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Annuario 1935-36

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Academic year: 2021

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(1)ANNUARIO GINNASIO. SALERNO. - ANNO. DEL R. L I C E O "T.. TASSO,,. 1935 - 19 36 - XIV..

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(3) R. Liceo - G i n n a s i o " T. T a s s o „ S A L E R N O. ANNUA 1935-36: XIV. SALERNO. UNOTYPOGRAFIA M. SPADAFORA 1937 -XV.

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(7) 11 Liceo Tasso d i Salerno è nel ricordo di tanti suoi alunni, ora decani venerati e novizi ardim entosi ili tutte le nobili professioni e ili tutte le car ­ rie re ; esso si associa, nel cuore d i ta n ti genitori, a lla memoria d i figliuoli eroici die, qui educati, collaudarono con la prova suprema il buon lavoro dei loro m aestri; esso è, insomma, una « istitu z io n e» a cui si guarda un po’ da ogni parte come a centro culturale e sem inario d i Ita lia n i novelli. P e r tutto ciò abbiamo creduto che non fosse inopportuno darne sommarie notizie. E saranno notizie che non dispiaceranno a tu tti coloro che non tanto di ricordi godono, ma d i opere nuove, e d i ben fondate promesse e v ir ili propositi. L a nuova grandiosa sede colle sue luminose aule aperte su ampi cor­ ridoi, con i vasti gabinetti scientifici, co ll’ accorta disposizione d i scale e d i servizi, raccolse finalm ente nel 1933 tutte le classi d e ll’ Istitu to , prim a a l ­ logate in delle succursali. Ed intanto altre classi si istituirono via via, sì da form are un nuovo corso completo ginnasiale (E ) ed uno inferiore (F ). In conseguenza si è ripresentato il problema d ella sistemazione delle aule nei quattro piani deH 'edifizio in m aniera adeguata alla composizione delle classi (fem m inili, m aschili o m iste), alla consistenza num erica di esse, ed a ll ’età e al grado degli alunni. Problem a d i non facile soluzione, quando si pensi che l ’edifizio fu costruito per il numero di classi esistenti al tempo della redazione del progetto — in tutto ventinove — , mentre ora le classi sono trentasei. T u ttavia le difficoltà sono state vinte con accorgimenti e ripieghi, e l ’accre ­ sciuta popolazione scolastica è stata così sistem ata in aule capaci e bene areate. Poiché, sebbene non pochi licei, tra p riva ti, p arificati e regi, abbiano di recente aperte le porte in Salerno città e provincia, pure il numero degli is c rìtti e frequentanti è salito da 9G1 nel 1932-33 a 11!M> nel 1936-37. Lasciam o che chi voglia ricerchi a suo modo le cause di siffatto incre ­ mento. L a cosa è d ’ interesse nazionale e sociale. Essa ha però anche un aspetto particolare, che vorrei d ire « interno » : è il lato a cui riguarda chi deve provvedere a regolar la vita di un liceo così popolato, mantenendo alto, o rialzando, il live llo intellettuale e m orale della « scuola » per eccellenza,.

(8) di quella scuola in cui per tradizione si prepara il fior fiore della Nazione. S i sa che in clim a fascista la scuola non provvede ad im bottir cran i, ma a educare uomini. Perciò chi crederebbe che nella lezione ben fatta si esau ­ risca il compito di un professore? Egualm ente, quello che si direbbe l ’« ord i­ nario governo » d i un istituto come il nostro non è affare che si esaurisca negli ordini im p artiti. S i suol d ire : — L a Scuola è un tempio — ; e si allude a ciò che tu tti sappiamo, al carattere quasi divino del tram andare alle giovani generazioni quanto è degno d i esser conservato d i ciò che fu nel passato conosciuto, esplo ­ rato, creduto e fa tto ; si allude insomma a lla sp iritu a lità della Scuola. M a un istituto d i educazione fa pensare al « tempio » per un altro riguardo. E , per esser brevi, si può d ir così : come il fedele di ogni religione sente nella bellezza, o almeno nella decenza, del tempio, nella solennità dei riti, nel comportamento dei m in istri del culto, le condizioni essenziali perchè egli comunichi, pregando, con Dio, cosi l ’alunno vuol trovare nella scuola ordinata e linda, discip linata e seria, il fondamento e la giustificazione d i quella in d i­ spensabile disciplina non solo form ale, ma interiore, che è il fine e la somma d ì tu tti g li insegnamenti. Ecco perchè 1’ ordine e il funzionamento d i tutte le operazioni, il succedersi dei tu rn i di sorveglianza e di assistenza, lo stim olare in tu tti zelo e attaccam ento al dovere, la pulizia dei locali, la cura della suppellettile, il rispetto degli o rari, il contegno sobrio, moderato e dignitoso verso superiori, subordinati ed estranei, l ’osservanza delle cosiddette « form e » attraverso le quali anche la scuola dello Stato deve m ostrarsi partecipe del l ’autorità e della dignità dello Sta to ; tutto questo è essenziale d i un is ti ­ tuto che si rispetti, come il congegno meccanico è essenziale d i un orologio, ed è, allo stesso modo, tenuto nascosto e quasi dissim ulato. Prop rio così, ben complesso e delicato si presenta l ’organismo di ini Istitu to come il Liceo-Ginnasio « T . Tasso ». S i pensi a lla massa di circa 1200 alunni che v ’affluiscono ogni giorno e v i sciamano per le aule dei quattro piani, su d i una superficie di 2500 mq. ; si tenga presente che le 30 classi si alternano d i continuo tra aule, ga ­ binetti d i scienze e di fisica, sala di proiezioni e palestre; si pensi al funzio ­ namento dell'ufficio di segreteria, alle udienze del Preside e dei Professori, ai necessari contatti con le fam iglie degli alu n n i; si valutino le esigenze per la pu­ liz ia dì un sì vasto locale (le due scale d i marmo vengono spazzate e lavate due volte al giorno); si pensi infine che s\i tutto quel che si fa, in ogni angolo, da m attina a sera, ci son degli occhi v ig ili per correggere, riprendere o pre ­ m iare; e sì avrà un ’ idea approssim ativa dì quel congegno silenzioso e na ­ scosto per mezzo del quale la vita m ateriale sorregge e potenzia 1’ ideal vita del Tempio del Sapere. Certo il problema principale di un grande istituto ò quello più propria inente didattico, ed è problema dagli aspetti m olteplici e tu tti di singolare im portanza. I crite ri a cui si isp ira la scuola ita lia n a in questo campo son n atu ral­ mente g li stessi che operano nel governo dello Stato : equilibrio d i Tradizione e Rivoluzione; contemperamento d i libertà e controllo. P e r cui, insegni.

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(11) pure ogni docente secondo sua scienza e sua coscienza — comi penetrata, s’ in ­ tende, di fede e dottrina fascistica — ; ma ognuno, per ciò appunto, sia pronto e disposto a secondare lo sforzo che d a ll’alto tende a disciplinare 1’ insieme del lavoro. E nella nostra scuola si conosce l ’efficacia di una tale collabora ­ zione tra chi dirige e chi opera. La scuola classica parve già così appartata e seclusa da suggerire 1’ idea ch 'essa serbasse non poco del retaggio d i A rcadia. Questo oggi non è più, certo. Ed anche il nostro Liceo può dire di aver spalancato finestre e porte sul mondo dei viventi, e di partecipare con solidarietà e comprensione, a lla v ita della gente che combatte soffre e lavora, e di sentire anche interessamento per le a ttiv ità scientifiche e pratiche, per quelle che sono tendenze e correnti di a ltri studi e di a ltri interessi del mondo moderno. Nei due u ltim i anni i giovani del nostro Istitu to han partecipato a im portanti gite is tru ttiv e : V isita a lla M ostra coloniale di N ap oli; visita a lla Centrale E le ttric a di Olevano sul Tusciano; partecipazione ad una « ta ttic a » del 39. Fa n te ria a E b o li; gita a Paestum ed a V e lia ; gita agli scavi d i Pompei ed al Vesuvio. E non sono state poche le conferenze cu ltu ra li varie a cui i giovani sono intervenuti per disposizione del Presid e; e concerti m usicali sono stati tenuti ogni anno n ell’A u la M agna; e corsi lib eri serali d i lingue moderne sono stati frequentati ampiamente e con buoni risu lta ti. La stessa tendenza a partecipare attivam ente a lla vita, lo stesso bisogno di accordare ed integrare il ritm o del proprio cuore con quello della Nazione tutta, ha portato i giovani a pensare e sentire da Ita lia n i novelli : da essi il m iracolo del rinnovato Im pero di Roma è accolto ed acclam ato con fede sicura e operante. L a parola dei docenti è seme che cade su terreno propizio : il passato che assurge d alle pagine dei classici è lo sfondo su cui i giovani ve ­ dono l ’avvenire della P a tria , su cui esemplano la linea della loro v ita , da cui im parano la dolcezza del dovere compiuto, la santità del sacrifizio, la indiscutibile grandezza e la santa missione d ’ Ita lia , m aestra e guida a tutte le genti. E ssi entrano ogni giorno nelle aule a cui è stato finalmente, nel 1935, apposto il nome di un antico studente del « Tasso » caduto in guerra ; ognuno di quei nomi è un simbolo che fa sentir la scuola come luogo sacro, un segno che ammonisce e rafferm a la fede nel nostro avvenire glorioso. Ed è commovente per noi che assistiam o i giovani nel primo loro cam ­ mino, leggere nei loro scritti, e più spesso nei loro occhi, la sete di ardim enti generosi e il desiderio d i prodigarsi ed o ffrirsi. E man mano che essi crescon negli anni, noi vediamo che l'am bizione di fa r qualche cosa per questa Ita lia rinnovata e potente si sostanzia e si concreta, da passione si fa pensiero, ed essi concepiscono la loro a ttività avvenire sul piano im periale, con convincim ento radicato ed inizi di progetti ben fondati,1 anche se giovanilm ente ardim entosi. * * * U ltim ato l ’arredamento dei locali nel 1934, m ancava ancora nel 1935 un ricordo degli alunni caduti nella Grande Guerra. Fu apposta allora n e ll'a ­.

