• Non ci sono risultati.

ELABORAZIONE DI UN PIANO TARIFFARIO PER LA PROPOSIZIONE "AS A SERVICES" DI UNA SOLUZIONE APPLICATIVA VERTICALE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "ELABORAZIONE DI UN PIANO TARIFFARIO PER LA PROPOSIZIONE "AS A SERVICES" DI UNA SOLUZIONE APPLICATIVA VERTICALE"

Copied!
16
0
0

Testo completo

(1)

CAPITOLO 4

INTEGRAZIONE DI OTM IN MODALITA’

TRADIZIONALE

In questo capitolo verrà presentata la modalità di proposizione di Oracle

Transportation Management tradizionale, delineando quelli che sono i cost driver

principali che concorrono a determinare i costi di implementazione e gestione

della soluzione proposta.

Questi dati saranno, nei prossimi capitoli, comparati con quelli derivanti

dall’analisi dei driver di OTM proposto in ottica SaaS, verificando quindi se in

quest’ultima modalità si possono ottenere vantaggi in termini di riduzioni di costo.

4.1 Copertura funzionale della soluzione

Per proporre una soluzione ad un cliente che manifesta determinate esigenze

sono necessari una serie di passi che, a lavoro ultimato, porteranno alla

delineazione di un prodotto che soddisfa tutte le esigenze espresse.

Nel caso di un software verticale come OTM, ovvero un prodotto di mercato, adattarlo alle necessità di un committente può voler dire effettuare

un’approfondita analisi dei requisiti richiesti, verificare quali di questi siano già

soddisfatti dalle funzionalità del prodotto stesso, quali requisiti invece necessitino

di una personalizzazione del prodotto ed infine quelli per cui la soluzione non

supporta nessuna funzionalità adatta a soddisfarli e quindi necessitano di uno

(2)

4.1 Copertura funzionale della soluzione

Un esempio chiarificatore potrebbe essere la proposizione di OTM per

un’azienda che svolge un servizio di trasporto auto in cui si presentano tutte le

situazioni appena descritte. La fase di pre-analisi del progetto ha portato ad

effettuare la GAP-Analisys della soluzione rispetto alle esigenze espresse dal

cliente. Il risultato dell’analisi è sintetizzato dalla Tabella 4.1 seguente che riporta:

funzionalità: requisito espresso dal cliente;

STD nel prodotto: indica che la funzionalità richiesta è già presente nel

prodotto offerto ed è necessaria solo un’attività di configurazione del

prodotto per adattarla alle esigenze del committente;

personaliz. prodotto: indica che la funzionalità viene implementata

attraverso una personalizzazione del prodotto, intesa come estensione della

soluzione implementata unicamente con gli strumenti messi a disposizione

del prodotto stesso senza specifici sviluppi di codice;

sviluppo a progetto: indica che la funzionalità è realizzata tramite

specifici sviluppi previsti nella fase di realizzazione del progetto, integrati

(3)

4.1 Copertura funzionale della soluzione

Tabella 4.1 Esempio GAP analisys requisito cliente/funzionalità prodotto.

Funzionalità STD nel prodotto Personaliz. prodotto Sviluppo a progetto Acquisizione/Inserimento di OdT/ LdC

Acquisizione automatica degli ordini di trasporto e/o delle liste di carico dai sistemi informativi

legacy 

Inserimento manualmente gli OdT che il cliente

invia alla cliente extra sistema 

Schedulazione e ottimizzazione dei viaggi

Generazione piano trasporti ottimizzato, in funzione delle risorse disponibili e dei vincoli di trasporto predefiniti dall’utente, rispetto al criterio scelto dall’utente (costo minimo, miglior

livello di servizio, …). 

Esecuzione automatica della schedulazione fronte di variazioni delle risorse disponibili e/o dei vincoli, sia in modo manuale su esplicita

richiesta dell’utente 

Esecuzione automatica della schedulazione a fronte di variazioni delle risorse disponibili e/o

dei vincoli 

Esecuzione manuale della schedulazione su

esplicita richiesta dell’utente 

Esecuzione della schedulazione che consideri le

(4)

4.1 Copertura funzionale della soluzione

Conferma e/o modifica da parte dell’utente del Piano Trasporti generato, prima di renderlo

operativo 

Tracking

Registrazione della posizione e del carico di ciascuna bisarca, durante il viaggio (stato della

consegna). 

