• Non ci sono risultati.

Pietro e Gregor: trasformazioni e deformazioni

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Pietro e Gregor: trasformazioni e deformazioni"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

14 maRzo

2015 pag. 12

Questa impresa sarebbe stata impossibile se avessi voluto rimanere ostinatamente at-taccato alle mie origini, ai ricordi di gioventù. Il primo coman-damento che m’imposi, fu la rinuncia ad ogni ostinazione. Io, libera scimmia, mi piegai sotto quel giogo: ma, in compenso, i ricordi si fecero più remoti”. Le affermazioni di Pietro il Rosso, la scimmia protagonista del racconto kafkiano “Una relazio-ne accademica”, fanno chiarezza su come l’umano si rapporti al regno animale. Ancora una volta, è il segno a stabilire un cambio di testimone, quel “segno rosso sulla guancia” tale da divenire non solo cicatrice, ma quasi una marchiatura, il salvacondotto che sigla l’ingresso in un altro dominio. Un mutamento cui fa da contraltare la privazione, ché “oggi” – prosegue Pietro dinanzi al consesso – “posso tradurre solo nel linguaggio umano quello che allora sentivo come scimmia, e quindi, di necessità, lo deformo”. Traduzione, quindi, come stor-piatura e processo deformante, dove lo spettro del lògos induce il soggetto a una trascenden-za fortrascenden-zata, al fuoriuscire della natura animale, perché “s’impara quando si è costretti; s’impara quando si cerca una via d’uscita; s’impara a corpo perduto”: il cor-po, appunto, si perde, si annulla e cede il passo a una struttura artefatta, fittizia ma necessaria per condividere il proprio spazio vitale con l’Homo Sapiens. Con-divisione mai paritetica, pronta a sfociare nel ridicolo e nel grottesco: lo scotto pagato dall’a-nimale per la propria liberazione e che vede Pietro salire sul palco del teatro di varietà e divenire protagonista di un Freak show in piena regola.

Opposta, invece, la vicenda di Gregor Samsa in “La metamor-fosi”: evoluzione all’inverso e quasi teratogenesi, dove all’u-mano subentrano “il mostro”, il “coso”, la “bestia”, in un continuo degradarsi della catena dell’essere. Emerge la natura uni-voca del processo metamorfico e se Pietro, entrando in pos-sesso del linguaggio, riusciva a guadagnarsi la libertà; Gregorio, privato ormai della parola (nel passare da uomo a insetto), va

Pietro e Gregor

trasformazioni

e deformazioni

incontro alla propria morte. Cer-to: in entrambi i casi vi è sempre una liberazione, ma mutano i referenti, i modi narranti, ché all’arte oratoria della scimmia si oppongono il silenzio remissivo dell’umano fattosi scarafaggio, la sua sporcizia, il suo costante ri-concepire e ri-abitare lo spazio vivente.

Le parole, insomma, cedono il passo al corpo, alla carne, ma nonostante tutto impossibilitati a parlare, estromessi dalla macchi-na antropogenica: il procedimen-to mediante cui l’essere umano trascende l’immanenza animale, per porsi in uno stato di eccen-tricità. Si tratta di una via a senso unico, agevole per Pietro il Rosso (pronta a passare dallo “stadio scimmiesco” a quello umano), mortale per Gregor Samsa, in un continuo passaggio di stati, fino all’ultimo: quello di “roba”.

Il migliore

dei

Lidi

possibili

Ho cambiato il mio profilo

su facebook

Disegno di Lido Contemori

Didascalia di Aldo Frangioni di Lido ConteMori [email protected] di dieGo SaLvadori [email protected]

eco

lette

ratura

Riferimenti

Documenti correlati

Diacono testimonia che furono convocati alla sinodo i vescovi di Equilo, Caorle e coloro che «in eadem provincia» erano stati eletti in assenza del patriarca e dunque privi

“Diritti senza rovesci” perché la cultura della sicurezza e della non discriminazione – lo sa bene Inail che da anni si occupa di questo – si costruisce, si diffonde, si

Appunti di storia della catechesi nell’età moder- na, litogr., Roma 1971 (Università Salesiana, Facoltà di Scienze dell’educazione, Istituto di Catechetica), 66 p.. 60- La

Il giansenismo nelle sue fonti, nella sua diffusione e influssi, e più in gene- rale i dibattiti dottrinali e spirituali nel quadro delle dispute tra rigoristi e be- nignisti,

19 Quaderno II dei Verbali, pp. Il tema è ritenuto talmente importante da essere ancora toccato esplicitamente nelle ultime battute della conferenza 26 a e ultima del po-

Nella qualità di Presidente ha dato mandato al Direttore scientifico di elaborare e realizzare il piano delle ricerche e delle pubblicazioni indicando gli ambiti

La seconda parte esamina i contenuti ricostruibili del poema: a un esame strutturale e narrativo generale segue la ricostruzione dei principali punti dell’opera,

Professore associato presso l’Università di Firenze, si occupa di storia dell’educazione, storia sociale delle istituzioni, storia del lavoro.. Da anni svolge attività di