(12) trio una sobria lapide con l ’elenco (lei G loriosi. E questa si accrebbe <li sette nomi (li C aduti id entificati con d ilig en ti ricerche, sette nomi che non erano incisi nella lapide già m urata nei locali del vecchio liceo. N ello stesso tempo, come si è detto, ogni aula fu con un ’ elegante targhetta di marmo in tito lata al nome d i un alunno caduto.. GABINETTO DI FISICA. I l gabinetto d i fisica, con annessa aula ed officina, è situato al secondo piano. L ’ aula d i lezione, costruita secondo le norme m in isteriali, è fornita d i anfiteatro per gli studenti, d i banco con im pianto d i acqua e gas, d ’ im pianto elettrico per corrente continua e alternata e d i trasform atore a rapporto variab ile. I l gabinetto, già dotato d i un’ottim a raccolta d i apparecchi in gran parte però antiquati, ha ricevuto in quest’ultim o biennio notevole incremento. N ei nuovi acquisti, pur tenendo presente le d ire ttive m in isteriali, si è rivo lta l ’attenzione specialmente agli apparecchi per 1’ insegnamento d e ll’e­ lettro-magnetismo. Questa branca della fisica per le sue applicazioni e i>er le sue ricerche su lla costituzione della m ateria acquista ojrni giorno mag­ giore im portanza, perciò anche in una scuola media classica, è opportuno farne conoscere i risu lta ti. S i sono perciò acquistati i seguenti apparecchi : Scala del vuoto secondo Cross con G tubi da cm. 40; tubo cilindrico con m ulinello, per g li effetti mec­ canici dei raggi catodici; tubo di Brau n , per m ostrare la deviazione dei raggi catodici da parte di 1111 campo elettrico ; tubo a raggi canale di G oldstein; tubi di P liic k e r a gas ra ri e a gas comuni ; cellula fotoelettrica con ampero­ m etro; apparecchio per valu tare la m obilità dei ioni co lo rati; sale rad ioattivo per l ’emissione dei raggi a lfa ; dispositivo per m ostrare il campo magnetico di una corrente re ttilìn e a ; un galvanom etro per dim ostrazione e un galvanometro a riflessione installato n e ll’aula di lezione; dispositivo scolastico per illu stra re il principio dei trasform atori, con lam padine a 4 volta. P e r le a ltre p arti della fisica sono stati acquistati ancora i seguenti ap ­ parecchi : Scappamento a pendolo con quadrante; giroscopio con sospensione cardanica ; capsula manometrica e specchio cubico annesso da applicare a l­ l ’apparecchio di rotazione; stufa d i Reg nault; calorim etro (li Bunsen; ter moscopio doppio di Looser e accessori, adatto per le più svariate esperienze d i term ologia; canne torricelliane con rubinetti, per esperienze sui vapori sa ­ tu ri; canne graduate e tubi v a ri da applicare a ll ’apparecchio del Piz z arello ; tubo di W h itin g per la determ inazione d e ll’equivalente meccanico del calore; poliprism a ; reticolo di diffrazione. Nè si è trascurato d i com pletare l ’officina, la quale, dotata di un trapano d i precisione con discesa e ritorno autom atico, di fucina con ventilatore e di diversi utensili, è stata messa in grado di affrontare non solo le riparazioni.

(13) Gabinetto di Fisica. -.

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(15) ma anche d i costruire apparecchi. E grazie a questo completamento sì è po­ tuto costruire e in stallare n e ll’aula d i lezione un dispositivo, che permette di eseguire le classiche esperienze del G a lile i sulla caduta dei gravi. E ’ nostro gradito dovere ringraziare il dott. Cav. Giovanni G rim aldi per il dono, che graziosamente volle fare a l gabinetto, del suo im pianto di fluoroscopia e d e ll’apparecchio d i Tesla per le correnti ad alta frequenza.. GABINETTO DI SCIENZE. Nei nuovi locali d e ll’ Istitu to le raccolte notevoli, prim a confuse in ina ­ d a tti am bienti, hanno trovato ordinata sistemazione e adatta esposizione, in modo da essere ausilio continuo di esperimentazione e d i osservazione nello studio delle varie e complesse m aterie. D ’a ltra parte in questo ultim o biennio il gabinetto si è arricchito di nuovo m ateriale scientifico che concorre, con (niello che già esìsteva, a dare una nota di vivo interesse, oltre che agli alunni, anche a quelli che hanno occasione d i visitarlo . P e r aumentare il numero delle esperienze di chim ica oltre a ll ’acquisto di un nuovo reagendario si sono aggiunti, ad esempio, apparecchi per la d is til­ lazione, per la determ inazione del peso specifico ed a ltri, nonché pipette, ve ­ trerie e porcellane. P e r la m ineralogia, esiste una raccolta d i m inerali v a ri, nonché rocce, che, disposti per classi e ordinati nei v a ri scaffali, fanno mostra dei loro caratteri. P e r la biologia vegetale sono stati acquistati m odelli d i anatom ia, pla ­ stici che offrono ai giovani una visione chiara sul come i tessuti sono d i­ sposti nel corpo e che si aggiungono alle ricche collezioni già esistenti. Non meno ricche le collezioni d i zoologia, e per increm entarle sono in v ia d i acquisto plastici di invertebrati che mostrino chiaram ente la disposi­ zione e la struttura dei loro organi. Tavole d i geografia fisica e paleontologia sono venute a dar (piasi principio ad una raccolta nuova, mirando il tutto a dare all'insegnam ento delle Scienze quel carattere e quella importanza che questi studi hanno oggi per il progresso della Nazione. Tenuto presente che la Scuola fascista è scuola d i vita , si é cercato, in ­ fa tti, d i dare un indirizzo nuovo a ll ’insegnamento delle Scienze, a ll ’insegna­ mento di quelle discipline, cioè, alle cui indagini si presentano sempre più vasti orizzonti. E per offrire ai giovani del tempo di M ussolini un campo di osservazione l>er lo studio delle m eravigliose forme d i vita , per alim entare quelle pas­ sioni che fortificano le virtù necessarie da opporre a i d u ri cim enti di cui soli piene le aspre vie della conquista, è sorto, nel settembre 1936 - I. del1’ Impero, un acquario nel It. Liceo « T . Tasso » di Salerno, primo esperi­.

(16) mento <11 cultura <leì pesci presso un Istitu to d ’ Istruzione M edia, e<l unico, che io sappia, nel suo genere. Esso non è imi>ortante per il numero delle specie che presenta, ma per il motivo a cui è ispirato. Queste vasche, nelle cui serene acque organism i viven ti sono passati dal loro stato d i piena espansione, lontano d a ll’essere m otivo di decorazione, come quelli che parchi e g iard ini fio riti offrono allo sguardo d istratto del visitatore, fan parte, più d ’ogni altra cosa, di quel patrim onio sp irituale della Scuola che concorre all'opera form ativa della gioventù. Poiché non v ’è dubbio che il contatto con la N atura vivente è stato e sarà sempre fonte perenne ed inesauribile dei più a lti valo ri m orali e spi­ ritu a li : (pieste vasche, custodi d i un minuscolo mondo, daranno non poco con­ tributo a quel lavoro incessante e paziente della Scuola, che si prefigge di dare a ll ’ Ita lia , ora specialmente che Essa ha cinto la fulgida corona di Rom a im m ortale, una gioventù che osi tutte le vie per la ricchezza e grandezza nazionale. Pochi esem plari, dunque, per adesso, ma quanto basta perchè l ’alunno non resti insodisfatto della solita descrizione dei lib ri che, anche se ottim i, non possono valere come l ’osservazione stessa delle cose. A ttraverso le trasparenti lastre di vetro — così come P lin io narra nella sua « Naturalis Historia » V i l i - 96) — , questi giovani osservatori della N atura, potranno seguire, proprio come operavano nei loro « vivaria piscium » i n a tu ra listi rom ani, i costumi dei pesci e degli anim ali acquatici. Le specie prescelte i>er l ’allevam ento provengono, per gentile concessione dei risp ettivi d iretto ri, da culture ittiche, come 1' Istitu to Ittiogenico di Roma, l ’Acquario di N apoli o da fiumi delle nostre regioni. Avvicinandoci alle gabbie d i vetro, in cui l ’acqua corrente, con getto ru ­ moroso, assicura le condizioni di v ita a questi anim ali, si presentano alla nostra osservazione: l ’Esox lucius, il luccio, un paio, d al ventre argenteo, dai fianchi grigio - verdastri, picchiettati d i bruno, dal muso largo, allungato e piatto, caratteristico per la m ascella inferiore sporgente che si spalanca vo ­ race a lla caduta del cibo. Un po’ lento nei m ovim enti, esso è disposto a seguire la direzione del dito che lo incita e lo turba, scorrendo davanti a lla lastra di vetro, la parete anteriore della quieta dim ora. E ’ un insaziabile abitatore delle acque correnti e stagnanti d e ll 'Ita lia Settentrionale e Centrale, che sconta in prigionia una colpa non commessa. Ed ecco m olti esem plari d i Perca flu v ia tili, il pesce persico, uno dei più bei pesci d ’acqua dolce, dalle pinne di un bel giallo aranciato, dalle strie brune sul dorso che passa dal giallo dorato al biancastro sui fianchi e al ventre. Em erge per bellezza fra d i essi il persico - sole, Pomotis aureus, pesce eso­ tico, dal coriK» schiacciato, le cui squame fanno pensare ad un disegno a quadri o a m attonelle di tin te alterne, con riflessi m adreperlacei. Segue il persico -trota, esotico anc-h’esso : Gristes salmoides, d a ll’intenso colore verde lucido, quasi artificiale, che si muove disponendosi come una lam a ovale, flessuosa, splendente, ornata di pinne giallo -argentee. Sono voracissim i d i preda vivente, e con sbalzo brusco si lanciano contro i.

