• Non ci sono risultati.

Università di Urbino – Olympus

Nel documento La rete della Prevenzione: verifica e (pagine 29-35)

Sottoscrivendo il 16 gennaio 2006 un’apposita convenzione, Regione Marche, Direzione Regionale INAIL delle Marche e Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” hanno istituito presso la Facoltà di Giurisprudenza di quest’ultima l’Osservatorio Olympus, finalizzato ad effettuare un monitoraggio permanente sull’evoluzione della produzione legislativa (comunitaria, nazionale e regionale) e dell’elaborazione giurisprudenziale (di legittimità e di merito) in tema di salute e sicurezza sul lavoro. Olympus mira, da un lato, a supportare l’attività di ricerca scientifica e didattica universitaria e post-universitaria e, dall’altro lato, a coadiuvare le attività di tutti coloro che, a vario titolo, si occupano di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro: istituzioni, enti pubblici e privati, Parti Sociali, ordini professionali, singoli operatori. Nato da un’iniziativa comune di soggetti istituzionali diversi e con competenze differenti, Olympus si pone geneticamente come luogo ideale ed aperto di incontro e di confronto fra professionalità e sensibilità culturali di varia provenienza.

Grazie al convinto e concreto sostegno offerto dalla Regione Marche e dalla Direzione Regionale INAIL delle Marche, Olympus ha potuto iniziare a realizzare fin dalla sua istituzione i propri scopi. A cominciare dalla creazione di un apposito sito internet che ha in breve attirato l’attenzione di un numero davvero considerevole di operatori a livello nazionale. Il sito di Olympus, predisposto nell’ambito del sistema informatico dell’Università di Urbino “Carlo Bo” (www.uniurb.it/olympus) è aperto – in una logica di servizio pubblico – alla consultazione gratuita di chiunque abbia interesse per la materia:

soggetti istituzionalmente e territorialmente preposti all’applicazione della normativa in tema di sicurezza del lavoro ed al controllo sulla sua osservanza, ricercatori, studenti, operatori del diritto, pubbliche amministrazioni, imprese e professionisti, associazioni sindacali e datoriali, singoli lavoratori. Il sito contiene apposite banche dati in costante aggiornamento sia per quanto concerne le fonti legislative e regolamentari (comunitarie e nazionali) sia per quanto attiene alle principali sentenze della giurisprudenza. Tutti i materiali pubblicati sono tra loro “intrecciati” grazie ad un efficace sistema di link che, in tempo reale, consente ad esempio, mentre si sta leggendo il testo di una sentenza, di

“aprire” e consultare la norma di legge che vi è richiamata. La ricerca è inoltre agevolata da indici tematici che permettono di rintracciare tutti i documenti che si riferiscono ad una determinata materia.

Oltre alle banche dati, il sito di Olympus propone newsletter periodiche su tematiche di attualità che assicurano un aggiornamento sulla produzione normativa e giurisprudenziale esistente, unitamente ad una sistemazione ragionata del materiale bibliografico e documentale disponibile al riguardo.

Trattandosi di un Osservatorio, non potevano mancare, collocate in un’apposita sezione, le analisi dottrinali e le opinioni di autorevoli esperti della materia. Tale sezione è destinata ad essere ampliata sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo, facendo sì che il sito, per questa parte, assuma sempre di più la fisionomia di una vera e propria rivista scientifica elettronica sul diritto della sicurezza del lavoro. Tra le iniziative ritenute utili a tal fine si segnala, da un lato, la creazione di un forum aperto ad una serie di studiosi ed esperti di riconosciuta competenza a livello nazionale ai quali verrà chiesto di offrire contributi di riflessione su tematiche di attualità e, da un altro lato, la istituzione, nell’ambito della sezione sulle opinioni e ricerche, di un’apposita sotto-sezione dedicata alla raccolta, alla sistemazione e soprattutto al commento delle decisioni emesse dalla Commissione per gli interpelli di cui all’art. 12 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.

È evidente come la recente emanazione di questo provvedimento (comunemente, anche se impropriamente, denominato testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) costituisca un’occasione imperdibile per Olympus per incrementare la propria attività di osservazione e ricerca. Trattandosi di una normativa che, per un verso innova e, per un

altro verso, recupera unificandola, la disciplina previgente, il D.Lgs. n. 81/2008 pone già e continuerà a porre una serie di problemi interpretativi di non scarsa rilevanza. Il che, sotto un altro aspetto, favorirà l’altra vocazione istituzionale di Olympus, vale a dire quella più propriamente formativa.

