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3.1 Coerenza con gli Obiettivi di Sostenibilità della Valsat di PSC

Si premette che il comparto di interesse è individuati dal POC/RUE vigente come “impianto produttivo isolato in ambito rurale”. Il comparto è dunque previsto e normato dall’attuale POC.

Finalità della valutazione ambientale strategica è la verifica della rispondenza dei piani di sviluppo e dei programmi operativi con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, verificandone il complessivo impatto ambientale, ovvero la diretta incidenza sulla qualità dell’ambiente.

La normativa specifica prevede che la VALSAT assuma gli obiettivi di sostenibilità ambientale, territoriale e sociale, di salubrità e sicurezza, di qualificazione paesaggistica e di protezione ambientale stabiliti dalla normativa e dalla pianificazione sovraordinata.

Trattandosi nello specifico di un PUA attuativo del Piano Operativo (POC 2017), si farà riferimento agli obiettivi di sostenibilità assunti dal PSC, ed utilizzati nella relativa Valsat.

La Valsat del PSC ha individuato gli obiettivi di Sostenibilità di riferimento per il PSC: l’elenco di tali obiettivi è un compendio di obiettivi adottati nella valutazione del PTCP della Provincia di Bologna e di piani settoriali, articolati per macrotemi, e rimandando ad un approccio di tipo olistico che di per sé denota già una volontà di concorrere all’obiettivo della sostenibilità nel modo più esteso ed allargato possibile. Sono, infatti, trattati temi che operando in modo trasversale agli ambiti disciplinari, consentono di valutare le interazioni fra l’attività antropica, con le conseguenti ricadute sull’ambiente, e le restanti componenti.

Gli obiettivi sono distinti per macrotemi; ogni obiettivo è sviluppato in obiettivi specifici.

Di seguito si riportano gli Obiettivi Generali, utilizzati per la valutazione di coerenza.

Componente Aria

▪ Assicurare condizioni ottimali per la salute delle persone, la tutela della vegetazione e dei manufatti:

A1 - Ridurre o eliminare l’esposizione all’inquinamento A2 - Ridurre o eliminare le emissioni inquinanti

Componente Acqua

▪ Assicurare condizioni ottimali per la qualità della vita, la salute delle persone e degli ecosistemi e per la conservazione della risorsa nel futuro:

B1 - Tutela della qualità e quantità della risorsa B2 - Ottimizza-zione dell’uso della risorsa

Componente Suolo

▪ Assicurare condizioni ottimali per la salute delle persone per la conservazione della risorsa nel futuro:

C1 – Ridurre o eliminare l’esposizione al rischio

C2 - Ridurre o eliminare le cause che con-corrono a com-promettere la risorsa

Componente Ecosistema

▪ Assicurare condizioni ottimali per la conservazione degli ecosistemi ed incrementare la biodiversità dei luoghi:

D1 - Aumentare la qualità e la distribuzione del patrimonio naturale

D2 - Ridurre o eliminare le cause di impoverimento e degrado del patrimonio naturale

Componente Rumore

▪ Assicurare condizioni ottimali per qualità della vita e la salute delle persone:

E1 - Ridurre o eliminare l’esposizione delle persone all’inquinamento E2 - Ridurre le emissioni sono-re

Componente Sostenibilità Socio-economica

▪ Assicurare risposte efficaci ai bisogni socio culturali al fine di garantire coesione socia-le e soluzioni solidaristiche

F1 - Favorire lo sviluppo di relazioni sociali F2 - Favorire la formazione culturale

F3 - promuovere la crescita della memoria storica

F4 - Rispondere alla domanda abitativa delle fasce socialmente deboli F5 - Valorizzare le risorse socio-economiche

F6 - Contenere la mobilità ad elevato impatto sociale F7 - Promuovere l’integrazione tra città e campagna

Componente Energia, Risorse e Rifiuti

▪ Contenere il consumo delle risorse e l’impatto ambientale conseguente al loro impiego:

G1 - Ridurre i consumi energetici

G2 - Adottare fonti energetiche a basso impatto ambientale

La valutazione di coerenza è riportata nelle singole componenti.

3.2 Coerenza con la Valsat di POC

Infine, si è analizzata la coerenza del PUA alla Valsat del POC 2017.

Il Rapporto Ambientale comprende la scheda “7. SCHEDA n. 5. – Comparto per integrazione del polo trattamento e recupero rifiuti in località “Cà Bassone” come individuato dal POC.