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(21) lom brìei che scompaiono n e ll’ampia fauce, prim a che un compagno possa strapparla, come talo ra accade. L 'Astaenfi fluviatilis, o gambero ili fiume, se ne sta rim piattato fra i sassi che costituiscono la sua dim ora e il suo rifu g io : poco rive la «e lla sua vita , non si precipita, almeno visibilm ente, sul suo cibo (verm i o pezzi di carne), m a poiché 1’ indomani non ve ne è più traccia, è legittim o supporre che egli gusti i suoi pasti al buio, di notte. E d ecco il Cyprinus carino, le carpe che nella loro gabbia di vetro sono una vera e propria fro tta : esse trascorrono a gruppi un po’ stretti che fanno pensare ad un vero proposito di muoversi insieme, sia nelle pacifiche evolu ­ zioni, sia nelle im provvise fughe, determ inate da un fatto non nuovo per esse, ma sempre inaspettato : 1’ intensificarsi im provviso (lei getto d ’acqua vi' ingresso. F ra esse la carpa a specchio o carpa d i G alizia, Cyprinus carpio, varietà speculari.?, sfoggia elegantemente le sue squame d i varie dimensioni, d i cui le più grandi sembrano davvero degli specchi dai riflessi giallo-oro. D i facile accontentatura, ingliiottono con eguale voracità cibo anim ale e vegetale; polenta, fram m enti d i carne ed altro, d ie con la piccola bocca rotondeggiante, fo rn ita d i bargigli, prendono anche dal fondo, (“osa che gli am ici delle altre vasche non si degnano d i fare. N ella stessa vasca completa la numerosa fam iglia lo Scardinius erythrophthalm us, la scardola, dagli occhi di color rosso, anch ’esso onnivoro, pacifico compagno d i prigione. F a un grande contrasto nella gabbia attigua VAnguilla vulgaris, so litaria abitatrice per ora, perchè unica superstite di ben più numerosa fam iglia, che dispone di tegoli cavi, per dorm irvi raggom itolata i suoi sonni indisturbati. Ed ecco n e ll’utim a gabbia insieme il Triton cristatus e il genere ame­ ricano AmW ystoma, noto col nome messicano di a.rolotl , anfibi entrambi, urodelo l ’uno, perennibranchiato l ’altro. Kaoni nuotatori, ma i>er il loro carattere torpido si compiacciono a lungo d ell’ im m obilità, standosene ferm i, appoggiati alle pietre della casetta cava che li ospita, risalendo però i prim i di tanto in tanto agilmente alla superficie, por respirare. Piombano i tritoni sui lom brici addentandoli per un ’estrem ità e con faticosi movimenti di de­ glutizione, senza aiu tarsi con le zampe, fanno inesorabilm ente scomparire nella gola la vittim a che si dibatte. Molto strani gli axolotl, dalla testa depressa e dalla bocca ampia, con ciudi d i branchie esterne, molto appa­ riscenti, sono buoni am ici dei tra n q u illi vicin i. Hanno, pel momento, lib ertà d ’azione due testuggini palustri, Em ys orbicularìs, che attendono nel sopore la prim avera; grosse e placide si spo­ stano di tanto in tanto, lentam ente per non fa r torto a lla tradizionale fama di lentezza. Presentandosi l ’occasione non hanno mancato di compiere qualche m isfatto, divorando raganelle e qualche tritone che temporaneamente era stato loro dato per compagno. Un placido rospo, Pelobates fusens, trascorre i suoi giorni fra le piante che abbelliscono la stanza; ogni tanto va perduto, o meglio è difficile rin ­ tracciarlo per la .... scontrosità del suo carattere. Ma è poi molto brutto e.

(22) ripugnante? Niente paura, anche se con movimento goffo e pesante si sol­ leva sulle zampe e abbassa il muso e gonfia d i aria i suoi polmoni : esso si lascia prendere facilm ente e m ostrare e trattenere con fa m ilia rità d alla insegnante di Scienze quando lo scova dopo un po’ d i giorni di paziente attesa. Nè bisogna temere le ghiandole della sua pelle : esse non sono arm i di offesa, perchè il loro secreto è pericoloso soltanto se inoculato nel sangue. D elle raganelle, Rana agilis, spuntano all'im provviso d i fra le piante e ti saltano vicino quando meno le cerchi e te l'aspetti. Sottratte al loro am ­ biente conducono vita gram a, non potendo esplicare la loro a ttiv ità , quali a u silia ri d e ll’agricoltura. T alo ra sono richieste dagli insegnanti d i fisica, perchè possano sperim entare il fluido elettrico, e ta l a ltra dagli alunni d e ll’ inse ­ gnante d i scienze per studiare.... fenomeni analoghi a quelli d i anatom ia e fisiologia umana ! Questi g li abitanti della stanza destinata ad Acquario ; l ’ambiente è lu ­ minoso e allegro, lo scroscio d e ll’acqua corrente fa pensare al moto e a lla vita che invece non si trovano generalmente negli esem plari dei gabinetti di Scienze; e va l<xle al Preside che ha voluto nel Suo Liceo queste creature d e ll’acqua, piene di m obilità o d i pose caratteristiche, dotate d i colori, di riflessi che l ’esemplare morto non potrebbe in nessun modo dare. Lo sanno gli alunni che v i si affacciano volentieri, che finora hanno prò curato il cibo e persino accresciuto l ’acquario d i qualche esemplare. E con la loro partecipazione attiva , si può in questo campo almeno attuare quanto è richiesto in p articolar modo per le discipline positive : azione e osservazione. Nè il tutto si arresterà qui ; c ’è un ’a ltra vasca vuota, per l ’ incremento futuro d e ll’acquario e, quel che è più, ce ne saranno anche altre che potranno ospitare esem plari d i acqua 'salsa, che verranno a fare sfoggio di colori e forme più strane e più belle d i quelli della fauna d ’acqua dolce. A l nostro M are chiederemo esem plari della v ita che si svolge nella sua profondità e ad Esso, che cinge la P a tria nostra del Suo azzurro e della Sua fresca salse ­ dine, si volgeranno le m enti dei giovani, già iniziate allo studio della flora e della fauna subacquea, al M are nostro che fu, fin d ai tempi d i A ristotele, campo d i ricerche, meta di scienziati, d i zoologi, che abbandonarono le brume dei m ari nordici per le nostre sponde, dove, a lla poesia, a ll ’arte si disposa la scienza, perchè nessun m are offre allo studioso m ateriale bello c vario d i studio, come il nostro. E perchè non d ire che si è voluto dare un posticino a lla fauna d e ll’a ria, a queste creature più belle fra tu tte? Una coppia di M elopsittacus canorus, azzurro l ’uno, verde l ’altro, lancia il suo trillo nell’ampio salone del Museo e contrasta, con la sua gaiezza e affettuosità, con tutte le altre creature morte che sfidano il tempo nella loro im m obilità. Lanciano il loro grido di rim ­ pianto per la p atria lontana, dove i loro compagni volteggiano festosi nel cielo azzurro, assolato, ove a centinaia si incontrano, si rincorrono, e gustano n ell’assoluta libertà g li arom i e la frescura della vegetazione au straliana. Ma in fondo, un ’A u stralia in piccolo, molto in piccolo, la possiediamo anche noi. Non sono delle regioni calde le belle fe lci esotiche che l ’Orto botanico d i.

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(25) Napoli ci ha donato? F ra le Pteridoflte i generi Nephrolepis, A diantum , Pteri dium, Aspidium , Selaginella, dalle foglie eleganti, custodi d i vita futura, adornano della loro frescura un angolo della stanza-acquario. L a Polinsettia pulcherrima sfoggia le sue brattee l'osse, rosso vivo, raffi­ guranti, per disposizione v e rticilla ta , una stella, « la Stella federale » come la chiamano nel suo paese d i origine. U n elegante esemplare d ì Arum cotocasia concorre con la maestosa dispo ­ sizione delle ampie foglie a d ar v ita airam biente. M a a (piale scopo elencare gli a ltri generi? Queste poche righe mirano a dare una presentazione som­ m aria del gabinetto d i Scienze N atu rali e a dim ostrare che è la vita attiva, piena, vera che noi vogliamo, perchè la Nazione la vuole e la reclam a in tutte le sue m anifestazioni per la nostra grandezza im periale. Concludendo queste note è gradito dovere esprimere i sensi della nostra gratitudine ai D iretto ri degli Is titu ti che hanno contribuito a increm entare queste nostre raccolte, e cioè al Pro f. Biag io Ixmgo, D irettore d e ll’Orto Bo ta ­ nico di Napoli, al Pro f. Gaetano Q uagliariello, D irettore d e ll’ Istitu to di Chim ica biologica di Napoli, al P ro f. T . Chiappi, D irettore d e ll’istitu to Ittiogenico di Roma e al P ro f. Dhorn, D irettore della Stazione Zoologica d i Napoli. (Paolina Augii gliaro).. GABINETTO DI STORIA. DELL’ ARTE.. L ’anno scorso si è apprestata la nuova grandiosa aula per l' ­ insegnamento della Storia d e ll’ ­ A rte, con banchi disposti a gradinata e sufficienti a contenere novanta alunni. V i sono stati sistem ati g li apparecchi per proiezioni fisse e mobili, mentre n ell’attiguo gabinetto si vanno raccogliendo le diapositive, il m ateriale illu ­ strativo e i lib ri inerenti a ll ’ insegnamento della Sto ria d e ll’A rte.. BIBLIOTECHE. Le Biblioteche, quella degli alunni e quella dei Professori, anche se pos­ sono apparire modeste in rapporto al numero d ella popolazione scolastica, van prendendo una loro linea e, quel che più conta, sono vere e proprie sale d i lettura e di consultazione, vive e gaie per la gioventù che tu tti i giorni, spontaneamente v i accorre e v i lavora, e non depositi d i volum i più o meno ben disposti, polverosi ed ignorati. Allogate in due bei lum inosi saloni del nuovo edilizio, provviste d i scaffallatura nuova ed ampia, arredate con tavoli, fornite di cataloghi e schedari per autori e per m aterie, le due biblioteche si aprono quotidianam ente e si riempiono a ore stab ilite d i alunni e di pro ­ fessori che ricercano, leggono, consultano; i giovani lavorano sotto la guida.

