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NO 2

ANDAMENTO CONCENTRAZIONI 2018/2019

MEDIA

-8%

TRAFFICO

-7%

FONDO

-8%

PM 10

STAZIONE MAX SUPERAMENTI PER IL 2019

SUPERAMENTI VALORE LIMITE ORARIO CONCENTRAZIONE

MEDIA AL 2019

23

μg /m3

15

NEL 2019

STAZIONE MAX SUPERAMENTI PER IL 2019

CONCENTRAZIONE

-13%

TRAFFICO

-13%

FONDO

---PM 2,5

Le stazioni di rilevamento degli inquinanti nella città di Bari sono le stesse cinque utilizzate negli anni precedenti: Carbonara, CUS, Kennedy, Caldarola e Cavour. Di queste, le prime tre sono indicate come stazioni di fondo, mentre le altre due come di traffico.

La situazione generale cittadina presenta decrementi nelle concentrazio-ni medie del particolato, rispettivamente -8% per il PM10 e -8,3% per il PM2,5, mentre si rileva un lieve incremento per l’NO2 pari a +3,8%.

La concentrazione media dell’ NO2 nonostante un lievissimo incremento continua a rimanere ben al di sotto dei limiti di legge, si rileva ua concentrazione di 27 μg\m3 rispetto ai 26 μg\m3 del 2018.

Nel 2019 la situazione dei superamenti dei limiti di NO2 è invariata, non facendo registrare alcun superamento orario nel corso dell’anno.

La concentrazione media di entrambe le frazioni di particolato ha subito un decremento, dunque permane sempre stabilmente al di sotto del limite di legge. In particolare la concentrazione media del PM10 è pari a 23 μg\m3. Per quanto riguarda il numero di superamenti giornalieri del PM10, si riscontra un incremento del numero di superamenti dai 9 nel 2018 ai 15 nel 2019.

La concentrazione del PM2,5 ha registrato un lieve decremento nel 2019, attestandosi su un valore medio di 14 μg\m3.

In conclusione la città di Bari continua a mantenere per il 2019 delle concentrazioni inferiori ai limiti normativi per gli inquinanti esaminati, nonostante ci sia stato un lieve incremento delle concentrazioni di NO2.

NO2 MEDIA ANNUALE SUPERAMENTI ORARI PM10 MEDIA ANNUALE SUPERAMENTI GIORNALIERI PM2,5 MEDIA ANNUALE

34 PM2,5 MEDIA ANNUALE

39

BASE CARTOGRAFICA ORTOFOTO 2012 - GEOPORTALE NAZIONALE LE STAZIONI DI RILEVAMENTO E I VALORI MISURATI NELL’ANNO 2019

ANDAMENTO CONCENTRAZIONI 2018/2019

MEDIA

4%

TRAFFICO

3%

FONDO

5%

NO 2

ANDAMENTO CONCENTRAZIONI 2018/2019

MEDIA

-8%

TRAFFICO

-7%

FONDO

-8%

PM 10

---

STAZIONE MAX SUPERAMENTI PER IL 2019

SUPERAMENTI

STAZIONE MAX SUPERAMENTI PER IL 2019

CONCENTRAZIONE

-13%

TRAFFICO

-13%

FONDO

---PM 2,5

Le stazioni di rilevamento degli inquinanti nella città di Bari sono le stesse cinque utilizzate negli anni precedenti: Carbonara, CUS, Kennedy, Caldarola e Cavour. Di queste, le prime tre sono indicate come stazioni di fondo, mentre le altre due come di traffico.

La situazione generale cittadina presenta decrementi nelle concentrazio-ni medie del particolato, rispettivamente -8% per il PM10 e -8,3% per il PM2,5, mentre si rileva un lieve incremento per l’NO2 pari a +3,8%.

La concentrazione media dell’ NO2 nonostante un lievissimo incremento continua a rimanere ben al di sotto dei limiti di legge, si rileva ua concentrazione di 27 μg\m3 rispetto ai 26 μg\m3 del 2018.

Nel 2019 la situazione dei superamenti dei limiti di NO2 è invariata, non facendo registrare alcun superamento orario nel corso dell’anno.

La concentrazione media di entrambe le frazioni di particolato ha subito un decremento, dunque permane sempre stabilmente al di sotto del limite di legge. In particolare la concentrazione media del PM10 è pari a 23 μg\m3. Per quanto riguarda il numero di superamenti giornalieri del PM10, si riscontra un incremento del numero di superamenti dai 9 nel 2018 ai 15 nel 2019.

La concentrazione del PM2,5 ha registrato un lieve decremento nel 2019, attestandosi su un valore medio di 14 μg\m3.

