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Azioni interne

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Azioni interne ai corpi

Oltre alla conoscenza delle azioni esplicate dai vincoli, risulta fondamentale quella degli sforzi trasmessi internamente, che possono determinare condizioni di criticità della struttura

2

2

0

R b

Pb Qh

2

R

Nel corso saranno considerate le azioni interne che si esplicano su elementi assimilabili a monodimensionali – ossia nei quali gli stati di sollecitazione e deformazione dipendono da una sola variabile (in genere un asse di riferimento)

Le reazioni vincolari del sistema isostatico sono facili da trovare:

1o R 1v R 2

2

2

P

h

R

Q

b

Eq. Rot. 1

0

F

1v

2

2

P

h

R

Q

b

1o

R

Q

Pertanto si lavora su sezioni – identificate dalla var. monodimensionale – per conoscere lo stato di sforzo di eseguono su di esse dei tagli, e si fa l’equilibrio delle due parti

(2)

Si taglia in S, e le due parti si

trasmetteranno un forza A Per l’eq. parte superiore

Per l’eq. parte inferiore

1v 2 v

0

R

R

A

v

A

P

v

A

P

0

o

A

1o o

0

R

 

Q

A

A

o

0

Le forze in S vengono considerate agenti lungo la linea d’asse, sul baricentro della sezione, pertanto occorre spostare la A in tale posizione, provocando un momento di trasporto

Inoltre la A viene scomposta secondo le due direzioni tangenti alla linea d’asse (t) e ortogonale ad essa (n)

Il risultato di tale decomposizione fornisce: • N forza normale all’asse

• T azione di taglio • M momento flettente

(3)

In alternativa si può eliminare un GdL interno alla volta, ricavando la sola componente di forza svincolata

Oppure valutare le azioni sulle sezioni immediatamente “attigue” e sul resto della struttura

Il segno delle azioni interne va valutato con esattezza, in quanto può incidere sulle caratteristiche di resistenza ( i.e. trazione o compressione)

In ogni caso ogni operazione di equilibrio è algebrica, quindi convenzioni differenti producono medesimi risultati

Sono assunte positive le azioni che provocano trazione

Asse x positivo

(4)

Taglio

Asse x positivo In genere si sceglie il riferimento

orario come positivo (l’asse z è entrante)

Asse y positivo

Momento flettente

Asse x positivo

Asse y positivo In genere si sceglie il riferimento che

tende le fibre tese in basso (in dir. y)

Complessivamente

Asse x

Asse y

x

(5)

Esempio 1

Calcolo delle reazioni vincolari

La struttura va tagliata ad una certa coordinata x

e si impone l’equilibrio a sinistra

0

 

x

l

11

9

9

;

;

4

4

4

N

P

T

P

M

P x

La rappresentazione grafica convenzionale indica il segno di N e T direttamente sui diagrammi, mentre M viene posizionato sul lato delle fibre tese

Fibre tese in basso

11

4 P 9

4P

9 4Pl

(6)

2

l

 

x

l

Per il tratto successivo

11

;

9

5

4

4

4

N

P

T

P

 

P

P

9

5

4

4

M

P x

P x

 

l

P x

Pl

11 4 P 9 4P 9 4Pl 5 4P 14 4 Pl

2

l

 

x

3

l

Per il tratto successivo

11

9

3

;

2

4

4

4

N

P

T

P

 

P

P

 

P

9

3

2

2

5

4

4

M

P x

P x

 

l

P x

l

 

P x

Pl

11 4 P 9 4P 9 4Pl 5 4P 14 4 Pl 3 4P  11 4 Pl

(7)

3

l

 

x

4

l

Ed infine

11

9

11

;

2

2

4

4

4

N

P

T

P

 

P

P

P

 

P

9

11

2

2

2

3

11

4

4

M

P x

P x

 

l

P x

l

P x

l

 

P x

Pl

(8)

Esempio 2

Carico a sbalzo A

b

R

P

a

 

Eq. Rot. B B A

b

a

R

P

R

P

a

 

Eq. trasl. vert

0

x

a

N

0;

T

P

b

;

M

P

b

x

a

a

 

 

0

 

x

b

N

0;

T

 

P

;

M

 

P x

da destra si noti che si inverte la dir. X e quindi tutti i segni

In questo caso si ha maggior rapidita’ risolvendo partendo da destra e da sinistra

(9)

Esempio 3

Le reazioni vincolari sono quasi immediate Diagrammi degli sforzi

Si possono ricavare direttamente

Notare che il momento concentrato provoca una inversione istantanea nei versi delle curvature (flesso)

(10)

Esempio 4

Elemento d’angolo

0

M

C

bP

aP

2

bR

A

0

P

a

b

b

A

B

C

P

2

A

b

a

R

P

b

0

F

V

0

2

 

Cv

b

a

R

P

P

b

2

Cv

b

a

R

P

b

;

 

Co

R

P

Risolviamo ora il vincolo C

Co

R

cv

R

1

N

2

N

2 2 2 2 2

Co

a

b

 

a

b

N

R

P

a

a

0

F

O 1 2 2 2

0

Cv

a

N

N

R

a

b

0

F

V 1 2 2 2

2

2

 

a

b

a

b

a

N

N

P

P

b

b

a

b

A

R

P

a

b

b

A

B

C

cv

R

Co

R

P

(11)

Momento flettente

2

b

a

P

A

R

N

1 2

N

T

C

C

P

T

Sforzo normale Sforzo di taglio

A

R

P

a

b

b

A

B

C

P

1

N

1

N

2

N

2

N

2

N

Co

R

cv

R

1

N

2

N

Si rammenta che il segno di N2 e di RCo sono negativi, quindi le loro direzioni sono in realtà invertite

1

N

1

N

A

R

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