle stazioni di traffico e di fondo inferiori ai limiti normativi, nonostante questo permangono le criticità circa il numero di superamenti giornalieri del PM10, mentre occorre monitorare nei prossimi anni i superamenti dell’ NO2.
CATANIA
Nell’anno 2019 ed i primi mesi del 2020 la mobilità urbana di Catania non ha avuto svolte significative in senso sostenibile. Il PUMS che era stato annunciato nel 2018 non ha fatto passi in avanti.
Sono in corso ingenti cantieri per l’ammodernamento del Passante ferroviario di Catania, con raddoppi, nuove stazioni e tracciato sotterraneo della ferrovia Messina-Siracusa nel tratto in attraversa-mento della città. Nel 2017 è stato aperto il primo tratto Ognina-Ca-tania Centrale di 2,6 km, mentre a fine 2018 è stata inaugurata la nuova fermata di Catania Picanello sita nell’omonimo quartiere. Nei primi mesi del 2020 si sta affinando ulteriormente il progetto preliminare del 2018 per giungere a quello definitivo con il confronto tra Comune e RFI per il tratto a sud di Piazza Europa.
A febbraio 2019 RFI e l’amministrazione comunale di Catania, hanno annunciato che nel 2020 l’aeroporto di Catania sarà dotato di una stazione ferroviaria “Catania Aeroporto” di cui sono in corso i lavori.
Procedono spediti i lavori della nuova fermata FS a servizio dell’aeroporto di Fontanarossa lungo il passante ferroviario di Catania. Dopo il rallentamento die lavori a causa del covid-19 ai primi di maggio sono ripresi i cantieri e secondo RFI entro fine del 2020 la stazione sarà completata.
Proseguono anche i lavori per la Metropolitana di Catania, nella tratta Nesima-Monte Po, ma molto a rilento perché gravati dalla crisi dell’azienda costruttrice ma non si arrestano.
POLITICHE DI MOBILITÀ NELLA CITTÀ DI CATANIA
Era stato annunciato alla stampa il 4 maggio 2018, che la Giunta Comunale con un atto d’indirizzo politico aveva disposto l’affidamento al Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania del coordinamento scientifico e della redazione del PUMS della città di Catania. Ma ad oltre due anni di distanza non sono state rese note altre azioni per l’elaborazione del PUMS di Catania.
Viceversa si è avviato a marzo 2020, un bando per la selezione di operatori del settore finaliz-zato alla redazione del PUMS della Città Metropolitana di Catania.
A maggio 2019, sono stati assegnati i fondi europei Po Fesr 2014-2020 alle città di Catania e Acireale, per investimenti territoriali integrati destinati a progetti di crescita urbana sostenibile, in accordo con la Regione Sicilia. Le due amministrazioni comunali hanno scelto di collaborare ed investire in progetti comuni i 53,5 mln/euro, dei quali 42.013.331 assegnati a Catania e 11.470.180 ad Acireale. L’obiettivo principale dell'iniziativa riguarda la modernizza-zione dei servizi per aumentare l'offerta in favore dei cittadini e reprimere il disagio sociale.
Tra i settori coinvolti ci sono la mobilità, con la realizzazione della pista ciclabile da Catania ad Aci Castello e quindi Acireale, l'acquisto di nuovi autobus possibilmente elettrici, la digitalizzazione dei servizi, attività di inclusione sociale e di tutela del patrimonio culturale. Due amministrazioni comunali che lavorano nell’interesse comune di offrire migliori servizi ai cittadini del territorio.
MOBILITÀ CICLISTICA
Il 25 gennaio 2020 è stato varato dalla Giunta Comunale un piano di pedonalizzazioni di piazze e strade del centro storico di Catania ed altre zone della città. Secondo la Delibera approvata, piazza Duomo viene definitivamente istituita l’interdizione della circolazione a tutti i veicoli (tranne mezzi in emergenza, garage, dei mezzi di trasporto pubblico di dimensioni massime di 8 metri) Il sabato pomeriggio e la domenica in piazza Duomo il divieto di transito varrà anche per i mezzi pubblici. Pedonalizzata anche via Etnea, a cui si aggiungono anche una lista di altre strade e vicoli.
Critiche sono arrivate dalle associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente, perché se il numero di strade interessate è effettiva-mente numeroso, il problema sta nel fatto che la quasi totalità delle strade era già area pedonale o almeno Zona a Traffico Limitato, anche se con sistematiche violazioni e abusi. Quindi il problema è sia per l’ampliamento reale degli spazi pedonali ma unito ad un efficace controllo tecnologico per evitare gli abusi.
Già a giugno 2019 vi era stata una polemica per la marcia indietro della Giunta Comunale su via Cardinale Dusmet non più area pedonale nei giorni festivi e prefestivi per agevolare il traffico. Va ricordato che nel 2016 questa vai era stata chiusa al traffico a seguito di una mobilitazione di molte associazioni e comitati, con l’intento di valorizzare l’area, ostaggio di traffico e inquinamento a pochi passi dal mercato storico della Pescheria e da piazza Duomo, in un contesto architettonico e culturale di grande pregio.