In conclusione la città di Bari continua a mantenere per il 2019 delle concentrazioni inferiori ai limiti normativi per gli inquinanti esaminati, nonostante ci sia stato un lieve incremento delle concentrazioni di NO2.

BOLOGNA

https://pumsbologna.it

Il PUMS indica cinque grandi obiettivi strategici a scala metropolitana, con 21 obiettivi specifici:

» Accessibilità

» Tutela del clima

» Salubrità dell’aria

» Sicurezza Stradale

» Vivibilità e qualità

OBIETTIVI STRATEGICI Punta a ridurre al 2030 gli spostamenti in auto, dal 57% al 41% al 2030 nella Città Metropolitana, pari a -440.000 spostamenti giorno in auto privata. Il Trasporto Pubblico deve aumentare dal 13% al 19%, gli spostamenti a piedi dal 22 al 23%, quelli in bicicletta dal 5%

al 14%.

OBIETTIVI DI RIEQUILIBRIO MODALE

Riduzione totale di C02 con -40% al 2030, di cui -28% deriva dalla riduzione del traffico veicolare di auto e moto e -12% dal rinnovo del parco circolante. Pieno rispetto della normativa sulla qualità dell’aria ed il Piano Regionale.

OBIETTIVI AMBIENTALI

Il capitolo 3 della Relazione è dedicato alla mobilità pedonale ed accessibilità: punta alla crescita di Aree Pedonali, Zone a Traffico Pedonale Privilegiato, ZTL ambientali, Tutela Aree Scolastiche, spazi per “Città 30” per moderare la velocità, incrementare lo spazio condiviso e la sicurezza.

Per la crescita della mobilità in bicicletta è stato inserito come Allegato il Biciplan della città di Bologna, frutto del lavoro tecnico e partecipativo della precedente consigliatura. Si tratta di un corposo lavoro di indagine sulla domanda, l’incidentalità, la rete esistente, le politiche di promozione, con numerose proposte per aumentare l’uso della bicicletta. Questa strategia si combina con analoghe politiche a livello metropolitano, prevedendo nel complesso la realizzazione di 700 km di nuova rete per 18 grandi ciclabili.

MOBILITÀ CICLISTICA E PEDONALE Il PUMS dedica un notevole approfondimento alla Logistica Merci,

con uno specifico Allegato dedicato all’analisi nazionale e transna-zionale delle merci.

A cui aggiunge il PULS (Piano Urbano della Logistica Sostenibile) descritto nella Relazione con le proposte. Il PULS prevede numero-se misure tra cui: Potenziamento dei punti di ricarica dei veicoli elettrici; Incentivazione del rinnovo parco mezzi e limitazione degli accessi ai centri urbani ai veicoli commerciali più inquinanti;

Gestione del trasporto merci nell'ultimo miglio e nelle ZTL con veicoli a basso impatto ambientale; Promozione della sostenibilità e dell'ottimizzazione della logistica delle merci a corto raggio;

Promozione della sostenibilità e della logistica delle merci nei distretti industriali/artigianali; Spostamento modale del trasporto merci da mezzi su gomma a treno.

Prevista al 2030 l'istituzione di tre ZTl elettriche dentro la città di Bologna dove potranno circolare solo veicoli elettrici anche per la distribuzione merci.

LOGISTICA MERCI

Pianificata la realizzazione di tre linee tramviarie a Bologna, in sostituzione dei bus, entro il 2030 in ambito urbano, di cui la Prima linea Rossa è già finanziata. Una quarta linea tram è prevista oltre il 2030, per un totale di 53 km di rete.

Riorganizzazione e potenziamento dell’offerta di trasporto collettivo con il Trasporto Pubblico Metropolitano basato su tre ambiti: Rete STRUMENTI DI INTERVENTO ED INVESTIMENTI

I costi di intervento del PUMS sono pari a 2.028 mln di euro in dieci anni. Di questi 1.300 mln sono per la realizzazione della rete tramviaria, 394 mln per i servizi SFM, 156 mln per la rete ciclabile. Il piano dichiara che questi costi sono sostenibili, più critico COSTI D’INTERVENTO

Dal 1 gennaio 2020 è entrata in vigore a Bologna la ZTL Ambientale che esclude veicoli euro 0 (gpl metano diesel benzina). Dal 2022 esclusi Euro 2, dal 2023 esclusi euro 3, dal 2024 esclusi euro 4, dal 2025 esclusi euro 5. Il PUMS dichiara che al 2030 entreranno in ZTL a Bologna solo veicoli elettrici. In ambito metropolitano al 2025 nelle ZTL solo veicoli a basso impatto ed al 2030 ad emissioni zero.