Nella scheda si specifica che “L’intero ambito oggetto di attuazione è classificato nel PSC/RUE come impianto produttivo isolato in ambito rurale. In aderenza agli impianti esistenti/autorizzati e a sua integrazione si prevede l’ampliamento a Nord con la realizzazione di un nuovo impianto di recupero rifiuti.

La Scheda riporta inoltre l’indicazione dei Vincoli esistenti nell’area di interesse, evidenziati da PSC e RUE e già analizzati ai paragrafi precedenti:

L’area ricade all’interno delle aree di pericolosità P2 (alluvioni poco frequenti) come individuate nelle mappe di pericolosità delle aree potenzialmente interessate da alluvioni della “Variante di coordinamento tra il Piano Gestione Rischio Alluvioni e i Piani Stralcio di bacino” adottata con Delibera CI AbR n. 3/1 del 07.11.2016.

Si veda cap. Suolo sottosuolo ed acque.

Una porzione del lato est ricade in fascia di rispetto stradale.

Il PUA rispetta la distanza prevista.

Per quanto riguarda gli aspetti geologico-sismici si rinvia alla relazione allegata al POC.

Si veda cap. Suolo sottosuolo ed acque.

Si prescrive l’applicazione del requisito di invarianza idraulica con la realizzazione di opere di laminazione delle acque meteoriche del comparto ove possibile in relazione alle specificità dell’impianto di recupero rifiuti.

Come descritto si rispetta tramite la raccolta e stoccaggio nella vasca di laminazione il requisito dell’invarianza idraulica

Si ritiene opportuno l’innalzamento del piano di calpestio del piano terreno delle nuove costruzioni ad una quota di sicurezza maggiore di 0, 50 m rispetto al ciglio del canale di riferimento.

Come descritto si prevede il rialzo del piano di calpestio del piano terra e dei piazzali;

In fase attuativa, dovrà essere acquisito il parere preventivo del Consorzio della Bonifica Renana previsto dal comma 5 dell'art. 4 della Direttiva per la Sicurezza Idraulica nei sistemi idrografici di pianura del bacino del Reno.

In fase attuativa sarà richiesto quanto prescritto;

Buona accessibilità viaria. Tuttavia via Cà Fornacetta nel tratto prospiciente l’area di interesse presenta una sezione insufficiente al transito di mezzi pesanti che pertanto andrà adeguata salvaguardando il filare esistente lato area ex INFS - Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.

In merito alla viabilità di accesso, si riporta nuovamente quanto già esposto al paragrafo sulla Conformità al POC, tratto dalla Relazione tecnica del PUA, e risultante dalle analisi svolte dai progettisti e nel cap. Mobilità e traffico del presente Studio:

“L’accessibilità all’area oggetto di intervento avviene dalla Via Ca’ Fornacetta, interamente bitumata, in buone condizioni, a fondo cieco che termina di fronte all’ingresso dell’INFS – Istituito Nazionale di Fauna Selvatica. La larghezza della

soluzione progettuale ha previsto l’accesso carraio principale all’impianto nel lato sud, pochi metri più a nord dell’ingresso all’impianto esistente di Hera spa. L’accesso carraio previsto nel lato nord dell’impianto verrà utilizzato occasionalmente per operazioni di servizio. La simulazione del transito dei veicoli pesanti effettuata in progetto ed allegata alla presente relazione dimostra che non ci sono criticità per la circolazione dei mezzi in ingresso ed uscita dall’impianto. Tenuto conto di quanto sopra non sono stati ritenuti necessari interventi di allargamento della viabilità esistente.

Insufficiente il collegamento ciclopedonale e con il trasporto pubblico.

In merito a tale tematica, si rimanda al cap. Mobilità e traffico del presente Studio.

Non si segnalano particolari criticità di approvvigionamento.

In riferimento alle condizioni di sostenibilità relative alle singole componenti ambientali, già trattate sinteticamente nel presente paragrafo in riferimento alle NTA dei POC che le recepiscono integralmente, esse sono analizzate nel dettaglio negli specifici capitoli del presente studio, cui si rimanda.

In relazione a quanto fin qui esposto, si ritiene la presente proposta di PUA conforme a quanto prescritto dal POC 2017, sia in riferimento alle Norme di POC che alle prescrizioni della Valsat e del rapporto Ambientale di POC.