• Non ci sono risultati.

1. Introduzione allo studio dell'Anatomia Comparata

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "1. Introduzione allo studio dell'Anatomia Comparata"

Copied!
7
0
0

Testo completo

(1)

Introduzione allo studio

dell’Anatomia Comparata

Prof.ssa Elena Coccia

Lezione 1

Orario Lezioni:

L

UNEDÌ

15:20-17:00

M

ERCOLEDÌ

12:00-13:40

V

ENERDÌ

15:20-17:00

A

NNO

A

CCADEMICO

2020/2021

Obiettivi e Contenuti del Corso:

Obiettivi

Obiettivi formativi

formativi

Conoscenze: fornire le conoscenze di base sull'organizzazione anatomica e la complessità morfo-funzionale dei vertebrati da una prospettiva evoluzionistica e con accenni ai primi stadi del loro sviluppo embrionale. Abilità: riconoscere le principali strutture anatomiche dei diversi gruppi di vertebrati e la relazione che intercorre tra forma e funzione.

Contenuti

Contenuti

Eventi morfologici e molecolari che determinano lo sviluppo e l’evoluzione degli animali, utilizzando come modello principale i vertebrati.

Concetti basilari dell’anatomia comparata: omologia, analogia, convergenza. Piano strutturale dei vertebrati.

Relazioni fra filogenesi e morfogenesi.

Adattamento e specializzazione dei gruppi più rappresentativi dei vertebrati attuali e loro storia evolutiva. Struttura, funzione e adattamenti dei diversi apparati delle varie classi di vertebrati (sistema tegumentario, sistema scheletrico, sistema digerente e meccanismi per l'assunzione del cibo, sistema respiratorio, sistema circolatorio, sistema escretore, organi di senso e sistema nervoso).

Testi consigliati:

Autore: Liem K. F. , Bemis W. E., Walker W. F., Grande L.

Anatomia comparata dei Vertebrati, una visione funzionale ed evolutiva.

Editore: EdiSES

ISBN: 978-88-795-9694-7 Autore: V. Stingo et al.

Anatomia comparata

Editore: edi-ermes ISBN: 978-88-7051-526-8

(2)

A

NATOMIA

C

OMPARATA

Branca dell’anatomia che confronta la forma e le strutture di organismi diversi evidenziandone similitudini e differenze alla luce delle loro funzioni

e della storia evolutiva.

Nasce come disciplina pratica legata alla necessità di conoscere gli organi interni di animali e uomo con finalità mediche.

ANATOMIA

Dissezione, metodo tradizionale di indagine utilizzato per osservare la costituzione interna degli organismi;

studio morfologico.

COMPARATA

Confronto tra organismi diversi: l’analisi dei tratti comuni e divergenti tra specie consente di chiarire il funzionamento degli organi e comprendere le cause della

diversificazione.

?

Gli esseri viventi sono strutture dinamiche in continua trasformazione…la comprensione di come e perché avvengano tali cambiamenti è di

fondamentale importanza.

Il Metodo Comparativo

Strumento indispensabile per confrontare i sistemi viventi evidenziando somiglianze e differenze per poi elaborare delle teorie generali sul motivo delle affinità e divergenze.

Spiega le relazioni tra FORMAe FUNZIONEnell’EVOLUZIONE.

La forma di un organo è

correlata alla sua funzione:

complesso morfo-funzionale

,

combinazione di una

struttura anatomica con la

sua funzione.

A

NATOMIA

F

UNZIONALE

Gli anatomisti funzionali non descrivono solo forme e funzioni ma si chiedono come e perché si sia evoluto quel complesso morfo-funzionale

Confronta l’organizzazione di ogni sistema, nell’ambito della diversità dei vertebrati, per illustrarne le modificazioni anatomiche e funzionali nel corso dell’evoluzione dei vertebrati.

Anatomia Comparata Funzionale

Simile domanda trova una risposta non solo nello studio della anatomia e della funzione dei diversi sistemi di organi ma anche nello studio della loro storia

evolutiva.

Evidenzia come i differenti vertebrati abbiano risolto

problemi generali o abbiano sviluppato specializzazioni per

vivere in habitat particolari.

(3)

Esempi di Anatomia Funzionale

1. Accurata conoscenza anatomica: furono descritti e illustrati i principali muscoli per il volo e gli elementi scheletrici associati dissezionando storni morti.

Esempi di Anatomia Funzionale

2. Elettromiografia: impianto chirurgico di elettrodi nei muscoli ritenuti importanti per il volo e registrazione dell’attività.

Chiaramente sulla base dei risultati alcune ipotesi furono respinte evidenziando che i muscoli non si comportano esattamente come si sarebbe potuto proporre osservando l’anatomia statica degli storni.