Dal 2020 i nuovi autobus a Bologna saranno elettrici. Previsto l'incremento dei punti di ricarica ed agevolazioni procedimentali e fiscali per l'istallazione, con distinzione tra sistemi standard e FAST.

Per il rinnovo delle flotte dei veicoli PA, al 2030 dovrà essere composta solo di veicoli ibridi ed elettrici.

MOBILITÀ ELETTRICA

Il PUMS propone di agevolare la diffusione della Sharing Mobility nei centri urbani dell’area metropolitana e Favorire l’interscambio tra i diversi sistemi di condivisione e gli altri sistemi di trasporto.

Previsto il 60% di elettrico per i servizi con i nuovi bandi per Sharing Mobility. Mobility as a Service: servizi dedicati per una Smart Mobility accessibile a tutti gli operatori e per tutti i cittadini.

SHARING MOBILITY

APPROVATO PARTECIPAZIONE VAS ORIZZONTE TEMPORALE 2020-2030

La Città metropolitana di Bologna e il Comune di Bologna hanno approvato nel 2016 le Linee di indirizzo per la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile a scala metropolitana. Affidato con bando di gara la redazione, istituito un Comitato Scientifico, il 27 novembre 2018, il sindaco metropolitano ha adottato il PUMS, frutto anche del processo di partecipazione dei cittadini. Dopo la VAS ed un nuovo processo di partecipa-zione (150 osservazioni) il 27 novembre 2019 il PUMS è stato approvato definitivamente.

PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE

METROPOLITANO

BOLOGNA

https://pumsbologna.it

Il PUMS indica cinque grandi obiettivi strategici a scala metropolitana, con 21 obiettivi specifici:

» Accessibilità

» Tutela del clima

» Salubrità dell’aria

» Sicurezza Stradale

» Vivibilità e qualità

OBIETTIVI STRATEGICI Punta a ridurre al 2030 gli spostamenti in auto, dal 57% al 41% al 2030 nella Città Metropolitana, pari a -440.000 spostamenti giorno in auto privata. Il Trasporto Pubblico deve aumentare dal 13% al 19%, gli spostamenti a piedi dal 22 al 23%, quelli in bicicletta dal 5%

al 14%.

OBIETTIVI DI RIEQUILIBRIO MODALE

Riduzione totale di C02 con -40% al 2030, di cui -28% deriva dalla riduzione del traffico veicolare di auto e moto e -12% dal rinnovo del parco circolante. Pieno rispetto della normativa sulla qualità dell’aria ed il Piano Regionale.

OBIETTIVI AMBIENTALI

Il capitolo 3 della Relazione è dedicato alla mobilità pedonale ed accessibilità: punta alla crescita di Aree Pedonali, Zone a Traffico Pedonale Privilegiato, ZTL ambientali, Tutela Aree Scolastiche, spazi per “Città 30” per moderare la velocità, incrementare lo spazio condiviso e la sicurezza.

Per la crescita della mobilità in bicicletta è stato inserito come Allegato il Biciplan della città di Bologna, frutto del lavoro tecnico e partecipativo della precedente consigliatura. Si tratta di un corposo lavoro di indagine sulla domanda, l’incidentalità, la rete esistente, le politiche di promozione, con numerose proposte per aumentare l’uso della bicicletta. Questa strategia si combina con analoghe politiche a livello metropolitano, prevedendo nel complesso la realizzazione di 700 km di nuova rete per 18 grandi ciclabili.

MOBILITÀ CICLISTICA E PEDONALE Il PUMS dedica un notevole approfondimento alla Logistica Merci,

con uno specifico Allegato dedicato all’analisi nazionale e transna-zionale delle merci.

A cui aggiunge il PULS (Piano Urbano della Logistica Sostenibile) descritto nella Relazione con le proposte. Il PULS prevede numero-se misure tra cui: Potenziamento dei punti di ricarica dei veicoli elettrici; Incentivazione del rinnovo parco mezzi e limitazione degli accessi ai centri urbani ai veicoli commerciali più inquinanti;

Gestione del trasporto merci nell'ultimo miglio e nelle ZTL con veicoli a basso impatto ambientale; Promozione della sostenibilità e dell'ottimizzazione della logistica delle merci a corto raggio;

Promozione della sostenibilità e della logistica delle merci nei distretti industriali/artigianali; Spostamento modale del trasporto merci da mezzi su gomma a treno.

Prevista al 2030 l'istituzione di tre ZTl elettriche dentro la città di Bologna dove potranno circolare solo veicoli elettrici anche per la distribuzione merci.