ANALISI MODALE DEI SISTEMI
ANALISI MODALE DEI SISTEMI
LINEARI A TEMPO CONTINUO
LINEARI A TEMPO CONTINUO
Dr. Cristian Secchi ARScontrol Lab
Università di Modena e Reggio Emilia
Il
Il movimento
movimento di
di un
un sistema
sistema LTI
LTI
⎩
⎨
⎧
+
=
+
=
)
(
)
(
)
(
)
(
)
(
)
(
t
Du
t
Cx
t
y
t
Bu
t
Ax
t
x
&
τ
τ
τ∫
−+
=
At t Atd
Bu
e
x
e
t
x
0 ) ( 0(
)
)
(
Formula di LagrangeL
L
+
+
+
+
+
=
!
!
2
2 2n
t
A
t
A
At
I
e
n n AtAnalisi
Analisi Modale
Modale
•
Il termine eAtha un ruolo cruciale sia per la determinazione delmovimento libero che di quello forzato
•
L’obiettivo dell’analisi modale per un sistema lineare tempo invariante (LTI) è quello di scoprire qual è e da cosa dipende l’andamento del termine eAt,•
Un’analisi accurata della struttura di tale termine porta una conoscenza profonda delle dinamiche intrinseche del sistema e di come tali dinamiche si combinano nella risposta libera e nellaAnalisi Modale -- 3
risposta forzata
Cristian Secchi Controllo di Sistemi Robotici
I modi del sistema
I modi del sistema
Si consideri il sistema autonomo)
(
)
(
t
Ax
t
x
&
=
Il cui stato iniziale sia x(0)=x0
Il movimento (libero) del sistema è dato da:
)
(
t
e
x
x
=
At Analisi Modale -- 4 Cristian Secchi 0)
(
t
e
x
x
=
Le funzioni elementari del tempo t che compaiono all’interno della matrice eAtprendono il nome di modi del sistema in esame.
Forma canonica di Jordan
Forma canonica di Jordan
I modi di un sistema possono essere facilmente evidenziati tramite un cambio di base nello spazio degli stati che trasformi la matrice A nella corrispondente forma canonica di Jordan.
Sia A una matrice di stato n x n di un sistema LTI e sianoλ λ gli Sia A una matrice di stato n x n di un sistema LTI e siano λ1, …, λhgli autovalori distintidi A e siano r1, …, rhle loro rispettive molteplicità algebriche. Il polinomio caratteristico può cioè essere decomposto scritto come:
Analisi Modale -- 5 Cristian Secchi
Esiste sempreuna matrice quadrata di dimensione n non singolare T che porta la matrice A nella sua forma canonica di Jordan
x
T
x
=
A
=
T
−1AT
Forma canonica di Jordan
Forma canonica di Jordan
La forma canonica di Jordan della matrice A è:
⎥ ⎥ ⎥ ⎤ ⎢ ⎢ ⎢ ⎡ = = − J J AT T A 0 0 0 0 2 1 1 M M M M L L
ad ogni autovalore distinto λicorrisponde un blocco di Jordandi
dimensione ri: dim Ji=ri ⎥ ⎥ ⎦ ⎢ ⎢ ⎣0 0 0 Jh M M M M i i i=1,…,h
Forma canonica di Jordan
Forma canonica di Jordan
Ogni blocco di Jordan è una matrice diagonale a blocchi ed è formato da qiminiblocchi di Jordan:
d i li h di i
Analisi Modale -- 7 Cristian Secchi
ognuno dei quali ha dimensione νi,je:
•
Si determinano i qiautovettori distinti associati all’autovalore λi risolvendo:Procedura per determinare la matrice T
Procedura per determinare la matrice T
0
)
(
λ
iI
−
A
v
i,j=
j
=
1
,
K
,
q
i•
