• Non ci sono risultati.

“Sutra del cuore” di Zhang Ailing

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "“Sutra del cuore” di Zhang Ailing"

Copied!
119
0
0

Testo completo

(1)

Corso di Laurea Magistrale

in Interpretariato e traduzione editoriale,

settoriale

Tesi di Laurea

“Sutra del cuore”

di Zhang Ailing

Una proposta di traduzione e relativa analisi

traduttologica

Relatore

Ch. Prof.ssa Federica Passi

Laureando

Michela Saturnia

Matricola 834932

Anno Accademico

2014 / 2015

(2)
(3)

Indice

Hearth Sutra...1

«心经»...…...3

Introduzione …...4

1 Vita e opere di Zhang Ailing ...8

1.1 Vita...8

1.1.1 Zhang Ailing e la sua vita sentimentale...13

1.2 Carriera letteraria...14

2 Sutra del cuore...21

2.1 Indicazioni per la lettura...21

2.2 “Sutra del cuore” di Zhang Ailing – traduzione...22

3 Commento traduttologico...53

3.1 Concetto di traduzione, processo traduttivo e sue modalità... 53

3.2 Introduzione all'analisi traduttologica...59

3.3 Analisi traduttologica...60

3.3.1 Composizione e struttura del testo...64

3.3.2 Il titolo...65

3.3.3 Gli elementi classici: il concetto di Chuanqi …...66

3.3.4 Gli elementi classici: l'utilizzo del verbo 道dao (dire)...68

3.3.5 I Chengyu...71

3.3.6 I nomi ...75

(4)

3.3.8 Onomatopee...78

3.4 Contesto familiare e culturale...78

4 Alcune proposte interpretative...83

Conclusione...86

Ringraziamenti...88

Appendice: Testo originale...89

Bibliografia...110

(5)

Heart Sutra

Zhang Ailing was born in Shanghai on September 30th, 1920 and died in Los Angeles on September 8th, 1995. She has been one of the most famous and influential Chinese modern writers. Zhang's portayal of life in Shanghai and Hong Kong in the 1940s focuses on everyday life, society and history of Chinese people in that period.

During her life, she wrote a lot of literary works which include many novels, essays and screenplays.

Zhang Ailing's writing style was inspired by the double impact of Chinese literature and modern Western literature.

"Heart Sutra" deals with the contrasts between lovers and tells the story of how good life was before the Revolution and what Shanghai people felt during that period. Thanks to her stories, the city of Shanghai became a sort of oriental Paris, creating a myth around it as a totally new city, full of art and modernity.

My thesis focuses on the translation of this short story.

Zhang Ailing's "Heart Sutra" is a family romance and it was first published in 1943. It was printed in two parts on a Shanghai's newspaper: “Wanxiang” (万象). The first part appeared in August, the second one in September. Then the whole story became part of the famous Zhang's “Chuanqi” (传奇).

"Heart Sutra" tells the story of a young girl, Xu Xiaohan, and her difficult relationship with her family, in particular with her father because of the mad and jealous love she feels for him. During the whole novel, she tries to overcome her insecurities and her problems which are strictly connected with her private situation.

Xu Xiaohan is twenty years old, she is beautiful and arrogant, she thinks she can understand everything and that she knows all the people around her, but then, she understands that it is not so and her perfect world collapses. As a result, she is forced to grow up and face the reality.

Her family is just apparently perfect: at the beginning of the story, the reader gets to understand that they are a rich family, that they have a beautiful house in Shanghai and that the father has an important job.

(6)

All these aspects seem to describe a perfect family but later the reader, together with the main characters of the story, realizes that all these aspects are just illusory and superficial, because the family is actually unhappy and shattered.

Zhang Ailing, through this novel, talks about some absurd situations and about some tangled and poignant human relationships.

Every character has an important role in the novel and the variety of subjective and objective factors of the family education, ethics and morality, emotions and desires make this short story an important reflection of the society.

Zhang Ailing was able to describe the feelings of Xu Xiaohan in a sensitive way, and the reader can read and pay attention to her mental activity, her growth, her choices and her awareness of the events that are suddenly happening around her.

The writer depicted many different types of emotional, erotic and psychological flows of the characters and the unexpected exchanges between parents, Xu Xiaohan, and their friends and lovers.

(7)

«心经»

张爱玲(1920 年 9 月 30 日-1995 年 9 月 8 日)是中国现代最著名的作家之一,原籍上 海市。她一生创作了大量文学作品,类型十分广泛。包括小说、散文、电影剧本以及 文学论著,她的书信也常被人们作为著作的一部分加以研究。 张爱玲的写作风格受到了中国文学和现代西方文学的双重影响。她在《心经》一书中 描绘了大革命前上海的美好生活以及上海人民之间的感情,打造了一个东方巴黎的神 话。我的毕业论文旨在对这篇短篇小说进行翻译。 张爱玲的《心经》出版于 1943 年。1943 年 8 月、9 月在《上海“万象”》 第三年第二 期, 第三期进行初载,此后收入《传奇》。 《心经》讲述了张爱玲笔下的一段看似荒唐又百般纠结却还不失凄美的人伦纠葛。 在家庭教育、人伦道德、情感与欲念的交织等各种主客观因素下,人人心中都有本难 念又固执的经书。 故事的主角是一位年轻的姑娘-许小寒,她爱上了自己的父亲。许小寒二十多岁,漂亮 、 聪明、傲慢。她试图用对父亲的依赖来克服自身的不安全感。张爱玲在文中描述了许 家内部产生的各类特殊情感,在字里行间能读到她对性爱和心理活动的描写。在这个 故事里,透过张爱玲笔下的人物,我们可以看到一个中国新时代的冉冉升起。

(8)

Introduzione

“Un gigante della letteratura cinese moderna” The New York Times

-“Sutra del cuore” è un romanzo che colpisce cuore e anima del lettore. Ha un'essenza drammatica che, parola dopo parola, ha il potere di intensificare le emozioni, i suoni e i colori del racconto.

Venne pubblicato per la prima volta l'8 Agosto 1943 sulla rivista Wanxiang (万象), quando la scrittrice Zhang Ailing era giovanissima.

“Sutra del cuore” è un romanzo breve che, nel suo apparente aspetto di racconto sentimentale e familiare, in poche pagine racchiude efficacemente lo spaccato della vita di una famiglia di Shanghai degli anni '40, le loro problematiche e quelle degli altri personaggi, aprendo questioni personali e sociali, parlandone a volte esplicitamente, a volte indirettamente.

È un romanzo che, attraverso la delicatezza tipica dello stile di Zhang Ailing, parla di tematiche molto forti e di scelte drammatiche, parla del riuscire a crescere, di capire ciò che ci sta intorno sforzandoci di non rimanerne solo spettatori.

Il romanzo insegna quanto possa far paura il coraggio e come esso stia nelle piccole cose del quotidiano, piuttosto che nelle azioni gloriose. Fa capire quanto queste azioni vengano dai personaggi “seduti nell'angolo”, sottolinea il fatto che la ricchezza non fa la felicità e che nella vita nessuno (o quasi) fa niente per niente.

La trama principale del romanzo racconta in primo piano la relazione di amore, possesso, odio e gelosia tra Xiaohan, la giovane protagonista, e il padre. In secondo piano, parla dell'amore senza limiti della madre per la figlia e dei sacrifici che questa donna fa per lei. Attraverso la penna di Zhang Ailing, il lettore si trova di fronte allo sviluppo di questa tragica relazione familiare e all'ossessione della figlia verso il padre, talmente forte da riuscire a rovinare il rapporto tra i due genitori e a spezzarlo definitivamente.

La protagonista è, quindi, in lotta e in competizione con la madre per il padre ma, in seguito, scoprendo situazioni a lei prima ignote, ciò in cui ha sempre creduto si scontra con la realtà dei fatti, la sua vita viene stravolta e Xiaohan è costretta a vedere il mondo che l'ha sempre

(9)

circondata con occhi diversi, non potendo far altro che accettare la situazione e il destino degli altri personaggi. Cercherà, però, di cambiare il suo futuro e la sua vita e, spinta dalla madre, tenterà di percorrere una strada diversa.

Questa è una storia che parla di delusioni, di tradimenti, di menzogne e di parole non dette. Il testo è composto da dieci scene principali a loro volta composte da dieci dialoghi che rendono la storia subito chiara al lettore nonostante le frequenti ambiguità, soprattutto per quanto riguarda le azioni, il linguaggio e i ragionamenti della protagonista e degli altri personaggi.

Ogni dialogo aumenta l'intensità del racconto, rendendolo sempre più denso di avvenimenti, scoperte e rivelazioni, grazie al fatto che, ovviamente, procedendo con la storia, aumentano le nozioni che vengono fornite al lettore e, quindi, la sua capacità di comprendere le situazioni raccontate nel romanzo, inevitabilmente legate al contesto storico e culturale cinese.

Gli scritti drammatici e tragici di Zhang Ailing sono sempre ambientati nel suo paese natale: una Cina piena di sentimento e passione.

I personaggi del romanzo hanno una storia commovente e appassionante che il lettore percepisce da ogni dettaglio, dalle parole e dai dialoghi, dalle descrizioni delle persone, dei luoghi e dei colori.

