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Effetti di confinamento sulla dinamica dielettrica del poli(etilentereftalato)

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Academic year: 2021

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN

SCIENZE FISICHE

Riassunto della tesi di laurea

Eetti di connamento sulla dinamica

dielettrica del poli(etilenterftalato)

Candidata: Lucci Maria Laura

Relatori: Prof. Mauro Lucchesi - Dott. Pasqualantonio Pingue

E' noto da più di 10 anni [1], che un materiale connato su dimensioni pic-cole rispetto ad una lunghezza caratteristica, determinata dalle dimensioni sulle quali la struttura molecolare o sovramolecolare è organizzata, presenta proprie-tà meccaniche, dinamiche e termodinamiche diverse rispetto a quelle del sistema non connato. In particolare, un parametro molto studiato, perché strettamente connesso alla dinamica strutturale, è la temperatura di transizione vetrosa (Tg),

la quale può diminuire o aumentare a seconda delle condizioni presenti alle inter-facce del materiale connato. In lm polimerici ultra-sottili, si osservano varia-zioni rispetto al valore in massa, quando lo spessore è paragonabile al doppio del raggio di girazione. Il substrato su cui il lm viene depositato (per esempio tramite tecniche di spin-coating) gioca un ruolo fondamentale: infatti l'interazione polimero/substrato può bloccare le catene polimeriche provocando un innalza-mento della Tg, oppure, se il substrato risulta poco bagnabile dal polimero, può

consentire una maggiore mobilità delle macromolecole e quindi una diminuzione della Tg. Anche per lm non supportati (free-standing), si può osservare questa

variazione e anzi essa è più pronunciata e comincia a vericarsi a spessori più alti di quanto non si osservi per i lm supportati.

All'interno di questo scenario, è interessante indagare le proprietà di rilassa-mento dei lm polimerici ultra-sottili [2], e cercare correlazioni e dierenze con i polimeri in assenza di connamento: il lavoro di tesi ha riguardato principalmente questo aspetto ed è stato svolto presso i laboratori del Dipartimento di Fisica e

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quelli del centro NEST della Scuola Normale Superiore di Pisa. Le ricerche sono state eettuate mediante l'analisi del rilassamento dielettrico di lm ultrasottili di poli(etilentereftalato), PET. I campioni utilizzati sono costituiti da lm di PET di vari spessori, depositati con la tecnica dello spin-coating tra due elettro-di elettro-di alluminio. Tramite un apparato allestito appositamente per questo lavoro, sono state eettuate misure di spettroscopia dielettrica nell'intervallo di frequenze 10−2÷ 107Hz e a diverse temperature (da 228 a 383 K). L'ampio intervallo di

temperature ha permesso di analizzare sia il rilassamento strutturale, misurabile solo a temperature maggiori di Tg, sia la dinamica del rilassamento secondario,

misurabile anche a temperature inferiori a Tg. Lo studio di questo secondo

proces-so, di solito trascurato nei lavori di letteratura a causa delle dicoltà sperimentali, ha permesso di vericare gli eetti del connamento su entrambi i rilassamenti dielettrici e quindi anche sulle correlazioni che intercorrono tra questi, predette da alcuni modelli.

L'analisi del rilassamento dielettrico, eettuata su campioni di vari spessori, ha messo in evidenza alcuni aspetti fondamentali. Il connamento inuenza sia la parte statica, cioé l'ampiezza del rilassamento, sia la parte dinamica, cioé il tempo di rilassamento. Al diminuire dello spessore del lm le variazioni sulla parte statica compaiono molto prima di quelle sulla parte dinamica. Sui lm con spessore minore e uguale di 20 nm si osserva un rallentamento totale della dinamica del rilassamento struttrale e un conseguente aumento del valore di Tg

rispetto al campione non connato. Per spiegare la fenomenologia osservata è stato elaborato un semplice modello a strati che consente la predizione, mediante tecniche di simulazione, dell'aumento della Tg osservato sperimentalmente.

Il ruolo del substrato sul quale viene depositato il PET è sicuramente fonda-mentale e l'aumento di Tgpuò essere spiegato dal fatto che alcune parti della

cate-na polimerica diminuiscono in mobilità in quanto tendono a legarsi chimicamente al substrato stesso.

Nei campioni non connati, il picco del rilassamento secondario ha una forma complessa [3] ed è costituito da vari contributi, corrispondenti probabilmente a moti di parti dell'unità monomerica. Abbiamo osservato che sul rilassamento secondario gli eetti del connamento si presentano solo per il lm di spessore 10 nm: in questo caso il picco del rilassamento ha una forma diversa e pertanto una diversa distribuzione dei tempi di rilassamento che pensiamo sia collegata alla soppressione di uno dei contributi che danno luogo al rilassamento.

Riferimenti bibliograci

[1] J. L. Keddie, R. A. L. Jones, R. A. Cory Europhysics Letters 27, 59 (1994). [2] K. Fukao, Y. Miyamoto Physical Review E 61, 1743 (2000).

[3] S. U. Boyd, R. H. Boyd Macromolecules 34, 7219 (2001).

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