Nel caso in cui si abbia qi<riè necessario procedere, per ogni autovettori vi,j, alla determinazione della corrispondente catena vi,j(k)di autovettori generalizzati k=1,…,νi,j .Tali catene si determinano
risolvendo “iterativamente” tale sistema:
, j
j
q
i⎪
⎧
−
=
(1)=
, , ) 2 ( ,)
(
λ
iI
A
v
i jv
i jv
i j Analisi Modale -- 8 Cristian Secchi⎪
⎪
⎩
⎪
⎪
⎨
=
−
=
−
−) ( , ) ( , ) 2 ( , ) 3 ( , , , , 1 , ,)
(
)
(
)
(
j i j i j i j i i j i j i i j i j i j i iv
v
A
I
v
v
A
I
ν νλ
λ
M
•
La matrice T ha come colonne le catene di autovettori generalizzatiProcedura per determinare la matrice T
Procedura per determinare la matrice T
]
|
,
,
,
|
[
(,1) (,2) (, , )L
K
L
i j j i j i j iv
v
v
T
=
ν Analisi Modale -- 9 Cristian SecchiProprietà dell’esponenziale di matrice
Proprietà dell’esponenziale di matrice
L’esponenziale di matrice gode delle seguenti utili proprietà: • Sia T una matrice non singolare; allora:• L’esponenziale di una matrice diagonale a blocchi è una matrice diagonale a blocchi in cui ciascun blocco è l’esponenziale del blocco della matrice di partenza:
Movimento libero di sistemi LTI
Movimento libero di sistemi LTI
Dato il sistema autonomo
)
(
)
(
t
Ax
t
x
&
=
e la trasformazione:per cui la matrice di stato nelle nuove coordinate è in forma di Jordan
)
(
)
(
t
Ax
t
x
=
x
T
x
=
Analisi Modale -- 11 Cristian Secchiper cui la matrice di stato nelle nuove coordinate è in forma di Jordan, abbiamo che il movimento libero x(t) è dato da:
0 1 0
)
(
t
e
x
Te
T
x
x
=
At=
At −Movimento libero di sistemi LTI
Movimento libero di sistemi LTI
Siccome è in forma canonica di Jordan0 0 0 0
0
0
0
0
2 1 2 1e
e
t J t J t J J ⎥ ⎥ ⎥ ⎥ ⎤ ⎢ ⎢ ⎢ ⎢ ⎡⎥
⎥
⎤
⎢
⎢
⎡
L
M M M M L Lquindi, per calcolare il movimento libero, è sufficiente saper calcolare l’esponenziale del generico miniblocco di Jordan di dimensione ν
⎞ ⎛λ 1 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0
0
0
0
0
0
)
(
2x
T
e
e
T
x
T
Te
t
x
t J J h h⎥ − − ⎥ ⎦ ⎢ ⎢ ⎣⎥
⎥
⎥
⎥
⎦
⎢
⎢
⎢
⎢
⎣
=
=
M
M
M
M
L
Analisi Modale -- 12 Cristian Secchi N I J = + ⎟ ⎟ ⎟ ⎟ ⎟ ⎟ ⎟ ⎟ ⎠ ⎞ ⎜ ⎜ ⎜ ⎜ ⎜ ⎜ ⎜ ⎜ ⎝ ⎛ = λ λ λ λ λ λ 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 L L M M M M M M L L L•
La matrice N, che ha tutti gli elementi nulli tranne quelli nella sopradiagonale che valgono 1, è una matrice nilpotente di ordine νMovimento libero di sistemi LTI
Movimento libero di sistemi LTI
0
=
ν
N
ν
=
dim
N
•
L’esponenziale di un miniblocco di Jordan si calcola come: Nt t Nt It t N I JtIe
e
e
e
e
e
=
(λ + )=
λ=
λ∑
∑
∞=
−=
λ λ ν 1 n n t n n tN
t
e
N
t
e
Analisi Modale -- 13 Cristian Secchi∑
∑
= =0!
n 0!
nN
n
e
N
n
e
⎥
⎦
⎤
⎢
⎣
⎡
−
+
+
+
+
=
− −1 1 2 2)!
1
(
!
2
ν ν λν
N
t
N
t
tN
I
e
tL
Movimento libero di sistemi LTI
Movimento libero di sistemi LTI
⎟
⎟
⎞
⎜
⎜
⎛
−
−
− −)!
1
(
)!
2
(
!
3
!
2
1
1 2 3 2L
t
t
t
t
t
ν
ν
ν ν⎟
⎟
⎟
⎟
⎟
⎟
⎟
⎟
⎜
⎜
⎜
⎜
⎜
⎜
⎜
⎜
−
=
−1
0
0
)!
2
(
!