Lo stile di Zhang Ailing, chiamato anche “poetica delle piccole cose” e il suo amore per i particolari, descrivono l'esistenza umana attraverso le relazioni tra i personaggi della storia che si susseguono durante il racconto. Il quotidiano diventa un elemento fondamentale, sapientemente posto da Zhang Ailing in totale contrapposizione ai grandi avvenimenti che la Cina stava vivendo in quegli anni, tra cui la guerra, l'invasione giapponese e gli scontri tra comunisti e nazionalisti.

Renata Pisu, sinologa e studiosa delle letterature e culture orientali, oltre che traduttrice di molte opere di narrativa contemporanea e autrice di numerosi saggi sulla società cinese, nella sua prefazione a “L'amore arreso” di Zhang Ailing, scrive di aver avuto la possibilità di parlare con lo scrittore cinese contemporaneo Su Dong, il quale le disse che secondo il suo parere, Zhang Ailing aveva capito perfettamente che quelli sarebbero stati anni di cambiamenti totalizzanti per la Cina, ma soprattutto, la scrittrice aveva capito che la sua gente non se ne era accorta. Da qui il punto chiave per capire i personaggi perduti e coinvolti

(10)

in relazioni drammatiche e tragiche, quali sono tutti i protagonisti di Zhang Ailing. Questi sono più complessi di quanto si possa comprendere con una lettura superficiale, sono infatti rappresentativi di un popolo, di un paese e di un'epoca unici. Sono introspettivi, fanno capire cosa sta succedendo ma non si fanno leggere completamente, fanno emergere la mancanza di risposte alle loro richieste di aiuto e il dolore che hanno vissuto durante il loro percorso di vita.

La protagonista di “Sutra del cuore”, Xiaohan, è una giovane donna tormentata dalla complicata situazione familiare e dal contesto sociale chiuso, dalle scelte che dovrebbe fare e dagli esempi adulti che vorrebbe avere. Il tutto si scontra costantemente con la realtà e i cambiamenti improvvisi e inaspettati, ricchi di scelte difficili, complicate e soprattutto incerte che si presentano nel corso del romanzo.

I personaggi femminili di Zhang Ailing, sono caratteri apparentemente deboli che nel corso della storia si fanno valere e prendono decisioni importanti. Una peculiarità di questo racconto è che le donne, soprattutto la protagonista, incarnano e sentono profondamente la città. I loro sentimenti rispecchiano le condizioni atmosferiche che fanno da sfondo alla storia, o meglio, sono in linea con essi, diventando così uno conseguenza dell'altro.La città è uno degli elementi più importanti in moltissimi racconti di Zhang Ailing. Nel caso di “Sutra del cuore” ci troviamo a Shanghai, moltissimi altri sono ambientati ad Hong Kong. Le sue descrizioni realistiche della vita e dei sentimenti della popolazione della Shanghai prerivoluzionaria, contribuirono a creare il mito di questa città e a idealizzarla come una “Parigi d' Oriente”.

Le opere di Zhang Ailing, le quali comprendono romanzi, prose e critiche cinematografiche, trassero ispirazione soprattutto dalla vita dell'alta società di Shanghai e Hong Kong. I protagonisti, infatti, fanno quasi sempre parte del popolo benestante e le storie vengono raccontate dai loro occhi. Zhang Ailing seppe dare un grande contributo alla storia della letteratura cinese.

L' importanza che la scrittrice attribuì a queste due città è legata anche alla sua storia personale e questo valore è spesso riportato con un commovente sentimentalismo. Shanghai, in quanto città moderna e metropolitana, rappresenta una città di passaggio che, con la sua carica cognitiva e la sua energia, diventa sogno e passaggio al nuovo, sia per i suoi personaggi che avranno la fortuna di viverla e respirarla, sia per lei medesima. Una città in

(11)

grado di legare la Cina tradizionale all' Occidente moderno.

Shanghai, fungendo quindi da ponte tra “i due mondi”, simboleggia sia il desiderio del cambiamento, sia l'essere combattuto e diviso, proprio di ogni essere umano.

Lo stile letterario di Zhang Ailing è caratterizzato da accostamenti e contemporanei usi di stile tradizionale e stile moderno, riferimenti all'antica Cina e alla Cina moderna in totale contrasto con elementi prettamente occidentali.

Nonostante “Sutra del cuore” sia stato scritto nella prima metà del secolo scorso, è un romanzo estremamente attuale. La descrizione di Shanghai sembra scritta ai giorni nostri, il gioco di luci creato dal traffico e dai grattacieli e la frenesia della vita moderna sono elementi costanti in una città di questo genere.

Le problematiche sociali, proposte dalla scrittrice, sono ancora presenti nella Cina contemporanea. Zhang Ailing aveva il coraggio di scrivere e di parlare di argomenti tabù per la sua epoca, e forse ancora per quella attuale. Trattava, infatti, di cruda quotidianità velata da uno stile letterario elegante.

La mia volontà di tradurre questo romanzo è ovviamente legata al mio interesse per la letteratura cinese moderna e in particolare per Zhang Ailing. Proporre una traduzione di “Sutra del cuore”, è un tentativo di dare la possibilità ai lettori di leggere e comprendere una Cina diversa e alternativa rispetto a quella che si era letta fino a quel momento, vista attraverso gli occhi di una donna che seppe trovare un nuovo modo di porsi al pubblico, con uno stile unico e raffinato che l'hanno fatta amare dai lettori.

La tesi è principalmente costituita da tre parti principali: vita e opere dell'autrice, traduzione del romanzo e commento traduttologico.

“Sutra del cuore” è un romanzo che mi ha fatto riflettere e davanti al quale non si resta indifferenti. I suoi personaggi sanno sconvolgere il lettore, sanno farlo divertire ma anche commuovere, pongono l'attenzione sulla drammaticità della vita e su quanto la sua vera essenza possa essere nascosta da un'apparente e instabile alta borghesia, perennemente alla ricerca di una felicità inafferrabile.

(12)

1

Vita e opere di Zhang Ailing

1.1 Vita della scrittrice

Zhang Ailing nacque a Shanghai nel 1920 da una famiglia benestante borghese. Era figlia di Zhang Zhiyi (1896–1953) e Huang Suqiong (1893–1957).

Il contesto familiare in cui crebbe, si distingueva da quello della maggior parte degli scrittori cinesi moderni, poiché si trattava di una famiglia importante. Zhang Peilun, suo nonno paterno, era il genero di Li Hongzhang, un influente funzionario di corte durante la dinastia Qing1 e ministro di Cixi, la potente imperatrice vedova attorno alla quale ruotò la vita della corte della dinastia Qing per tutta la seconda metà dell'Ottocento. Suo nonno materno, Huang Yisheng era un importante comandante navale. Un'altra figura importante dell'infanzia e della crescita artistica di Zhang Ailing fu sua zia Zhang Maoyuan (1898–1991). Pur godendo della prosperità e della ricchezza portata dalla dinastia imperiale, la sua famiglia entrò in contatto anche con le culture occidentali, influenzando moltissimo il background della scrittrice fin dalla sua infanzia e facendole sviluppare una grande passione sia per la letteratura classica cinese, sia quella straniera e il cinema. Amava anche dipingere, infatti molte illustrazioni dei suoi racconti furono fatte da lei medesima. Questi dipinti sono la dimostrazione della sua attenzione e sensibilità verso il mondo in cui stava vivendo, ma anche verso il mondo che raccontava nei suoi romanzi.

Nel 1922, la sua famiglia si trasferì a Tianjin2, ma nel 1923 sua madre se ne andò in Gran Bretagna dopo che il padre cominciò ad avere una relazione con una concubina e ad assumere oppio fino a diventarne un assiduo consumatore. Sua madre era uno spirito moderno e indipendente e faticava a sopportare la vita che conduceva con il marito. Trovava una distrazione nei lunghi viaggi all'estero, tra cui anche l'Europa, dove amava studiare storia dell'arte e lingue straniere. Riuscì anche a praticare sport, tra cui lo sci, nonostante avesse i

1 La dinastia Qing (cinese 清朝, pinyin: Qīng cháo) fu fondata dal clan Manciù degli Aisin Gioro ed è nota infatti anche come dinastia Manciù. Regnò dal 1644 al 1911 inizialmente nell'attuale Manciuria per poi espandersi nella Cina continentale e nei territori circostanti dell'Asia interna formando così l'impero del grande Qing (大清帝国, pinyin: dàqīngdìguó ).

(13)

piedi deformati dalle fasciature tradizionali cinesi. La madre di Zhang Ailing tornò nel 1927 dopo che suo marito promise di smettere di fare uso di droga e di abbandonare le altre relazioni extra coniugali in cui era coinvolto. Tornarono a Shanghai nel 1928 ma nel 1930 i due si separarono definitivamente e divorziarono. Zhang Ailing (o Ying, nome d'infanzia dell'autrice) e suo fratello minore Zhang Zijing (1921–1997) furono cresciuti dal padre.

Dopo il diploma, Zhang Ailing litigò con il padre e la sua nuova moglie poiché dopo aver contratto la dissenteria, invece che ricevere le adeguate cure, fu violentemente costretta dal padre a rimanere nella sua stanza per sei mesi. Solo la cameriera le si avvicinava per portarle cibo e acqua. Decise di scappare per andare a vivere con la madre subito dopo aver compiuto diciotto anni e le due si stabilirono in un nuovo appartamento per circa due anni.

Zhang Ailing iniziò il suo percorso scolastico all'età di quattro anni. Nonostante fosse madrelingua cinese, studiò molto l'inglese dimostrando grande abilità. Era una bambina con doti incredibili, soprattutto per la sua età. Già da piccolissima, infatti, scriveva racconti e conosceva le poesie Tang.