A fine febbraio 2020 sono stati avviati dall’Amministrazione Comunale, in attuazione della Delibera di gennaio, il necessario riordino e relativa regolamentazione con nuovi interventi di segnaletica e posa in opera di dissuasori per far rispettare le aree pedonali a partire da Piazza Duomo e Piazza Dante.
Nel 2020 i monopattini elettrici stanno cominciando a diffondersi anche a Catania, come prevedibile, data la straordinaria versatilità e comodità di questi mezzi, ma al momento nessuna regolazione sperimentale è stata autorizzata dalla Città di Catania.
CONTROLLO DELLE AREE PEDONALI
PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE
AREA COMUNALE APPROVATO
CATANIA
Nell’anno 2019 ed i primi mesi del 2020 la mobilità urbana di Catania non ha avuto svolte significative in senso sostenibile. Il PUMS che era stato annunciato nel 2018 non ha fatto passi in avanti.
Sono in corso ingenti cantieri per l’ammodernamento del Passante ferroviario di Catania, con raddoppi, nuove stazioni e tracciato sotterraneo della ferrovia Messina-Siracusa nel tratto in attraversa-mento della città. Nel 2017 è stato aperto il primo tratto Ognina-Ca-tania Centrale di 2,6 km, mentre a fine 2018 è stata inaugurata la nuova fermata di Catania Picanello sita nell’omonimo quartiere. Nei primi mesi del 2020 si sta affinando ulteriormente il progetto preliminare del 2018 per giungere a quello definitivo con il confronto tra Comune e RFI per il tratto a sud di Piazza Europa.
A febbraio 2019 RFI e l’amministrazione comunale di Catania, hanno annunciato che nel 2020 l’aeroporto di Catania sarà dotato di una stazione ferroviaria “Catania Aeroporto” di cui sono in corso i lavori.
Procedono spediti i lavori della nuova fermata FS a servizio dell’aeroporto di Fontanarossa lungo il passante ferroviario di Catania. Dopo il rallentamento die lavori a causa del covid-19 ai primi di maggio sono ripresi i cantieri e secondo RFI entro fine del 2020 la stazione sarà completata.
Proseguono anche i lavori per la Metropolitana di Catania, nella tratta Nesima-Monte Po, ma molto a rilento perché gravati dalla crisi dell’azienda costruttrice ma non si arrestano.
POLITICHE DI MOBILITÀ NELLA CITTÀ DI CATANIA
Era stato annunciato alla stampa il 4 maggio 2018, che la Giunta Comunale con un atto d’indirizzo politico aveva disposto l’affidamento al Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania del coordinamento scientifico e della redazione del PUMS della città di Catania. Ma ad oltre due anni di distanza non sono state rese note altre azioni per l’elaborazione del PUMS di Catania.
Viceversa si è avviato a marzo 2020, un bando per la selezione di operatori del settore finaliz-zato alla redazione del PUMS della Città Metropolitana di Catania.
A maggio 2019, sono stati assegnati i fondi europei Po Fesr 2014-2020 alle città di Catania e Acireale, per investimenti territoriali integrati destinati a progetti di crescita urbana sostenibile, in accordo con la Regione Sicilia. Le due amministrazioni comunali hanno scelto di collaborare ed investire in progetti comuni i 53,5 mln/euro, dei quali 42.013.331 assegnati a Catania e 11.470.180 ad Acireale. L’obiettivo principale dell'iniziativa riguarda la modernizza-zione dei servizi per aumentare l'offerta in favore dei cittadini e reprimere il disagio sociale.
Tra i settori coinvolti ci sono la mobilità, con la realizzazione della pista ciclabile da Catania ad Aci Castello e quindi Acireale, l'acquisto di nuovi autobus possibilmente elettrici, la digitalizzazione dei servizi, attività di inclusione sociale e di tutela del patrimonio culturale. Due amministrazioni comunali che lavorano nell’interesse comune di offrire migliori servizi ai cittadini del territorio.
MOBILITÀ CICLISTICA
Il 25 gennaio 2020 è stato varato dalla Giunta Comunale un piano di pedonalizzazioni di piazze e strade del centro storico di Catania ed altre zone della città. Secondo la Delibera approvata, piazza Duomo viene definitivamente istituita l’interdizione della circolazione a tutti i veicoli (tranne mezzi in emergenza, garage, dei mezzi di trasporto pubblico di dimensioni massime di 8 metri) Il sabato pomeriggio e la domenica in piazza Duomo il divieto di transito varrà anche per i mezzi pubblici. Pedonalizzata anche via Etnea, a cui si aggiungono anche una lista di altre strade e vicoli.
