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FORMALDEIDE
Gli argomenti aperti e la
nota della Regione
Veneto
Dott. Enrico Contessotto
SPISAL Distretto Asolo
9 marzo 2017
FORMALDEIDE
La formaldeide è un composto organico
molto semplice, formato da un atomo di
carbonio legato ad uno di ossigeno
(carbonile) e due di idrogeno
È una molecola
molto reattiva
, che si
combina con le molecole costituenti
l’organismo (
compreso il dna
), determinando
un effetto fortemente irritativo e nocivo
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DIFFERENZA
DECRETO 81
Quindi per la formaldeide si continua ad applicare il titolo IX Capo I,
PROTEZIONE DA AGENTI CHIMICI
MA
Si applica
ANCHE
il Titolo IX Capo II
IN SINTESI
Tentare di eliminare dal ciclo produttivo
Ridurre al minimo l’esposizione mediante misure di protezione
collettiva alla fonte
Misurare la concentrazione della sostanza in aria
Gestire il rischio residuo con DPI
Sottoporre a sorveglianza sanitaria
Iscrivere al registro degli esposti a cencarogeni
IN PARTICOLARE
Può esserci un livello di esposizione a un
cancerogeno, diverso da zero, al quale si possa
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FORMALDEIDE ENDOGENA
La formaldeide viene formata e utilizzata dalla maggior parte
delle cellule (umane, animali e vegetali);
Molta della formaldeide cui un organismo è esposto è quindi di
origine endogena
Anche se non esposti a formaldeide, eliminiamo costantemente
con l’aria espirata parte della formaldeide che ogni nostra
cellula produce; • Nelle urine è rilevabile a concentrazioni
comprese tra 50 e 150 µg/L (Takeuchi et al. 2007).
La formazione endogena della formaldeide si associa alla presenza in tutte le cellule dell’organismo dell’enzima formaldeide deidrogenasi che la metabolizza in formiato.
SCOEL
La Comunità Europea ha un gruppo di lavoro definito SCOEL (Scientific Committee on Occupational Exposure Limit Values) che si pone l’obiettivo di stabilire dei limiti di sicurezza (Occupational Exposure Limits =OELs) per l’utilizzo dei prodotti cancerogeni in ambito industriale sulla base dei loro principali meccanismi ’azione e tenendo conto del “principio di ALARA”.
Il principio di ALARA, acronimo inglese di "As Low As Reasonably Achievable" (il più basso ragionevolmente raggiungibile) tende a contenere i rischi, mantenendo l’esposizione ai livelli più bassi ragionevolmente possibili tenendo in considerazione i costi, la tecnologia, i benefici per salute pubblica ed altri fattori sociali ed economici.
SCOEL distingue i prodotti cancerogeni e mutageni in 4 gruppi:
Gruppo A
: cancerogenigenotossici senza soglia
Gruppo B
: cancerogenigenotossici per i quali vi è incertezza di esistenza di una soglia;
Gruppo C
: cancerogenigenotossici per i quali è possibile definire un limite pratico;
Gruppo D
: cancerogeni non genotossicie non reattivi con DNA per i quali è possibile stabilire un chiaro NOAEL (Livello al quale non si osservano effetti avversi);