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Academic year: 2021

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Ricerche e scavi subacquei nella laguna di Mistras (Cabras – OR)

Carla Del Vais

*

- Anna Chiara Fariselli

**

- Rita T. Melis

*

- Giuseppe Pisanu

***

- Ignazio Sanna

*** *Univ degli studi di Cagliari; ** Univ- degli studi Bologna; ***Sopr. Archeologica CA e OR

e-mail: cdelvais@unica.it

La laguna di Mistras, ubicata nell’immediato entro-terra di Tharros, è oggetto dal 2003 di una ricerca interdisciplinare che vede la partecipazione delle Uni-versità di Cagliari e di Bologna, della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano, del Museo Civi-co di Cabras, e il supporto del Comune di Cabras e dell’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”. Lo scopo è quello di determinare, anche attraverso la ricostruzione del paleoambiente e dell’antica linea di riva, il tipo di frequentazione dell’area nelle varie epoche e, per l’età storica, il rap-porto intercorso con la stessa città.

Dopo una preliminare ricerca d’archivio volta a ricostruire la storia recente della laguna, è stata effet-tuata l’esplorazione completa dell’area per l’identifi-cazione di tracce di frequentazione, anche con l’au-silio di foto aeree e satellitari. Si sono individuate, in varie aree perilagunari, ampie zone di dispersione di materiali ceramici fenici, punici e romani, non asso-ciati a resti strutturali. Sono state localizzate, inoltre, diverse strutture costruite, parzialmente o del tutto sommerse, tra cui una di forma quadrangolare co-stituita da grandi blocchi parallelepipedi in arenaria, altre ad andamento curvilineo o circolare in massi ba-saltici e, di grande evidenza monumentale, un muro rettilineo visibile per oltre 150 m e largo oltre 4 m, già noto alla tradizione orale come “strada”. Quest’ul-timo, con orientamento SW-NE, si compone di un doppio paramento di blocchi parallelepipedi e lastre in arenaria, ben squadrati e regolarmente allineati in tangenza sul lato lungo, in alcuni casi posti di taglio, rinzeppati, in corrispondenza di lacune e irregolarità, da elementi lapidei di minori dimensioni. Nelle aree prossime alle strutture citate, sono stati individuati, tramite un sondino metallico, numerosissimi altri elementi lapidei di incerta attribuzione al di sotto di uno strato più o meno spesso di limo.

In parallelo si è sviluppata la ricerca geo-archeo-logica, che ha visto la realizzazione di un carotaggio profondo, praticato all’estremità NE del cordone la-gunare interno di Sa Mistraredda, in prossimità del muro citato, per la ricostruzione del paleoambiente, con analisi sedimentologiche, palinologiche, malaco-logiche e datazioni al C14. La stratigrafia analizzata fino ad una profondità di -12 m è caratterizzata da un’alternanza di livelli sabbiosi e livelli limo-argillosi. I sedimenti sabbiosi sono costituiti prevalentemen-te da sabbie medio-fini conprevalentemen-tenenti resti di fossili di acqua salata e salmastra. I livelli limo-argillosi sono molto ricchi di resti di Posidonia oceanica e fauna salmastra. I dati stratigrafici, pur essendo ancora in corso di studio, hanno permesso dunque di ipotiz-zare che nell’area fossero presenti nell’antichità con-dizioni di ambiente marino-lagunare (Del Vais, C., Depalmas, A., Fariselli, A.C., Melis, R.T. & Pisanu, G. 2008. Ricerche geo-archeologiche nella Penisola del Sinis (OR): aspetti e modificazioni del paesaggio tra preistoria e storia. Atti del II Simposio Il monito-raggio costiero mediterraneo: problematiche e tecniche di misura [Napoli 4-6 giugno 2008]. Firenze, pp. 403-414).

Nei mesi di aprile-maggio 2009 è stato condot-to un intervencondot-to di scavo subacqueo presso il muro monumentale citato. Sono stati eseguiti saggi sui due lati della struttura, in modo da liberare dai sedimenti una porzione della costruzione, circa 4 m per lato, e raggiungere la base d’appoggio al suolo, verificando in questo modo le caratteristiche strutturali dell’ope-ra. Le constatazioni dirette effettuate durante lo scavo subacqueo, unite alle analisi preliminari delle carote asportate in vari punti, hanno consentito inoltre di determinare i caratteri e le sequenze stratigrafiche dei substrati che inglobano su entrambi i lati la struttura, sia pure per il breve tratto indagato.

ArcheoArte 2010, 1: 299-300

http://archeoarte.unica.it/ ISSN: 2039-4543

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300 -Notizie

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