Il sistema digerente
Prof.ssa Elena Coccia
I
L SISTEMA DIGERENTE
Canale alimentare Cavità orale Faringe Esofago Stomaco Intestino Ghiandole Ghiandole salivari Fegato PancreasF
UNZIONI DEL SISTEMA DIGERENTE
BOLO
CHIMO
CHILO
L
A
C
AVITÀ
O
RALE
P
ALATOCondroitti
,osteitti attinopterigi
: volta palatina integraOsteitti caonati
,tetrapodi
(anfibi, squamati, uccelli
): palato primario sulla cui porzione anteriore si aprono le coaneMammiferi
: palato secondario, l’apertura delle coane si sposta posteriormente PALATO LINGUA GHIANDOLE DENTIL
A
C
AVITÀ
O
RALE
L
INGUANei pesci è presente un rilievo del pavimento ma manca una vera lingua mobile muscolare
Nei tetrapodi è molto mobile grazie alla muscolatura e ha funzioni diverse nelle specie:
favorire la masticazione e la deglutizione, cattura della preda, nei mammiferi sede dei
calici gustativi, fonazione.
PALATO LINGUA GHIANDOLE DENTI
L
A
C
AVITÀ
O
RALE
G
HIANDOLEIN TUTTI I VERTEBRATI LA CAVITÀ ORALE È BAGNATA DA MUCO Nei pesci il muco è secreto da cellule caliciformi intraepiteliali
Nei tetrapodi sono presenti ghiandole salivari pluricellulari Ghiandole salivari specializzate sono le g. del veleno
Nei mammiferi ci sono tre tipi di g. salivari: g. parotidi, g. sottomandibolari, g. sottolinguali
Le g. salivari dei mammiferi hanno anche funzione digestiva (enzimi digestivi, es ptialina, diastasi) PALATO LINGUA GHIANDOLE DENTI
L
A
C
AVITÀ
O
RALE
D
ENTIDENTE TIPICO DI UN MAMMIFERO
Corona: parte visibile del dente
Radice: parte infissa nell’alveolo (singola o multipla)
Colletto: limite tra corona e radice
Cavità pulpare: contiene vasi e nervi
Dentina: tessuto osseo
Smalto: epitelio differenziato
Cemento: tessuto connettivale mineralizzato che ricopre la dentina a livello della radice
PALATO LINGUA GHIANDOLE DENTI
L
A
C
AVITÀ
O
RALE
D
ENTIPOSIZIONE
Nei vertebrati e soprattutto nei pesci possono essere presenti su palato, lingua, faringe, archi branchiali
Nei mammiferi sono limitati alle due arcate dentali
PALATO LINGUA GHIANDOLE DENTI
L
A
C
AVITÀ
O
RALE
D
ENTI PALATO LINGUA GHIANDOLE DENTI IMPIANTOAcrodonti:saldati ai margini apicali delle arcate dentali (maggior parte degli gnatostomi)
Pleurodonti: saldati ai margini interni delle arcate dentali (maggior parte degli gnatostomi)
Tecodonti: infissi nell’alveolo (mammiferi e coccodrilli)
RINNOVAMENTO
Polifiodontia(maggior parte dei vertebrati) Difiodontia(es. mammiferi) Monofiodontia(es. misticeti)
L
A
C
AVITÀ
O
RALE
F
ORMA EF
UNZIONE DEI DENTIE
O
TERODONTIAMODONTIAPesci
L
A
C
AVITÀ
O
RALE
F
ORMA EF
UNZIONE DEI DENTIAnfibi
Mancano veri denti marginali, le prede catturate mediante estroflessione della lingua sono trattenute da denti palatali
O
MODONTIAL
A
C
AVITÀ
O
RALE
F
ORMA EF
UNZIONE DEI DENTIRettili
Denti conici e semplici nella maggior parte dei rettili
Denti palatini oltre a quelli marginali in serpenti, lucertole e tatuara
Becco nei cheloni sprovvisti di denti
O
MODONTIAE
TERODONTIAConici, tutti uguali
Ultimi denti della mascella scanalati alla base
Due denti per ciascun lato della mascella scanalati
Denti con canalicoli
L
A
C
AVITÀ
O
RALE
F
ORMA EF
UNZIONE DEI DENTIO
MODONTIAE
TERODONTIAUccelli
Sprovvisti di denti e presentano un beccoL
A
C
AVITÀ
O
RALE
F
ORMA EF
UNZIONE DEI DENTIO
MODONTIAE
TERODONTIAMammiferi
L’eterodontia è la norma
Incisivi: piccoli per brucare, tagliare e raccogliere cibo
Canini: conici, più grandi, per afferrare, bucare e uccidere la preda
Premolari e molari: per tagliare e triturare il cibo
ERBIVORO
CARNIVORO ONNIVORO
L
A
C
AVITÀ
O
RALE
F
ORMA EF
UNZIONE DEI DENTIMammiferi
CETACEIMISTICETI
Denti assenti rimpiazzati dai fanoni
CETACEIITTIOFAGI
F
ARINGE
Fa parte sia del sistema respiratorio che digerente Nei pesci vi si aprono le fessure branchiali
Nei tetrapodi sprovvisti di palato secondario è un breve canale che collega bocca ed esofago
Più complesso in presenza di palato secondario: tre segmenti
E
SOFAGO
Funzione principale è il trasporto del cibo dalla faringe alle parti posteriori del canale alimentare (stomaco o intestino)
Lunghezza variabile
Nei pesci: breve o ben differenziato in quelli privi di stomaco
Negli anfibi: canale breve, nelle rane sono presenti ghiandole esofagee che producono pepsinogeno
Negli uccelli molto allungato Gozzo o ingluvie negli uccelli granivori (deposito temporanei di cibo per favorire ammorbidimento e fermentazione, trasporto di cibo per nutrire la prole)
