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La verifica e la valutazione, in itinere e finale, di ogni singolo modulo o progetto sono parte integrante del progetto didattico complessivo e funzionali ai suoi obiettivi. L’attribuzione del voto è sempre frutto di una decisione collegiale, dopo aver preso atto della proposta di voto del docente di ogni disciplina (cui partecipano di diritto il docente di sostegno, se presente, per tutti gli studenti della classe e quello di attività alternative all’I.R.C. se lo studente si avvale di una di queste offerte didattiche).

Devono essere sempre esplicitati gli obiettivi, in termini di sapere e saper fare, delle singole prove di verifica (che cosa si verifica); la/le tipologie di verifica adottate (come si verifica); i tempi per le verifiche, le correzioni e la comunicazione dei risultati; i criteri di misurazione e valutazione, le modalità di espressione dei giudizi.

Le prove di verifica sono caratterizzate da coerenza tra gli obiettivi specifici (del modulo, ecc.), i contenuti, le tipologie, i criteri adottati; inoltre, è necessaria la chiarezza sulle consegne e sulle modalità di esecuzione; trasparenza sui modi e sui criteri di correzione e valutazione.

Gli scopi della verifica e della valutazione sono, per gli allievi:

1.

la misura del proprio apprendimento;

2.

il percorso compiuto e quello ancora da compiere;

3.

le indicazioni per strategie più efficaci di apprendimento.

Per gli insegnanti:

1.

la misura della fattibilità e dell’efficacia del progetto;

2.

il percorso già compiuto e quello ancora da compiere;

3.

le indicazioni per l’eventuale recupero e/o sostegno e/o approfondimento;

4.

le indicazioni per la progettazione delle successive attività.

La valutazione finale ha, inoltre, un importante valore di certificazione per l’esterno: la famiglia, altre scuole, la società.

Il Collegio dei docenti del Primo Liceo Artistico delibera, in conformità con la C.M. 89/2012, che negli scrutini intermedi la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina,

mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. Tale voto sarà espressione di sintesi valutativa fondata su un congruo numero di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie che, a seconda delle materie, potranno essere scritte, orali, grafiche o pratiche.

I criteri di valutazione

Il Collegio dei Docenti ha approvato la presente proposta per la definizione dei criteri omogenei dei giudizi per gli scrutini finali, nell’adempimento della legge ex OM.80/95, facendo riferimento al Quadro Europeo delle Qualifiche (Decreto 22 agosto 2007, Parlamento Europeo).

Ai sensi del D. Lgs. N 62 del 13 aprile 2017 art.13 comma 2 lettera d), il Consiglio di Classe, nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo.

Inoltre, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo.

La verifica formativa: misurazione e valutazione.

La misurazione è un processo attraverso cui l’insegnante attribuisce un giudizio, una “misura”

alle prestazioni realizzate dagli alunni nelle singole prove di verifica; ogni insegnante procede alla raccolta periodica di elementi, di dati, d’informazioni effettuata attraverso modalità differenti. Oggetto della “misurazione” sono gli obiettivi individuati all’interno delle singole Programmazioni.

La valutazione è la fase in cui l’insegnante attribuisce un valore alle competenze raggiunte dallo studente e al diverso grado di padronanza delle stesse, usando una scala condivisa e comune presente di seguito a questa parte.

La valutazione deve essere supportata dalle misurazioni del grado di raggiungimento degli obiettivi, pur comprendendo anche elementi differenti quali la frequenza (scarsa – discontinua - regolare); l’interesse (inesistente – saltuario – accettabile – costante – vivace); l’impegno (irrilevante – discontinuo – regolare - completo).

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione non è un’operazione matematica: sulla base dei dati di misurazione degli obiettivi formativi, ottenuti attraverso verifiche differenti, l’insegnante definisce la valutazione del raggiungimento delle competenze e la integra con gli elementi desunti dall’osservazione del comportamento dell’allievo e dalla stessa relazione docente – discente. La verifica formativa è finalizzata dunque a cogliere il livello di apprendimento complessivo e deve essere sempre seguita da momenti di recupero nel caso in cui gli obiettivi minimi non siano stati raggiunti.

Dall’insieme di tutti i passaggi sopra esposti si definisce il voto che l’insegnante esprime e propone al Consiglio di Classe in sede di scrutinio.

Griglie da utilizzare per una valutazione condivisa e trasparente

Nella definizione del giudizio analitico si tengano presenti i seguenti aspetti relativi alle prestazioni dello studente.