(26) degli insegnanti, e questi stessi sono intenti a lla lettura, o a notare eventuali lacune tra le pubblicazioni esistenti ed a proporre nuovi acquisti. L ’ora eli lettu ra in biblioteca non impedisce, s’ intende, che a ltri volum i siano d a ti in prestito alle classi, n e ll’am bito delle quali, sotto la direzione degli insegnanti, essi vengono le tti e man mano scam biati tra g li alunni. Non è m eraviglia perciò che si sia sentito più vivo il bisogno di lib ri nu ­ merosi e aggiornati e ta li da soddisfare le esigenze di un istituto così all'ol­ iato e così alacre. A i più giovani si è procurato tutto ciò che potesse soddisfare la loro sete d i belle letture fiabesche e avventurose, specialmente d i quelle che danno il senso vasto d i oceani e continenti esplorati e conquistati, ed offrono esempi d i eroismo. A i più provetti si è provveduto con lib ri di storia, d i critic a lette ­ ra ria ed artistica, di divulgazione scientifica, e con raccolte di classici della nostra e di altre letterature. E poiché si legge, in genere, sotto la guida dei professori, questi, quando credano, traggono d alla loro biblioteca quelle opere che vogliono fa r conoscere ai giovani più degni e laboriosi. La biblioteca degli alunni è attualm ente fornita di 3813 volum i e quella dei professori di 3050. In totale la Cassa scolastica ha contribuito nei due u ltim i anni con I>. 11.955,75 per acquisto d i lib ri, mentre dal fondo d i L . 4.2<H> destinate nello stesso periodo di tempo dal M inistero a ll ’ increm ento delle biblioteche e dei gabinetti, !.. 1869 sono state impiegate per la sola biblioteca dei Professori.. *. *. *. L a vita del R . Liceo - Ginnasio « T . Tasso » nell’anno scolastico 1935-3G-XIV si può desumere d alle tabelle che pubblichiamo e che, pur nella loro arida stesura num erica, attestano che non si è m ai arrestato il ritm o ascensionale d e ll’ Istitu to che conta tan ti anni d i v ita e le più nobili trad izioni. G li alunni iscritti al principio d e ll’anno furono 1168; si iscrissero succes­ sivamente, per trasferim ento da a ltra sede, 11 ; si ritiraro n o durante l ’anno 66; risultarono presenti a lla fine d e ll’anno 1113. (Tabella I). L a iscrizione degli alunni alle Organizzazioni giovanili del Regime fu, come negli anni precedenti, to ta lita ria : in fa tti gli alunni is c ritti a ll ’ Ojtera Nazionale Balilla furono 911 ; e, se si aggiungono quelli che per l ’età si iscris ­ sero ai <!iovani Fascisti, si vede che si iscrissero alle Organizzazioni, anche quei pochi che, per le loro condizioni fisiche, erano stati esonerati dalle esercitazioni di Educazione fisica dopo regolare visita medica. (Tabella IV ) Notevole ancora, non ostante la istituzione di nuovi L ice i e G innasi resi e p arificati nella Pro vin cia, fu l ’afflusso d i giovani residenti fu o ri S ale rn o : 2S4 nel Ginnasio, 93 nel Liceo, un totale d i 377 su 1113 presentì a lla fine d e ll’ anno. (Tabella V II). Furono, con regolare deliberazione del Collegio dei Professori, esonerati d al pagamento delle tasse scolastiche, oltre ai 169 appartenenti a numerosa famiglia,, 2 orfani di guerra, 52 figli di invalidi e m utilati, e 2 d i nazio -.

(27) Aula di Storia dell' Arte..

(28) ..

(29) nalità straniera, ben 182 alunni per merito, d i cui 75 con esonero totale e 107 con esonero parziale. (Tabella XI). G li esami, si svolsero regolarmente nelle due sessioni, e non dettero luogo ad incidenti d i so rta; i risu lta ti, confortevoli non ostante l'equa seve­ rità con cui furono condotti, possono rile va rsi dalle tabelle IX e X annesse a questa pubblicazione. R ilevan te fu in ogni classe la percentuale dei promossi, in nessuna inferiore al (50% degli is c ritti ; del 72,42% nella promozione alla I I ginnasiale; del 74,77% nella promozione a lla I I I ginnasiale; del 68,36% n ell’ammissione a lla IV ginnasiale; del 62,20% nella promozione alla V gin ­ nasiale; del 76,74% nell’ammissione al Liceo ; del 71,56% nella promozione alla I I liceale; d e ll’ 82,85% nella promozione a lla I I I liceale; del 71,42%, nel­ l ’esame di M a tu rità classica; a questo esame si presentarono pure nove alunni della I I liceale e ili essi ne furono d ich ia ra ti m aturi sette, con una media del 77%. I candidati Privatisti che sostennero esami nell’ Istitu to furono nelle due sessioni 52r>, dei quali vennero approvati 309, con una percentuale del 58%, certo notevole quando si tenga conto della provenienza della maggior parte d i essi dalla così detta scuola paterna, espressione indeterm inata nella quale si comprendono tu tti i v a ri tip i di insegnamento privato non riconosciuto. *. *. *. L a Cassa Scolastica del R . Liceo - Ginnasio « T . Tasso » fu tra le prime ad essere eretta in En te M orale, in data 5 maggio 1922, poiché sostituiva il Circolo di C ultura T . Tasso, che fornì le lire 10 m ila necessarie per 1’ is ti­ tuzione. G li uffici di Presidenza da quell’epoca hanno sempre m irato con zelo a rispondere alle fin alità della istituzione e ad accrescerne il capitale; però credettero di m antenere a parte, per 1’ incremento della Biblioteca degli stu ­ denti e per a ltri bisogni della Scuola, un « Fondo degli alunni », separatamente am m inistrato. A l 1934 il capitale della Cassa Scolastica era di L . 80 m ila di Redim ibile 3,50% con la rendita annua di L . 2800, ed il bilancio 1934-1935-XIII si chiuse con un attivo di L . 24.741,00, un passivo di L. 21.266,05, od una differenza attiva a pareggio d i L . 3474,95. A quest’epoca parve che le fin alità del « Fondo alunni » dovessero essere raggiunte n ell’ ambito della gestione d ella Cassa Scolastica; per cui sì cre ­ dette opportuno che la Cassa Scolastica assorbisse questo fondo, raggiun ­ gendo l ’unità d e ll’ am m inistrazione e del controllo, e un maggiore disciplina­ mento dei fini, a vantaggio della Scuola e degli alunni. Corre l ’obbligo di rile va re che, pur evitandosi, secondo le superiori dispo ­ sizioni, ogni pressione sugli alunni nella raccolta dei fondi, fam iglie ©d alunni hanno sempre dato alla Cassa Scolastica, mezzi com m isurati ai fini da raggiungere. Questo si può rile va re da una rapida analisi del bilancio 1935-1936, che si chiuse con un attivo di I,. 49.057,60, un passivo d i L ire 39.929,35, ed una d if ­ ferenza attiva d i L . 9128,25..

(30) A i fini della Cassa Scolastica così in questo esercizio si sono devolute :. a) Sussidi ad alunni (25) L . 4331,50; b) Contributi alFO . B ., compreso il tes ­ seramento d i N. 970 alunni L . 53S6,00; c) Iscrizion i a i Fa sci g iovan ili e fem ­ m in ili L . S7,00; d) Trem i ad alunni (Fond i Pompa e Rapuano) L . 226,80; e) Increm ento a lla Biblioteca del Liceo ed a lla Biblioteca degli alunni L . 7124,00; f) Increm ento ai G abinetti L . 3372,15; g) C ontributi a lla Croce Rossa, a lla Società Nazionale del Risorgim ento, alla Lega navale, alle Opere Assistenziali, ed onoranze a lla memoria del P ro f. M arco G aldi L . 1165. P e r r incremento della Cassa Scolastica, invece di aumentare il capi­ tale, si risolse nel suddetto esercizio, in corrispondenza ai bisogni della P a tria e a ll ’ u tile d e ll’ Ente, il problema della conversione delle lire SO m ila da R e ­ dim ibile 3,50% a R en dita consolidata 5 % , spendendo la somma d i lire 12.326,10. Con tale operazione la rendita delle nom inali SO m ila lire salì da L . 2S00 a L . 4000, con un accrescimento annuo di L . 1200. Con soddisfazione si aggiunge che in quest’anno 1937 il capitale della Cassa Scolastica è stato accresciuto di L. 5.000 R endita 5 % , salendo a L . 83 m ila..

(31)

(32)

(33) TABELLE. STATISTICH E. per I’ anno 1935 - 36 - XIV..

(34) Alunni iscritti al principio dell’ anno C la ssi. M aschi. F em m in e. Ginnasio. 668. 252. 920. Liceo. 210. 38. 248. Totali. 878. 290. 1168. T o ta le. Alunni iscritti successivamente C lassi. M aschi. F em m ine. T o ta le. Ginnasio. 9. —. 9. Liceo. 1. 1. 2. Totali. 10. 1. 11. Alunni presenti alla fine dell’ anno C lassi. M aschi. F em m ine. Ginnasio. 639. 244. 883. Liceo. 194. 36. 230. T otali. 833. 280. 1113. T o ta le.

(35) [Numero degli alunni di ciascuna classe del ginnasio. <T. O'-. OO (T-. O' O'. < N fN C T'. 10. 22. II. 2. 20. 22. 5. 16. 22. 4 9. 17 21. 20 12. 1. 8. 13. 10. 1. 133 156 175 183 97. 3. 1. ginn* A » » B » » C » » D. 43. 43. \. ». ». 46. t. ». ». E. \. 45. 3. 46. F. 41. 2. ginn. A » » B. 33. ». ». C. 36. ». ». D 29. ». ». E. 43. ». ». F. 32. 3. ». ». A. 34. B. 35. ». ». C. 36. ». ». D. 35. ». ». E. 36. 4.. ». A. 37. ». ». B. 41. ». ». C 35. ». ». D. 37. 5. ». ». A. 25. ». B. ». ». C 20. ». ». D. 3. 11. 14. 10. 10. 16 9. t 3 1. 7 10 12 13. 15 6 12 14. 19. 5 9 7. 3. 2. 11. 16. 6. 5. 9. 15. 2. 4. 13. 8. 9. 2. 7. 13. 13. 3. 6. 15. 16. 3. 9. 12. 11. I. 2. 9. 18. 7. 1. 3. 17. 3. 1. 4. 7. 8. 1. 5. 9. 5. 6. 7. 4. 36. 90. 17 2. 2. 12. 1. 2. 17. 9. 1. I. 1. 5. 5. 4. 1. 3. 8. 2 I. 22. 883. 2 9. 36. 5. IO <N. (NJ a. 1926. v©. 1923. Classi. 1920. Iscritti. ripartiti secondo il loro anno di nascita. 1. 8.

