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Academic year: 2021

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(1)

Scuole italiane all’estero (Americhe) 2006

Sessione Ordinaria- Questionario 1/ 4

www.matefilia.it

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Scuole italiane all’estero (Americhe) 2006 –

Quesiti

QUESITO 1

Calcolare la derivata, rispetto ad x, della funzione 𝑓(π‘₯) = 𝑠𝑒𝑛2(2π‘₯).

Risulta: 𝑓′(π‘₯) = 2𝑠𝑒𝑛(2π‘₯) cos(2π‘₯) (2) =4𝑠𝑒𝑛(2π‘₯) cos(2π‘₯) = 2𝑠𝑒𝑛(4π‘₯) = 𝑓′(π‘₯)

QUESITO 2

Si consideri la seguente proposizione:

β€œCondizione necessaria e sufficiente affinchΓ© due triangoli siano congruenti Γ¨ che abbiano due lati congruenti e i seni degli angoli fra essi compresi uguali”.

Dire se Γ¨ vera o falsa e spiegare in modo esauriente la risposta data.

La proposizione Γ¨ FALSA. Infatti se i seni di due angoli sono uguali gli angoli possono essere uguali (ed in tal caso i triangoli sarebbero congruenti) oppure supplementari (in tal caso i triangoli non sono congruenti).

QUESITO 3

Si indichi con 𝛼 l’angolo che una diagonale di un cubo forma con una faccia. La misura di 𝛼, espressa in radianti:

[A] è arcsen √3 3 ; [B] è arccos √3 6 ; [C] è arctg √6 3 ; [D] un valore diverso.

Una sola alternativa Γ¨ corretta: individuarla e fornire un’esauriente spiegazione della scelta operata.

L’angolo 𝛼 che la diagonale BH forma con la faccia ABCD equivale all’angolo fra BH e la diagonale BD della faccia ABCD. Detto s lo spigolo del cubo, risulta:

𝐡𝐻 = π‘ βˆš3, 𝐡𝐷 = π‘ βˆš2 , 𝐷𝐻 = 𝑠 Si ha: 𝑠𝑒𝑛(𝛼 ) =𝐷𝐻 𝐡𝐻 = 1 √3= √3 3 : 𝛼 = π‘Žπ‘Ÿπ‘π‘ π‘’π‘› ( √3 3)

(2)

Scuole italiane all’estero (Americhe) 2006

Sessione Ordinaria- Questionario 2/ 4

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QUESITO 4

Considerata l’equazione: π‘₯4 + π‘₯ βˆ’ 2 = 0 , spiegare, con il metodo preferito ma in

maniera esauriente, perchΓ© non puΓ² ammettere piΓΉ di una soluzione razionale.

Le eventuali radici razionali sono da ricercarsi fra i divisori del termine noto, che sono: +1, -1, +2, -2. Si verifica facilmente che l’unica soluzione Γ¨ x=1.

Siccome l’equazione puΓ² essere scritta nella forma π‘₯4 = 2 βˆ’ π‘₯ , le soluzioni

dell’equazioni equivalgono alle ascisse dei punti di intersezione fra le curve di equazione 𝑓(π‘₯) = π‘₯4 e 𝑔(π‘₯) = 2 βˆ’ π‘₯. Come si puΓ² osservare dal grafico seguente abbiamo due soluzioni, di cui solo una (x=1), in base a quanto detto precedentemente, Γ¨ razionale.

QUESITO 5

In un cono equilatero di apotema π‘Ž inscrivere il cilindro circolare retto di volume massimo.

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Scuole italiane all’estero (Americhe) 2006

Sessione Ordinaria- Questionario 3/ 4

www.matefilia.it Indicata con x la distanza della base superiore del cilindro dal vertice del cono si ha:

𝑉(π‘π‘–π‘™π‘–π‘›π‘‘π‘Ÿπ‘œ) = πœ‹π‘…2β„Ž = πœ‹ βˆ™ 𝐹𝐺2βˆ™ (β„Ž βˆ’ π‘₯) Troviamo FG, raggio del cilindro, in funzione di x (π‘Ÿ = π‘Ÿπ‘Žπ‘”π‘”π‘–π‘œ π‘π‘œπ‘›π‘œ = π‘Ž

2): 𝐴𝐻: 𝐹𝐺 = 𝑉𝐻: 𝑉𝐹 , π‘Ÿ: 𝐹𝐺 = β„Ž: π‘₯, 𝐹𝐺 =π‘₯ βˆ™ π‘Ÿ β„Ž Quindi: 𝑉(π‘π‘–π‘™π‘–π‘›π‘‘π‘Ÿπ‘œ) = πœ‹ βˆ™ (π‘₯ βˆ™ π‘Ÿ β„Ž ) 2 βˆ™ (β„Ž βˆ’ π‘₯) =πœ‹ βˆ™ π‘Ÿ 2 β„Ž2 βˆ™ π‘₯2βˆ™ (β„Ž βˆ’ π‘₯) Tale volume Γ¨ massimo se lo Γ¨:

𝑦 = π‘₯2βˆ™ (β„Ž βˆ’ π‘₯), π‘π‘œπ‘› 0 ≀ π‘₯ ≀ β„Ž

Il problema Γ¨ di facile soluzione con l’uso delle derivate, proponiamo un metodo elementare.

Ricordiamo che se π‘Ž + 𝑏 = π‘π‘œπ‘ π‘‘π‘Žπ‘›π‘‘π‘’ il prodotto di due potenze di a e b Γ¨ massimo quando le basi sono proporzionali agli esponenti. Nel nostro caso: a=x e b=h-x . Quindi π‘₯2βˆ™ (β„Ž βˆ’ π‘₯) Γ¨ massimo se: π‘₯

2= β„Žβˆ’π‘₯

1 , π‘₯ = 2β„Ž βˆ’ 2π‘₯ , π‘₯ =

2 3β„Ž.

Per tale valore di x l’altezza del cilindro Γ¨: β„Ž βˆ’ π‘₯ =1 3β„Ž .

Il cilindro di volume massimo Γ¨ quindi quello la cui altezza Γ¨ un terzo dell’altezza del cono.

L’altezza del cono in funzione dell’apotema a Γ¨ data da: β„Ž = π‘Žβˆš3

2 , quindi:

il cilindro di volume massimo ha altezza pari ad π‘Žβˆš3

6 .

QUESITO 6

La funzione reale di variabile reale f(x) ammette derivata nulla in tutti i punti di un intervallo J, tranne che nel punto π‘Ž di J, dove la funzione non Γ¨ continua. Si puΓ² concludere che la funzione f(x) Γ¨ costante in J? Fornire una spiegazione esauriente della risposta.

La risposta Γ¨ NO. Si consideri per esempio la seguente funzione: 𝑓(π‘₯) = { 1 𝑠𝑒 0 ≀ π‘₯ < 2

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Scuole italiane all’estero (Americhe) 2006

Sessione Ordinaria- Questionario 4/ 4

www.matefilia.it Tale funzione Γ¨ definita nell’intervallo J=[0; 3], Γ¨ derivabile con derivata nulla in tutti i punti dell’intervallo escluso a=2, ma non Γ¨ chiaramente costante in J.

Se la funzione fosse stata continua in tutti i punti di J, con derivata sempre nulla, allora (per un corollario del teorema di Lagrange) sarebbe stata costante su J.

QUESITO 7

Si consideri il seguente limite:

lim π‘₯β†’0+(1 βˆ’ π‘₯ 2) 1 π‘₯ Esso Γ¨ uguale a: [A] 𝑒2 ; [B] 1 𝑒2 ; [C] βˆšπ‘’ ; [D] 1 βˆšπ‘’ ,

dove β€œe” Γ¨ il numero di Nepero. Una sola alternativa Γ¨ corretta: individuarla e fornire una spiegazione esauriente della scelta operata.

Tenendo presente il limite notevole lim π‘₯β†’0(1 + π‘₯) 1 π‘₯ = 𝑒 abbiamo: lim π‘₯β†’0+(1 βˆ’ π‘₯ 2) 1 π‘₯ = lim π‘₯β†’0+(1 + βˆ’π‘₯ 2 ) βˆ’2 π‘₯(βˆ’ 1 2) = lim π‘₯β†’0+[(1 + βˆ’π‘₯ 2 ) βˆ’2 π‘₯ ] (βˆ’12) =π‘’βˆ’12 = 1 βˆšπ‘’ La risposta esatta Γ¨ la [D ].

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