2
1
0
)
(
)
(
2 2M
M
M
M
M
M
M
M
M
L
M
L
t
t
t
t
e
e
Jt tν
ν λ⎟
⎟
⎠
⎜
⎜
⎝
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
L
L
t
Movimento libero di sistemi LTI
Movimento libero di sistemi LTI
All’espressione “quasi diagonale” che caratterizza la forma canonica di Jordan, si giunge sempre, anche nel caso vi siano autovalori complessi coniugati. In questo caso, però, i blocchi della forma di Jordan
contengono dei termini complessi e, pertanto, il loro utilizzo risulta molto g p , p , poco intuitivo nell’analisi dei sistemi LTI e del loro movimento.
Per ovviare questo inconveniente, nel caso di autovalori complessi coniugati, si applica una trasformazione nello spazio degli stati che porta la matrice in forma di Jordan ad avere sulla diagonale principale dei blocchi realidi dimensione 2.
Analisi Modale -- 15 Cristian Secchi
Si consideri, ad esempio, una matrice A di dimensione 6 caratterizzata da una coppia di autovalori complessi coniugati λ1,2=σ±jω di molteplicità 3. Siano v1, v2, v3gli autovettori associati a un autovalore e e v1*, v
2*,v3*gli autovettori complessi coniugati
associati al suo complesso coniugato.
Movimento libero di sistemi LTI
Movimento libero di sistemi LTI
Applicando la trasformazione di coordinate:x
T
x
=
T
=
[
v
1v
2v
3v
1*v
2*v
3*]
Si ottiene la forma di Jordan della matrice A:
Analisi Modale -- 16 Cristian Secchi
Si ottengono cioè due blocchi di Jordan ciascuno costituito da un solo miniblocco di dimensione 3
Movimento libero di sistemi LTI
Movimento libero di sistemi LTI
Si indichi con vi,Re vi,Irispettivamente la parte reale e la parte complessa dell’autovettore complesso i-esimo (i=1,2,3). Utilizzando la seguente trasformazione di coordinate:
è possibile trasformare la matrice A nelle seguente forma canonica “reale” di Jordan: x T x ~ ~ =
x
T
x
=
~
~
T
~ =
[
v
1,Rv
1,Iv
2,Rv
2,Iv
3,Rv
3,I]
Analisi Modale -- 17 Cristian SecchiMovimento libero di sistemi LTI
Movimento libero di sistemi LTI
In tal modo è possibile esprimere il movimento libero di sistemi LTI come combinazione lineare di soli termini reali. Infatti:
occorre però dare una formula per l’esponenziale della matrice E’ possibile mostrare che, nell’esempio considerato:
Modi di un sistema
Modi di un sistema
Le funzioni del tempo t che compaiono che compaiono nella matrice eJ it
sono detti modi del sistema relativi all’autovalore associato a Ji
Analisi Modale -- 19 Cristian Secchi
Le funzioni del tempo t che compaiono nelle matrici eJit, i=1,…, h,
cioè nella matrice sono dette modi del sistema.
Combinazione dei modi di un sistema
Combinazione dei modi di un sistema
Il movimento libero può pertanto essere decomposto in h sotto-movimenti liberi:
Analisi Modale -- 20 Cristian Secchi
Combinazione dei modi di un sistema
Combinazione dei modi di un sistema
Il movimento di un sistema libero è la combinazione lineare dei modi del sistema. I coefficienti con cui i modi sono combinati sono dati da: 1) Lo stato iniziale
1) Lo stato iniziale 2) La matrice T
Lo studio dell’andamento dei modi di un sistema ci consente di legare il
tipodi andamento del movimento libero agli autovalori della matrice di
’ b l l l b d l
)
(
)
(
t
T
x
t
x
=
Analisi Modale -- 21 Cristian Secchistato. E’ pertanto possibile caratterizzare il movimento libero del sistema dal semplice studio degli autovalori della matrice di stato e della loro molteplicità.
Analisi modale
Analisi modale –
– Autovalori reali distinti
Autovalori reali distinti
Nel caso in cui gli autovalori della matrice di stato siano tutti reali e distinti, necessariamente la forma di Jordan è una matrice diagonale:
Analisi modale
Analisi modale –
– Autovalori reali distinti
Autovalori reali distinti
I modi del sistema sono dati dalle seguenti funzioni:5
.
0
=
λ
λ
=
0
λ
=
−
0
.