(36) Numero degli alunni di ciascuna classe del Liceo. 1. Liceale A. 35. ». ». B. 32. ». ». c. 28. 2«. ». A. 24. ». ». B. 17. ». ». c. 20. 3.. ». A. 25. ». ». B. 23. ». ». C. 26 230. co cr. 1 i. 1. 1. CO. xO. CT'. CT'. f. 2. 12. 6. 13. 1. 7. 2. 11. 11. 4. J3. 3. 8. 2. 8. 7. 6. 2. 4. 6. 4. 3. 7. 5. 5. 2. 3. 5. 7. 8. 2. i. 5. 7. 7. 6. 5. 9. 6. 11 24. 55. 66. 5. a*'. 1920. Classi. Iscritti. ripartiti secondo il loro anno di nascita. 35. 32. 1. 1.

(37) Prospetto degli alunni iscritti all’ 0 . IN. B. IN.. ALI. IN IN. 1. N u m ero degli is c ritti a ll ’ 0 .. M aschi. F em m in e. u (0 0 1—. 833. 280. ni3. TA BELLA. IN.. B. 4> (5. B alilla. A van ­ g u a rd isti. P icco le Italian e. G iovane Italia n e. 0. 412. 294. 147. 58. 911. 5. Numero degli alunni. ripartiti secondo la classe sociale delle fam iglie. P o ss id e n te. P ro f e s s io ­ n isti. Im p ieg ati. 146. 227. 514. TABELLA. C om m . e In d u s t.. A rtig. e O perai. T o ta le. 30. 1113. 196. 6. Numero degli alunni. distinti per nazionalità e per lingua materna LI NGUA. NAZIONALITÀ Ita lia n a. S tra n ie ra. M A T E R NA. Italian a. S tra n ie ra. 1113. —. .. 1111. 2.

(38) Numero degli alunni di ciascuna classe del Ginnasio ripartiti secondo la residenza delle fam iglie RESIDENZA DELLA FAMIGLIA c LA S S 1. 1# G inn. » » » » » » » ». » ». 2. » ». » » ». » ». » » » ». » 3. » » » » 4. » » » 5. » » ». » » » » » » » » » » » ». A B C D E F A B C D E F A B C D E A B C D A B C D. Salerno. fuori. 33 39 25 26 36 18 15 31 25 19 37 12 17 32 25. 10 6 21 17 10 23 18 5 11 10 6 20 17 3 11 19 8 9 3 12 18 9. 16 28 28 38 23 19 16 20 10 11. 599. 2 10 6. 284.

(39) ■. *. n. -. Numero degli alunni di ciascuna classe del Liceo ripartiti secondo la residenza delle fam iglie RESIDENZA DELLA FAMIGLIA C L A S S I. *. S a le rn o. fu o ri. I lic. A. 24. 11. I » B. 12. 20. I » C. 17. 11. II » A. 18. 6. II » B. 14. 3. II » C. 10. 10. III » A. 18. 7. III » B. 10. 13. III » C. 14. 12.

(40) cn Os Oo. VA. cn. V-A •f» sO CU. cu tu. VA. CU. oo. cn. 00. _K). cn. VA. 4“ K>. oo. •vj VA. tf* oo. VA o. oo. cn. £. bJ. VA ^4. CU. OO. cu. Os. sO. cu. va. ©. Os vi O'-. cn. Si. OS. OJ OO. bj. 00. CU Oi. oo. VA. Totali cn. Femmine. K). Maschi. ©. tu a le. p e rce n ­. to ta le. 2 . sessio n e. p ro m o z .. 1» sess io n e. p ro m o Z t. i s c r it t i. tu a le. p e rce n ­. to ta le. 2 . sessio n e. p ro m o ssi. n. 0J_. n. ~. r. W. ='. N. TJ T 0 3. r n". 0 N. 3. TJ ■* 0. 1. sessio n e. p ro m o ssi. is c r it t i. ALUININI , in 2 cn. VA VA. Oo. VA. K). C*. cn. Os. oo VA. CU so. os o. o ''. 5^. NJ VA cn. oo. tu. OS. cn oo. ­ vP. o. o. K). CU. Os. Vj. O VA. Os. VA. NO. 00. so. o ET. Oo K). NJ. cu. Os. ►f* Ol. 00. o. o. 3 3 3. *TÌ a. tu a le. p e rce n ­. to ta le. 2 . sessio ne. p ro m o ssi. 1. sessio ne. p ro m o ssi. is c r it t i. tu a le. p e rce n ­. to ta le. 2 . s e ss io n e. p ro m o ssi. I . sessio n e. p ro m o ssi. is c r it t i. 2. :z. —. a. I. o. o m. m c/) >. m o. H. r.. n. (/). SO. > w w r r >.

(41) to ta le. 00 o tu a le. Prov.ti dalle. p e rce n ­. C L A S S I C A. 2. Liceali. 7 7 ,7 7. p e rce n ­. is c r it t i. cn cn cn cn 'A­ S. oo o 's o cn '-J?. 1. ____________________________________________________ o. o o. cu. cu. <J. 4^ cn. V.-. SO. Ni v-,. 8. tu a le. p e rce n ­. t o ta le. 2 . sessio ne. p ro m o ssi. sessio ne. p ro m o ssi J,. va cn. VA o j. tu a le. 30. al. cn. to ta le. Os cn. CU ^. p ro m o ssi 2 . sessio ne. Ammissione. Os Os. CU oo. Ni 00. Oo *vj. To Os. Os Ni. NO SO. Ni NO. V* ►F»-. sessio ne. 23. J.. CU Os. p ro m o ssi. is c r it t i. Ni. O. Ni. V-. v -'. tu a le. p e rce n ­. to ta le. 2 . sessio n e. 64. ^4 cn. t o la le. 2 . sessio n e. 3. Liceali. m at.. sessio n e. cu. cn Os. Oi so. vv -. ^. a*. sessio n e. am m essi. t.. in 5. G inn.. *. Ni. ► £.. a-. I.. M A T U R I T À. m a t.. is c r it t i. tu a le. p e rce n ­. Os Os t- , o. vj ^. cn cu. >* -. Ni. p ro m o ssi. P rom oz.. CU. ~. 1. V*. <so • Os oo. cn. o O. Os. co cu OS. LU cn. Ni cn. is c r it t i. in 4. G inn.. NO. Ni. V. V-K. «•j. Prov. dalle. V*. cn. Ni cn. Os cn. O' O. V* OO CU. 37. a o. sessio ne. p ro m o ssi. 1.. o. m. OS. n ££f 88. NO. 2 . sessio ne. OJ 5. p ro m o ssi. 4. Ni NO. is c r it t i. 26. O. va. 25. ►f-. Oo. Ammissione Liceo. r -. C. —. O. H C H. H. c/>. o m. >. >. C/s.

(42) 3 o. B B K» CT. in O. s s». tuale. Percen ­. Idoneità. T o ta le. Prom ossi 2. sessione. Prom ossi 1. sessione. Is critti. Oo. I 1. K) i—k. CU. — K) CU. 100 %. OJ. cu On. O --5.. ^. OJ. 1. 1. 1. Percen ­ tuale. T o ta le. Prom ossi 2. sessione. l. sessione. Prom ossi. Is critti. Percen ­ tuale. T o ta le. 1. Prom ossi 2. sessione. Prom ossi J . sessione. o. Kì. 1 1. Iscritti. *. ae. o. >♦ OJ a. cn Percen ­ tuale. T o ta le. OO. NO © 'oo. NO. Prom ossi 2. sessione. Prom ossi l. sessione. Is critti. o. cn. On. 25. cn. t-A. r». NO. CU OJ. 1 1. ts). o. V. oo. ►£-. NJ. cn cn. »—* N> CU. 105. H o. 120 Os. F e m m in e Oo. M asch i. •n &. o. A LU IN IN I. O U. Sì.. 3 3. a. ta­. bi. 2.. a. 0. 3. 3 3. o. 2. i^ aiK>. E 0. 0. 0). 3* 3. o. 3. > 3 3 5* 2. c. 2. L iceale. 2. 2. m. </) H. < > H. 50. H. u >. o >. o m. (/> >. TABELLA tO. 40 %. %.

(43) CU. to. —. 100 Percen ­. tO. -. %. 154 V.C. tuale. Percen ­. or n_ ai VI 2. n aj. 0). 71,42. 1. 4 7 ,4 0. °/> o. *»>. cn. Oo. In). cn. cu. K). Ov. K). 'Vi. K). ► t». w 00 a*. tuale. Percen ­. T otale. Promossi 2. sessione. Promossi 1. sessione. Iscritti. tuale. Percen ­. Totale. K). --'. CU CU. Promossi 2. sessione. 1. Promossi 1. sessione. Iscritti. tuale. percen ­. Totale. Promossi 2. sessione. Promossi 1. sessione. Iscritti. 1. %. V». cn. Cn. Ki 00. cu. cu. 1. N). K). 100. oo. On. T otale. Promossi 2. sessione. Promossi 1. sessione. o. OO. Os. N>. 3. <* 4fc. t/T 2L. 3. 3. >. ò rt r n n 0 3. > 3 3 3T. 3. o. aiOi. 2.. 3. CL 0. > (/>. ALTRI. O'. o\. cn. k). %. —•. *>0. Iscritti. 0Jw. n. L iceale. o. Totale. K). 1. 0 s. to. O. K). %. OS. Promossi 2. sessione. -. cu. O m. . G inn.. co. Promossi 1. sessione. 1. % 001. tuale. Iscritti. to. 100. -. % L9*21. cu. 100. DA. % 001. PROVEINIEINTI ISTITUTI. 1.

(44) ESONERO TASSE SCOLASTICHE M O T I V O. N u m e ro sa. O rfani di. MERITO. Figli di invalidi c. fa m ig lia. g u e rra. 169. 3. TABELLA. m u tila ti. e so n e ro to ta le. 52. 15. N az io n a ­. e so n e ro p a rziale. T e rre ­. lità m o ta ti. s tra n ie r a. 117. 2. —. J2.. Ripartizione del fondo ministeriale di L. 2000. N.. Som m a. \. Biblioteca professori. 2. Gabinetto fisico. 3. Gabinetto scienze ♦. .. ♦. .. .. .. 704. •. •. •. ♦. •. 832. •. «. ♦. ♦. *. 444 2000.