S
TOMACO
Forma e dimensioni variabili a seconda della dieta
Distinto in tre regioni: regione cardiaca, fondo e regione pilorica
Nello stomaco il cibo è digerito grazie alle ghiandole che elaborano il succo gastrico (prevalentemente formato da pepsina e acido cloridrico)
S
TOMACO
P
ESCIForte variabilità morfologica
La regione cardiaca non ha attività secretoria e la sua funzione principale è quella di riserva del cibo; presenta, infatti, delle creste con ben sviluppate fibre muscolari, le
rugae
, che permettono di distendersi eaccomodare lauti pasti
Il fondo e la regione pilorica esplicano funzione secretoria (ghiandole ossinticopeptiche)
S
TOMACO
A
NFIBI ER
ETTILIÈ sempre presente uno stomaco
Struttura istologica simile ai pesci con cellule ossinticopeptiche che elaborano i componenti del succo gastrico (pepsina e acido cloridrico)
S
TOMACO
U
CCELLIProventriglio:
stomaco anteriore o stomaco ghiandolare a funzione chimica Ventriglio:
stomaco posteriore muscolare a funzione meccanica
S
TOMACO
M
AMMIFERIStomaco dei ruminanti
I
NTESTINO
Nell’intestino è portata a termine l’idrolisi di lipidi, proteine e carboidrati grazie ai secreti di pancreas, fegato e ghiandole intestinali
Avviene l’assorbimento delle molecole semplici risultanti dalla digestione e di acqua, vitamine e sali minerali
Differenti adattamenti anatomici e istologici per aumentare la superficie di assorbimento
I
NTESTINO
P
ESCI- C
ONDROITTIINTESTINO ANTERIORE(I.TENUE)
Breve duodeno in cui sboccano dotti biliari e pancreatici Valvola spirale per aumentare la superficie assorbente
INTESTINO POSTERIORE(I.CRASSO)
Nella porzione terminale presenta una ghiandola rettale che regola il contenuto salino dei fluidi corporei
Il retto si apre nella cloaca
CELLULE CILINDRICHE,CELLULE CALICIFORMI E LEUCOCITI MIGRANTI
I
NTESTINO
P
ESCI- O
STEITTISi distinguono un intestino tenue e crasso
Ciechi pilorici
Termina nella cloaca CELLULE CILINDRICHE, CELLULE CALICIFORMI
I
NTESTINO
Anfibi
L’intestino è relativamente corto e
termina in una cloaca
Rettili
L’intestino è più o meno lungo a seconda della
dieta
Uccelli
Superficie assorbente aumentata dai villi
intestinali
I
NTESTINO
M
AMMIFERII
NTESTINO TENUED
UODENOD
IGIUNO ILEO Pieghe e villiEpitelio: cellule cilindriche assorbenti, cellule caliciformi Placche di Peyer
I
NTESTINO
M
AMMIFERII
NTESTINO CRASSOC
OLONR
ETTONegli erbivori è particolarmente lungo (digestione della cellulosa) Assenti pieghe e villi
Riassorbimento di acqua
G
HIANDOLE ANNESSE AL SISTEMA DIGERENTE
F
EGATOFUNZIONI
Controllo della glicemia attraverso i processi di:
•Glicogenosintesi
•Glicogenolisi
•Gluconeogenesi Formazione delle lipoproteine e sintesi delle proteine plasmatiche Neutralizzazione di sostanze
tossiche Deaminazione delle proteine Sede di deposito di glicogeno,
grassi e vitamine Produzione della bile
G
HIANDOLE ANNESSE AL SISTEMA DIGERENTE
F
EGATO-
MORFOLOGIA MACROSCOPICARICEVE DUE IMPORTANTI VASI:
Vena porta: trasporta al fegato sangue refluo dall’intestino
Arteria epatica: trasporta sangue ossigenato
Il sangue fuoriesce dal fegato tramite le vene epatiche
G
HIANDOLE ANNESSE AL SISTEMA DIGERENTE
F
EGATO–
MORFOLOGIA MICROSCOPICAEpatociti: cellule poligonali
Cellule perisinusoidali: citoplasma ricco di vescicole lipidiche e vit A, secernono fattori di crescita, coinvolti nella rigenerazione epatica
Cellule endoteliali sinusoidali: costituiscono l’endotelio dei sinusoidi Macrofagi stellati: derivano dai monociti.
G
HIANDOLE ANNESSE AL SISTEMA DIGERENTE
C
ISTIFELLEAPresente in quasi tutti i vertebrati
Assente in alcuni pesci ossei, in alcuni uccelli (piccione, struzzo), in alcuni mammiferi (ratto, cetacei, ungulati)
Nella cistifellea si raccoglie e si concentra la bile prodotta dagli epatociti Il dotto cistico che parte dalla cistifellea, confluendo con il dotto epatico che porta la bile dal fegato, forma il dotto coledoco che
si apre nel duodeno
Dotto coledoco
G
HIANDOLE ANNESSE AL SISTEMA DIGERENTE
P
ANCREASCOMPONENTE ESOCRINA
Produce succo pancreatico che completa la digestione di proteine, lipidi e zuccheri (contiene enzimi quali amilasi, lipasi, fosfolipasi, tripsinogeno…)
È riversato nel duodeno tramite il dotto pancreatico
G
HIANDOLE ANNESSE AL SISTEMA DIGERENTE
P
ANCREASCOMPONENTE ENDOCRINA
Isole pancreatiche o di Langherans Produce insulina (azione ipoglicemizzante) e glucagone (azione iperglicemizzante)