Anche se non proveniva da una famiglia religiosa, frequentò la scuola superiore femminile cristiana di Shanghai, la St. Mary's Hall dove si diplomò nel 1937. A Shanghai c'erano molte scuole e università create dai protestanti durante il periodo delle concessioni internazionali, quasi tutte erano situate nella zona residenziale dei cinesi ricchi e benestanti. All'età di dieci anni, sua madre modificò il suo nome Ailing con la traslitterazione Eileen in vista della sua entrata alla scuola inglese.

Durante la scuola superiore lesse “Il sogno della camera rossa”3, uno dei capolavori della letteratura cinese classica, il quale influenzò tutta la sua carriera letteraria.

Zhang dimostrò molto presto il suo talento come scrittrice, e i suoi scritti furono pubblicati nel giornale della scuola.

Nel 1939 stava per andare a frequentare l'Università di Londra con una borsa di studio ma non potè mai farlo a causa dello scoppio della guerra in Europa. Così studiò letteratura inglese all'Università di Hong Kong, ma ad un mese dalla sua laurea, scoppiò la guerra nel pacifico e nel Dicembre del 1941 Hong Kong cadde sotto l'impero giapponese. Zhang decise quindi di tornare a Shanghai. Era intenzionata a finire gli studi alla Saint John's University ma

3 Il sogno della camera rossa (红楼梦, pinyin: Hónglóu Mèng) è uno dei quattro grandi classici della letteratura Cinese. Fu scritto da Cao Xueqin e venne pubblicato nel 1972, trent'anni dopo la morte dello scrittore.

(14)

dovette abbandonare a causa di problemi finanziari.

In questo periodo era ospite della zia, la quale influenzò indirettamente lo stile di Zhang Ailing, concedendole di leggere le sue vecchie lettere. Questo influì moltissimo sulla sua scrittura, soprattutto per quanto riguarda l'uso degli aggettivi, dei colori e dei segni di interpunzione. Le sue meticolose descrizioni sono una della sue principali caratteristiche, derivanti soprattutto dal gusto letterario classico cinese in cui si ritrova moltissimo questo stile. Tutto questo porta la scrittura di Zhang Ailing a poter essere considerata come neoimpressionista e quindi in grado di suscitare emozioni attraverso la riproduzione astratta di tutte le sensazioni primarie, ovvero l'udito, l'olfatto, il gusto, la vista e il tatto. Questo suo stile deriva dal puro neoimpressionismo sviluppatosi negli anni '30 da cui lei è stata in grado di trarre gli spunti principali, articolandoli e sviluppandoli a suo modo. Questa sua scelta impressionista di descrivere e vedere la realtà che la circondava, in un sistema di luci, colori e linee, crea un movimento impercettibile che si affievolisce quando parla della quotidianità più cruda dei suoi personaggi femminili costantemente divisi tra realtà storica e sfera privata. I contrasti si vedono per esempio tra i volti luminosi dei personaggi e i cupi colori della città. Come afferma Renata Pisu, sinologa e studiosa delle culture orientali, oltre che traduttrice e autrice:

“Il suo è un mondo in cui le donne riescono a manipolare e a intrattenere le relazioni con gli altri attraverso la casa, gli abiti, i fiori, le schermaglie d'amore e di odio, tutto nell'ottica imprescindibile del denaro, della «roba». Sono vittime ma anche carnefici, riescono a scavarsi una propria nicchia a scapito di altre donne, spesso delle loro stesse figlie: per questa duplice natura nessuno dei suoi personaggi ci spinge a compassione né a solidarizzare con la sua sorte avversa. Nessuno anela a trascendere il quotidiano per elevarsi verso una utopia sublime, tutti sognano di essere baciati dalla fortuna o dallo sguardo innamorato di un altro essere umano. Se non ci riescono, rinunciano, con disperazione ovattata.”4

Aver ricevuto una formazione borghese fu ciò che le permise di ampliare il più possibile le sue conoscenze, soprattutto per il periodo storico in cui nacque e visse. Ebbe la fortuna di nascere prima della grande censura che avverrà negli anni '40 durante la rivoluzione, e quindi

(15)

poté comunque affermarsi e farsi conoscere, nonostante negli anni successivi i suoi lavori furono “cancellati” dal Paese, ma di questo ne parleremo successivamente.

Zhang Ailing era una donna moderna. Nei suoi scritti non ha paura di affrontare temi “scomodi”: si schierò contro l'usanza dei matrimoni combinati e la bassissima considerazione della donna, combatté l'assenza di libertà, la censura e la visione patriarcale del confucianesimo, inoltre amava fare moltissimi riferimenti all'occidente, tematica verso cui la Cina era ancora molto chiusa e verso cui aveva ancora molte riserve.

I suoi personaggi femminili sono quasi sempre sentimentalmente complicati e contrastati. Zhang Ailing non racconta storie di eroine esemplari, ma di donne normali che ogni giorno si ritrovano ad affrontare i problemi del quotidiano all'interno di un contesto culturale e storico ostile e complicato, soprattutto per una donna.

Nella postfazione al suo romanzo Tracce d'amore, l'autrice così descrive la donna: “La donna che riesce a imporsi in un mondo selvaggio e inospitale non è, come si è soliti credere, una rosa selvatica dallo sguardo fiero, dal piglio mascolino, armata di una frusta che non esita a usare alla minima provocazione. Queste sono fantasie inventate dalla gente di città in cerca di nuove emozioni.”5

Con queste parole fa capire la sua immagine di donna forte, ovvero di una donna comune, non parla di un'eroina dai magici poteri, ma di una semplice donna. Assieme a tutta questa innovazione e modernità, allo stesso tempo usa molto le metafore tratte dal repertorio Ming6 e Qing, inserisce poi molti riferimenti alla Cina classica antica utilizzando allo stesso tempo anche espressioni locali, quasi dialettali, creando così un connubio tra due realtà storiche e due realtà geografiche e culturali.

Grazie ai suoi ideali moderni, Zhang Ailing seppe distinguersi dalle sue coetanee più legate allo stile classico tradizionale. Solo Wang Anyi, scrittrice cinese moderna, viene ritenuta erede di Zhang Ailing. David Der-Wei Wang, critico ed esperto di letteratura americana, affermò che, subito dopo Ailing, è l'esponente più importante della letteratura della scuola di Shanghai, attribuendole una posizione elevata nel panorama della letteratura cinese moderna. Grazie al suo saper essere moderna pur mantenendo e rispettando la classicità

5 ZHANG, Ailing, Tracce d'amore, in postfazione inedita dell'autrice, BUR Rizzoli, Milano, 2011, p. 138 6 La dinastia Ming (明朝, pinyin míng cháo), chiamata anche Il grande impero dei Ming, fu la dinastia che

(16)

cinese, l'idea di inserire forme dialettali in contesti tradizionali, la fecero paragonare a Lu Xun7 (1881 – 1936), una delle figure più rappresentative della storia della letteratura cinese e il primo che utilizzò il baihua – lingua volgare – nei suoi scritti.

Zhang Ailing oltre ad essere una scrittrice, aveva una grande passione per l'arte e la pittura. Amava dipingere, infatti seppe arricchire i suoi racconti attraverso ambienti esotici e contemporanei che proponeva tra le pagine dei suoi libri per guidare il lettore nell'immaginario descritto da lei nero su bianco.

Zhang Ailing ebbe la spinta creativa di saper costruire una tipologia narrativa alternativa durante il periodo della guerra rispetto alla solita letteratura dominata da temi quali la salvezza nazionale e la rivoluzione, tipici invece dei periodi di guerra. Quando utilizza lo sfondo del conflitto internazionale come scena principale delle sue produzioni, lo fa con lo scopo di creare importanti simbolismi attraverso i suoi personaggi.

L'atmosfera cosmopolita di Hong Kong, le fece godere una smisurata libertà, che fu immensa fonte di ispirazione per la sua creatività individuale. Hong Kong, inoltre, rispetto a Shanghai, era politicamente meno impegnativa e compromettente. A Shanghai, infatti, negli anni '20 il movimento rivoluzionario e il partito comunista cinese stavano diffondendo un'attiva e intensa propaganda di sensibilizzazione politica, e con loro anche moltissimi intellettuali e scrittori si schierarono esplicitamente a favore di una letteratura di chiaro impegno sociale, nonostante i numerosi eventi e scontri drammatici. Ma nonostante tutto ciò e la guerra che scoppiò successivamente negli anni '40, a Shanghai Zhang Ailing trovò la sua meravigliosa ispirazione, anche grazie allo scontro devastante tra la tradizione cinese e la modernità rivoluzionaria che stava avvenendo davanti ai suoi occhi.

La scrittrice diventò, quindi, narratrice di quella realtà intensa e frenetica che si distingueva per il dolore e l'oppressione di un passato forte che, troppo velocemente, si stava sbriciolando, facendosi inchiostro sulle pagine scritte da Zhang Ailing con una pungente delicatezza tipica della famosa scrittrice. Il suo saper sconvolgere e destabilizzare la convenzione sociale creò un panorama urbano che lei sapeva porre esattamente al centro della scena politica e della società del tempo nel periodo di occupazione durante la guerra. Da qui cercò di dare luce a una rinascita, trasformando il caos e la chiusura causati dalla guerra nell'opportunità di dare inizio ad un nuovo tipo di ricostruzione culturale. Il caos di

(17)

quel periodo storico venne quindi trasformato in turbolenza culturale da cui poterne trarre forza intellettuale e nuove forme letterarie e artistiche facendo emergere anche nuovi sistemi e principi estetici. La sua forza è stata quindi quella di saper scrivere e raccontare quello che le stava accadendo intorno in un modo sostanzialmente nuovo, con occhi più moderni, parlando della realtà quotidiana, della guerra, della storia e della vita della gente comune.