Acquisizione delle informazioni relative all’avvenuto carico/scarico inviate dall’autista tramite hardware general purpose o specifico (sms, cellulare con scheda per il riconoscimento

vocale, palmare, …). 

Trasmissione delle POD al sistema legacy del

cliente 

Accesso ai clienti dell’ azienda di trasporti per l’acquisizione/verifica dei dati relativi ad uno

specifico telaio 

Gestione clienti

Interfaccia per la ricezione dal sistema SAP dei

dati anagrafici dei clienti 

Interfaccia per l’invio a SAP dei dati necessari all’emissione fatture o alla verifica fatture nel caso di fatturazione in nome e per conto (es.

trasporto primario per cliente Fiat Auto) 

Gestione fornitori

Interfaccia per la ricezione dal sistema SAP dei

dati anagrafici dei fornitori 

(5)

4.1 Copertura funzionale della soluzione

alla verifica delle fatture passive

Gestione autisti

Anagrafica autisti 

Programmazione rinnovo patente 

Gestione tessere identificative 

Registrazione dei dati consuntivi presenti sul disco orario, consegnato dal vettore al suo rientro, e visualizzazione dello scostamento di

tali dati dai dati previsti 

Gestione mezzi

Anagrafica mezzi 

Programmazione revisione annuale in funzione dei dati presenti in anagrafica e delle regole di revisione definite sul sistema (programmazione a

calendario) 

Programmazione interventi di manutenzione ordinaria in funzione dei dati presenti in anagrafica e delle regole di manutenzione

definite sul sistema 

Gestione interventi di manutenzione straordinaria 

Gestione danni

Registrazione sul sistema della scheda danni fornita in formato cartaceo dal vettore al suo

rientro (adattamento a scheda fornita da Fiat) 

Gestione tariffari

(6)

4.1 Copertura funzionale della soluzione

Gestione contratti assicurativi

Gestione contratti assicurativi per i mezzi di

trasporto 

Gestione contratti assicurativi per i danni da

trasporto 

Reportistica

Reportistica standard del package  Export dei report in formato excel 

La presenza di requisiti che necessitano di personalizzazione del prodotto e

soprattutto di sviluppo a progetto possono portare ad un incremento dei costi di

sviluppo, che uniti ai costi di licenza e hardware già alti per un software verticale

come OTM lo rendono appannaggio sono delle grandi aziende che dispongono di

budget di spesa per i software elevati.

4.2 Elementi che compongono il costo della soluzione

Analizzeremo adesso le voci di costo principali nell’ambito di un progetto di

integrazione di una soluzione software applicativa basata su prodotto, elementi

chiave nella definizione dell’investimento richiesto al cliente.

I cost driver più importanti possono essere raggruppati in due macrocategorie:

• prodotti;

• servizi.

I fattori che vanno a sommarsi nel prodotti sono principalmente i costi di

(7)

4.2 Elementi che compongono il costo della soluzione

I servizi, invece, sono le voci di costo legate ai servizi professionali necessari

al progetto di integrazione e alle successive attività di manutenzione.

Di seguito approfondiremo i costi legati a questo secondo driver facendo

riferimento alla proposizione tradizionale di Oracle Transportation System,

esponendo prima quelli legati alla fase di sviluppo e poi quelli di gestione,

evidenziando per entrambi la metodologia di lavoro applicata.

I costi che contribuiscono alla determinazione del driver “servizi” sono stati

individuati nella quantificazione, ad esempio in giorni uomo, del lavoro

necessario per la proposizione della soluzione. La metodologia applicata per

l’integrazione in questione può essere riassunta nelle quattro fasi di cui si

compone lo sviluppo di OTM per l’azienda di trasporti presa in esame e nelle due

fasi che compongono la gestione dell’applicazione.

