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LA GUERRA IN COREA

3.2 Il Trattato ANZUS

Il crescente senso di minaccia provato dagli australiani, si espresse nel desiderio di una alleanza che potesse mettere in sicurezza il territorio dell’Australia. La Guerra Fredda si acuiva sempre di più, il comunismo veniva percepito come una temibile forza in espansione. L’entrata della RPC nella guerra di Corea, aveva confermato tutti i timori insiti nella mente degli australiani: vicino al loro territorio vi era una potenza che voleva espandere il proprio potere e la propria influenza in tutto il Sud Est asiatico.

Il governo Menzies, una volta aggiudicatosi la guida del paese alla fine del 1949 grazie a una risoluta linea politica anticomunista, aiutò militarmente la Gran Bretagna impegnata a sconfiggere la rivolta comunista scoppiata in Malesia, e inviò truppe armate in Corea nel 1950, quando scoppiò il conflitto tra i comunisti e le forze americane. Il nuovo ministro degli Esteri, Spender concepì un piano politico globale per sconfiggere l’avanzata comunista che minacciava l’intero Sud Est asiatico. Nel 1951 Robert Menzies mise in guardia dall’imminente pericolo della guerra. 15

Egli sosteneva:

“Con il vasto territorio nazionale e la bassa densità demografica non potremmo sopravvivere ad un’impetuosa sfida comunista proveniente dall’estero se non avvalendoci della cooperazione dei nostri potenti alleati.”16

13 Maldwyn JONES, “Storia...”, cit., p..679 14

Henry ALBINSKI, “Australian …”, cit., p. 72 15 Stuart MACINTYRE, “Storia...”, cit., p. 211 16 Stuart MACINTYRE, “Storia...”, cit., p 211

Ciò che veniva ritenuto desiderabile, se non addirittura indispensabile, era la ricerca di una alleanza difensiva con i maggiori alleati dell’Australia. Il principale e indiscutibilmente più potente di quegli alleati erano gli Stati Uniti, la cui amicizia con il governo australiano venne formalizzata nel 1951 con la negoziazione di un patto di sicurezza tra l’Australia, la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti (ANZUS). Non ci sono dubbi che quasi tutti i settori dell’opinione pubblica australiana considerassero i desideri americani di instaurare un trattato di pace con il Giappone, come un motivo sufficiente a voler forgiare una loro alleanza difensiva con gli USA. Inoltre, il conflitto coreano, includendovi anche l’intervento cinese, era uno degli ulteriori motivi cha andava da aggiungersi all’auspicio di una tale alleanza. 17

Il Trattato ANZUS, fu stipulato il 1° settembre 1951, a San Francisco: firmatari per l’Australia furono Percy Spender, per la Nuova Zelanda C. A. Berendsen e per gli Stati Uniti Dean Acheson, John Foster Dulles, Alexander Wiley e John J. Sparkman. Il Trattato entrò in vigore il 29 aprile 1952, consolidando quindi la relazione tra l’Australia e il suo ‘difensore’ e contribuendo a distendere i rapporti tra l’Australia e il Giappone, suo nemico nell’ultimo conflitto. 18

Infatti, R. G. Casey, il successore di Spender come Ministro degli Affari Esteri dal 1951 al 1960, a metà del 1951, aveva dichiarato che sarebbe stato difficile dire quale fosse la potenziale minaccia più grande, se un rinvigorimento del militarismo giapponese, solo o in associazione con qualche altra forza di aggressione, o un incorporamento del Giappone del campo comunista. Chiaramente, l’obiettivo australiano era quello di evitare entrambi questi pericoli.19

Questa situazione di costante minaccia, indusse la diplomazia australiana degli anni 1950-1951 a tentare di ottenere il sostegno americano per una alleanza attraverso la quale l’Australia potesse ottenere assistenza in caso di pericolo. Perfino il suo comportamento in Corea, prima e dopo l’intervento cinese, sembrava volesse impressionare Washington per ottenerne il sostegno. Con il trattato ANZUS l’Australia otteneva , oltre a regolari relazioni ministeriali tra i tre paesi, l’impegno affinché:

“each Party recognizes that an armed attack in the Pacific area on any of the Parties would be dangerous to its own peace and safety and declares that it would act to meet the common danger in accordance with its constitutional process.”20

Le negoziazioni riguardanti il trattato avevano però anche causato qualche disappunto al governo liberale. Era stato difficile trovare un accordo su quali nazioni avrebbero dovuto far parte del trattato: l’Australia infatti avrebbe voluto includere anche la Gran Bretagna, ma l’obiezione degli

17 Henry ALBINSKI, “Australian …”, cit., p. 77 18

Stuart MACINTYRE, “Storia...”, cit., p. 211

19 R.G. CASEY, Friends and Neighbours. Michigan State College Press, East Lansing., 1954, p. 73 20http://www.austlii.edu.au/au/other/dfat/treaties/1952/2.html (data di accesso: 19 novembre 2012

USA aveva bloccato tale possibilità. Secondo alcuni Washington si era opposta perchè farsi carico anche della difesa di alcuni territori controllati dall’Inghilterra. 21

Un altro motivo, è da ricercare nelle differenze di pensiero tra Washington e Londra nei riguardi della RCP.22

Il Trattato ANZUS proteggeva l’integrità territoriale dell’Australia, ma non garantiva per la sicurezza del Sud e Sud Est asiatico, la cui protezione da una possibile incursione dei comunisti cinesi era vitale per la sicurezza dell’Australia. Il disappunto del governo sulla limitata estensione geografica del Trattato ANZUS, tuttavia, era sentito come rimediabile: il trattato infatti poteva servire come primo e importante passo per un futuro ulteriore patto che eventualmente avrebbe potuto essere sviluppato al mutare delle circostanze.

“The US had erected a series of treaties through ANZUS and with Japan and the Philippines, but these three systems of mutual defence are, as it were, offshore alliances; they have no foundatuon in the countries which China Overshadows and this makes it clear that we are still only at the beginning of a general and effective design of collective security in the Pacific. The true significance of the Honolulu Conference is that it marked the beginning”.23