1.1.1 Zhang Ailing e la sua vita sentimentale

Zhang Ailing incontrò il suo primo marito Hu Lancheng nel 1943 quando lei aveva ventitré anni e lui trentasette. Si innamorarono e decisero di sposarsi l'anno seguente con una cerimonia privata. Nei mesi in cui Hu Lancheng e Zhang Ailing si stavano conoscendo e iniziando una relazione, Hu era ancora sposato con la sua terza moglie. Hu era stato etichettato “traditore” per aver collaborato con i giapponesi durante la seconda guerra mondiale, ma nonostante questo Zhang Ailing gli rimase sempre fedele. Poco dopo, Hu decise di trasferirsi a Wuhan per lavorare per un giornale e durante la sua permanenza nel luogo ebbe una relazione con un'altra donna, Zhou Xunde, una giovanissima donna di diciassette anni che presto si trasferì a vivere con lui. Quando il Giappone venne sconfitto nel 1945, Hu fu costretto ad utilizzare un'altra identità e si nascose vicino a Wenzhou. Qui sposò Fan Xiumei. Nel 1947 Zhang Ailing e Hu Lancheng si separarono definitivamente e divorziarono.

Una volta trasferita negli Stati Uniti, mentre risiedeva nella colonia di MacDowell nel New Hampshire, Zhang Ailing fu coinvolta sentimentalmente dallo sceneggiatore americano Ferdinando Reyher, uno dei migliori amici di Brecht, nativo di Philadelphia, in Pennsylvania. In un primo momento vissero separati, ma poi, il 14 agosto 1956, la coppia decise di sposarsi a New York. Dopo il matrimonio, i due si trasferirono nel New Hampshire. Ferdinando Reyher morì l' 8 Ottobre 1967 in seguito a molti problemi di salute e a una paralisi.

L'8 Settembre 1995, invece, Zhang Ailing fu trovata morta dal suo padrone di casa nel suo appartamento di Los Angeles, a Rochester Avenue. Gli accertamenti dimostrarono che la sua morte fu dovuta a causa di un disturbo cardiovascolare.

(18)

Secondo il volere di Zhang Ailing, venne cremata senza cerimonie o funerali e le sue ceneri furono sparse nell'oceano Pacifico.

Lasciò tutta la sua eredità ai suoi amici di vecchia data Stephen Soong e sua moglie Mae Fong Soong a Hong Kong, ma i due morirono poco dopo. Coloro che effettivamente ereditarono gli scritti di Zhang Ailing furono i loro figli: Elaine e Roland. Roland, il quale scrive a Hong Kong per il blog EastSouthWestNorth8, parlò dei suoi lavori e della sua vita, dandone una preziosa testimonianza.

1.2 Carriera letteraria

La voce di Zhang – roca, squisitamente modulata – ha un suono come nessun altro nel canone della prosa cinese o americana. I suoi personaggi restano in bilico sull'orlo dell'abisso, spaventati, disperati, immortalati per sempre. Boston Review -Nella primavera del 1943, un amico raccomandò un breve racconto a Zhou Shoujuan, editore della rivista di Shanghai “Wànxiàng”, si trattava precisamente di Chenxiang xie di yi lu xiang (沉 香 屑 第 一 炉 香, Incenso d'aloe). Questo può essere considerato il debutto letterario di Zhang Ailing.

Il signor Zhou apprezzò moltissimo quella storia e lo stile della scrittrice nel descrivere la città di Hong Kong, nel caso di questo racconto. Zhou, così, decise di pubblicare la storia sulla rivista come inserto speciale. Nel tempo di una notte, Zhang Ailing divenne un nome conosciuto in tutta Shanghai. Si può dunque affermare che iniziò la sua carriera con una storia su Hong Kong, ma ne scriverà molte altre che saranno poi pubblicate a Shanghai in una collezione intitolata Chuanqi (传奇), termine cinese tradotto in inglese come “Romance” e in italiano in vari modi tra cui “Racconto meraviglioso” o “Racconto straordinario”. Questa tipologia di componimento letterario classico prevedeva spesso intrecci complessi e fantastici. L'elemento fantastico e irrazionale, infatti, era la principale caratteristica su cui veniva posta l'attenzione, insieme alle emozioni dei personaggi e agli elementi romanzeschi.

8 EastSouthWestNorth è un blog in lingua inglese focalizzato sulla Cina diretto da Roland Soong, di Hong Kong. Il blog raccoglie le traduzioni in lingua inglese di articoli cinesi, commenti e letture consigliate. Il blog nacque nel 2003, quando Roland Soong tornò a Hong Kong. Gli argomenti trattati e pubblicati comprendono

(19)

Questa raccolta di leggende ambientate a Hong Kong, includeva le seguenti storie:

Chenxiang xie di yi lu xiang (沉香屑第一炉香, Incenso d'aloe), Chenxiang xie di er lu xiang (

香 屑 第 二 炉 香, tradotto in inglese come Aloeswood incence: the second brazier, legato al

primo volume Incenso d'aloe, ma non ancora tradotto in italiano), Moli Xiangpian (茉莉香片, tradotto in inglese come Jasmine tea, lett. “Tè al gelsomino”), Xinjing (心 经, tradotto in italiano all'interno di questa tesi come Sutra del cuore), Fengsuo “Sealed off”(封鎖, tradotto in inglese come Sealed off, lett. “Assedio”) e Qing Cheng Zhi Lian (傾城之戀, Amore in una

città caduta).

L'autrice affermò che in quelle storie cercava di far vedere la Cina e Hong Kong attraverso gli occhi della gente di Shanghai.

“La gente di Shanghai mi piace, e spero che a loro piacciano i miei libri... Gli shanghainesi sono un concentrato dei cinesi della tradizione messi sotto la pressione della vita moderna; sono il prodotto di un miscuglio deformato fra la vecchia cultura e quella nuova. Il risultato potra essere forse malsano, ma possiede anche una sua peculiare saggezza”.9

Con il sostegno di Zhou Shoujuan, Zhang Ailing divenne una della più famose scrittrici emergenti di Shanghai. A soli ventitré anni è già famosa, ma voleva esserlo sempre di più:

“Si! Farsi un nome, ma presto! Perché, quando la fama arriva tardi, la felicità non è più così intensa. All'inizio, con due miei testi pubblicati nella rivista della scuola, dalla gioia ero come impazzita, e continuavo a leggerli e rileggerli, e ogni volta era come se li leggessi per la prima volta. E adesso già non è più la stessa esaltazione. Ecco perché bisogna sbrigarsi: presto, presto, se si aspetta sarà troppo tardi!”10

Chuanqi (传奇) o “Racconti straordinari” divenne un best seller e fu ristampato subito dopo essere stato pubblicato. Tra i vari racconti, il più conosciuto e amato dal grande pubblico è Qing Cheng Zhi Lian (傾城之戀, Amore in una città caduta).

La sua maturità letteraria era incredibile per la sua età. La scrittrice, parlando delle sue scelte

9 ZHANG, Ailing, Insomma, siamo Shanghainesi!, in Opere complete di Zhang Ailing (Zhang Ailing quan ji), Hainan chubanshe, Hainan, 1995, vol. 1, p. 139.

10 ZHANG, Ailing, Prefazione alla riedizione dei “Racconti Straordinari”, in Opere Complete di Zhang Ailing, (Zhang Ailing quan ji), a cura di Wang Weihua, Hainan chubanshe, Hainan, 1995, vol. 1, p. 297.

(20)

stilistiche, ammise di amare i contrasti forti e ambigui nei suoi scritti poiché rispettavano ciò che era la sua visione della vita reale. Questi contrasti le permettevano di opporre il vecchio al nuovo attraverso colori, oggetti, emozioni e situazioni simboliche. Questo si può definire come un metodo figurativo di Zhang Ailing di affrontare la realtà, ovvero la creazione di contrasti spesso introdotti da dialoghi che riprendevano lo stile teatrale. Da qui si può meglio comprendere la sua passione per la sua lingua madre e la conseguente scelta di continuare a scrivere in un cinese pieno di tradizione ma allo stesso tempo anche estremamente innovativo, grazie all'influenza che le altre lingue e culture ebbero sull'autrice.

Negli anni '50, durante la guerra fredda, a Hong Kong scrisse Yangge (秧 歌, La ballata del

riso) e Chidi zhi lian (赤地之戀, tradotto in inglese come Naked Earth, lett. “Amore della nuda

terra”), due lavori diversi dal solito stile della scrittrice poiché parlavano della Cina rurale delle campagne e non della città moderna come era solita fare. La ballata del riso venne pubblicato nel 1954 in cinese a Hong Kong, e nel 1955 in inglese a New York. Chidi zhi lian venne pubblicato a Hong Kong nel 1954 in cinese, e nel 1956 in inglese come Naked Earth. Queste storie fecero emergere una sua amara critica al sistema politico che le causarono l'appellativo di “anticomunista” e la censura di tutte le sue opere dalla Repubblica Popolare Cinese che durò per circa trent'anni.