Per la verità, fin dalla istituzione di Olympus, il cosiddetto testo unico ha rappresentato il terreno su cui si è maggiormente sviluppata l’attività di approfondimento scientifico dell’Osservatorio. Infatti, al primo incontro pubblico svoltosi ad Urbino l’11 maggio del 2006 per la presentazione di Olympus, è seguito, il 4 maggio del 2007, un importante convegno, sempre ad Urbino, dedicato all’esame del disegno di legge approvato dal Governo il 13 aprile 2007 per l’emanazione del testo unico in materia (successivamente tradottosi nella l.

3 agosto 2007, n. 123). L’approfondito confronto sviluppatosi in tale occasione tra autorevoli magistrati, illustri docenti provenienti da varie università italiane ed esponenti delle più importanti istituzioni ha poi trovato eco negli atti del convegno pubblicato grazie al Ministero della salute ed all’ISPESL.

Di lì a poco Olympus è stata coinvolto in un importante progetto di ricerca commissionato dall’ISPESL per conto del Ministero della salute per approfondire gli aspetti normativi dell’emanando testo unico. Si è così avviata una fase di intensissima attività nella quale i docenti e ricercatori urbinati facenti parte di Olympus si sono cimentati nell’analisi delle criticità della disciplina legislativa all’epoca vigente e, alla luce dei principi e criteri di delega contenuti nella l. n. 123/2007, hanno formulato ipotesi e proposte di attuazione di tali principi con particolare riferimento agli aspetti generali della materia ed all’apparato sanzionatorio. In questa vasta attività di ricerca, i giuslavoristi ed i giuspenalisti urbinati, affiancati dagli economisti al fine della valutazione dell’impatto economico delle soluzioni normative, si sono avvalsi del contributo di studiosi di altre università italiane e straniere, anche al fine di verificare le varie ipotesi regolative in un’ottica comparata. Le proposte emerse nell’attività di ricerca sono poi state presentate sia in sede ISPESL sia nell’ambito del gruppo tecnico degli esperti ministeriali e regionali incaricato di predisporre l’articolato dell’emanando decreto legislativo attuativo della l. n. 123/2007: in particolare, la bozza del Titolo I di tale decreto predisposta nell’ambito della ricerca svolta da Olympus ha costituito la base da cui si è avviata la discussione che ha poi condotto alla stesura definitiva del decreto. Gli esiti della ricerca sono stati poi sistemati in due corposi volumi di oltre 2.000 pagine trasmessi all’ISPESL.

L’emanazione del D.Lgs. n. 81/2008 ha trovato quindi Olympus pronto ad organizzare il primo convegno universitario italiano sul nuovo decreto. Il 10 maggio 2008, sempre ad Urbino, nella gremitissima Aula magna del Nuovo Magistero si è così svolto un importante incontro di studio in cui, con la partecipazione di studiosi ed esperti, fra cui molti di quelli che hanno preso parte alla costruzione del decreto, se ne sono analizzati i principali aspetti. Recentemente, poi, è stato pubblicato il Quaderno n. 1 di Olympus, nel quale il prof. Pascucci ha esposto le sue prime osservazioni al Titolo I del nuovo decreto.

I membri di Olympus hanno preso attivamente parte anche ad una serie di iniziative promosse dagli enti che sostengono l’Osservatorio. In particolare va ricordata la serie di incontri che, tra il 2007 e il 2008, Regione e INAIL regionale, in collaborazione con le Parti Sociali, hanno organizzato in varie sedi marchigiane per approfondire le varie questioni teoriche e pratiche connesse al ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. In tali occasioni i rappresentanti di Olympus hanno esaminato specificamente le questioni giuridiche anche alla luce delle varie proposte che stavano emergendo nel dibattito sul testo unico.

Più di recente, nell’ambito dei programmi di formazione per gli UPG, Olympus ha organizzato, in collaborazione con la Regione Marche, un seminario di formazione per i funzionari delle ASL marchigiane sulla nuova disciplina contenuta nel D.Lgs. n. 81/2008.

In tale seminario – svoltosi ad Ancona l’8 ed il 9 luglio 2008 con una ampia partecipazione

dei funzionari delle varie ASL della Regione – i membri di Olympus hanno svolto le attività di docenza affiancati da alcuni funzionari ed esperti regionali.

