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A
dilaiàmit o
jroo»
piatiidt ire;« md
pigliata in priina,farla ageròlmciif e cambiar di feiiè siercè lo procedimento sopra indicalo,efinirepér ap^
presentare
una
delle estremità stie verso la somcDitk (icl cono vuoto che fornan le piosette; ed esservifer*inamente tenata. ' • ' '' • - ^ Essendo la piftra di troppa grossezta per esegoirné io siruggimeuto in una soia applicazione,che purtor*
nerebbe possibile stando alla miniera d'operaré del litotrinore^si
può
lasciarla por ripigliarla piìi (ardo,e con tanta più sicurezza die non s'avrà mai sempre che una sol pitiraad afferrareenmémo
miootzoioa
cavare {g
).Processo Uemrteìoup
Fermata
la pietra tra i dischi« delle piatetteprincipaliy 00 aiatante rimette il letto nella sua prima sitoatione se ne fo scostato, e V ope*
ratore assicora in
modo
rnvarìabile lestmmento ad
una brancad'ecciafo, Ipetie di iMrtadisposta a qae^•Calleiloaopni
U abam utiréni
«aieriorrdel ictio^Digitizedby
<5D
Lo
5tromeDto che elee periorarc la pietra è introdotte nel cauale centrale dellepinzette; divisionisegnatesak r
asta indicano lo spessore delia porzione della pietra afferrata pilla distanza che v*ha traVestremità dellt subbietla introdotta e i dischi.Dapprima
si fa lavorare per via d'un archettoont
spezie di subbietta che fa un bucco del diametro di quattro linee almeno.Compiuto
questo si sostituisce a questo stromeulo un altro, detto rastiatojo, ilquale è una lama dentata che «' articola a pia^
cere sa di un* asta. S' introduce questa lama oell'
at-pertura fatta nella pietra ; la si fa ruotare in pari
tempo
che per unmeccanismo
particolare le è dot*una
direzione più omeno
obbliqua a misura che Io struggimento del calcolo va innanzi. L'azione è dal centro alla circonferenza, c tende a ridurlo aduna
guscia, che in seguilo stritolasi tra i dùci dellepin-xettc. i
Una
pietra quasi sferica di dodici a quindici lineepuò
giusta il sig. Heurteloup venir distraila ineoa
sola operazione.Se
ilvolume
suoè maggiore, « la forma disaccencia,sì lascia, per ripigliare uà*altra volta a trattarla nella slessa maniera. Se nello strilo^lamento ne risultarono iraramentiche pella grossezta loro
non
posson uscir dall'uretra, visiadopra ancora colla subbiettaosaeluzzausandolo stessoprocesso,oU
pinzetteliioprioni del sig.Leroy,allecui branche sono aggiunifidei dischi.Ilqualestromeotoilsig.Heurieloup preferisceinquesto casoanchealsuo,rinvenendovi
mag-gior facilità aspezzare i frammenti, che io generale dal suo processo uevengono
con forma piatta (A). • ProcessoSmussai.
Accertasidapprima
della grosbI
•czza della pietray o piuttosto delloipessoredilla
por-«ioD che fu afferrala, e introducendo per lotubodelle pinzette un'asta d'acciaio (lav.
V
, fig. 5) che ha perciò una scala di gradi r7, e che rendefacile 1' ap-posizione di una sorta di manico b. Misurato per talmodo
lo spazio che v'ba Ira Timboccaturadella lenta erestremità delle branche delle pinzette, si dispone la subbictia ((ìg. 4) '° maniera che durante il per-forar del calcolo porcorrer ne possa luHo questo spazio .senza trapassarlo, ed a ciò ottenere basta insi-nuare la caviglielta b alla distanza indicata dal primo slromcnto nclTasta della subbietta; la quale u* è poi intromessa nelle pinzettemantenendo
un aiutante l'ap-parecchio, mentre che s'adatta 1'estremitàm
(fig.4) della subbielta sovra di un piccolo tornio amano
k(Hg. 1), e la corda d'un archetto snlla girella o.Ciò fatto pigliasi r impugnatura n del tornio, colla
man
iiinislra s'appoggia al petto l'estremità del perno /,
' edassi
moto
all'appa,recchio. Dimano
inmano
chesi fa girare questa subbielta la si spinge verso la pietra appoggiando sul perno /,e
quando
lacavigliak è giunta alla astremiià/ delle pinzette, si ferma, si disfa il tornio, e si ritiae la subbietta.Ne
risulta per talmodo
un colai bucco nel calcolo che aKraversalo dall'uno all'altro lato(quando
però essosiastato intie-ramenteinvestilo dallepinzette^. Devesialloraaumentareil diametro di qoesl' aperturaj vuotare il calcolo per lidurloadun guscio di sottili pareli.Sisostituisce alla prima subbielta un'altra
(fig. i5), le cai due bran*
che,(fìg. i4, (5) gueroite alla lor Buperfìcia di creste taglienti
, possono allontanarsi a piacere,
quando
con•cmplicissimomeccanisiBO si riconduce alla
perpeodi-7"
cobrità la picco! lieva .c (fig.
i6),
clic trovasi ira loro. Questo slrurocnto c introdotto chiuso nel bucco fatto uella pietra; i adatta alla sua f!>trcmi(à libera ilmaiiubrietlo c (fig. la), per via <lel quale si fagirare alcun cbe intorno al suo asse: lentrndo che più
non
opera sul calcolo simove
un po*a »inistra il pezzod
(fig. la) per allargare i rami b b. Fatto
nuovamente
girareilmanubnelio,losi ferma per allargare vipppiii essi rami del foratojo,e (ìa cotti dimabo
inmano
con-lìcuato finchela pietra è inleiamrnle consumata,liòche possibile riescese piccola,<>m
c:ìsocoitirario finche le branche mobili del foiaiojo non pos>ai;o più olire di-latarsi. Allora si ritrae lo stronicntn. si S|>ignc un po' le pinzette nella vescica per lasciare <;iò che vi resta di calcolo, poi si chiudono e >i Iras^ono fuori.Rasa per tal manieia la pietra dal centro alla circonferenza è ridotta più fragile: per (f-nninare dì distruggerla lasiricoghenellosi
mola
pietra(fì^.7)fle cai branche b b fornitedidemi
s'ullar(:ano di per se allo spignere dell* asta c (fig. 7) nella cannucciaa
,
c tendon a raccostarsi
lanndo
scorrere sopra loro 4|uesta stessa cannuccia esterna. Pigliato il calcolo Ira le branche delle pinzette, si fa inoltrare 1'arpaneito e (fig.1)
verso la cannuccia a elisegli caccia innanzi a sedimano
inmano
che la viteprogrediscesull'astae
Per questo
mezzo
le pioi^ette chiudendosi spezzano ilcorpo straniero, i cui tritoli son inseguito fuor portati o dair urina o dal liquido ioiellato.