(45) CASSA. SCOLASTI CA. Situazione al 30 - 9 - 936 - XIV..

(46) Consistenza patrim oniale. a) al I ottobre 1935 - XIII. L.. 80.000,00. b) Differenza attiva dell’EsercÌ2Ìo 1935-36. ». 9.128,25. c) Nuovi investimenti dell’annata ». 600,00. 89.728,25.

(47) Introiti dell’ Esercizio 1935 - 36:. a) Rendite patrimoniali. L.. 4.031,50. b) Entrate straordinarie (obla­ zioni volontarie di pro­ fessori ed alunni. ». 25.809,30. c) Provventi vari. ». 19.216,80. ». J96,70. 49.057,60. Somme erogate:. a) Spese di ordinaria amm.ne b). ». inerenti ai fini della Cassa ». 27.406,55. c). ». per investimenti. 12.326,10. Differenza attiva. ». ». 39.929.35. 9.128,25 49.057,60.

(48) COLLEGIO. DEI. PROFESSORI. Anno Scol. 1936-37-XV.. PRESIDE Marzullo cav. uff. dr. Antonio. VICE -PRESIDE Villani dr. Felice SEGRETARI DEL C O L L E G IO DEI PROFESSORI a) Liceo: De Perfis dr. Michelangelo b) Ginnasio : Rescigno dr. MaUeo C O N S IG L IO DI A M M .NE DELLA « C A S S A SC O LA ST IC A » Marzullo cav. uff. dr. Antonio, Presidente Penfangelo cav. prof. Vincenzo, Presidente del ComJo prov.le O. N. B. Signore dr. Francesco, Cassiere Grimaldi prof. cav. Effore, Segretario Travaglini dr. cav. uff. Vincenzo, rappr. soci benefattori B I B L I O T E C A R I Biblioteca dei Professori : Argenio dr. Raffaele Biblioteca degli alunni : Del Galdo dr. Giuseppe, bibliotecario Del Piano dr. Emilia, bibl. aggiunto Gerbaldi dr. Isabella, ».

(49) I N S E G N A N T I LICEO. Sorrenlino dr. Andrea, Ord. di Lecere ifalia/.e e latine Guercio dr. sac. Luigi, Ord. id. Randaccio dr. tosto, Ord. id. * Cosiabile dr. Mario, Suppl. id. Montone dr. sac. Cosiabile, Ord. di Lellere greche e latine Àrgenio dr. Raffaele, Ord. id. Oliva dr. Salvatore, Slraord. id. Ulisse dr. Tommaso, Suppl. id. Nuzzo dr. Giuseppe, Ord. di Filosofia, storia ed economia politica De Perlis dr. Michelangelo, Ord. id. Ramagli dr. Nicolò, Slraord. id. Viscafè dr. Ida, Ord. di Malemalica e fisica Di Palo dr. Raffaele, Ord. id. Signore dr. Francesco, Slraord. id. Àugugliaro doli. Paolina, Slraord. di Scienze naturali, chimica e geogr. Ruta dr. Edvige, Incar. id. Crocco - Prete dr. Natalia, Incar. di Storia dell' Arte G INNASIO. SUPERIORE. Slabile dr. Francesco Paolo, Ord. di lingua italiana, latina e greca, storia e geografia De Carlo dr. Francesco, Ord. id. Lombardi dr. sac. Pier Francesco, Ord. id. Tucci dr. Nicola, Ord. id. Maulucci dr. Giovanna, Ord. id. Le Rose dr. Imperia, Ord. id. Scognamiglio -De Simone dr. Pia, Straord. id. Ricottilli dr. Concetta, Suppl. id. Marchesiello dr. Teresa, Suppl. id. Rizzo dr. Dario, Incar. di Matematica Villani dr. Felice, Ord. di Lingua Inglese Venlrella prof. Maria, Ord. id. Quacquarelli dr. Addolorata, Ord. di Lingua spagnuola *. O rd . di lett. it. e storia nel R. Istituto « A . G e n o v e s i», supplisce il Prof. Sorrentino A ndrea,. in aspettativa..

(50) Gambini prof. Bianca, Ord. di Lingua tedesca Grosmann prof. Traute, Suppl. di Lingua francese Alicchio prof. Elda, Suppl. id. G IN N A SIO. INFERIORE. Grimaldi prof- cav. Ettore, Ord di Lingua italiana e latina, storia e geografia De Stefano dr. Tommaso, Ord. id. Lanzalone dr. Ferdinando, Ord. id. Rescigno dr. Matteo, Ord. id. Del Galdo dr. Giuseppe, Ord. id. Raffaelli dr. Egisto, Ord. id. Guercio dr. Vincenzo, Ord. id. Montone dr. Gennaro, Ord. id. Mazzarone dr. Emanuele, Ord. id. Del Piano dr. Emilia, Ord. id. Parisi- Maggio dr. Anna, Ord. id. Natale dr. Anna, Ord. id. Gerbaldi dr. Isabella, Straord. id. Nuzzo dr. Maria, Straord. id. Gerbaldi dr. Anna, Straord. id. Gianturco - Sorrentino dr. Emma, Ord. id. Turco dr. Antonietta, Straord. id. Barillaro dr. Francesco, Straord. id. INSEGNANTI DI RELIGIONE. Spinedi dr. sac. Adriano Mazza dr. sac. Emilio Marchetta dr. sac. Giuseppe Iacono sac. Vincenzo Lombardi dr. sac. Pier Francesco (predetto) INSEGNANTI DI CULTURA MILITARE. Villani ten. col. cav. dr. Luigi De Pertis dr. Michelangelo (predetto) De Carlo dr. Francesco (predetto).

(51) Collegio dei Professori..

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(53) Tucci dr. N icola (predetto) Lanzalone dr. Ferdinando (predetto) Mazzarone dr. Emanuele (predetto) Montone dr. Gennaro (predetto) Guercio dr. Vincenzo (predetto) Marino prof. Vincenzo De Bellis prof. Carmelo Mele prof. rag. Riccardo INSEGNANTI DI EDUCAZIONE FISICA. Buonaiuto cav. Angelo De Angelis W alter Vocca Vincenzo Perciabosco Maria S E G R E T E R I A De’ Cicco rag. Maria, segretaria Avallone rag. Ida, aiuto segretaria PERSONALE. SUBALTERNO. Feliciello Gaetano, macchinista Vito Luigi, custode Bidelli : De M arco Ernesto, Àmbruoso Sebastiano, Fiorito Vito Anto­. nio, Cortese Matteo, Guarino Pasquale, Palumbo Matteo..

(54) GUARDIA. ELENCO I. G IN N A S IA L E (A ) Ia n n i M ario ** I I . G IN N A S IA L E (A ) Gandolfì Renato * lannaccone Angelo ** V io la Ennio * ’ **. DEI. LODATI I. G IN N A S IA L E (B ). B e rrin i M aria C a rla * ’ ** Montone Balb in a * ’ ** N elva Bian ca M a ria ** P is tilli M a ria * ’ ** Policastro Irm a * ’ ** R ella Silvan a * ’ ** I I . G IN N A S IA L E (B ). (A ). De N icolellis Lu ig i ** IV . G IN N A S IA L E. ONORE. M arzullo Franco Montone Anna Montone Balb ina Petrosino Enzo P is tilli M aria R o lla Silvan a Rescigno M aria Carm ela Rispo Anna Ruffolo M arina Saisano M aria Antonietta Stella Francesco Vio la Ennio V illa n i Pasquale. A lib erti Fu lvio Amendola M a ria Giovanna Brescia M ichele 1ir uno Lu cia Carrano Vincenzo D ’Aragona Elen a I ) ’Aragona M ario D e ll’Acqua Alberto De Simone Galdino D ì G iulio Fernando D i Palo L u ig i Gandolfì Renato Manno Giuseppe. I I I . G IN N A S IA L E. DI. (A ). Mele Nunzio * ’ ** Scorzelli Alfredo * ’ **. Orim i L ìd ia ** Criscuolo Pasq u alin a ** D ’Aragona Elen a * ’ ** De Vero Is a ** M arzullo M a ria ** Montone Anna * ’ ** Rescigno Vincenza ** I I I . G IN N A S IA L E. V.. G IN N A S IA L E. Nappi Giuseppe ** V io la M anlio * ’ **. (B ). (A ) Amendola M a ria Giovanna * ’ ** M ontem arani Id a ** Rescigno M a ria Carm ela * ’ **. G li alunni contrassegnati con * e ** hanno avuto la lode per m erito, rispettivam ente, nel primo e nel secondo trim estre..

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(57) M arzullo Benedetto * ’ ** Noschese Carm ine *. C aiafa R affaelin a * ’ ** Concilio M aria ** D el Gaklo Celestina * ’ ** Zannotti Rosetta ** Rossi Olim pia * V. G IN N A S IA L E. V.. (B ). Cappelli Elen a ** C erruti P ia * ’ ** Orim i L a u ra ** De N icolellis Giuseppina * ’ ** Mauro Francesca ** Rescigno Angela * ’ ** Terracciano Alessandra ** Vitolo M aria **. G IN N A S IA L E. Cam panella Francesco * ’ ** C antarella R affaele * ’ ** C resciteli! Lorenzo * ’ ** G iardino D aniele ** Guerrizio Rodolfo * ’ ** Maurano L u ig i ** I I . G IN N A S IA L E (D ) Brescia M ichele * ’ ** D ’Aragona M ario * ’ ** I I I . G IN N A S IA L E. I. G IN N A S IA L E (C ) A lib erti Fu lvio * ’ ** Armenise Pasquale ** M argiotta Bruno *’ ** M arzullo Francesco * ’ ** Mazzarone Antonio * ’ **. (C ). (D ). G ran illo Renato ** De Simone Galdino * IV . G IN N A S IA L E. (D ). Pacìfico Antonio *’ ** I. G IN N A S IA L E (E ). I I . G IN N A S IA L E (0 ) Rispo Anna * ’ ** D e ll’Acqua Alberto * ’ ** D ereviziis Oscar ** D i Palo Luig i * ’ ** D i Taranto L u ig i ** Ruoppolo S ilvio * ’ **. Ruffolo M aria * ’ ** I I . G IN N A S IA L E (E ) Bruno Lu cia * ’ ** Manno Giuseppe * ’ ** Pappacena Vincenzo ** Serino Francesco * ’ **. Terracciano S ilvio * ’ ** Vassalli Samuele ** I I I . G IN N A S IA L E Carrano Vincenzo * ’ ­** D i G iulio Fernando * ’ ­** Gazzara Giovanni *’ ­** Moavero Sergio * ’ ** Trupiano Ernesto *’ ** V illa n i Pasquale * ’ **. (C ). I I I . G IN N A S IA L E. (E ). De Falco Francesco M aria ** M arotta A driana ** Saisano M aria Antonietta * ’ ** Scannapieco Anna * ’ ** Stella Francesco * ’ ** Mannocbi La u ra **.

