• Non ci sono risultati.

Guarda Convegno “La guarigione: vie della scienza e vie delle culture”

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Guarda Convegno “La guarigione: vie della scienza e vie delle culture”"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

540

Osservatorio / 03. Resoconti

AM 15-16. 2003

Convegno “La guarigione: vie della scienza e vie delle culture”

Sansepolcro (provincia di Arezzo), 25-27 ottobre 2002

progettazione e coordinamento scientifico: Fondazione Angelo Celli per una

cultura della salute (Perugia) / ideazione e segreteria generale: Anna Maria

Turi (Roma) / presidenza: Tullio Seppilli / saluto del Presidente della

Repub-blica / patrocinio: Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministero della

Salu-te - Regione Toscana - Provincia di Arezzo - Comune di Sansepolcro - Comune

di Città di Castello - Associazione italiana per le scienze etnoantropologiche

(A

ISEA

) - Società italiana di antropologia medica (S

IAM

) / collaborazione: Aboca

Museum (Sansepolcro, provincia di Arezzo) / segreteria organizzativa:

Agen-zia Self (Sansepolcro, provincia di Arezzo) / segreteria amministrativa:

Asso-ciazione sportivo-culturale Barone Rosso (Arezzo)

Nei giorni 25-27 ottobre 2002 si è svolto a Sansepolcro (provincia di Arezzo) il Conve-gno “La guarigione: vie della scienza e vie delle culture”, ideato dalla giornalista-scrittrice Anna Maria Turi, che ne ha tenuto la segreteria generale, localmente coor-dinato sul terreno organizzativo-amministrativo da Maruska Misuri, affidato per la progettazione e il coordinamento scientifico alla Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute (Perugia).

Sono state programmate e tutte regolarmente svolte e discusse nell’ordine previsto ventotto relazioni. Le università di provenienza dei relatori sono state nove (Ca’ Foscari di Venezia, Camerino, Cassino, L’Aquila, Palermo, Perugia, Roma “La Sapienza”, Roma “Tor Vergata”, Urbino). Tra i relatori, i presidenti della Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute (Perugia), della Società italiana di antropologia medica (SIAM),

della Società italiana di psiconeuroendocrinoimmunologia (SIPNEI), della Società

ita-liana per lo studio degli stati di coscienza (SISSC), e i direttori della Biblioteca e Museo

del Sacro Convento di Assisi, del Centro sistemi audiovisivi acustici ed elettromagne-tici della Università degli studi di Urbino, del Dipartimento dei beni culturali storico-archeologici socio-antropologici e geografici della Università degli studi di Palermo, dell’International Workshop on history, anthropology and epistemology of medicine (Senigallia), dell’Istituto Arminda Aberastury per la ricerca clinica in psicosomatica psicoanalitica (Perugia). La presenza dei partecipanti, abbastanza regolare, è oscillata intorno alle 250-300 persone. Stampa e televisione hanno effettuato riprese dei lavo-ri e interviste agli studiosi convenuti.

Il convegno è stato aperto nel pomeriggio di venerdì 25 ottobre, dopo i saluti istituzio-nali, da una relazione introduttiva di Tullio Seppilli, Strategie di un approccio antropologi-co ai processi di guarigione. Questa relazione, che aveva una funzione “di servizio”, ha voluto sottolineare il carattere complesso del concetto di guarigione, per certi versi ambiguo e in ogni caso culturalmente eterogeneo, connesso comunque alle differenti concezioni di ciò che noi chiamiamo “malattia”, alla varietà dei fattori causali che vi sono volta a volta attribuiti, alle diverse situazioni organiche e psichiche che vengono ritenute prioritariamente significative. Obiettivo del convegno era infatti quello di for-nire un panorama esemplificativo dei contributi forniti a proposito dei processi di gua-rigione dalle varie scienze storico-sociali – l’antropologia, la etnologia e la demologia, la storia delle religioni e le discipline “psi” – confrontando quanto ne risultava con le più avanzate prospettive elaborate dalle scienze mediche contemporanee. A tal fine venivano indicate nella relazione introduttiva le principali occasioni e le più

(2)

541

Osservatorio / 03. Resoconti

Osservatorio

ti tematiche in cui la questione del “guarire” era via via emersa dal dibattito aperto nelle scienze storico-sociali a partire da fine ‘800, le suggestioni che sembravano risul-tarne, in merito, dalle analisi transculturali, e le più importanti cautele metodologiche che occorre oggi tenere in conto nella riflessione relativa appunto a tale questione. Alla relazione introduttiva di Tullio Seppilli sono seguite due relazioni di base: una di Luigi M. Lombardi Satriani, Il bisogno di guarigione nell’orizzonte folclorico, e una di Antonino Buttitta, Guarire per simboli.