Il successo ottenuto con la carriera di scrittrice, la condusse anche al mondo della sceneggiatura. Zhang Ailing aveva sempre amato la cinematografia, infatti a Shanghai, in passato, aveva contribuito a molte recensioni di film su varie pubblicazioni. Nel 1946 scrisse la sceneggiatura per due film del regista Sang Hu: Buliao qing (不了情, Neverending love) e Taitai wansui (太太万岁, Viva the wife), il primo drammatico e il secondo comico. Entrambi i film ebbero un enorme successo, contribuendo ad affermare il nome di Zhang Ailing come sceneggiatrice.

Dopo la fondazione della RPC (Repubblica Popolare Cinese), tornò a Hong Kong nel 1952, dove cominciò a lavorare come traduttrice e prese l'incarico di tradurre “Il vecchio e il mare” dalla United States Information Office (USIO). Qui conobbe Stephen Soong che lavorava alla USIO e sua moglie, persone che saranno molto significative nella vita della scrittrice.

Nel 1955 emigrò negli Stati Uniti. Prima di partire, il suo caro amico Stephen Soong le chiese se sarebbe stata interessata a scrivere sceneggiature nel caso in cui lui fosse riuscito ad

(21)

entrare nell'industria cinematografica. Negli Stati Uniti, oltre alla scrittura, si dedicò anche all'insegnamento e a studi di ricerca sulla letteratura cinese classica e moderna presso varie Università.

Dopo circa due anni da quella conversazione con Stephen Soong, egli cominciò a lavorare per la Motion Picture & General Investment Co Ltd11 (MP & GI ) e ingaggiò Zhang Ailing. La prima collaborazione di Zhang con la MP & GI risale al 1957, e in totale scrisse dieci sceneggiature, quasi tutte prodotte tra il 1957 e il 1964 per il grande schermo. Sulla base del grande lavoro fatto per la MP & GI, l'autrice poi diventò membro della Screenplay Committee of Hong Kong. Rispettivamente Qing chang ru zhanchang (情 場 如 戰 場, The battle of love), Ren cai liang de (人财两得, A tale of two wives), Taohuayun (桃花運, Wayward Husband), Liu yue xinniang(六月新娘, June Bride), Nanbei yijia qin (南北一家亲, The greatest wedding on earth),

Xiao ernu (小兒女, Father takes a bride), Yi qu nanwang (一曲難忘, Please remember me) e

Nanbei xi xiangfeng (南北喜相逢, The greatest love affair on earth) furono proiettati nelle sale cinematografiche.

Quasi tutte le sceneggiature che scrisse per la MP & GI avevano lo stile della commedia intelligente, erano spiritose e sofisticate, oltre ad essere arricchite da un grande senso dell'humor che raramente si trova negli scritti di Zhang Ailing.

Negli anni '60 tornò a Hong Kong e Taiwan dove strinse contatti con scrittori e intellettuali del posto, scrisse sceneggiature cinematografiche e adattamenti per il teatro.

Nel 1964 il direttore della MP & GI e una delegazione di cineasti rimasero uccisi in un incidente aereo a Taiwan. La società venne ri-strutturata ma Stephen Soong lasciò il suo incarico.

A quell'epoca Zhang Ailing aveva già terminato di scrivere la sua ultima sceneggiatura, ma purtroppo non venne mai realizzata in un film. Nonostante questo, il legame tra Zhang Ailing e Hong Kong non venne meno.

Negli anni '70 si trasferì definitivamente a Los Angeles dove diede inizio a una serie di studi specialistici di ricerca sulla letteratura cinese classica e moderna e cominciò a tradurre in inglese alcuni suoi lavori tra cui La storia del giogo d'oro che intitolò The golden Cangue. Negli anni '70, la Redifusion Television (RTV) comprò i diritti televisivi di Bansheng yuan (半生 缘, Eighteen springs) di Stephen Soong e lo produsse in una serie drammatica di quaranta

11 La MP & GI (Motion Picture & General Investment Co Ltd) fu fondata nel 1956. Veniva gestita dai Yung Hwa Studios di Hong Kong. La MP & GI venne poi rinominata Cathay Organisation (HK).

(22)

episodi. Anche la Radio Television Hong Kong (RTHK), fece degli adattamenti radiofonici di molte sue storie brevi negli anni '90.

Quello che più attirò l'attenzione fu Amore in una città caduta del 1984 diretto da Ann Hui12. È giusto sottolineare che, nonostante l'attuale conoscenza dell'autrice, la riscoperta di Zhang Ailing e la sua relativa fama nazionale e internazionale avvenne più tardi. I suoi romanzi, infatti, divennero noti prima a Taiwan, Hong Kong e tra le comunità cinesi della diaspora influenzando con grande impatto anche gli scrittori di quei luoghi. Nella Repubblica Popolare Cinese, invece, c'erano ancora pochissime tracce di lei e dei suoi lavori poiché vietati. La Cina maoista la ignorava completamente e stava lentamente eseguendo un processo di rimozione e distruzione della storia e del passato della Cina non ancora comunista. In questo modo Zhang Ailing e molti altri scrittori come lei, sembravano non essere mai esistiti, vennero cancellati e censurati perché legati alla volontà di dare un'immagine moderna, cosmopolita e aperta al grande Paese. Nella Cina di quegli anni, e in particolare a Shanghai, dove si trovava la scrittrice, non doveva essere data libertà a chi non accettava, condivideva e promuoveva l'ideale politico rivoluzionario. Per questi motivi, i suoi lavori, assieme alle opere di moltissimi altri, anche appartenenti al passato, furono cancellati dalla storia letteraria della Cina popolare. A questo proposito vorrei citare le parole di Alessandra Cristina Lavagnino13 nella sua postfazione a La storia del giogo d'oro di Zhang Ailing. Parlando dell'autrice, la descrive così:

“(...) questa donna, piccola e bellissima, che una volta visto tramontare il suo meteorico successo nella gloriosa epoca della Shanghai degli anni Quaranta, ha volontariamente scelto un esilio che le ha consentito di esprimere tutto quello che nella Cina rivoluzionaria di certo non avrebbe mai potuto mettere per iscritto, si è avviluppata in suo sapientemente costruito bozzolo fatto di riservatezza e di silenzio, e rigorosamente ha rifiutato quel successo, quella fama che, giovanissima, aveva tanto avidamente voluto e afferrato grazie al suo spirito ribelle e geniale, ma alla quale non aveva in alcun modo accettato di sacrificare la propria creatività individuale.”14

12 Ann Hui ( 許鞍華, pinyin Xǔ Ānhuá ) è nata il 23 Maggio 1947 ed è una regista cinese di Hong Kong. Viene considerata come una della registe più acclamate nella scena di Hong Kong.

13 Alessandra Cristina Lavagnino è Professoressa ordinaria di Lingua e di Cultura Cinese (dal 2003) presso il Dipartimento di scienze della mediazione linguistica e studi interculturali, Università degli studi di Milano.

(23)

Solo durante la “demaoizzazione” l'autrice cominciò ad essere conosciuta anche nella RPC, riscuotendo in poco tempo sempre più successo negli anni '80 e '90.

“Individualmente forse possiamo farcela, ma il tempo stringe, siamo già in piena distruzione, e distruzioni ancora maggiori dovranno venire. Un giorno la nostra civiltà, magari sublimata oppure svanita, apparterrà comunque al passato. E se la parola che io uso più sovente è “desolazione” è a causa di questa diffusa minaccia che grava come sfondo sui nostri pensieri”.15

Nel 1984, infatti, sulla rivista cinese Shouhuo, ricomparve un suo racconto dal titolo La storia

del giogo d'oro, il quale fu successivamente tradotto in italiano da Alessandra Cristina

Lavagnino e pubblicato da Bur nel 2006. Grazie a questo racconto, la Cina riscoprì la produzione letteraria di Zhang Ailing. Al tempo di questo avvenimento l'autrice era ormai stabile negli Stati Uniti e non potè godere appieno del suo successo.

Era un personaggio estremamente riservato e questo alimentò ovviamente anche la curiosità dei fans, dei lettori e dei giornalisti nei suoi confronti al punto che un reporter taiwanese la pedinò per giorni a Los Angeles pur di riuscire a scrivere un articolo su di lei. Attualmente in Cina, Zhang Ailing è diventata un business culturale oltre che ad essere un vero e proprio mito letterario. Come già anticipato, altre al mondo letterario, anche l'industria cinematografica e televisiva hanno voluto lanciare l'autrice. L'esempio più famoso è la realizzazione nel 2007 del film del regista Ang Lee16 “Lussuria – Seduzione e tradimento”, tratto dall'omonimo romanzo, vincitore del Leone d'Oro alla 64ª Mostra del Cinema di Venezia. Il film è ambientato nella Shanghai degli anni quaranta occupata dai giapponesi. Narra la storia di una studentessa che si unisce ad un gruppo di ragazzi universitari amanti

Ailing, BUR Rizzoli, Milano, 2006, p. 139.

15 ZHANG, Ailing, Prefazione alla riedizione dei “Racconti Straordinari”, in Opere Complete di Zhang Ailing, (Zhang Ailing quan ji), a cura di Wang Weihua, Hainan chubanshe, Hainan, 1995, vol. 1, p. 297.

16 Ang Lee (cinese:李安, pinyin: Lǐ Ān) è un regista e sceneggiatore taiwanese pluripremiato, è nato il 23 Ottobre 1954. È stato vincitore di due Oscar alla migliore regia per I segreti di Brokeback Mountain e Vita di

Pi; vinse un Oscar come miglior film straniero nel 2001 per La Tigre e il Dragone; di due Orso d'Oro per Il banchetto di nozze e Ragione e sentimento e di due Leone d'Oro al miglior film per I segreti di Brokeback Mountain e Lussuria - Seduzione e tradimento. Ha vinto anche quattro Golden Globe: due per la regia (La Tigre e il Dragone e I segreti di Brokeback Mountain), il premio per il miglior film straniero con La Tigre e il Dragone e il premio come miglior film drammatico con Ragione e Sentimento.

(24)

del teatro che decideranno di “mettere in scena” l'assassinio di un direttore del servizio segreto del governo fantoccio giapponese. La protagonista si dovrà fingere una sofisticata signora con lo scopo di diventare l'amante del traditore ma, spingendosi troppo oltre, finirà per innamorarsene.

La decisione di Zhang Ailing di lasciare la sua amata Cina fu dovuto soprattutto al fatto che la rivoluzione stava deformando negativamente la sua terra, non vi si riconosceva più nonostante facesse una vita privilegiata grazie ai suoi numerosi successi.

Il fatto che gli scritti dell'autrice siano stati trasmessi in TV, alla radio e al cinema, ha permesso all'autrice di essere sempre più conosciuta, raggiungendo un pubblico vastissimo e conquistandone cuore e anima. La fama stilistica dell'autrice è inequivocabilmente legata al mondo da lei evocato nei suoi romanzi, ovvero un mondo ormai appartenente al passato in grado di evocare le tradizioni, i colori e i sapori di una Cina che sta lentamente scomparendo. A conclusione di questo capitolo sulla vita e le opere di Zhang Ailig, vorrei riportare le parole della professoressa Nicoletta Pesaro17:

Una scrittrice che sa leggere l'irrazionalità del sesso e delle emozioni, e l'umana capacità di ricondurli all'insostenibile ragionevolezza del vivere. (Nicoletta Pesaro, Il manifesto)

17 Nicoletta Pesaro è Professoressa di Lingua e Letteratura cinese (dal 2006) presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Ricercatrice di letteratura cinese moderna e contemporanea, teoria della narrativa e studi sulla

(25)

2

Sutra del cuore

2.1 Indicazioni per la lettura

Per la trascrizione dei nomi dei personaggi e dei luoghi cinesi è stato adottato il sistema

pinyin. Con il termine pinyin (拼音, letteralmente “trascrivere suoni”) ci si riferisce allo Hànyǔ Pīnyīn (汉语拼音, letteralmente “trascrizione della lingua cinese”), che è un sistema per trascrivere in alfabeto latino la pronuncia del cinese moderno introdotto nel 1958 dalla Repubblica Popolare Cinese.

Qui di seguito alcune indicazioni su come leggere i principali suoni presenti nel romanzo:

b è un'occlusiva sorda non aspirata bilabiale pronunciata come la p di corpo x è una fricativa sorda palatale pronunciata come la s sorda di sasso

h è sempre aspirata

zh è un'affricata retroflessa sorda come la g nell'italiano gioco

q è una affricata sorda aspirata palatale come la doppia c nell'italiano coccio c è una affricata sorda aspirata dentale come la z nell'italiano pazzia

y è consonantica e si pronuncia come la i italiana j è un'affricata palatale sorda come la g di giallo

w è una semi-vocale bilabiale sonora e si pronuncia come la u italiana.

(26)

2.2 “Sutra del cuore” di Zhang Ailing – traduzione

Xu Xiaohan disse: «Lingqing, mio padre non ti ha mai vista, ma sa a memoria il tuo numero di telefono».

Duan Lingqing, la sua compagna di classe, sorpresa rispose: «Cosa?!»

E Xiaohan: «Mio padre ha una memoria terribile, tranne che per i numeri di telefono. A volte non mi preoccupo di annotare il numero di un amico, così chiedo a mio padre di farlo e lui lo impara subito a memoria».

Si misero tutte a ridacchiare.

Xiaohan stava seduta in alto su una ringhiera di cemento di un giardino pensile sul tetto di una palazzina bianca, circondata da cinque ragazze: una si era appoggiata sulla sua gamba, le altre sulla ringhiera.

Era una notte di mezza estate, il cielo risplendeva, ma non c'erano né stelle né luna. Xiaohan indossava una camicia blu pavone e dei pantaloni bianchi, il blu della camicia si confondeva con il blu della notte, si intravedeva solo il suo dolce viso pallido. Non si vedeva la parte del corpo coperta dalla camicia, solo le gambe bianche. Non era molto alta ma aveva delle gambe lunghe che a penzoloni sulla ringhiera sembravano ancora più lunghe.

Teneva le sue mani appoggiate dietro la schiena, dando le spalle alle altre. Il suo viso era come quello dei bambini delle favole, con le guance paffute e il mento appuntito. Aveva occhi neri dalla forma allungata con gli angoli all'insù, e un naso piccolo e dritto. Labbra rosse e sottili, leggermente all'ingiù, di un'insolita e sconvolgente bellezza.

Stava seduta sulla ringhiera, come se fosse l'unica persona presente. Alle sue spalle c'era un cielo immenso e cristallino di color blu scuro tendente al verde, non c'erano residui di altri colori. Anzi, ce n’erano, precipitati giù in una rumorosa distesa di fumi, nero lacca e luccicante: quella era Shanghai.

Qui non c'era nient'altro, solo il cielo, Shanghai e Xiaohan. Anzi, il cielo, Xiaohan e Shanghai perché Xiaohan stava seduta tra i due.

(27)

sentire un po' di dolore, così si raddrizzò, si sfregò il palmo delle mani, e ridendo disse: «Mio padre dice di non amare il quotidiano chiasso di Shanghai e che vorrebbe trasferirsi in campagna».

Una sua compagna di classe chiese: «Ma non sarebbe scomodo per il suo lavoro?». Xiaohan rispose: «Quando dico “campagna”, intendo Longhua o Jiangwan. Mio padre lo ripete da quando ci siamo trasferiti in questa palazzina, ovvero sette/otto anni fa». Un'altra compagna disse: «Questo edificio non è niente male!».

E Xiaohan: «Mio padre ha speso una fortuna per la nostra casa! Soltanto per aprire una nuova porta in soggiorno, non avete idea di quanti problemi con il proprietario!». Una compagna di classe chiese: «Perché ha dovuto aggiungere una porta??».

Xiaohan ridendo rispose: «Mio padre non è superstizioso, ma ha fatto alcuni studi sulla geomanzia».

Una compagna di classe commentò: «Questi anziani...»

Xiaohan interrompendola disse: «Mio padre non è anziano, non ha nemmeno quarant'anni!».

Una compagna di classe esclamò: «Oggi è il tuo ventesimo compleanno, tuo padre e tua madre devono essersi sposati molto giovani!».

Xiaohan si voltò a fissare il cielo, e annuì debolmente.

La famiglia Xu viveva nell'appartamento al piano più alto, proprio sotto il giardino pensile. Giù di sotto qualcuno gridò verso l'alto: «Signorina! Ti ho trovata! Scendi subito!».

Xiaohan obbedì, scese dalla ringhiera e andò al piano di sotto.

Una delle sue compagne di classe, una volta che Xiaohan si fu allontanata, a bassa voce disse: «L'ho sentita lunga su suo padre. Ma sua madre? È ancora viva?».

Un'altra rispose: «Sì».

E quella chiese di nuovo: «È davvero sua madre?». Di nuovo rispose: «Sì».

Un'altra chiese: «Hai mai visto sua madre?».

E quella di nuovo: «Mai. Sono venuta qui spesso, ma sua madre non ama ricevere ospiti». Un'altra disse: «Io l'ho vista una volta!».

E tutte chiesero: «E com'è?».

(28)

Nel mezzo dei pettegolezzi bisbigliati, Xiaohan dal balcone di sotto gridò: «Scendete a mangiare il gelato! É fatto in casa!».

Si misero tutte a ridere, poi presero le bucce di frutta avanzate e le lanciarono verso di lei. Xiaohan si abbassò per evitarle e poi gridò: «Andate al diavolo!».

Fecero una risatina, poi una dopo l'altra scesero di sotto. C'era un domestico già in attesa di aprire loro la porta. Nella camera per gli ospiti, siccome era estate, le tonalità principali erano quelle del giallo limone e del grigio perla.

C'erano alcuni mobili in mogano in stile occidentale e pochi dipinti famosi appesi al muro. Alla luce, possiamo vedere più chiaramente le compagne di classe di Xiaohan: Kuang Caizhu era una signorina proveniente dal Nanyang18, indossava degli occhiali dalla montatura dorata, aveva un viso rosso ciliegia e delle labbra color zafferano. Miss Lingqing era alta e di un color bianco puro, indossava un tradizionale qipao19 in pelle d'anatra color rosso ciliegia.

Le altre erano tre sorelle. Erano le figlie del ministro Yu: Bolan, Fenlan e Milan. Bolan aveva un viso grande e tondo, una bocca rosso vermiglio e sopracciglia nere. Purtroppo queste caratteristiche erano tutte ammassate insieme, quindi dove erano concentrate lo erano troppo, dove c’era spazio, ce n’era troppo. Fenlan e Milan somigliavano alla sorella ma avevano un viso più minuto e quindi risultavano molto più carine.

Milan, una volta entrata nella stanza, fu afferrata da Xiaohan che le disse: «Sei stata sicuramente tu! Sei in cerca di guai?».