(58) I I . L IC E A L E D 'Aragona Salvatore **. O rim i Nino ** Crocetto Felice Antonio **. III. I. G IN N A S IA L E. (A ). L IC E A L E. (A ). (F ) M arotta M ichele ** N oviello V ito * ’ **. A ntinucci Franco ** In fan te Francesco **. I. L IC E A L E I I . G IN N A S IA L E (F ). (B ). D el Piano T u llia * ’ ** Rossi Angelica **. D ’Angelo A urelio ** Galante Francesco ** Petrosino Enzo * ’ **. I I . L IC E A L E (B ) Casale M a ria **. I I I . G IN N A S IA L E. (F ) I. L IC E A L E (C ). D i Lascia Giovanni ** M affei Umberto ** I. Laurenzi A ristid e **. I,IG E A L E. G allo Cono Ita lo * ’ ** (A ). I I . L IC E A L E (C ) |. Pinto M ario * ’ **.

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(61) ALUNNI ISCRITTI NELL’ ANNO SCOLASTICO 1936-37-XV. CLASSE I. GINNASIALE (A) 1. 2. 3. 4. 5. <!. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. ir». 1(5. 17. 18. 19.. Ia n n i M ario - Capo classe D ’ IJrso T u llio ­ Sotto-oapoclasse Am ato M ario B a ld i Aldo B e lle lli M ario B le fa ri Melazzi Tommaso Broso Pietro Busuito V itto rio Campione Aldo Cantalupo Raffaele C asella Guido Ciotti Francesco D ’Aiuto Alberto De Falco Pietro D i Biase Antonio D i Mauro G. B a ttista Feroce Vincenzo F e rra ri Aldo Garzi a Antonio. ‘in. 21. 22. 23. 24. 2.» ". 2<i. 27. 25. 29. 30. 31. 32. 33. 34.. G rasselli Guido G uerriero F la vio Guerrizio Renato La Greca Adolfo Ma ione Pietro M araziti Etto re M ariniello Pasquale M igliaccio Arturo Peri-otta Alfredo Pig n atari Raffaello Q uaranta Francesco Russo Antonio Sam arelli Francesco Scliiavone Lucio Sica L u ig i Siniscalchi Roberto 30. Stolti Giuseppe 37. Verrengia Alfredo 38. G a lli Pasquale. CLASSE I. GINNASIALE (B) 1. R e lla Silvan a - Capo-classe 2. C atella L ilia n a - Sotto-capoclasse 3. A utuori E lis a 4. B e lle lli A driana i». B e rrin i M . C arla (>. Biondi E m ilia 7. C alifano M . R osaria 8. Capuzzi L id ia 1). Castellano Luigina HI. Ciuccio Arm ida 11. D ’Amato Rosalba 12. D ’Amico M aria 13. D ’Arcangelo Giovanna 14. Del Giorno M a ria 15. De M artino Carolina 1(5. F e rra v a n o Vanda 17. F rie ri N icolina. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 2T>. 2(5. 27. 27. 29. 30. ?1. 32. 33. 34.. Iacclico L ilia n a Lord i M aria M andina L ic ia M a rtelli Elisab etta M asillo M aria Medici Angelina M igliorato E lia n a Montone Balb ina Nelva Bianca - M aria N ìcol etti M aria Pacifico M aria Pettin e B e rta Pinnarò Em m a P is tilli M aria Policastro Irm a Provenza L id ia Rizzo Lu cia.

(62) 'io. 30. 37. 38.. Romano M aria Rotondo Anna M aria Russo Filom ena S i co noi fi D elia. 30. 40. 41. 42.. T a fu ri Gemma V illa n i M aria V itolo Giuseppina Z a rre lla R aclielina. CLASSE I. GINNASIALE (C) 1. 2. 3. 4. 5. G. 7. 8. 0. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22.. A lib erti Fu lvio - Capo-classe Arm enlse Pasquale - Sotto-Capocl. Am aturo Lu ig i Am endolara A rturo Avallone Salvatore Barb a Aldo Barb a P ie tro Barone Alfredo B a rre lla Alberto B a ito li Elio s Baum ann Bruno Biasu cci Vincenzo B ra ca Carlo Coppola N icola Cozzi Antonio Crudele Giuseppe D ’Am ato Antonio D i Giacomo G iovanni D i Giacomo M ichelino D i G ilio C arlo Esposito Ugo Faliven e Adelmo. 23. 24. 2.j. 20. 27. 2S. 2!). 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44.. G uarig lia Tommaso Iandolo Eduardo Iasonna M ario Jovane Matteo Lorito Vincenzo Manzo Renato M argiotta Bruno M arzullo Franco Mazzarone Antonio Meglio Guido Morone Antonio O rsini Giuseppe Pasca Pasquale I ’assaro Zaccaria P e tre lla Gabriele I'isc io tti Ugo Provenza V itto rio Q uaranta M ichele Salicone Vincenzo Squarcia Fernando T a ia n i Giuseppe Vollaro Salvatore. CLASSE I. GINNASIALE (I)) 1. 2. 3. 4. 5. 0. 7. 8. 9. 10. 11. 12.. Pastore Pasquale - Capoclasse De M aio Antonio - Sotto-capoclasse Am atruda Guglielmo Arena N icola B a re lla M arino B e lle lli M ario Bellu cci M ichele Belm onte Ferdinando B ila n cia Lu ig i Bran ca ti D avide Castellano Leo Gerenza C arlo. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24.. Cerino Felice C icirie llo Umberto Gonfalone Fortunato Cozzitorto P ie tro De Crescenzo Alfonso De Francescantonio Carlo l)e Gregorio M arcello D el Giorno M ario De Riso Gennaro De R iso Guido D i Sessa Pasquale F a z i Giuseppe.

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(65) 25. 2<5. 27. 28. 29. 'Hi.. Ferraio lo Guido Ferraio lo Ita lo Fo rcella Pietro Fred a Beniam ino G iglio Ennio T.amorte Vincenzo. .TI. M2. 33. 34. 35.. M ilito P a g lia ra Giovanni N egri Domenico P erro tti Guido Rossi Salvatore Scarpa Adriano. CLASSE I. GINNASIALE (E) 1. RufTolo M arina - Capo-classe 2. ltispo Anna - Sotto-capoclassc 3. Belgiom o E m ilia 4. C a rle tti L id ia 5. Cassella Angelina (ì. Cassella E m ilia 7. C avallo M. Antonietta 8. Cerino Giovanna 9. C loffi R affaella 10. Conti M illin a 11. I)e Felice Giovanna 12. Desiderio Anna 13. Dessolis Sebastiana 14. D i Gaeta E n ric a 15. Fo rg iati Id a 1(5. G aldi M aria 17. G iannattasio M aria 18. Lauretano E lis a 19. Lebano M. Antonietta 20. M aio Rosa 21. Massoli N ovelli Roberta 22. Meglio Anna 23. M urino Dorotea. 24. 25. 2(5. 27. 28. 29. 30. 31.. 34. 35. 3(5. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45.. Negri Angelina Pad ula Carm ela Panza Anna Parata M . Santa Pin to E ste r Iiend ina M ichelina Reppucci Maddalena R ic c ia rd i E lis a Rispo Anna Saisano G iu lia Saisano L id ia Scn lz illi Ada S ca lz ili! Iole Schiavone Maddalena Senatore Lu cia Soriente Vincenzina Sp in elli Giordano Annunziata T is i L ilia n a "Porre Giuseppina Vassallo M aria V io la M aria Vissicchio R ita. CLASSE I. GINNASIALE (F) 1. Vissicchio L u ig i - Capo-classe 2. Infante Francesco - Sotto-cupocl. 3. Annunziata Arcangelo 4. Antinuccl Franco 5. Arena Angelo (5. Boccia Giuseppe 7. Cavallo Alfonso 8. C o p ila Nicola 9. De Biase Massimo. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 1(5. 17. 18.. De Sio Renato F e rra ra Vincenzo Fusco Biag io G ald i Ignazio G iaccari Orazio Gisolfi Antonio G uariniello Aniello Lo rd i Pietro M arano Gaetano.

(66) 19. 20. 21. 22. 23. 24. 2.1. 2(5.. M arino N icola M artuseelli M ario Mazzei Vittorino Menzella Anacleto Monaco Giuseppe Monaco Leonardo Pacileo G iuliano P u ccia re lli Serafino. 27. 28. 20. 30. 31. .{2. ' 33. 34.. Rossi M ario Scannapieco Giovanni Schettini Ferdinando Sportiello R affaele T a fu ri Antonio Tozzi Felice V alen tin i Viscardo Vìtolo Raffaele. CLASSE II. GINNASIALE (A) 1. 2. 3. 4. 5. fi. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. Ifi. 17. 18.. Viola Ennio - Capoclasse Jannaccone Angelo - Sotto-capocl. A picella Carlo A rbia Rocco B a lle rin i Aldo Barb aru lo M ario B a rra Antonio Bochicchio Alfredo Braione Gioacchino Catapano Sergio Gerenza Francesco Cutino M ario D ’Alessandro Guido D ’Am ico Antonio De Filip p o Aldo D i Filip p o Etto re D i F lu r i Raffaele D i G ianni Alessandro. 19. D i Lascia Alfredo 20 . Eg id io Gennaro 21. Fiorentino Baldassarre 22. Gandolfi Renato 23. Giorgi V ittorio 24. Lenza Giuseppe 25. Lenza Lu ig i 2fi. M atonti Vincenzo 27. Moroni Romualdo 28. Palm a E lio 29. Pignataro Egidio 30. Prim icerio Renato 31. Ragno Giuseppe 32. Scaram ella Domenico 33. Sisto V ittorio 34. Sparasci Fernando 35. T rotta M anlio. CLASSE II. GINNASIALE (B) 1. 2. 3. 4. 5. fi. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13.. D ’Aragona Elena ­ Capoclasse Rescigno Vincenza - Sotto-caplocl. Avallone Anna B a tta g lia W anda Cioffi E lis a Corrente Lucrezia C rlm i L id ia C riseuoli Pasqualina D ’Ep ifan io M aria De Falco C aterina De M artino Olga De Vero Isa De V ito E rs ilia. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 20.. D i G ilio Anna Lu isa D i Palo M a ria Teresa Fienga R enata Gam bardella L id ia Garzi a Bice G iu lian i Jo lan d a G uarig lia Giovanna lovine Angelina Lo rito Olga Maggio G iu lia M arotta L ic ia M artuseelli Lu cia M arzullo M aria.