Esempi di Anatomia Funzionale

Esiste una correlazione tra una determinata struttura e la sua funzione attraverso tutti i livelli di organizzazione: a livello cellulare

Gli organi non sono strutture statiche ma soggetti a cambiamenti a breve e lungo termine: variazioni morfo-funzionali

Forma, Funzione ed Evoluzione

C

AUSE PROSSIME

Determinano variazioni nel corso della vita di un organismo:

anche se la forma e la funzione di un organo è codificata su base genetica (genotipo) possono intervenire fattori non genetici (e.g. condizioni ambientali, variazioni nella dieta, sforzi prolungati, etc.) che la

modificano (interazione

geni-ambiente = fenotipo).

Adattamento = adeguamento delle condizioni di un organismo a quelle ambientali.

C

AUSE EVOLUTIVE

Provocano variazioni in archi

temporali più lunghi, da una

generazione all’altra, tra discendenti e antenati: processo noto come EVOLUZIONE, processo che rende

un organismo più capace di

sopravvivere e riprodursi nel proprio ambiente.

(4)

CONFRONTANDO FORME E FUNZIONI DI SPECIE DIVERSE(METODO COMPARATIVO)

È POSSIBILE INDAGARE SULLE CAUSE, PROSSIME O EVOLUTIVE, ED ELABORARE TEORIE GENERALI SULLA VARIAZIONE.

Confronto dello scheletro dell’arto anteriore di alcuni mammiferi:

adattamento ai differenti tipi di locomozione.

CONFRONTANDO FORME E FUNZIONI DI SPECIE DIVERSE(METODO COMPARATIVO)

È POSSIBILE INDAGARE SULLE CAUSE, PROSSIME O EVOLUTIVE, ED ELABORARE TEORIE GENERALI SULLA VARIAZIONE.

Confronto dello scheletro dell’arto anteriore di due uccelli:

struttura di base simile a quella dei mammiferi ma le proporzioni variano.

L’analisi funzionale indica che in entrambi l’arto è un’ala con funzione di volo.

(Ossa della mano più corte e ridotte di numero)

CONFRONTANDO FORME E FUNZIONI DI SPECIE DIVERSE(METODO COMPARATIVO)

È POSSIBILE INDAGARE SULLE CAUSE, PROSSIME O EVOLUTIVE, ED ELABORARE TEORIE GENERALI SULLA VARIAZIONE.

Confronto dello scheletro dell’arto anteriore di due uccelli:

struttura di base simile a quella dei mammiferi ma le proporzioni variano.

L’analisi funzionale indica che in entrambi l’arto esplica la funzione di nuoto.

(Dita del delfino più lunghe e sviluppate)

CONFRONTANDO FORME E FUNZIONI DI SPECIE DIVERSE(METODO COMPARATIVO)

È POSSIBILE INDAGARE SULLE CAUSE, PROSSIME O EVOLUTIVE, ED ELABORARE TEORIE GENERALI SULLA VARIAZIONE.

Gli arti dei due uccelli si somigliano molto pur avendo funzioni diverse mentre sono diversi da quelli dei mammiferi con locomozione simile.

mammiferi uccelli

Si può ipotizzare che nel corso del tempo l’arto si sia evoluto diversamente nelle varie specie adattandosi ai vari habitat e sviluppando caratteristiche tali da rendere l’arto adatto al volo, allo scavo, al nuoto o all’arrampicata.

(5)

Somiglianza morfologica: omologia e analogia

Per poter comparare le strutture di organismi diversi, lo studioso deve prima

accertarsi che gli organi che osserva siano tra loro CORRISPONDENTI. Criterio principale: SOMIGLIANZA

SOMIGLIANZA PEROMOLOGIA Derivano dal medesimo organo dell’antenato

comune ai due organismi nel corso dell’evoluzione ma non necessariamente

esplicano la stessa funzione.

(vedi arto talpa e gorilla: funzione diversa ma derivano entrambi dall’arto di un mammifero primitivo)

mammiferi uccelli

SOMIGLIANZA PERANALOGIA Esplicano la stessa funzione ma non hanno

un antenato comune.

(vedi arto pipistrello e piccione: stessa funzione di volo ma evolutesi indipendentemente)

Somiglianza morfologica: omologia e analogia

David Wake, 1999

OMOLOGIA

“Concetto centrale di tutta la biologia”

Attinopterigi

Evoluzione del concetto di O

MOLOGIA

1. 1843 – Richard Owen: criterio della posizione

Due organi di organismi diversi si dicono omologhi se si trovano nella stessa posizione rispetto agli organi circostanti.