5
Analisi Modale -- 23 Cristian Secchi Analisi modaleAnalisi modale –– Autovalori complessi distintiAutovalori complessi distinti
Nel caso in cui gli autovalori della matrice di stato siano complessi coniugati e distinti, del tipo λi=σi± ωila matrice di transizione dello stato:
Analisi Modale -- 24 Cristian Secchi
Analisi modale
Analisi modale –– Autovalori complessi distintiAutovalori complessi distinti
eσtcos(ωt) dove λ
1,2=0.5 ± 2j
x
Analisi Modale -- 25 Cristian Secchi Controllo di Sistemi Robotici
x
Analisi modale
Analisi modale –– Autovalori complessi distintiAutovalori complessi distinti
eσtcos(ωt) dove λ 1,2=± 2j
x
Analisi modale
Analisi modale –– Autovalori complessi distintiAutovalori complessi distinti
eσtcos(ωt) dove λ
1,2=-0.5 ±2j
x
Analisi Modale -- 27 Cristian Secchi Controllo di Sistemi Robotici
x
Analisi modale
Analisi modale –
– Autovalori reali multipli
Autovalori reali multipli
Nel caso di autovalori multipli, la matrice di transizione dello stato è data da:dove:
Analisi Modale -- 28 Cristian Secchi
Analisi modale
Analisi modale –
– Autovalori reali multipli
Autovalori reali multipli
In questo caso i modi del sistema sono:Analisi Modale -- 29 Cristian Secchi
Analisi modale
Analisi modale –
– Autovalori reali multipli
Autovalori reali multipli
Si consideri, ad esempio, il sistema in forma di Jordan con autovalore λ di molteplicità 2:Il movimento libero del sistema è dato da:
Analisi modale
Analisi modale –
– Autovalori reali multipli
Autovalori reali multipli
Autovalore doppio λ=0
modi m1 e m2 Autovalore doppio λ=-0.5 modi m1e m2
Analisi Modale -- 31 Cristian Secchi Controllo di Sistemi Robotici
Analisi modale
Analisi modale –– Autovalori complessi multipliAutovalori complessi multipli
Analogamente al caso di autovalori complessi coniugati multipli, i modi associati agli autovalori complessi coniugati multipli del tipo
σ
± jω
sono:Analisi Modale -- 32 Cristian Secchi
Dove ν è la dimensione del miniblocco di Jordan associato alla coppia di autovalori complessi coniugati.
Analisi modale
Analisi modale –– Autovalori complessi multipliAutovalori complessi multipli
Consideriamo un sistema con una coppia di autovalori complessi coniugati σ ± jω doppia. I modi relativi alla coppia sono
Analisi Modale -- 33 Cristian Secchi
Analizziamo l’andamento della coppia di modi m1(t) e m3(t).
L’andamento dell’altra coppia di modi è analogo.
Analisi modale
Analisi modale –– Autovalori complessi multipliAutovalori complessi multipli
Autovalore doppio λ=-0.5 ± 2j
Analisi modale
Analisi modale
In un generico sistema LTI possono essere presenti tutti i tipi di autovalori analizzati finora. Pertanto, il movimento libero del sistema è dato, in generale, dalla combinazione lineare di tutti i tipi di modi visti finora.
Analisi Modale -- 35 Cristian Secchi
Carattere di convergenza dei modi
Carattere di convergenza dei modi
Consideriamo un sistema LTI. Diremo che un modo m(t), definito per t¸0 è:
•convergenteg se:
•limitato, ma non convergentese esiste un numero reale
0<M<1 tale che 8 t ¸ 0 si abbia:
Analisi Modale -- 36 Cristian Secchi
Carattere di convergenza dei modi
Carattere di convergenza dei modi
Dall’analisi modale fatta, segue la seguente:
Proposizione:I modi del sistema sono:
•convergentise e solo se tutti gli autovalori di A hanno parte reale negativa
•limitatise e solo se gli autovalori di A hanno parte reale negativa o nulla e quelli a parte reale nulla sono associati a miniblocchi di Jordan di dimensione 1
è
Analisi Modale -- 37 Cristian Secchi
•non limitatise almeno un autovalore di A è a parte reale positiva oppure a parte reale nulla ma associato a un miniblocco di Jordan di dimensione maggiore di 1.
