• Non ci sono risultati.

Fattori prognostici di metastasi a distanze nei tumori maligni parotidei

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Fattori prognostici di metastasi a distanze nei tumori maligni parotidei"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

FATTORI PROGNOSTICI DI METASTASI A DISTANZA NEI TUMORI

MALIGNI PAROTIDEI

A. Deganello – G. Meccariello, G. Mannelli, F.R. Fiorini, O. Gallo

Università degli Studi di Firenze S.O.D. Otorinolaringoiatria 1 AOU Careggi

INTRODUZIONE: Nei carcinomi primitivi delle ghiandole salivari maggiori l'incidenza di metastasi a distanza varia a seconda dell'istotipo con un'incidenza tra il 20% e il 50%.

MATERIALI E METODI: In una serie consecutiva di 192 pazienti con carcinomi primitivi della ghiandola parotide trattati dal 1970 al 2004 abbiamo correlato vari aspetti clinico-patologici con l'insorgenza di metastasi a distanza.

RISULTATI: L'incidenza complessiva di metastasi è stata del 23.6%; nel 25.7% dei casi la metastasi a distanza compariva in assenza di fallimento loco-regionale. Il 76.4% dei pazienti morti per malattia aveva sviluppato metastasi a distanza. L'analisi in base al metodo Kaplan-Meyer ha dimostrato che lo stadio, i segni di aggressività locale, le recidive locali, le metastasi linfonodali e il grado istologico sono significativamente associati allo sviluppo di metastasi a distanza. La nostra analisi indica che i carcinomi ad alto grado sono caratterizzati da una percentuale di insorgenza di metastasi che è circa tre volte maggiore rispetto ai carcinomi a basso grado (30.3% contro il 10.7% p=0.006 Fisher's exact test). In quest'ultimo gruppo la disseminazione a distanza avviene entro i primi due anni successivamente alla diagnosi, mentre nelle forme ad alto grado si può osservare anche dopo 10 anni. Abbiamo inoltre osservato che il numero di pazienti con metastasi a distanza era più alto nel gruppo di pazienti con recidiva loco-regionale (35.7%) rispetto ai pazienti localmente liberi da malattia (17.4%, p=0.02 Fisher's exact test), e quindi l'intervallo libero da metastasi era ridotto nei pazienti con recidiva loco-regionale. L'analisi multivariata secondo modello di regressione COX ha dimostrato che lo stadio clinico e l'infiltrazione del nervo faciale erano i maggiori fattori di rischio predittivi per l'insorgenza di metastasi a distanza (rispettivamente p=0.010 e p=0.041) così come le dimensioni del tumore e i segni locali di aggressività (infiltrazione cutanea, ossea e muscolare) erano fattori prognostici indipendenti di metastasi a distanza (rispettivamente p=0.022 e p=0.041).

CONCLUSIONI: Lo stadio del tumore e l'aggressività locale risultano essere i fattori prognostici maggiormente rilevanti nel predire lo sviluppo di metastasi a distanza nei pazienti con carcinoma parotideo.

Riferimenti

Documenti correlati

Superficie parcheggi contenuti entro il 45% della superficie utile abitabile(Su). Alla suddetta percentuale si potrà derogare in presenza di organismi composti

Deutschlehrenden wird von dieser Kurve mitge- tragen, so wie gleichzeitig auch die Forderungen nach einer guten Lehrerbildung. Neben der Ver- mittlung von fachlichem Wissen soll

Affrontare un tema concreto di architettura come quello della biblioteca equivale a domandar- si delle reali necessità che il tema stesso pone al progettista nella costruzione di

Thus, these strains may be able to ferment maltose, the main carbohydrate of beer (Gjertsen, 1953). The goal of this thesis was to test the production of a local craft beer by

L'obiettivo principale di questo intervento era di introdurre la tematica della ricerca proponendo agli allievi di scavare nella loro memoria recuperando le loro esperienze o

Uno degli strumenti, anche se diciamo così, più che altro fa parte un po’ di un regolamento, di qualcosa che è dato anche dall’alto dall’istituto, è il carpe

•  Non superare, per lo meno inizialmente, i 150-200 g/die di glucosio per evitare l’overfeeding •  Normopeso: iniziare con 0.1UI di. insulina ev per grammo di glucosio

Comparison of Two Matrix-Assisted Laser Desorption Ionization–Time of Flight Mass Spectrometry Methods with Conventional Phenotypic Identification for Routine Identification of