Milan era perplessa, così Xiaohan le prese la mano e la trascinò sul balcone, e indicando i pezzi di bacche rosse sparsi sul balcone, affermò: «Non ti bastavano le bucce e i gusci, dovevi tirarmi in testa anche questa schifezza! Per fortuna non mi si sono sporcati i vestiti, altrimenti ti uccidevo!».

Tutte uscirono aiutando Milan a lamentarsi di quell'ingiustizia.

Lingqing disse: «Di sopra c’erano anche dei bambini russi e, forse, vedendo che avevamo lanciato le scorze della frutta, ci si sono messi anche loro e hanno fatto questo disastro». Xiaohan chiamò qualcuno a spazzare il pavimento.

Caizhu ridendo disse: «Dopo tutte le chiacchiere, neanche l'ombra del gelato!». Xiaohan rispose: «Per punizione non ve lo do».

18 Questa espressione indica le regioni costiere del sud della Cina (dalla regione dello Zhejiang fino alla regione del Guangdong).

(29)

Proprio in quel momento, comparve una cameriera offrendoglielo su un piatto d'argento. Ognuna di loro ne prese un po', mangiando e ridacchiando compiaciute.

Le studentesse si riunirono e si misero a chiacchierare del più e del meno, senza fare altro che mangiare, bere, discutere di film, di teatro e di ragazzi.

Bolan puntava Lingqing con un cucchiaino d'argento macchiato di rossetto. Rivolta verso le altre, ridendo, disse: «So che c'è qualcuno che ha un debole per Lingqing».

Xiaohan chiese: «È il ragazzo nuovo di oggi?». Bolan, scuotendo la testa, disse: «No».

Caizhu chiese: «È un nostro compagno di classe, vero?». Bolan scosse ancora la testa.

Lingqing disse: «Bolan, smettila!».

Bolan ridendo rispose: «Non preoccuparti! Ti sto prendendo in giro! Tu non lo fai mai?» e Lingqing, ridendo, sbottò: «Tu vuoi che io ti prenda in giro! E io invece non lo faccio!», Xiaohan ridendo disse: «Ahi ahi ahi, Lingqing, non fare così! Hai spazzato via l'interesse di tutti! Adesso tocca a me!».

Facendosi avanti verso Bolan e il suo timido viso, canticchiò: «Oh! Oh! Bolan e Gong Haili, Bolan e Gong Haili...».

Bolan rise forzatamente e disse: «Dove l'hai sentito?». Xiaohan rispose: «Aierlan20 me l'ha detto!».

Tutte sorprese chiesero: «Chi è Aierlan?».

E Xiaohan: «È il soprannome che ho dato a Gong Haili».

Bolan sputò il boccone. Fecero tutte una risata fragorosa e dissero: «Ben scelto!». Caizhu disse: «Bolan, non neghi?».

Bolan rispose: «Non mi interessa quello che dite».

Detto questo, abbassò la testa con un sorriso imbarazzato e tornò a mangiare il suo gelato. Xiaohan battè le mani e disse: «Disinvolta la nostra Bolan!».

Fenlan e Milan disapprovavano completamente il comportamento esplicito della sorella maggiore. Loro credevano che una ragazza, se non aveva la totale certezza, non doveva assolutamente dichiarare il suo amore, altrimenti, nel caso in cui fosse stata rifiutata,

20 I nomi delle tre sorelle richiamano nomi geografici (la traduzione letterale di Bolan, Fenlan e Milan corrisponde, infatti, a Polonia, Finlandia e Milano) e Xiaohan inventa questo soprannome “Aierlan” che richiama un altro nome geografico, Irlanda.

(30)

avrebbe invano svalutato il suo inestimabile valore.

In quel momento, la radio nella stanza stava trasmettendo le notizie con un suono ovattato. Milan ruppe il silenzio e andò a premere il pulsante della radio, cambiando stazione

radiofonica e sintonizzandosi su una che trasmetteva musica folk del centro Europa. Fenlan disse: «Che bella! Mi piace questa!» e si mise a ballare battendo le mani.

Poiché era venuta in bicicletta, indossava un vestito con una gonna corta di seta color verde acqua, in ogni piega c'era una fodera color rosso melograno. Si mise a ballare come se non ci fosse nulla intorno a lei. Se stava ferma, l’interno delle pieghe color melograno non si vedeva ma ora che ballava, nel vortice della musica sembrava che volteggiasse come una ruota e la gonna era diventata un fiore dalla strana bellezza. Tutte le altre non poterono far altro che applaudire.

Nel mezzo del frastuono, Xiaohan drizzò le orecchie, e riconobbe il suono “gonglong

gonglong” dell'ascensore dell'appartamento. Poi l'ascensore arrivò all'ottavo piano e Xiaohan disse: «È arrivato mio padre».

Subito dopo, come previsto, si aprì la porta. Xu Fengyi, suo padre, si affacciò guardandosi intorno. Era un uomo alto, dal viso cupo.

Xiaohan mise il broncio: «Ti abbiamo aspettato per cena, ma non arrivavi più!». Fengyi fece loro un cenno col capo e sorridendo disse: «Scusate, vado a cambiarmi». E Xiaohan: «Guardati, persino il cappotto è tutto sgualcito! Non sapevo che fossi così impegnato!»

Fengyi si sbottonò il cappotto e si diresse in camera. Tutte lo guardarono, poi la loro

attenzione fu catturata da due fotografie incorniciate da una cornice di fiori oro scuro: in una c'era Xiaohan e nell'altra c'era suo padre. Sotto la foto di suo padre c'era una piccola foto a colori con un'elegante donna con cipria e rossetto di quindici anni prima, con un taglio di capelli maschile, avvolta in un foulard di seta bianco, indossava una camicia a maniche corte con degli strass color verde mela a forma di fiore e nella mano teneva una borsa di raso color giada con ricamate delle violette.

Caizhu chiese: «Questa è una foto vecchia di tua madre?».

Xiaohan la afferrò e furtivamente disse: «Vi informo che non avete il permesso di parlare di questo con mio padre!», si guardò intorno e sotto voce disse: «Questo è mio padre». Tutte si misero a ridere di gusto, e guardando attentamente videro che era suo padre

(31)

travestito.

Fenlan disse: «Stiamo urlando così forte... non disturbiamo la tranquillità di tua madre?». Xiaohan rispose: «Non importa, a mia madre piace la vivacità. Non è venuta a ricevervi, primo perché non siete ospiti, secondo perché crede che ci siano presenti degli adulti e di conseguenza dei limiti, ma oggi dobbiamo solo divertirci di gusto!».

Mentre Xiaohan stava parlando, entrò suo padre.

Corse a prendergli la mano: «Vi presento a mio padre: questa è la signorina Duan, questa la signorina Kuang e loro sono le signorine Yu». Alzando il suo braccio oltre la testa disse: «Questo è mio padre, voglio che sappiate bene chi è, così...» e sorridendo continuò a dire: «Così la prossima volta lo vedrete come lo vedo io, senza fraintendimenti».

Milan, confusa, chiese: «Che fraintendimenti?».

E Xiaohan: «Una volta una compagna di classe mi chiese seriamente “É il tuo fidanzato quell'uomo alto con cui stavi andando a vedere un film al cinema Guotai?”. Ho riso per giorni... e ancora adesso mi diverte! È davvero un avvenimento da ricordare!».

Scoppiarono tutte a ridere, Fengyi incluso.

Xiaohan continuò: «Grazie al cielo non ho un fidanzato del genere! Non si ripeterà più un altro ventesimo compleanno! Ha fatto il regalo, ma non è arrivato di persona. Ha aspettato che tutte finissero di mangiare e che si divertissero, e solo dopo si è presentato, in ritardo, giusto per fare presenza: un po’ troppo poco per un padre!».

Fengyi disse: «Cosa ci fa un vecchio come me, a cena tra voi ragazze? Con la mia presenza vi metto a disagio».

Xiaohan e Fengyi si chiarirono con un'occhiata: «Ma smettila... non darti sempre quest’aria da anziano in mia presenza!».

Fengyi fece un ghigno e facendo loro segno con la mano, disse: «Sedetevi! Sedetevi! Il gelato si sta sciogliendo. Finitelo!».

Xiaohan disse: «Papà, ne vuoi un po'?».

Fengyi si sedette e con un tono di voce divertito affermò: «Quando avrete la mia età, non amerete così tanto il gelato».

Xiaohan disse: «Che ti succede oggi? In ogni frase che dici, sembra che tu ti voglia vantare della tua vecchiaia!».

(32)

subito i nostri anni! Come posso non rimanerci male?» e continuò dicendo: «Appena tornato mi sembrava di aver sentito un suono di battito di mani. Chi si stava esibendo?».

Lingqing rispose: «Era Fenlan che ballava».

Caizhu disse: «Fenlan! Balla ancora! Balla ancora!».

E Fenlan: «Ma me ne vergogno, perché non ci canta una canzone Lingqing?! Lo scorso mese al suo compleanno ci aveva cantato una melodia bellissima!».

Fengyi disse: «Anche la signorina Duan ha da poco festeggiato il compleanno?». Lingqing sorrise e annuì.

Milan al suo posto disse: «Anche lei ha compiuto vent'anni».

Fenlan spense la radio e, andando ad aprire il coperchio del pianoforte, disse: «Vieni Lingqing! Suona e canta!».

Ma Lingqing scosse la testa.

Xiaohan disse: «Ti accompagno io, ok? Cantiamo insieme!».

Lingqing andò a sedersi al pianoforte e disse: «Non ho una bella voce... canta tu, io suono». Xiaohan disse: «No no no, tu accompagni me. Ci sono sconosciuti, mi vergogno». Dicendo ciò, diede un'occhiata a suo padre e, accennando un sorriso, si avvicinò al pianoforte dietro a Lingqing, mise una mano sul pianoforte e una sulla spalla di Lingqing. Lingqing cominciò a cantare e suonare. Xiaohan non amava la luce così bassa, infatti dovette chinarsi per leggere le note e le parole stampate sul pentagramma. Così facendo, i suoi capelli sfiorarono quelli di Lingqing.

Fengyi stava sul sofà, accidentalmente alla sinistra del pianoforte, di fronte a loro due. Alla fine della canzone, tutte applaudirono, Xiaohan compresa.

Fengyi, sopreso, disse: «Perché stai applaudendo anche tu?».

E Xiaohan rispose: «Io non ho cantato, ho solo fatto finta per fare coraggio a Lingqing. Papà, cosa ne pensi della voce di Lingqing?».

Fengyi, cambiando discorso, disse: «Voi due vi assomigliate un po'». Lingqing ridendo disse: «Davvero?».

Le due andarono a specchiarsi, Lingqing sembrava un po' più seria, Xiaohan sembrava l’immagine di lei, riflessa dal bordo dell’acqua, più corta e tremolante.

Tutte dissero: «In effetti un po' vi somigliate!».

(33)

Lingqing e, ridendo, disse: «Vorrei essere bella la metà di Lingqing! Ne sarei pazza di gioia!». E Bolan ridendo: «Scordatelo! Sei già abbastanza pazza!».

La cameriera anziana entrò e, rivolgendosi a Fengyi, disse: «Signore, il telefono». Fengyi uscì.

Bolan guardando l'orologio disse: «Dobbiamo andare...». Xiaohan chiese: «Avete degli impegni?».

Fenlan rispose: «Abitiamo lontano, oltre la frontiera. Comincia ad essere tardi e la sera fa molto freddo, dobbiamo andare il prima possibile».

Caizhu disse: «Anch'io abito in quella zona. Siete venute in bicicletta?». E Bolan: «Sì. Vuoi che ti riaccompagniamo? Puoi sederti dietro di me!». Caizhu rispose: «Andata!».

Le quattro ragazze si alzarono e salutarono, raccomandando a Xiaohan di salutargli suo padre.

Xiaohan a Lingqing disse: «Ti va di rimanere un altro po'? Casa tua è qui vicino!». Lingqing si stava pettinando i capelli davanti allo specchio, Xiaohan andò di nuovo a giocherellare con il suo orecchino e disse: «Fammelo provare!».

Lingqing se lo tolse, glielo fece provare e disse: «Niente male... ti fa sembrare più grande». Xiaohan se lo tolse subito dall'orecchio: «Ma è vecchio decrepito! Non me lo metterei mai!». Lingqing si mise a ridere e disse: «Non vorrai sembrare per sempre una ragazzina!».

Xiaohan alzò il mento e disse: «E se anche fosse? Nessuno qui in casa mi impedirebbe di farlo!».

Lingqing ridacchiando rispose: «Dici questo perché ti sei appena bevuta qualche bicchiere di troppo? Tu riesci a discutere con la gente troppo facilmente!».

Xiaohan abbassò il capo senza rispondere.

Lingqing continuò: «Devo parlarti di una cosa: devi prendere meno in giro Bolan! Sai bene che Gong Haili non è interessato a lei».

Xiaohan rispose: «Eh? Davvero? Ma allora a chi è interessato?». Lingqing fece una pausa e poi disse: «A te!».

Xiaohan compiaciuta, rispose: «Ma che dici?!».

«Non fare finta di niente! Lo sapevi già!», affermò Lingqing. Xiaohan disse: «Oh cielo, non ne avevo davvero idea».

(34)

Lingqing disse: «Che tu lo sapessi o no, non ha troppa importanza perché comunque a te non piace lui».

Xiaohan ridacchiando rispose: «Come fai a sapere che a me non piace lui?».

E Lingqing: «Tu non sei mai interessata a quelli interessati a te, va sempre tutto a finire in un gran casino... non sarebbe la prima volta».

Xiaohan disse: «Ma se anche fosse... a te che importa? Non è che forse piace anche a te?». Lingqing disse: «Credi quello che vuoi. Ora devo andare».

Xiaohan rispose: «Ma non sono nemmeno le undici! Tua madre è così severa?»

Lingqing esclamò: «Sì, ma va bene così! Non pensa ad altro che a fumare due confezioni di oppio al giorno… si lascia istigare da mia cognata e poi attacca briga con tutti senza alcun motivo».

Xiaohan rispose: «Gli anziani sono tutti uguali. Non prestarle attenzione e la smetterà». Lingqing confessò: «Mi fa pena, dopo che mio padre morì, lei lavorò duramente per crescere mio fratello, il quale si sposò con una giovane donna ma poi morì anche lui. Gli sono rimasta solo io. Non posso non prestarle attenzione».

Detto ciò, le due andarono verso l'entrata, Lingqing prese il suo cappotto bianco di seta dall'appendiabiti, Xiaohan la accompagnò a chiamare l'ascensore, ma stranamente anche dopo un bel po' di tempo, non era ancora arrivato.

Xiaohan ridendo disse: «Che sfortuna! L'ascensore sembra essersi addormentato. Ti accompagno giù per le scale».

Anche la luce delle scale era rotta. Non potevano fare altro che andare a tentoni nel buio facendo un passo alla volta per avvicinarsi all'uscita. Fortunatamente in ogni porta c'era una parte rettangolare di vetro, sopra alla quale c'era una carta contornata da una pasta oliosa color verde, coperta con del cotone sgualcito dal colore chiaro, da lì penetrava una luce fioca che illuminava il pavimento di mattoni su cui stavano camminando.

Xiaohan ridendo disse: «Credi che queste scale abbiano qualche particolarità?». Lingqing ci pensò un attimo e disse: «Sono lunghe...».

Xiaohan rispose: «Forse hai ragione. Non so perché ma chiunque salga o scenda da solo queste scale, si mette a sussurrare. Molte volte, mi capita di sentire le anziane e la cuoche che, tornate dal mercato, si mettono a parlare. Queste scale le chiamo “le scale del

(35)

Lingqing, divertita, disse: «Quando le si fanno in due, le scale hanno misteriose influenze su di loro?».

Xiaohan rispose: «Probabilmente diventano più oneste».

Lingqing disse: «Allora voglio essere onesta. Riguardo Gong Haili...». Xiaohan rise: «Ma allora non riesci proprio a togliertelo dalla testa!». E Lingqing: «Tu non lo ami, ma vuoi che lui ti ami, giusto?».

Xiaohan involontariamente rise e disse: «Io non lo posso sposare, sarebbe una forzatura... Al mondo nessuno dovrebbe essere così egoista!».

Lingqing non rispose.

Xiaohan rispose: «Stai completamente sbagliando. Non hai capito quello che intendo. Posso dimostrarti che non sono una persone così egoista».

Lingqing di nuovo non rispose.

Xiaohan disse: «Posso far innamorare lui di te e te di lui».

E Lingqing ammise: «Non ti sarà difficile farmi innamorare di lui». Xiaohan rispose: «Eh? Lo trovi così attraente?».

«Lui non è l'unico uomo che potrei desiderare. A me andrebbe bene qualsiasi uomo che rientri nella categoria di “scapolo”» rispose Lingqing.

Xiaohan spalancò gli occhi e la fissò, faceva fatica a vedere il suo viso nel buio.

Lingqing disse: «Le ragazze sono impazienti di sposarsi, la maggior parte delle volte è perché il clima in casa non è dei migliori e quindi hanno intenzione di andare lontano. Io... se venissi a casa mia capiresti. Sono disperata...».

Xiaohan disse: «Davvero? Tua madre, tua cognata...».

Lingqing rispose: «Sono tutte brave persone, ma sono vedove, non hanno nessuno, non hanno soldi e non hanno nemmeno un'istruzione. Io... almeno ho un futuro. Loro mi odiano, anche se non lo sanno».

Xiaohan rispose: «Davvero? La situazione è davvero così?».

Lingqing sorridendo disse: «Chiunque vorrebbe essere al tuo posto, hai una famiglia meravigliosa!».

Xiaohan rispose: «Devo ammettere che le famiglie come la mia sono rare». Arrivarono alla fine delle scale.

Riferimenti

Documenti correlati

Questa quinta edizione del concorso invita le/gli studenti alla composizione di un testo poetico o di un testo per una canzone il cui tema sia costituito da ciò che

A questo riguardo, le storielle che introducono il tema, come sono curiose e per un certo verso stimolanti, così individuano un’aporia fondamentale che sta a fondo della faccenda: la

Non dobbiamo tuttavia esagerare la distanza fra storia e memoria, come a volte si tende a fare, sia pure con le migliori intenzioni: dare cioè alla memoria culturale uno

mentre per “trattamento” si intende “qualsiasi operazione o insieme di operazioni, compiute con o senza l’ausilio di processi automatizzati e applicate a dati personali o

Le alterazioni del substrato dovute alla presenza di strutture interra- te o cavità, che come per le trac- ce di vegetazione si traducono in un differente spessore del terre-

A questo riguardo, la più elevata quota di pazienti con danno miocardico emerso nella popolazione ita- liana (45%), riflette il peso delle caratteri- stiche di base dei