•
I modi sono una proprietà intrinsecadel sistema•
Il loro andamento può essere dedotto da una semplice analisi degliConsiderazioni
Considerazioni
autovalori della matrice di stato
•
Dai modi del sistema dipende sia l’andamento del movimento libero che il transitorio del movimento forzato•
Nel caso di sistemi SISO rappresentati da funzioni di trasferimento i poli sono un sottoinsieme degli autovalori del sistema e, pertanto, il poli sono un sottoinsieme degli autovalori del sistema e, pertanto, il tipo di transitorio della risposta può essere dedotto dalla posizione e dalla molteplicità dei poliEsempio
Esempio
Dato il sistema: A
Calcolare l’uscita libera del sistema a partire dallo stato iniziale C Analisi Modale -- 39 Cristian Secchi p
Esempio
Esempio
L’uscita libera è data da:
Per poter calcolare l’esponenziale di matrice, porto la matrice di stato nella forma canonica di Jordan. Gli autovalori della matrice di stato sono le soluzioni di:
Analisi Modale -- 40 Cristian Secchi
Esempio
Esempio
Gli autovettori corrispondenti a λ1=1 si determinano risolvendo:
0
)
(
λ
1I
− v
A
=
1
1
0
0
0
1
1
=
⎥
⎥
⎤
⎢
⎢
⎡
−
−
v
)
(
10
0
0
⎥
⎥
⎦
⎢
⎢
⎣
Si ottengono due autovettori linearmente indipendenti:
⎥
⎤
⎢
⎡1
⎥
⎤
⎢
⎡0
Analisi Modale -- 41 Cristian Secchi⎥
⎥
⎥
⎦
⎢
⎢
⎢
⎣
=
0
1
1v
⎥
⎥
⎥
⎦
⎢
⎢
⎢
⎣
=
1
0
2v
Esempio
Esempio
Gli autovettori corrispondenti a λ2=-1 si determinano risolvendo:
0
)
(
λ
2I
− v
A
=
1
1
0
0
0
1
1
=
⎥
⎥
⎤
⎢
⎢
⎡
−
−
−
−
v
)
(
22
0
0
⎥
⎥
⎦
⎢
⎢
⎣
−
Si ottiene un autovalore:⎥
⎥
⎤
⎢
⎢
⎡
−
=
1
1
3v
⎥
⎥
⎦
⎢
⎢
⎣ 0
1
3v
Esempio
Esempio
[
]
⎥
⎥
⎥
⎦
⎤
⎢
⎢
⎢
⎣
⎡
−
=
=
0
1
0
1
0
1
1
0
1
3 2 1v
v
v
T
⎥
⎥
⎥
⎦
⎤
⎢
⎢
⎢
⎣
⎡
=
−0
5
0
5
0
1
0
0
0
5
.
0
5
.
0
1T
⎥⎦
⎢⎣
0
1
0
⎢⎣
0
.
5
−
0
.
5
0
⎥⎦
Facendo il cambio di variabile:
x
T
x
=
Analisi Modale -- 43 Cristian Secchi
Le matrici A e C vengono trasformate in:
x
T
x
Esempio
Esempio
Forma canonica di Jordan di A⎥
⎥
⎥
⎦
⎤
⎢
⎢
⎢
⎣
⎡
=
=
−1
0
0
0
1
0
0
0
1
1AT
T
A
Il movimento libero del sistema è dato da:
⎥⎦
⎢⎣
0
0
−1
[
2
1
0
]
=
= CT
C
Analisi Modale -- 44 Cristian Secchi 0 1 0)
(
)
(
t
T
x
t
Te
x
Te
T
x
x
=
=
At=
At −Esempio
Esempio
Utilizzando i dati del problema:
e
Analisi Modale -- 45 Cristian Secchi
Esempio
Esempio
Conclusioni
Conclusioni
•
L’analisi modale consente di ricavare le dinamiche fondamentali di un sistema LTI da una semplice analisi degli autovalori•
La forma canonica di Jordan consente di calcolare agevolmente quali sono i modi di un sistema•
Partendo dalla conoscenza dei modi del sistema è possibile capire quale sarà il transitorio di un movimento oppure il movimento liberoAnalisi Modale -- 47 Cristian Secchi Controllo di Sistemi Robotici
ANALISI MODALE DEI SISTEMI
ANALISI MODALE DEI SISTEMI
LINEARI A TEMPO CONTINUO
LINEARI A TEMPO CONTINUO
Dr. Cristian Secchi ARScontrol Lab
Esempio
Esempio
Si consideri un sistema massa-molla-smorzatore
k m x1 x2 u y b Analisi Modale -- 49 Cristian Secchi y
Esempio
Esempio
Scegliendo come variabili di stato per descrivere il sistema la posizione della massa (x1)e la sua velocità (x2), il sistema è descritto da: