Il sistema scheletrico – Parte 1
Prof.ssa Elena Coccia
S
UDDIVISIONI DELLO SCHELETRO DEI VERTEBRATI
S
UDDIVISIONI DELLO SCHELETRO DEI VERTEBRATI
S
CHELETRO ESTERNO OD
ERMASCHELETROI
TESSUTI
S
CHELETRICI
I
TESSUTI
S
CHELETRICI
T
ESSUTOC
ARTILAGINEOI
TESSUTI
S
CHELETRICI
T
ESSUTOO
SSEOAspidina
Agnati estinti e scaglie di alcuni teleostei
I
TESSUTI
S
CHELETRICI
D
ENTINA ES
MALTOI
L
C
RANIO
:
LO SCHELETRO CEFALICO
L
A CEFALIZZAZIONE:
LEC
OMPONENTI CRANICHESPLANCNOCRANIO(O CRANIO VISCERALE) NEUROCRANIO O(CONDROCRANIO) DERMATOCRANIO
ENDOCRANIO
L
O
S
PLANCNOCRANIO
Cartilagini dell’arco orale Cartilagini dell’arco ioideo
Cartilagini degli archi branchiali
L
O
S
PLANCNOCRANIO
A
RCOI
OIDEO E TIPI DIS
OSPENSIONEMAGGIOR PARTE DEGLI GNATOSTOMI TELEOSTEI CONDROITTI-ELASMOBRANCHI PRIMITIVI OLOCEFALI O CHIMERE DIPNOI TETRAPODI Sospensione tramite ossa dermiche Fusione cartilagine palatoquadrata al neurocranio
L
O
S
PLANCNOCRANIO
A
RTICOLAZIONE TRA MASCELLA E MANDIBOLAL
O
S
PLANCNOCRANIO
A
RTICOLAZIONE TRA MASCELLA E MANDIBOLAArticolazione mandibolare secondaria
L
O
S
PLANCNOCRANIO
A
RTICOLAZIONE TRA MASCELLA E MANDIBOLAL
O
S
PLANCNOCRANIO
A
RTICOLAZIONE TRA MASCELLA E MANDIBOLAL
O
S
PLANCNOCRANIO
E
VOLUZIONE DELL’
ARCO IOIDEOL
O
S
PLANCNOCRANIO
D
ERIVATI DEGLI ARCHI FARINGEI: A
PPARATOI
OIDEOL
O
S
PLANCNOCRANIO
D
ERIVATI DEGLI ARCHI FARINGEI: A
PPARATOI
OIDEOL
O
S
PLANCNOCRANIO
D
ERIVATI DEGLI ARCHI FARINGEI: A
PPARATOI
OIDEO EL
ARINGEFunzioni nei tetrapodi:
Deglutizione
Respirazione
Sito di ancoraggio per lingua
estremamente mobile
Fonazione umana (sede corde
vocali)
I
L
N
EUROCRANIO
L
O SVILUPPO DEL NEUROCRANIOPavimento o base cranica Pareti laterali Tetto o zona dorsale
I
L
N
EUROCRANIO
L
O SVILUPPO DEL NEUROCRANIOCranio platibasico
Le due cartilagini precordali rimangono distanziate e il cranio presenta un’ampia regione interorbitaria (elasmobranchi, osteitti, non teleostei, anfibi e mammiferi)
Cranio tropibasico
In rapporto con le ampie dimensioni delle orbite, il cranio presenta una regione interorbitaria stretta (teleostei, rettili e uccelli)
I
L
N
EUROCRANIO
L
O SVILUPPO DEL NEUROCRANIOPavimento o base cranica
Pareti laterali (capsule olfattive, otiche e ottiche) Tetto o zona dorsale (forame magno o grande foro occipitale)
I
L
N
EUROCRANIO
N
EUROCRANIO NELL’
ADULTOCentri occipitali Centri orbitosfenoidali Centri etmoidali Centri otici
I
L
N
EUROCRANIO
C
ENTRI OCCIPITALI Teleostei Tetrapodi primitivi CrossopterigiI
L
N
EUROCRANIO
C
ENTRI ORBITOSFENOIDALI NEI SARCOPTERIGII
L
N
EUROCRANIO
C
ENTRI ORBITOSFENOIDALI NEI MAMMIFERIAMNIOTE ARCAICO MAMMIFERO
I
L
N
EUROCRANIO
C
ENTRI ORBITOSFENOIDALINei mammiferi il condrocranio si riduce molto, le sue ossa sono sostituite da quelle del dermatocranio, avviene una fusione tra le
ossa.
I
L
N
EUROCRANIO
C
ENTRI ETMOIDALIL’area etmoidale tende a rimanere cartilaginea
Espansione trasversale
I
L
N
EUROCRANIO
C
ENTRI OTICILe capsule otiche cartilaginee vengono sostituite da due ossa endocondrali: prooticoeopistotico.
Negli uccelli e nei mammiferi si uniscono tra loro a formare l’osso petroso dell’osso temporale che contiene le delicate strutture dell’orecchio interno.
I
L
D
ERMATOCRANIO
C
OMPLESSI PRINCIPALIV
OLTA CRANICAP
ALATOM
ANDIBOLAI
L
D
ERMATOCRANIO
V
OLTA
C
RANICA
(O
STEITTI
)
Il dermatocranio varia considerevolmente in relazione alle differenti modalità di predazione e alimentazione.
Nell’Amia la copertura dermica è molto estesa mentre nello storione è fortemente regredita.
I
L
D
ERMATOCRANIO
V
OLTAC
RANICA OT
ETTOD
ERMICO(
TETRAPODI PRIMITIVI)
I
L
D
ERMATOCRANIO
I
L
D
ERMATOCRANIO
V
OLTA
C
RANICA O
T
ETTO
D
ERMICO
I
L
D
ERMATOCRANIO
P
ALATO
Crossopterigio
Tetrapode primitivo
I
L
D
ERMATOCRANIO
M
ANDIBOLA
Nei tetrapodi primitivi la dentatura è omodonte, con denti conici attaccati lassamente alle mascelle. Questi venivano impiegati per afferrare il cibo e non per
masticarlo.
I
L
D
ERMATOCRANIO
V
OLTA
C
RANICA
(
ANFIBI ATTUALI
)
Cranio più largo e piatto importante per alimentazione e respirazione. Perdita di tutte le ossa dermiche della serie circumorbitale e temporale. Le ossa frontali e parietali si fondono negli anuri ma restano separati negli urodeli. I bulbi oculari possono essere retratti all’interno della cavità orale per favorire la deglutizione
I
L
D
ERMATOCRANIO
P
ALATO E
M
ANDIBOLA
(
ANFIBI ATTUALI
)
Possono mancare varie ossa dermiche della mandibola ma vengono mantenuti il dentalee
l’angolare. Gli urodeli sono sempre caratterizzati dalla presenza di denti sulla mandibola mentre gli anuri li perdono.
I
L
D
ERMATOCRANIO
V
OLTA
C
RANICA
(
AMNIOTI PRIMITIVI
)
Classificazione sulla base delle aperture nella volta cranica: finestre temporali. Rettilomorfi primitivi: volta cranica completamente chiusa (anapsidi)
I
L
D
ERMATOCRANIO
V
OLTA
C
RANICA
(S
INAPSIDI
–
RETTILI MAMMALIANI
)
Nella regione temporale del tetto dermico si sono sviluppate delle fenestrature: una delle prime linee divergenti è stata quella dei sinapsidi: una finestra temporale delimitata inferiormente dallo zigomaticoe dal quadratogiugalee dorsalmente dal postorbitalee dallo
squamoso.
I
L
D
ERMATOCRANIO
V
OLTA
C
RANICA
(D
IAPSIDI
)
Due coppie di finestre temporali: una al di sotto del postorbitalee dello squamosoe l’altra al di sopra di questi e delimitata dal parietale.
I
L
D
ERMATOCRANIO
D
IAPSIDI ATTUALI
Nella mandibola si espande il dentale che porta tutti i denti.
Possiedono un cranio cinetico con un palato libero di muoversi rispetto alla scatola cranica.
I
L
D
ERMATOCRANIO
P
ALATO E MANDIBOLA
(D
IAPSIDI ATTUALI
)
Nei coccodrilli premascellari, mascellari, palatinie pterigoideisi espandono e si uniscono a formare il palato secondario. Le coane si aprono molto indietro nella cavità orale.
Completa separazione tra le vie alimentari e le vie aeree nella bocca.
I
L
D
ERMATOCRANIO
V
OLTA
C
RANICA
(U
CCELLI
)
Nell’uccello più primitivo erano presenti i denti. Il cranio degli uccelli attuali è molto leggero e resistente (adattamento al volo e riduzione del peso).
Scompare la barra ossea tra le due finestre temporali formando una sola finestra temporale. Vista importante: occhi e orbite grandi.
Scatola cranica più ampia e rotondeggiante, sviluppo dimensioni encefalo.
I
L
D
ERMATOCRANIO
P
ALATO E MANDIBOLA
(U
CCELLI
)
Cranio altamente cinetico.
Denti regrediti, le mascelle formano un lungo becco e sono ricoperte da un astuccio corneo (ranfoteca).
Nel palato paleognato: vomere grande, palatini e pterigoidei saldamente uniti tra loro. Nel palato neognato: articolazione mobile tra palatini e pterigoidei e vomere parzialmente
ricoperto da essi.
I
L
D
ERMATOCRANIO
E
VOLUZIONE DELLA SCATOLA CRANICA NEI MAMMIFERI
L’aumento in volume dell’encefalo ha
comportato un rimodellamento completo della
scatola cranica.
Formata principalmente da ossa dermiche mentre quella degli amnioti primitivi prevalentemente da cartilagine e ossa di sostituzione.
Le due ossa otiche del neurocranio si fondono: osso petroso. Il petroso si unisce allo squamoso: osso temporale.
I
L
D
ERMATOCRANIO
E
VOLUZIONE DELLA SCATOLA CRANICA NEI MAMMIFERI
L’aumento in volume dell’encefalo ha
comportato un rimodellamento completo della
scatola cranica.
Elevato metabolismo, animali endotermi.
Organi di senso molto sviluppati, encefalo grande e complesso per il loro stile di vita. Masticazione, rigido cranio acinetico con potenti mascelle e muscolatura associata.
I
L
D
ERMATOCRANIO
E
VOLUZIONE DELLA SCATOLA CRANICA NEI MAMMIFERI
L’aumento in volume dell’encefalo ha
comportato un rimodellamento completo della
scatola cranica.
I
L
D
ERMATOCRANIO
E
VOLUZIONE DELLA SCATOLA CRANICA NEI MAMMIFERI
L’aumento in volume dell’encefalo ha
comportato un rimodellamento completo della
scatola cranica.
I cambiamenti che portarono alla scatola cranica mammaliana non furono tanto dovuti alla notevole espansione dell’encefalo ma per fornire aree di inserzioni più estese alla muscolatura
I
L
D
ERMATOCRANIO
P
ALATO E
M
ANDIBOLA NEI MAMMIFERI
Capacità di masticare il cibo continuando a respirare: evoluzione di un palato duro e uno molle (palato secondario). Il palato perde la sua cinesi ed è ora saldamente unito alla scatola
cranica.
Estensioni piatte di premascellari, mascellari e palatini si uniscono a formate il palato duro.
Le coane si aprono molto dietro nella cavità della bocca. Il palato molle separa la porzione nasale della faringe dove sboccano le coane, dalla porzione orale della faringe separando le vie aeree da
quelle alimentari.
I
L
D
ERMATOCRANIO
P
ALATO E
M
ANDIBOLA NEI MAMMIFERI
Nel corso dell’evoluzione dei
mammiferi l’osso dentale ha aumentato
progressivamente le sue dimensioni mentre
le ossa post-dentali sono andate perdute