Critiche sono arrivate dalle associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente, perché se il numero di strade interessate è effettiva-mente numeroso, il problema sta nel fatto che la quasi totalità delle strade era già area pedonale o almeno Zona a Traffico Limitato, anche se con sistematiche violazioni e abusi. Quindi il problema è sia per l’ampliamento reale degli spazi pedonali ma unito ad un efficace controllo tecnologico per evitare gli abusi.
Già a giugno 2019 vi era stata una polemica per la marcia indietro della Giunta Comunale su via Cardinale Dusmet non più area pedonale nei giorni festivi e prefestivi per agevolare il traffico. Va ricordato che nel 2016 questa vai era stata chiusa al traffico a seguito di una mobilitazione di molte associazioni e comitati, con l’intento di valorizzare l’area, ostaggio di traffico e inquinamento a pochi passi dal mercato storico della Pescheria e da piazza Duomo, in un contesto architettonico e culturale di grande pregio.
A fine febbraio 2020 sono stati avviati dall’Amministrazione Comunale, in attuazione della Delibera di gennaio, il necessario riordino e relativa regolamentazione con nuovi interventi di segnaletica e posa in opera di dissuasori per far rispettare le aree pedonali a partire da Piazza Duomo e Piazza Dante.
Nel 2020 i monopattini elettrici stanno cominciando a diffondersi anche a Catania, come prevedibile, data la straordinaria versatilità e comodità di questi mezzi, ma al momento nessuna regolazione sperimentale è stata autorizzata dalla Città di Catania.
CONTROLLO DELLE AREE PEDONALI
PIANO URBANO
A marzo 2020 si è avviato il PUMS della Città Metropolitana di Catania, con un bando per la selezione di operatori del settore, finalizzato alla redazione e presentazione del PUMS.
PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE
METROPOLITANO
Non essendo stato redatto il PUMS del Comune di Catania è stato considerato il PGTU del 2012. La relazione del PGTU non fornisce dati esaustivi sulla logistica urbana delle merci, ma dedica un paragrafo ad “un nuovo modo di distribuire le merci”, specificando che il Comune di Catania rispetto al carico e scarico e distribuzione delle merci intende studiare un piano particolareggiato per l’individuazione di appositi HUB con utilizzo, nell’ultimo miglio, di piccoli automezzi a trazione elettrica e/o ibrida, stabilendo delle aree dedicate allo smistamento e scarico.
FLUSSI SUL TRAFFICO DELLE MERCI
Tra gli allegati disponibili sul sito di Sostare spa - l’azienda che si occupa della gestione del Piano Generale della Sosta a Catania - si elenca il numero di stalli presenti nelle diverse aree della città, senza specificarne la destinazione per carico e scarico merci.
STALLI DI SOSTA PER IL CARICO E SCARICO DELLE MERCI
Con Determina Dirigenziale Corpo Polizia Municipale n. 476 del 2015 è stato disposto che i veicoli (commerciali e non) elettrici, ibridi con alimentazione elettrica e comunque ad emissione zero, intestati a cittadini residenti nel Comune di Catania possono circolare nelle ZTL comunali e sostare gratuitamente in tutte le aree su strada soggette a tariffazione.
INCENTIVI COMUNALI PER L’UTILIZZO DEI VEICOLI PULITI PER LA LOGISTICA URBANA
Per limitare l’accesso ai veicoli pesanti all’interno dell’ambito della ZTL, le operazioni per carico e scarico delle merci con veicoli commerciali fino a 3,5t sono consentite nei giorni feriali e rispettan-do le fasce orarie: 6:00-7:30, 10:00-11:30 e 14:00-16:00.
Infine, il Regolamento Viabilità del PGTU specifica che i veicoli autorizzati a transitare all’interno della ZTL e durante l'orario di carico e scarico delle merci, devono sostare per il tempo stretta-mente necessario ad eseguire tali operazioni.
REGOLE PER IL CARICO E SCARICO DELLE MERCI
Catania prevede il progetto PON METRO 2014-2020 Centrale Unica della Mobilità per migliorare anche il sistema logistico della città.
Infatti, l’obiettivo principale dell’intervento è quello di costituire un sistema integrato di gestione della mobilità su scala urbana e metropolitana che realizzi un servizio di informazioni, monitoraggio e controllo nell’ambito della mobilità di base, cioè quella di interesse locale. Si tratta dunque di far dialogare i sistemi disponibili attraverso un’opportuna architettura hardware e software, control-lando e gestendo in maniera centralizzata gran parte dei problemi collegati alla mobilità ed al traffico. Questo progetto permetterà dunque di monitorare direttamente alcuni aspetti della mobilità attraverso un sistema semaforico intelligente, un controllo in tempo reale degli accessi alle varie zone della città (in particolare nella ZTL) in dipendenza di congestioni o livelli di inquinamento eccessivi ed a fornire indicazioni dettagliate sulle attività di carico e scarico merci.
PROGETTI SPECIALI