4.2.1 Servizi per lo sviluppo: definizione della strategia

Questa rappresenta la fase iniziale del processo di sviluppo e prevede la

pianificazione del progetto di implementazione e la creazione dell’infrastruttura

per supportarne le attività.

Il team di progetto stabilisce inizialmente le linee guida generali che si

seguiranno per sviluppare e gestire il progetto nel suo complesso, dalla

pianificazione iniziale fino alla completa implementazione e messa in produzione

del sistema.

I primi passi vengono mossi per rivedere ed analizzare gli attuali processi

operativi e di supporto per giungere a definire macro-requisiti completi e

condivisi. Per raggiungere una chiara comprensione del business di riferimento,

(8)

4.2 Elementi che compongono il costo della soluzione

modello di business e realizza macro-modelli dei nuovi processi avvalendosi, se

opportuno, di modelli di processi pre-definiti (“best practices”).

4.2.2 Servizi per lo sviluppo: analisi e disegno della soluzione

La seconda fase vede impegnato il gruppo di lavoro nella definizione dei

modelli architetturali, sia funzionali che tecnologici, e dei processi passando

prima attraverso la chiara definizione dei requisiti di business e di sistema. Lo

scopo è quindi quello di creare la soluzione ottimale ai processi di business attuali

ed anche futuri dell’azienda.

Le attività principali che si svolgono in questa fase possono essere

schematicamente riassunte nel seguente elenco:

disegno del nuovo modello dei processi: partendo dall’analisi dei

processi attuali ed in funzione dei macro-requisiti identificati verrà

definito il modello dei processi;

definizione dei requisiti di business: definizione e formalizzazione dei

requisiti del cliente. Per ogni area funzionale, business unit, divisione, etc.

vengono analizzate le richieste avendo come prospettiva il modello di

business futuro.

mappatura dei requisiti di business: viene effettuata la mappatura tra i

requisiti raccolti nella fase precedente e il modo in cui questi possono

essere coperti dal nuovo sistema informativo, al fine di fornire in maniera

puntuale la risposta al requisito, la/le soluzioni possibili e là dove non

esiste una copertura completa verrà proposta una soluzione alternativa

chiamata in genere “workarounds”. Un “workaround” rappresenta una

(9)

4.2 Elementi che compongono il costo della soluzione

della quale agli utenti potrebbe essere richiesto un adattamento delle

procedure operative. Inoltre saranno evidenziati tutti i requisiti per i quali

non esiste una copertura funzionale standard e non è possibile studiare un

“workaround”. Questi requisiti sono denominati gap;

architetture tecniche ed applicative: attraverso quest’attività quale sarà

possibile definire l’architettura applicativa e tecnologica. L’architettura

tecnica viene definita in modo che possa pienamente supportare la

configurazione standard dell’applicazione e che tenga in considerazione le

necessità architetturali future del committente. L’architettura applicativa

consiste nella stesura di documenti in cui vengono riportate le

parametrizzazione di base dell’intero sistema; utenti, funzioni, menu,

permessi di accesso, risorse del sistema, ecc.

Pilot Technology Setup (desktop, network, ecc.): consiste

nell’allestimento e verifica delle componenti infrastrutturali (ad esempio

desktop, LAN e WAN) che concorrono al funzionamento del nuovo

sistema informativo dell’impresa di trasporto auto fin qui trattata.

4.2.3 Servizi per lo sviluppo: implementazione

Durante questa terza fase vengono implementate e configurate le soluzioni

identificate durante le attività precedentemente descritte di Modelling & Design,

eseguendo la parametrizzazione finale del sistema, sviluppando le estensioni

funzionali necessarie ed i programmi di conversione ed interfacciamento richiesti

(10)

4.2 Elementi che compongono il costo della soluzione

Per far ciò vengono predisposti gli ambienti necessari a sostenere lo sviluppo

del progetto, primo tra tutti l’ambiente di sviluppo, e di seguito quelli di

certificazione, di produzione e di test.

