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Il nostro Istituto si caratterizza, sul territorio, come scuola attenta ai processi di inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. Essa, infatti, accoglie tutte le diversità e riformula, sulla base dei bisogni individuati, le proprie scelte organizzative, didattiche e metodologiche, sia attraverso un’articolata progettualità, sia ottimizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio; opera in sinergia e in collaborazione con il contesto sociale, familiare, con servizi ed Enti.

Gli insegnanti del dipartimento che si occupa di didattica inclusiva, dopo una prima rilevazione dei bisogni, hanno predisposto una programmazione per ciascuno dei tre ordini di scuola, per consentire a tutti i soggetti coinvolti di intervenire prontamente ed efficacemente nel processo educativo e didattico dell’alunno, sottolineando l’attenzione alla gestione degli spazi educativi, il potenziamento delle pratiche cooperative, il ruolo inclusivo delle tecnologie, le strategie per facilitare l'apprendimento degli alunni con DSA in classe, ma anche l'evoluzione del ruolo degli insegnanti, il rapporto tra scuola e famiglia.

Gli obiettivi individuati tendono principalmente a favorire il processo di inclusione di tutti gli alunni, affinché le diversità non si trasformino in diseguaglianza, nonché a promuovere lo sviluppo graduale ed armonico della personalità, al fine di permettere l’arricchimento culturale e l’intervento funzionale della società.

La finalità educativa generale che la Scuola intende perseguire si può così esplicitare:

Favorire l’inserimento, promuovere l’integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno disabile o in situazione di svantaggio nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. In seguito, partendo dalla programmazione educativa - didattica d’Istituto riferita alla classe di appartenenza dell’alunno disabile, gli insegnanti stabiliscono gli obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline, declinati poi in obiettivi specifici individualizzati.

Per ogni alunno in difficoltà sarà predisposto dal team il P.d.P. o il P.E.I., con obiettivi ulteriormente adeguati alle esigenze di ciascuno. In questo secondo caso saranno specificati gli ambiti sui quali l’insegnante specializzato intende lavorare, tenendo presente il numero delle ore a disposizione, l’esigenza di aiutare l’allievo negli ambiti principali e la necessità di non trascurare i concetti spaziali e temporali, indispensabili per l’apprendimento scolastico.

Nel caso di alunni con gravi difficoltà di apprendimento per ogni argomento il punto di partenza sarà costituito da attività psicomotorie e di manipolazione che preludono a qualsiasi altra attività di tipo cognitivo. Infatti non è sempre possibile, in questi casi, raggiungere la capacità di operare a livello simbolico o rappresentativo, essendo necessario soffermarsi molto più a lungo nella fase manipolatoria.

Indicazioni metodologiche:è opportuno muovere da un’analisi attenta dei prerequisiti e delle abilità già in possesso degli alunni. Saranno, pertanto, elaborate griglie che:

 garantiscano alle rilevazioni un maggior grado di oggettività nell’individuazione dei prerequisiti;

 siano funzionali agli interventi personalizzati;

 aiutino i docenti a stabilire percorsi didattico - operativi da intraprendere.

Saranno predisposte attività individuali e nel piccolo gruppo da svolgersi in classe e nei Laboratori presenti nella scuola.

La presenza dell’insegnante di sostegno rappresenterà, nella classe, una risorsa qualificata in grado di garantire un supporto tecnico-specialistico all’intervento didattico-educativo riferito all’alunno e, insieme, di offrire alla classe maggiori opportunità per le competenze nella comunicazione, nella socializzazione e nell’integrazione.

Saranno utilizzate forme di tutoraggio fra gli alunni per un maggiore coinvolgimento ed un aiuto sempre più consapevole per tutta la classe, in quanto ognuno migliorerà il concetto di sé, il grado di motivazione ed autostima.

alle potenzialità dei soggetti e alle competenze fruibili di ciascun alunno.

Nella valutazione finale, infine, si terrà presente soprattutto il livello di maturazione sociale, l’autonomia personale, la capacità di collaborazione nel gruppo in una situazione libera e obbligata, la capacità di reagire in modo controllato e adeguato in qualsiasi situazione scolastica.

Quanto detto è indispensabile affinché l’alunno possa vivere una esperienza scolastica positiva e quindi realizzare:

• il consolidamento di una positiva immagine di sé attraverso costruttivi processi di identificazione con coetanei e adulti in un clima relazionale di accoglienza;

• l’acquisizione di livelli diversificati di autonomia personale intesa come capacità di fare scelte e di prendere decisioni, anche sul piano intellettivo ed affettivo, di imparare a regolare e dirigere la propria vita, di sapere instaurare rapporti paritetici qualunque sia il livello di disabilità;

• la strutturazione di un processo di apprendimento che, rispettando i ritmi individuali, anche attraverso percorsi didattici personalizzati, differenziati e multimediali, sviluppi al massimo grado le capacità cognitive e comunicativo-sociali, garantendo contemporaneamente l’acquisizione di competenze meta cognitive a un livello accettabile, anche in caso di difficoltà medio-gravi.

In una Scuola Inclusiva, dunque, ognuno trova la "sua" proposta didattica nella piena partecipazione a tutte le attività, senza alcuna esclusione o barriera, attraverso idee nuove, grandi aperture oltre le pratiche tradizionali e competenze tecniche specifiche, affinché anche i bisogni educativi più complessi trovino un’offerta formativa efficace.

PATTO FORMATIVO PER ALUNNI H DSA e BES

Ai sensi della normativa vigente del 27/12/2012 riguardante "gli strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali" e successive linee-guida e disposizioni (C.M. 8/2013 e 27 giugno 2013), ritenendo indispensabile la collaborazione attiva e costruttiva tra Famiglia e Scuola con i soggetti coinvolti a vario livello per:

 Promuovere il successo formativo degli alunni H, DSA e BES;

 Stimolare la collaborazione tra scuola-famiglia e operatori del servizio sanitario e/o terapeutico per facilitare la condivisione di strategie utili alla realizzazione di percorsi di studi;

 Evitare atteggiamenti di marginalizzazione o risposte che non riconoscono lo status di alunno H o DSA o BES;

 Riconoscere le azioni dell' IC "Piano di Sorrento" al fine di rispettare i ruoli e le competenze dei soggetti coinvolti.

adotta il seguente Patto Formativo (Delibera C.D. del 18/10/2013 Delibera C.I. del 26/10/2013).

Gli studenti si impegnano a:

 Rapportarsi in modo corretto ed educato con insegnanti e compagni;

 Essere disponibili al dialogo e rispettosi delle opinioni altrui;

 Avere cura di portare il materiale richiesto e gli strumenti compensativi utili per seguire l'attività didattica come: computer personale, calcolatrice, mappe, tabelle etc....

 Partecipare al lavoro in classe, chiedendo di continuo spiegazioni e aiuto;

 Prendere nota dei compiti assegnati e un apposito diario per comunicazioni scuola famiglia;

 Essere puntuali e ordinati nell'esecuzione dei compiti assegnati;

 Rispettare gli orari scolastici e l'ambiente scolastico;

Gli insegnanti si impegnano a:

 Accogliere con sensibilità e attenzione gli alunni H e con DSA e BES e creare all'interno della classe un clima relazionale fondato sul rispetto e la collaborazione;

 Designare all'interno del C.d.C. la figura del "Tutor" con funzioni consultive;

 Analizzare la certificazione di "Valutazione Diagnostica" presentata dalla famiglia nonché le motivazioni che hanno spinto ad evidenziare un caso H, DSA o BES — laddove prevista - per poter poi procedere alla stesura di un programma personalizzato che tenga conto dei bisogni dello studente anche secondo le indicazioni fornite dagli eventuali esperti che hanno in affidamento l'alunno;

 Individuare gli obiettivi didattici minimi che l'alunno deve raggiungere;

 Sostenere l'autostima del ragazzo al fine di evitare,da parte di quest'ultimo,reazioni di chiusura depressiva unite a reazioni antisociali;

 Fornire l'aiuto necessario per favorire l'apprendimento, utilizzando strategie alternative per raggiungere gli standard indicati e gli obiettivi perlomeno minimi;

 Applicare misure dispensative-compensative previste dalla normativa e dalla valutazione;

 Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio;

 Verificare le conoscenze, le competenze e le capacità attraverso prove personalizzate precedentemente segnalate sul diario;

 Informare regolarmente la famiglia sugli aspetti didattici e relazionali dello studente attraverso comunicazioni sul diario personale;

 Assegnare compiti che l'alunno - considerate le sue difficoltà di apprendimento - è in grado di svolgere;

 Evitare le verifiche a sorpresa e, se possibile, più verifiche nello stesso giorno.

I genitori si impegnano a:

 depositare la "Valutazione Diagnostica",stilata dai servizi sanitari competenti, presso l'istituzione scolastica precisando quali sono le figure specialistiche che hanno in trattamento l'alunno H e con DSA e BES, specificando il ruolo di questi ultimi nei confronti della scuola;

 contattare le figure di riferimento della scuola per gli alunni H, DSA e BES con il coordinatore del consiglio di classe per presentare il proprio apporto fornendo informazioni utili a migliorare la conoscenza delle problematiche del ragazzo;

 Controllare regolarmente le comunicazioni scuola-famiglia nel diario o in un quaderno a parte che l'alunno avrà sempre in suo possesso;

 Sostenere il percorso didattico e potenziare il lavoro domestico;

 Informare il coordinatore del Consiglio di classe di ogni variazione intervenuta nel quadro globale diagnostico, fornendo eventualmente, una documentazione aggiornata.

 Contribuire ad instaurare un clima di comprensione, di rispetto, di collaborazione e di fiducia tra scuola alunno e famiglia.

IL Docente referente per H, DSA e BES si impegna a:

 Raccogliere materiale informativo sui DSA, H e BES e pubblicizzarlo tra i colleghi attenendosi rigorosamente alle leggi sulla privacy;

 Offrire indicazioni in merito alle modalità di segnalazione ai servizi sanitari per gli aggiornamenti diagnostici e la richiesta di materiale digitale;

 Divulgare informazioni circa le iniziative specifiche di formazione/aggiornamento rivolte a tutti i docenti della propria istituzione scolastica; formulare proposte per l'acquisto di sussidi adeguati;

 Supportare i docenti nella ricerca di soluzioni ai problemi presenti nelle classi con alunni H, DSA e BES

 Costruire modalità di collaborazione con Associazioni territoriali, Enti Formativi,servizi sanitari.

Il Dirigente Scolastico si impegna a:

 Garantire e favorire l'attuazione delle LINEE GUIDA approvate dal Collegio Docenti verso la sensibilizzazione degli insegnanti che operano con alunni H DSA e BES

 Favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra gli operatori scolastici e i genitori degli alunni con H, DSA e BES;

 Saper cogliere le esigenze formative degli studenti con H, DSA e BES e favorirne la realizzazione.

Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2017-2018

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