Evoluzione del concetto di O

MOLOGIA

1. 1843 – Richard Owen: criterio della posizione

Due organi di organismi diversi si dicono omologhi se si trovano nella stessa posizione rispetto agli organi circostanti.

2. Ernst Haeckel: criterio dello sviluppo embrionale

Due organi di organismi diversi si dicono omologhi se nel corso dello sviluppo derivano dalle medesime aree e tessuti embrionali.

3. Criterio genetico

Due organi di organismi diversi si dicono omologhi se codificati dagli stessi geni.

(6)

O

MOPLASIA E ANALOGIA

Il termine omoplasia indica tutti i casi di somiglianza morfologica non dovuta a omologia.

ANALOGIA

CONVERGENZA EVOLUTIVA Organismi evolutivamente lontani che

seguono strade evolutive differenti ma convergono verso un modello

strutturale simile.

PARALLELISMO

Specie vicine che seguono strade evolutive simili in contesti ambientali

simili.

Esempio di convergenza evolutiva: i ciechi intestinali sono comparsi indipendentemente in specie con dieta vegetariana.

O

MOPLASIA E ANALOGIA

Il termine omoplasia indica tutti i casi di somiglianza morfologica non dovuta a omologia.

ANALOGIA

CONVERGENZA EVOLUTIVA

Organismi evolutivamente lontani che seguono strade evolutive differenti

ma convergono verso un modello strutturale simile.

PARALLELISMO

Specie vicine che seguono strade evolutive simili in contesti ambientali

simili.

Esempio di parallelismo negli anuri: le ventose sulle dita degli anuri favorite dalla selezione naturali in quanto migliorano l’adesione al substrato.

O

MOPLASIA E ANALOGIA

Il termine omoplasia indica tutti i casi di somiglianza morfologica non dovuta a omologia.

Esempio di omoplasia: teleostei e alghe non condividono antenati comuni dotati di queste strutture, i geni coinvolti sono diversi e le funzioni che tali strutture svolgono sono differenti.

L’anatomia comparata attuale è una disciplina che si interfaccia fortemente con la medicina e le altre branche della biologia, quali genetica, biologia dello sviluppo, fisiologia, ecologia, etologia, paleontologia.

A

NATOMIA COMPARATA E SUE

A

PPLICAZIONI

Metodi di indagine: oltre a quello della dissezione, le moderne tecnologie forniscono tecniche meno invasive (radiologia, ricostruzione tridimensionale, microscopia, cinematografia).

In medicina, la comparazione con l’uomo consente di individuare modelli animali per la sperimentazione medica e la messa a punto di protesi

Valvola aortica di maiale per trapianto umano

In medicina legale, consente di identificare reperti e attribuirli all’uomo o agli animali.

Dente di A) cane e B) uomo

In paleontologia, permette la ricostruzione di strutture anatomiche perse durante la fossilizzazione. In ecologia, l’identificazione di animali nei resti alimentari dei predatori consente la ricostruzione della loro dieta e della fauna in cui caccia.

(7)

Vertebrati: campo di studio privilegiato

INTERESSE SANITARIO

Possono essere veicoli di malattie importanti e hanno largo impiego come animali da laboratorio

RISVOLTI ECONOMICI

Carne, latte, uova sono prodotti da vertebrati IMPLICAZIONI PER L’UOMO

Essendo l’uomo un vertebrato, gli studi comparati hanno un ruolo rilevante per la specie umana

DIMESTICHEZZA E DISPONIBILITÀ

Maggiore facilità nel reperire e maneggiare rispetto ad altri animali

Terminologia anatomica e piani di dissezione

nei vertebrati

SIMMETRIA BILATERALE

Duè metà speculari, dx e sx

Senso cefalo-caudale Senso caudo-cefalico Piani parasagittali ORGANI: Pari Impari

Terminologia anatomica e piani di dissezione

nei vertebrati

Riferimenti

Documenti correlati

Mostrate con esempi

• In Matlab, a continuous time function ”gs” can be discretized using the following

Oltre a indicatori che danno conto dei vincoli, o delle opportunità trovate, si sono individuati indicatori in grado di testimoniare alcune scelte degli enti: scelte che hanno

Poiché questi pazienti hanno recettori periferici che si sono adattati all’ipossia, dare una quantità di ossigeno elevata può portare a una riduzione della frequenza.. respiratoria e

6.2 Trattamento conservativo 6.3 Trattamento chirurgico 6.4 Tecniche intracapsulari 6.5

Distretto Socio Sanitario degli Ambiti di Monza e Carate Brianza..

Distretto Socio Sanitario degli Ambiti di Monza e Carate Brianza..

Territoriale di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione di Vimercate Ida Bertini