Le attività principali che si svolgono in questa fase possono essere

schematicamente riassunte nel seguente elenco:

prototyping: se previsto dalle piano di progetto si procederà con lo

sviluppo del prototipo, ovvero nella costruzione di una componente

parziale del sistema idonea alla dimostrazione di una parte delle

funzionalità del sistema;

application setup: esecuzione del setup del sistema all’interno

dell’ambiente di test al fine di preparare il modello del nuovo sistema per

l’esecuzione delle procedure di conversione dei dati e del system test;

realizzazione delle interfacce: insieme di attività finalizzate alla

realizzazione delle interfacce per lo scambio dei dati tra il sistema oggetto

del progetto ed altri sistemi del committente che resteranno operativi

anche dopo l’entrata in esercizio del nuovo sistema. Le attività

comprendono l’analisi, il disegno, lo sviluppo e il test;

realizzazione personalizzazioni: insieme di attività finalizzate alla

realizzazione delle funzioni personalizzate derivanti dalla necessità di

coprire esigenze di business non supportate dalle funzionalità del prodotto

standard. Le attività comprendono l’analisi, il disegno, lo sviluppo e il test;

data conversion: attività attraverso la quale sarà possibile definire le

(11)

4.2 Elementi che compongono il costo della soluzione

complessità di caricamento, dell’ampiezza temporale dell’archivio storico,

dei tempi di conversione, del caricamento in produzione;

documentazione: attività attraverso la quale sarà possibile seguire,

produrre, aggiornare e archiviare tutta la documentazione del progetto. La

documentazione del progetto consiste nei “deliverables” prodotti durante

l’esecuzione delle diversi fasi del progetto. Di particolare rilevanza è la

preparazione della Documentazione utente che comprende la descrizione

delle funzionalità dei moduli parametrizzati più quelle realizzate tramite

personalizzazioni;

test di sistema e di performance: questa attività comprende la definizione

dei requisiti del testing, della strategia di test che sarà adottata, della

modalità di gestione di eventuali errori;

change management: scopo di questa attività è di effettuare una

valutazione degli impatti e dei rischi associati alla realizzazione del

progetto di implementazione della soluzione in termini di resistenza al

cambiamento indotto, per poter correttamente formulare le necessarie

azioni in termini di comunicazione, coinvolgimento, formazione ed

addestramento;

coinvolgimento degli utenti: questa attività si propone di massimizzare il

coinvolgimento degli utenti nella realizzazione del progetto;

gestione della comunicazione: questa attività è finalizzata alla gestione

(12)

4.2 Elementi che compongono il costo della soluzione

gestione della formazione: quest’attività riguarda la formazione sulle

caratteristiche del modello specifico di sistema realizzato per il cliente

indirizzato ai key user.

4.2.4 Servizi per lo sviluppo: transizione al (nuovo) sistema

Questa è la fase finale del processo di sviluppo che prevede il trasferimento,

all’interno dell’organizzazione del cliente, del sistema completamente

configurato, completo di dati, interfacce, personalizzazioni, documentazione e

materiale per uso e addestramento e comprendente le sessioni end to end di

business simulation e di installazione degli ambienti di pre-produzione e

produzione.

Il passo successivo consiste nella valutazione e verifica definitiva delle reali

funzionalità in base agli obiettivi del progetto e delle prestazioni del sistema in

base alla prestazione prevista. Il perfezionamento del sistema viene effettuato

mediante un approccio controllato, onde minimizzare l’impatto sugli utenti finali.

Inclusa in questa fase finale è una serie di attività di perfezionamento per

stabilizzare il sistema e per avviare una regolare manutenzione.

La transizione termina con l’avvio del sistema in produzione e la certificazione

finale di conformità agli scopi ed obiettivi di business del progetto, segnando

come detto l’ultimo passo della fase dell’implementazione ed anche l’inizio del

ciclo di supporto del sistema.