A.

impegno

Lo studente fa il suo lavoro con costanza, ha volontà di migliorarsi, assume e porta a termine iniziative.

B.

acquisizion e dei contenuti

Conosce: fatti, terminologie, sequenze, classificazioni, criteri, metodi, principi, concetti, leggi, proprietà, teorie, modelli, uso di strumenti.

Comprende: traspone, traduce, sa dire con parole proprie, spiega un grafico.

Interpreta: spiega e dimostra, estrapola, estende, prevede, indica implicazioni, conseguenze, effetti.

C.

elaborazio ne dei contenuti

Applica: leggi, metodi, procedimenti a situazioni conosciute, generalizza, astrae.

Analizza: è capace di ricercare elementi e relazioni di un aggregato, di contenuti, di un sistema.

D.

autonomia critica

Sintetizza: deduce principi di organizzazione, produce un’opera personale organizzando il contenuto ed individuando elementi fondanti, elabora piani e saggi brevi.

Valuta: è capace di esprimere giudizi critici, di valutare, di decidere autonomamente assumendo un quadro di riferimento.

E.

abilità linguistiche ed

espressive

Usa la lingua e si esprime in modo autonomo e appropriato.

F.

manualità e coordinazione

Possiede destrezza manuale nell’uso di strumenti, coordina i movimenti di base del corpo.

Scala a cinque livelli di corrispondenza tra i voti e le prestazioni scolastiche.

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI. Ha conoscenze frammentarie e superficiali e commette errori anche nella esecuzione di compiti semplici.

ELABORAZIONE DEI CONTENUTI. Applica le modeste conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre alcune analisi con correttezza.

AUTONOMIA CRITICA. Non sa sintetizzare le conoscenze e manca di autonomia.

ABILITA’ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE. Commette errori che oscurano il significato del discorso.

MANUALITA’ E COORDINAZIONE. Presenta incertezze nell’uso degli strumenti, ha/non ha difficoltà motorie.

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI. Ha conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione.

ELABORAZIONE DEI CONTENUTI. Commette errori non gravi sia nell’applicazione che nelle analisi.

AUTONOMIA CRITICA. Non ha autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze, coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali.

ABILITA’ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE. Commette qualche errore che non oscura il significato, sa usare poco i linguaggi appropriati.

MANUALITA’ E COORDINAZIONE. Usa gli strumenti con difficoltà, ma non ha problemi di tipo motorio.

Livello 3.

Voto corrispondente

IMPEGNO. Normalmente assolve agli impegni e partecipa alle lezioni.

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI. Non molto approfondite, ma non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici.

ELABORAZIONE DEI CONTENUTI. Sa applicare le sue

6 conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore.

AUTONOMIA CRITICA. E’ impreciso nell’effettuare sintesi, ha qualche spunto di autonomia.

ABILITA’ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE. Esposizione poco fluente ma con terminologia accettabile.

MANUALITA’ E COORDINAZIONE. Usa correttamente gli strumenti ed è autonomo nel coordinamento motorio.

Livello 4.

Voto corrispondente

7/8

IMPEGNO. Impegno continuo e partecipazione attiva, fa fronte all’impegno con metodo proficuo.

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI. Ha conoscenze che gli consentono di non commettere errori nella esecuzione di compiti complessi.

ELABORAZIONE DEI CONTENUTI. Sa applicare e sa effettuare sintesi anche se con qualche imprecisione.

AUTONOMIA CRITICA. E’ autonomo nella sintassi, ma non approfondisce molto.

ABILITA’ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE. Espone con chiarezza e terminologia appropriata.

MANUALITA’ E COORDINAZIONE. Sa usare in modo autonomo gli strumenti ed è ben coordinato nei movimenti.

Livello 5.

Voto corrispondente 9/10

IMPEGNO. Buoni con iniziative personali.

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI. Possiede conoscenze complete ed approfondite, non commette errori né imprecisioni.

ELABORAZIONE DEI CONTENUTI. E’ in grado di applicare le conoscenze acquisite e di compiere analisi corrette.

AUTONOMIA CRITICA. Sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali e autonome.

ABILITA’ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE. Usa la lingua in modo autonomo ed appropriato.

MANUALITA’ E COORDINAZIONE. E’ del tutto autonomo sia nell’uso degli strumenti sia nella coordinazione motoria.