• Non ci sono risultati.

Compenetrare scientificità e divulgazione geomatica

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Compenetrare scientificità e divulgazione geomatica"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

II

GEOmedia

No.1

2004

c

-

E D ITO R I AL

E

_

)

,

E

venuto anche il nostro momento, fino all'ultimo abbiamo tentato di resistere, ma ormai non possiamo pill tirarci indietro e dobbiamo far fronte a quello che reputiamo forse il lavoro piu impegnativo per un periodico di settore: compenetrare scientificita e divulgazione aprendo a Lettori che attendono con occhio sempre un po' critico novi-ta e qualinovi-ta dell'informazione. Un settore in cui operano indiscussi professionisti, accademici, studenti, industriali, managers e tecnologi e chi voglia allargare all'attualita anche la pill rigorosa delle discipline che si occupa e studia il pianeta Terra, com-preso il vastissimo mondo degli ecologi, sempre di pill geometri ed ingegneri. Senza tralasciare quella rara attitudine pro-fessionale che non perdendo I'ambizione di chiamarsi 'deontologia' e non elevandosi per questo a sublimi 'salvataggi', si er-ge a denuncia della competizione industriale scorretta e di regole di mercato avventato, in questo come in altri campi, spes-so mera giustificazione di perpetrati abusi alia vivibilita del paesaggio urbano ed extraurbano, che la disciplina si propone di conoscere. Sempre pill spesso un fatto di coscienza, non vorremmo dire solo una questione di cultura nel piccolo eremo che ci da da vivere, spero ancora per molto, con tanti problemi.

Ma veniamo aile novita di GEOmedia che dopo sette anni, sl, ormai sono sette, cambia rotta, si rinnova e guarda in

fac-cia il nuovo volto europeo. Cambia il Direttore, cambia il Comitato di redazione, cambia la veste, ma non i contenuti, che anzi rafforza e consolida con una posizione indiscussa sull'informazione nella 'Geomatica', scienza che ha trovato un suo posto anche in Italia, patria delle scoperte geografiche (non solo per gli italiani).

Un rinnovato aspetto grafico

e

il primo elemento che colpisce, voluto essenzialmente per rendere pill agevoli i testi;

I'in-troduzione di alcune nuove rubriche come Arte e Scienza, punto di incontro tra umanisti e tecnologi, Geomatica e Ricerca

che sostituira I'inserto GPS, Spazio Terra, dove si trattera sia del rilievo della Terra dallo Spazio, che del rilievo della Spazio dalla Terra.

Tenteremo inoltre di redigerne i contributi su un piano di diffusione internazionale, richiedendo a tutti gli autori un ab-stract in inglese, aumenteremo il numero delle pagine conservando gli spazi consueti di informazione nel settore di ricerca, soddisfacendo, per quanto

e

possibile, la cresci uta richiesta di dibattito (e di contributi), e, 'last but not least', quest'anno il ritardo nelle uscite dovute al cambio dell'Editore (che tutti noi doverosamente ringraziamo) sara colmato.

Sono stati rafforzati i rapporti con GIM International, che vede in GEOmedia il 'target' prediletto su tutto il campo

allargato ad altri paesi, fornendole I'appoggio che Ie deriva dalla nuova forza editoriale nella partecipazione al gruppo Elzevier.

Insomma, sembra che i nostri sforzi siano stati coronati e GEOmedia, con maggiore incoraggiamento e potenzialita di

espansione si offre al mercato italiano come unico riferimento nel settore 'Geomatica'.

Un ultimo, doveroso, sentitissimo ringraziamento a Domenico, che ha costruito e 'vissuto' GEOmedia come la sua crea -tura: grazie al suo impegno quasi illimitato potremo affrontare oggi il nuovo incarico fondandolo ancora sulla volonta di chiarezza nell'informazione che la rivista ha sempre professato.

Un grazie naturalmente ai redattori, vecchi e nuovi, che collaborano alia stesura, redazione e progettazione, anche pill minuta nei dettagli, al Comitato, al 'pool' di grafici e a tutti gli amici, che, da sempre, ne sostengono, 0, nella pill vivace po-lemica, non ne ostacolano la costanza nella periodicita.

E soprattutto, non deve mancare, un grazie anticipato a tutti i Lettori ... passati, presenti e futuri.

Per concludere vorrei fare una serie di ringraziamenti personali a tutti coloro che hanno contribuito efficacemente ad in-dirizzarmi nella vita pre

e

post-universitaria. II primo va a Franco Mirri che mi ha avvicinato al mondo della composizione,

al-10 insegnamento

e

all'arte di muovere insieme il cervello

e

la mano. A Enzo Scandurra, che senza volere mi ha allontanato dal mondo accademico, ai compianti Giuseppe Birardi e Vittorio De Feo maestri nello studio delle forme geometriche della Terra e della Citta. AI completo, ai paladini Ubaldo, Errico, Franco, Gioacchino, Marcello ed Orlando della conoscenza rac-chiusa nello stupendo, assaltato, castello dell 'Is titu to di Geodesia

e

Topografia di Roma, custode dei manoscritti di Boaga,

Reina

e

Cassin is. Castello che oggi ripone Ie sue fiduciose speranze in Mattia. Un grazie a chi ha svuotato i cassetti della mia scrivania universitaria, cosa che mi ha spinto a cercarne altri. Per ultimo ch/~ della numerosa schiera, assolutamente non rin-grazio.

A tutti loro devo qualcosa, ognuno ha contribuito

a

far sl che la mia formazione non sia solo un miscuglio di accademia,

professionalita

e

tecnologia avanzata 0 il nome nuovo di una vecchia disciplina, ma un campo di progettazione di ricerca.

RENZO CARLUCCI

Riferimenti

Documenti correlati

Occupati dipendenti stabili e a termine (Anni 2007-2017*). Dati destagionalizzati, valori in migliaia. La fase di ripresa è stata caratterizzata da un aumento parallelo del

evans-Lacko et al 22 2013 PLoS One During the recession, the unemployment rate among the working population with mental health problems increased significantly in comparison

[r]

Among them, we focus on the Policy Gradients with Parameter-based Exploration (PGPE [6]) that exploits gradient ascent algorithms in order to find the optimal

Casi simili si presentano anche quando capita, “nel ciclo riproduttivo delle lingue, che da una stessa cellula lessicale se ne generino due con lo stesso corredo genetico, ma con

Each of the primary progressive aphasia variants showed different patterns of diffusion tensor metrics alterations: non-fluent patients showed the greatest changes in

La blockchain ` e una sottofamiglia di tecnologie in cui il registro ` e strutturato come una catena di blocchi contenenti le transazioni e la cui validazione ` e af- fidata, nel