4.2.5 Servizi per la gestione: gestione del progetto

Con quest’attività si apre la descrizione dei fattori di costo che incidono,

(13)

4.2 Elementi che compongono il costo della soluzione

La gestione del progetto rappresenta l’insieme delle attività tramite le quali il

responsabile (Project Manager) definisce le strategie ed il piano di progetto

esploso fin nelle attività più elementari, determina le milestone, assegna i tempi e

le risorse, controlla lo stato di avanzamento lavori, interagisce con il management

aziendale e coordina i rapporti tra il cliente e i/il team di progetto.

I principali strumenti utilizzati in quest’attività sono:

kick-off della commessa: il kick-off meeting (incontro tra committente e

produttore) costituisce lo start-up ufficiale dell’attività ed ha come

risultato la realizzazione di documenti che esplicitano i requisiti del

sistema, l’attribuzione dei ruoli e delle responsabilità e la definizione dei

milestone e del piano iniziale di rilascio dei deliverable;

piano di progetto: il piano di progetto è realizzato nella fase di

modellazione concettuale del sistema (fase di sviluppo definizione della

strategia) e viene revisionato in caso di significative modifiche ai requisiti

iniziali. E’ costituito dalla sequenza logica delle attività, indicando per

ognuna di esse i ruoli e le responsabilità in termini di verifica, ispezione,

revisione ed approvazione, dai punti di verifica per ogni fase di sviluppo e

progettazione ed infine dalle date di completamento.

4.2.6 Servizi per la gestione: gestione della qualità

La gestione della qualità comprende le attività per assicurare la qualità del

prodotto finale. A tal fine ve sono alcune che sono considerate di particolare

rilevanza:

stato avanzamento lavori: quest’attività viene pianificata prima

(14)

4.2 Elementi che compongono il costo della soluzione

settimane, intervallo di tempo che varia in funzione della complessità e

delle criticità della fase. Ha lo scopo di verificare che tutte le attività siano

state concluse ed i delivery prodotti, evidenziando eventuali carenze

progettuali e/o problemi sorti ed individuare adeguate azioni correttive;

verifiche della progettazione: le verifiche consentono di valutare gli

output di ogni fase della progettazione e sviluppo, al fine di accertare il

soddisfacimento dei requisiti in ingresso. Attraverso esse la tracciabilità

dei requisiti del cliente viene garantita in tutti i documenti prodotti nel

corso della progettazione e dello sviluppo. Inoltre, se ogni output della

fase è riconducibile ad un input, si garantisce l'assenza di attività superflue

al raggiungimento degli obiettivi definiti;

review con il cliente: viene sottoposto a quest’attività ogni documento di

progetto rilasciato. Lo scopo è quello di permettere al cliente di valutare se

l’evoluzione del progetto è in linea con i requisiti di base e la tempistica

prevista, e di ottenere da esso un riscontro (approvazione), che permetta di

procedere con le fasi successive del progetto;

validazione del sistema: le attività di validazione permettono di accertare

il corretto funzionamento del sistema realizzato attraverso il processo di

progettazione e sviluppo, in relazione con i requisiti contrattuali. La

sequenza dei test che viene effettuato a tal scopo prevede inizialmente il

test plan, la definizione degli obiettivi che si vuole perseguire con il

testing, la definizione degli input, dei risultati attesi, la determinazione

della sequenza di operazioni necessarie all'esecuzione di un test ed infine

(15)

4.2 Elementi che compongono il costo della soluzione

4.2.7 Servizi per la gestione: gestione del rischio

Ultima fase dei servizi per la gestione del software è la gestione del rischio.

Questo rappresenta un aspetto molto importante da tenere sotto controllo in un

progetto di sviluppo software, in quanto può prevenire eventuali situazioni

dannose che, se verificate, potrebbero mettere a rischio il completamento del

progetto nei termini fissati, con un inevitabile incremento dei costi.

Il rischio, componente non eliminabile, può essere gestito innanzitutto

identificandone le tipologie, documentandolo, assegnandone probabilità ed

estensione dell’impatto che avrebbe se dovesse verificarsi. Tale approccio

consente sia di intervenire a priori per ridurne la probabilità di manifestarsi, se

possibile, o di mitigarne gli effetti negativi sul progetto.