Sempre a proposito di formazione, va inoltre ricordato che Olympus ha manifestato la più ampia disponibilità a collaborare con l’INAIL regionale in una serie di interventi formativi destinati agli imprenditori marchigiani. È infatti opinione da tempo condivisa tra INAIL ed Olympus che la creazione di una effettiva cultura della sicurezza non possa prescindere da una formazione dei datori di lavoro che si affianchi a quella specifica destinata ai lavoratori ed ai loro rappresentanti.

La lusinghiera accoglienza che sia il sito di Olympus sia le sue attività di ricerca e di formazione hanno finora trovato nel mondo della sicurezza del lavoro induce i suoi membri a proseguire sulla strada intrapresa, qualificando gli interventi e sviluppando le direttrici.

Per quanto riguarda la raccolta e la sistemazione dei dati normativi e giurisprudenziali, Olympus si propone di incrementare il contenuto delle proprie banche dati operando nel contempo un costante controllo della qualità dei contenuti. Per quanto attiene alle attività di monitoraggio, Olympus mira, come già anticipato, ad esaltare la propria dimensione di osservatorio scientifico candidandosi a divenire sempre più un centro di eccellenza nel campo del diritto della sicurezza del lavoro, come tale sempre più aperto al contributo di quanti operano sul piano scientifico in questo settore.

D’altronde, fare monitoraggio a questi livelli significa individuare, nelle pieghe del caotico panorama normativo italiano, i principi fondanti del nostro ordinamento in materia prevenzionale, così da verificare il maggiore o minore grado di conformità agli stessi dei nuovi interventi legislativi; vuol dire riuscire a cogliere, nella fitta trama delle sentenze di legittimità e di merito, gli orientamenti interpretativi attorno ai quali promuovere il consolidamento di prassi virtuose. Proprio per questo vale la pena ribadire che Olympus non è, né mira ad essere, “solo” un sito internet tra i tanti disponibili in rete, o una banca dati – per quanto sofisticata, in virtù della sua capacità di intrecciare tra loro i dati mediante riferimenti ipertestuali – in concorrenza con quelle già presenti sul mercato. Olympus è, soprattutto, un Osservatorio, ossia uno strumento tramite il quale si operano valutazioni sugli elementi raccolti. Il vero valore aggiunto di Olympus è, dunque, rappresentato proprio dall’osservazione, intesa come attività di studio, commento e ricerca, e come capacità di operare una prudente, attenta, ponderata selezione critico/valutativa dell’enorme massa documentale che nella sua interezza non può essere opportunamente indagata da tutti coloro i quali, per le più diverse ragioni (di studio, ricerca, lavoro), si confrontano con essa.

Per usare un termine abusato, questa è essenzialmente la missione di Olympus. Un osservatorio scientifico che l’Università mette a disposizione di tutti, in una logica di servizio pubblico che va al di là della normale offerta formativa, mostrandosi al contempo attenta a recepire le innumerevoli sollecitazioni provenienti da ciò che la circonda, perché la cultura, massimamente quella della sicurezza, non può prodursi se non attraverso il coinvolgimento costante e paziente di tutti i soggetti interessati, anche esterni alle aule accademiche.

Prof. Paolo Pascucci Presidente di Olympus

Sezione 2

Il fenomeno infortunistico nel contesto socio-economico

2.1 Il contesto socio-economico

2.1.1 L’andamento occupazionale nella Regione

I dati ISTAT, aggiornati al 31/12/2007, indicano per la Regione Marche una crescita dell’occupazione pari allo 0,4% (64,8% nel 2007 rispetto al 64,4% del 2006). La crescita degli occupati è pari a circa 7.000 unità di cui 5.000 donne. Nonostante la gran parte dei nuovi occupati siano di sesso femminile, il divario con i dati sull’occupazione degli uomini continua ad essere notevole (74,7% negli uomini e 54,8% nelle donne). Ciò nonostante, la situazione dell’occupazione femminile delle Marche è migliore rispetto a quella nazionale, attestatasi nel 2007 al 46,6%.

Nel complesso, i dati occupazionali della regione si attestano ad un livello superiore di circa 6 punti percentuali rispetto alla media nazionale, affiancandosi alle regioni con minor tasso di disoccupazione.

Nel documento La rete della Prevenzione: verifica e (pagine 29-35)

Documenti correlati