La restante sessione pomeridiana del 25 ottobre è stata focalizzata sostanzialmente sul versante demologico: Ernesto Di Renzo, Pellegrinaggio e ricerca di guarigione: la rete “poliambulatoriale” dei santuari abruzzesi / Giancarlo Baronti, Gli ex-voto come annunciato-ri di avvenuta guaannunciato-rigione / Gabannunciato-riella Marucci, Acque e rocce curative: i culti litoidannunciato-rici / Sonia Giusti, I saperi erboristica nella medicina folclorica / Adriana Brunetti - Anna Maria Turi, Analisi di cinque casi di guarigione insperata.

La sessione della mattina di sabato 26 ottobre è stata focalizzata sostanzialmente su una ricognizione della problematica della guarigione in differenti contesti di civiltà: Antonio Rigopoulos, Malattia e guarigione nella medicina ayurvedica / Giulietta Atzori, Le concezioni di malattia e guarigione nella medicina tradizionale cinese / Alessandro Lupo, Malattia e guarigione nelle civiltà del Messico pre-ispanico / Pino Schirripa, Malattia e gua-rigione in Africa occidentale / Filippo Coarelli, Malattia e guagua-rigione nel mondo greco-roma-no / Olivio Galeazzi, La guarigine nella medicina magica della tarda antichità / Enrico Malizia, Le procedurte terapeutiche nella stregoneria medioevale nordeuropea / Enrico Petrangeli, Santità taumaturgica, malattie e guarigioni a Orvieto nei secoli XII-XIV / Pa-squale Magro, Presenza e potenza taumaturgica di San Francesco presso il Sepolcro. La sessione pomeridiana, nello stesso sabato 26 ottobre, è stata dedicata a casistiche e prospettive concernenti la guarigione nella nostra stessa società contemporanea: Maria Immacolata Macioti, Guarigioni spirituali nelle società industriali avanzate: il caso Damanhur / Anna Maria Turi, Il caso Milingo e gli interventi esorcistici in una metropoli italiana / Michele Del Re, La legge e le guarigioni straordinarie / Francesco Grianti, La guarigione fra determinismo e probabilismo. Dopo queste relazioni Adriana Brunetti ha presentato Il caso Rita Cutolo, con la attiva partecipazione della stessa guaritrice marchigiana, che ha offerto qualche dimostrazione delle proprie facoltà. A conclusione del pome-riggio è stata effettuata una visita guidata all’Aboca Museum, dedicato alla storia dell’erboristeria e della farmacia, di recente ottimamente allestito in uno splendido palazzo nel centro storico di Sansepolcro.

La sessione della mattima di domenica 27 ottobre, conclusiva del convegno, è iniziata con un resoconto di Piero Vigorelli sulle origini, l’impianto di fondo e un bilancio delle esperienze compiute nella realizzazione della serie televisiva Miracoli, da lui diretta per Rete4 (gruppo Mediaset). È stata poi focalizzata sugli approcci di differen-ti discipline sciendifferen-tifiche ai processi che noi definiamo appunto di “malatdifferen-tia” e di “guarigione”: Marco Margnelli, Le stigmate mistiche e le potenzialità autoguaritrici della mente / Silvia Gaudenti - Giuseppe Genovesi, Malattia e guarigione nel linguaggio dei processi biomolecolari: il ruolo della fisica / Francesco Bottacioli, Nuove prospettive scientifi-che sui processi dell’ammalarsi e del guarire: la prospettiva della psiconeuroendocrinoimmunologia / Carlo Brutti, Nuove prospettive scientifiche sui processi dell’ammalarsi e del guarire: la prospettiva della psicosomatica psiconalitica / Aldo Carotenuto, Nuove prospettive scientifi-che sui processi dell’ammalarsi e del guarire: le prospettive delle guarigione psicologica.

Tullio Seppilli

Riferimenti

Documenti correlati

Quando un componente viene attivato, la parte più grande, si lega al complesso già attivato o alla membrana, mentre il peptide più piccolo.. Il componente attivato è

Un secondo ordine di considerazioni riguarda invece il nodo della sentenza C.e.d.u., acutamente individuato da Massa nella problematicità del giudizio sul nesso

Intermezzo di narrazione a cura di Casa di Ramia ore 16,15 -18,00 Coordina Laura Donà, Ufficio Interventi Educativi UST 12 Verona.. Marco Aime, Università di Genova,

«tempo del corpo sensitivo».. Sembra allora che, come per Rilke, anche per Leopardi solo l’animale propriamente viva e che questo privilegio stia soprattutto nella

Le conferenze saranno condotte da autorevoli professionisti su temi legati alla al benessere, al mantenimento della salute anche attraverso lo stile di vita.. In questo

Nelle  patologie  ostruttive,  il  lavoro  elastico  è  normale,  aumenta  quello  per  vincere  la  resistenza  delle  vie  aeree,  l’espirazione  è  attiva, 

In alta Valle Gesso, trovate il Corno Stella, bella montagna di 3000 metri di quota dove vi sono numerose vie di roccia di tutte le difficoltà, da quelle molto facili e

La sensazione è che dietro questo lungo e approfondito studio, Frankopan abbia senz’altro fatto luce su certi aspetti della storiografia mondiale caduti nell’oblio nella