Quest’attività è articolata in sottoprocessi che possono essere così

schematizzati:

segnalazione del rischio: ogni membro del gruppo di lavoro ha la

possibilità di segnalare un rischio che ha identificato per quanto attinente

al proprio ruolo e area di competenza nel progetto;

registrazione del rischio: questo processo consente al Project Manager di

passare in esame tutti i rischi segnalati dai suoi collaboratori e determinare

se essi sono effettivamente applicabili al progetto. Tale decisione viene

presa in base al fatto che il rischio abbia o meno impatti sui deliverable

previsti dal progetto o specificati dal piano della qualità o impatti sulle

tempistiche programmate nel piano di progetto.

azioni per mitigare il rischio: viene effettuata la revisione formale di tutti

(16)

4.2 Elementi che compongono il costo della soluzione

il rischio se non ci sono più azioni da intraprendere ed il rischio non può

più avere impatto sul progetto, emettere una richiesta di revisione se, allo

scopo di mitigare il rischio, deve essere implementata una modifica al

progetto ed infine di identificare le azioni di mitigazione del rischio.

esecuzione delle azioni per mitigare il rischio: tramite questo processo

vengono assegnate le azioni di mitigazione del rischio e viene verificato il

successo dell’azione stessa a fine completamento dell’esecuzione.

Si possono quindi riassumere le attività fino a qui descritte per l’integrazione di

OTM in modalità tradizionale all’interno della tabella seguente, utile per poterle

comparare successivamente con le attività da compiere per l’integrazione di OTM

in ottica SaaS, evidenziando così le differenze tra le due logiche.

Tabella 4.2 Attività necessarie per l’integrazione di OTM tradizionale.

Attività Descrizione

Definizione della strategia

Definizione delle linee guida generali per sviluppo e gestione del progetto,dalla pianificazione iniziale fino alla completa implementazione e messa in produzione del sistema.

Analisi e disegno della soluzione

Definizione dei modelli architetturali, sia funzionali che tecnologici e dei processi.

Fase di implementazione

Implementazione e configurazione delle soluzioni identificate.

Transizione al (nuovo) sistema

Trasferimento, all’interno dell’organizzazione del cliente, del sistema completamente configurato, completo di dati, interfacce, personalizzazioni, documentazione, materiale per uso.

Gestione del progetto

Insieme delle attività che definiscono le strategie ed il piano di progetto esploso fin nelle attività più

elementari, determinano le milestone, assegnano i tempi e le risorse, controllano lo stato avanzamento lavori.

Figura

Tabella 4.1  Esempio GAP analisys requisito cliente/funzionalità prodotto.
Tabella 4.2 Attività necessarie per l’integrazione di OTM tradizionale.

Riferimenti

Documenti correlati

“Collaudo di un modello operativo per l’utilizzazione in agricoltura di compost proveniente da raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani - Interventi

Dopo la scansione della ceratura (mediante lo scanner NobelProcera 2G), si procede con il disegno di una corona molare, mediante il software NobelProcera.. Radiografia

forza delle raccomandazioni SIGN e revisione raccomandazioni GRADE da parte del WG ed aggiornamento secondo le necessità delle tematiche trattate.. v.1- gg-mm-2014 •

Il capitolo 2 riguarda la Fase A) (avvio del Contratto di Fiume), che deve essere obbligatoriamente già completata akl momento della presentazione

PROMUOVERE LA REDAZIONE DEL ‘’DOCUMENTO DI PIANIFICAZIONE ENERGETICA ED AMBIENTALE DEL SISTEMA PORTUALE’’ (DEASP).. 169 “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione

Le Linee guida per l’implementazione di un Sistema di Quality Management nell’Educazione all’Imprenditorialità costituiscono parte del “Toolkit del

Con la motivazione che l’intervento stesso non raggiunge l’obiettivo della messa in si- curezza permanente dei bacini di deposito delle scorie della miniera di Raibl, in quanto non è

Il SGSL definisce le modalità per individuare, all’interno della struttura organizzativa aziendale, le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione