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pogge capitolo 2

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Global justice

Lezione del 9/5/2017

T. Pogge, capitolo 2

(2)

• Diritti umani: morali e legali

• Oltre ai diritti umani presenti nei sistemi giuridici,

dopo la ii GM si è avuto il riconoscimento dei

diritti umani morali che sono indipendenti da ogni

organismo governativo

• Gli organismo governativi sono legittimi e creano

obblighi solo se rispettano i diritti umani morali.

(3)

• In questo capitolo, Pogge si pone la seguente

questione:

• «Come dovrebbero essere concepiti i diritti

umani? Che cosa ci dice l’affermazione di un

diritto umano, in particolare per quanto

(4)

• La nozione di DU si è evoluta a partire dall’idea di diritto

di natura (giusnaturalismo) e diritti naturali.

• Elementi comuni a queste tre nozioni: esprimono

preoccupazioni morali, che sono tra le più importanti di

tutte, sono illimitate (valgono sempre e ovunque ma

non assegnano obblighi a tutti) e sono ampiamente

condivisibili

(5)

• Il linguaggio dei DU riguarda gli esseri umani. Al contrario del giusnaturalismo non c’è spazio per doveri verso sé stessi, verso Dio e verso gli animali. I DU riguardano interessi vitali che gli esseri umani possono violare

• Dai diritti naturali ai DU: si passa dal linguaggio delle leggi a quello dei diritti e dello status morale degli individui; i DU sono politici non metafisici (Rawls); DU ed eguaglianza umana; le violazioni dei DU sono violazioni ufficiali (esempio dell’automobile rubata da un ladro o sottratta arbitrariamente dalla polizia) • Il linguaggio dei diritti naturali può chiedere la protezione delle persone contro

qualsiasi minaccia al loro benessere e alla loro attività; con il linguaggio dei DU si chiede protezione solo nei confronti delle minacce e del disprezzo «ufficiali». • I bisogni umani di base sono l’oggetto dei DU

(6)

Disprezzo ufficiale

• Disprezzo ufficiale dei DU: violazione dei DU da

parte di un governo (o delle sue agenzie e dei

suoi agenti)

• Differenza tra crimine ordinario e violazione dei

DU

• Esempi: omicidio commesso da un postino

(anche se in servizio) e tortura commessa da un

poliziotto nello svolgimento delle sue funzioni

investigative

(7)

• Disprezzo ufficiale: una spiegazione dovrebbe concentrarsi sul

modo in cui un governo, con le sue agenzie e i suoi funzionari,

interferisce realmente con gli spazi di azione garantiti ai cittadini.

• I cittadini godono compiutamente dei DU quando hanno

sicurezza per quanto riguarda l’oggetto dei loro DU. C’è bisogno

di una cittadinanza vigile e attenta.

• Il governo può essere considerato il custode primario dei DU, e il

metro principale del disprezzo ufficiale, ma il popolo è il loro

custode ultimo, e da esso soprattutto dipende la loro

realizzazione.

(8)

• Importanza di alcuni fattori socio-economici per la realizzazione dei DU

• Concezione minimalista vs. massimalista

• La concezione istituzionalista di Pogge ci consente di andare oltre questa contrapposizione: «postulando un diritto umano a x, affermiamo che ogni società (o altro sistema sociale), nella misura in cui ciò sia ragionevolmente possibile, dovrebbe essere (ri)organizzata in maniera tale che tutti i suoi membri abbiano accesso sicuro a x» – i diritti umani sono rivendicazioni

morali sull’organizzazione della propria società

• i cittadini sono collettivamente responsabili dell’organizzazione della società e di come in essa i DU vengono rispettati, quindi i DU avanzano richiesta nei confronti dei cittadini stessi (soprattutto di quelli più potenti e influenti)

(9)

• Concezione interazionale dei DU: governi e

individui hanno la responsabilità di non violare

i DU

• Concezione istituzionale (POGGE): gli individui

hanno la responsabilità di lavorare per un

ordine istituzionale e una cultura pubblica che

assicuri a tutti i membri della società un

(10)

• La concezione istituzionale di Pogge è intermedia tra il libertarismo

(interazionale minimalista) e l’utilitarismo dei diritti (interazionale

massimalista) (p. 85)

• La concezione istituzionale va oltre il libertarismo minimalista senza

negare il suo principio centrale (e più attraente): che i diritti umani

comportano solo doveri negativi (p. 85)

• Un DU alle necessità di base «implica un dovere dei cittadini di garantire

che qualsiasi ordine sociale coercitivo che collettivamente impongono a

loro stessi sia un ordine in cui, per quanto ragionevolmente possibile,

ciascuno abbia accesso sicuro a questi beni necessari» (p. 86)

(11)

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