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(71) 27. 2S. 21). 30. 31. 32.. Mele M aria Montone Anna Napoletano Anna O livie ri Teresa Persiano Id a P ic illo G igliola. 33. 34. 35. 3(5. 37.. P o rce lli Am alia Prete W anda Raponi Rosalba Rizzo Elen a V itale Silvan a. CLASSE II. GINNASIALE (O) 1. D ereviziis Oscar - Capoclasse 2. Ituoppolo S ilvio - Sotto-capoel'issc 3. Partim m o Leonardo 4. Baum ann Arnoldo 5. Casaburi Vincenzo (5. C ignarella Pasquale 7. De Bianco Celestino S. D e ll’Acqua Alberto 9. De M artino Matteo 10. De Venezia Orazio 11. D i Flo rio Giuseppe 12. D i Giorgio Rocco 13. D i Palo Lu ig i 14. D i Taranto Lu ig i 15. D ’Onofrio Antonio 1(>. Elefan te Ezio 17. F a rin a R affaele 1S. Ferran te Giacomo 19. Frezza Carlo 20. G aldi Vincenzo. 21. 22. 23. 24. 25. 2<i. 27. 28. 29. 30. 31. 32. X!. 34. 35. 36. 37. 88. 39. 40.. Jandolo Nicola Ia s i Nicola Lanzalone Giovanni M aurano Guido M auro Fortunato Mazza M ario Pepe Alfonso Pepe M ario Provenza L u ig i Quaremba Pasquale R ip esi Renato Senatore Antonio T areb in i Lucio Terracciano S ilvio Turco Carm ine V a ssa lli Salim ele V ird ia Pietro V ita le Giuseppe Vocca L u ig i Volpe Dante. CLASSE II. GINNASIALE (D) 1. 2. 3. 4. 5. <1. 7. 8. 9. 10. 11. 12.. Brescia M ichele - Capoclasse Robertazzi Corrado - Sotto-Capaci. C aiafa Lorenzo Cam piglia Antonio C aria Filip po Comenale Alberto Crescenzo Antonio D ’Alessio Lu ig i D ’Anna Silverio IVA ragona M ario D ì M arco Umberto Esi>osito Guido. 13. 14. 15. l(i. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24.. Ferrigno Francesco Fiu m ara Giovanni Ghiurm ino Sebastiano G iu lia n i Giovanni Iemmo Carm ine Jovane Em ilio Izzo Antonio Lu cia n i Alfonso M ele Umberto Mundo Alfredo Mundo Edmondo M usella Gennaro.

(72) 25. 2(>. 27. 28. 21). »0.. Napoli Em ilio Orlando Gaetano Pagano Pasquale Panebianco Aldo Pecori N icola Pepe Pietro. 31. 32. 33. 34. 35. 36.. Sapere Tommaso Soldano Franco S p irito Francesco S to rti Aurelio Tardozzi Ugo Zagaria M ario. CLASSE II. GINNASIALE (E) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 1). 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 11). 20.. Manno Giuseppe - Capoclasse Bru n o Lu cia - Sotto-capoclasse Am ato Adele Avvisano W anda Babino Carmen B a re la Lucia Cafaro V itto ria C an tarella Gaetanina C lariz ia Antonio Colino M aria C risa io li A driana D ’Arienzo Vincenzo De Angelis Gian N icola De Angelis Pasquale F o rz ia ti U lisse Gigantino Teresa Iaccheo Bian ca In fan te R affaelin a Lom bardi W anda N atellis Arm ida. 21. 22. 23. 24. 25. 2(5. 27. 28. 29. 30. 31. 32. X?. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40.. O livie ri Vera Pacileo Giovanni Pappacena Vincenzo P a te lla E m ilia P e rla Teresa Pin to M aria Rosaria Rapuano Rosa Santoro Olga Santoro Rolando Scarpa L iv ia Scarpa Regina Senatore Anna Serino Francesca Sica M aria Sim oncioni G razia Telesca Anna Tripod i E lv ira V airo M ariano Vincolo Pietro B a rre lia H ild e. CLASSE II. GINNASIALE (F) 1. 2. 3. 4. 5. 0. 7. 8. 9. 10. 11. 12.. D ’Angelo A urelio ­ Capoclasse Ventura Alfonso - Sotto-capoclasse Aromando Arsenio Bald oni Vincenzo Bifoue M ario C a fa re lli M ichele Ceccarelli Ugo Cercola Giuseppe Gonfalone Giuseppe Cosma Antonio D ’Arienzo M ario De Francescantonio Antonio. 13. 14. 15. 16. 17. 1.8. 11). 20. 21. 22. 23. 24.. De M arin is P ie tro E rric h ie llo A ttilio Festa Pasquale F ie rro Guido Fra n ch in i Gaetano G alante Franco G alterio Lucio G iacci Aurelio Grosseto Salvatore Landolfi N icola Leone Ernesto leeone Eugenio.

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(75) 2-"). 26. 27. 2N. 29. 30. .■>1. .!2. ‘. L is i Nicola Marchesano P ie tro Materazzo Franco I ’adula M ario P a g lia ra Francesco Palum bo Tommaso Petrosino Enzo Piserchia Francesco. 33. 34. 3T>. 34». :i7. :'S. 39.. Prudenza M ario Q uaranta Alfonso Repulloue Francesco Salzano Agostino Soriente Antonio Toscano Antonio Vicinanza Etto re. rL A S S E III. GINNASIALE (A) 1. De N icolellis L u ig i - Capoclasse 2. D ’A iuto M ario - Motto-capoclassi; 3. Arcione Vincenzo 4. Arenare Felice 5. Aversa Giuseppe (!. Baione Teobaldo 7. Barbato Tommaso <S. B a re la Renato 9. B a re la Rodolfo 10. Buonanno M ichele 11. Campione Carlo 12. Carbone Giuseppe 13. C h ia ri Guglielmo 14. C irillo Vincenzo 15. Curro Giovanni. Ili. 17. 18. I 1!). ; 2i>. 21. 22. 23. 24. 2-"). 2(5. 27. 28. 29. 30.. D ’Arienzo Giovanni De Rango Pasquale D i M auro Domenico F e rra ri Bruno Fruscione Matteo Greco Riccardo G rillo Riccardo O liv ie ri A rturo Pace Angelo Q uagliariello Ernesto Ragno Ita lo Sam arelli Paolo Sgam bati Ugo Siniscalco Vincenzo Vescio Pasquale. CLASSE I I I . f i INNASIALE (B) 1. 2. 3. 4. 5. <}. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.. Amendola M aria Giov. - CaVod. Rescigno M aria Ca rm .-So 11o-capcl. Avallone Concetta B a re la M aria B e rrin i Renata C am initi O felia C anistrà M aria Angela Carbone Carm elina Chiefli Franca De Crescenzo M arcella De M artino M argherita De Sio È v a Fenga M a ria Carm ela Fie rro N icolina Gatto R a ffaella. 1(5. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 2"). 20. 27. 28. 29. 30.. G iardino Teresa G u arig lia G ilda Magonio Em m a M architiello Lu cia M arotta F la v ia M auro Ernestina Montefusco Anna M ontem arani Id a Napoli M aria N atellis M aria O livie ri Antonina P a ris i E le ttra Pariavecchia M atilde Quaglia Anna R icciard i G iu lia.

(76) 31. R in a ld i R affaella 32. R iug oli Em m a 33. Russo C aterina. 34. Soldano Anna M aria 35. Soriente M aria 30. Vicinanza Sandrina. CLASSE III. GINNASIALE (C) 1 . V illa n i Pasquale - Capoclasse 2. C arrano Vincenzo - Sotto-caPocl. 3. A lib erti C arlo 4. C aliulo Gaetano 5. Caressa M ario 0 . Danza Ugo 7. D ella M onica Pasquale 8. De Rosa Raffaele 9. D i G iulio Fernando 10. D i M arco N icola 11 . D i Ruocco Francesco 12. G allo L iv io 13. Gazzara G iovanni 14. G iuliano Antonio 15. Torio G iovanni. 10. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 2r». 20. 27. 2X. 29. 30.. Latou r Francesco M arino Domenico M arzullo Pietro M auro Giovanni Moavero Sergio Onorato Corrado Pepe Giovanni Petrosino Roberto Rossi M ario Santoro Giuseppe S ib ilia Stansilao Sportiello Nicola Trupiano Ernesto Varchetta S ilvio Vollaro Ernesto. CLASSE III. GINNASIALE (D) 1. 2. 3. 4. 5. 0. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.. Pinto Giuseppe - Capoclasse Benincasa Pasquale - Sotto-oapool. Adinolfi Alessandro B a ttista M arco Benvenuto Domenico Carabellese Vincenzo C irillo Franco Conti V ito De Lau ren tiis Umberto De Simone Galdino D i C h iara Antonio G alderisi V irg ilio G ald i Lorenzo Gasparro Lucio Giocoli Ernesto. 10. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 2<i. 27. 28. 29. 30.. G ran illo Renato Iandolo Eliseo Moglia Aldo Lorito Guiscardo Muoio A rturo Peduto A ristid e Pig nataro Antonio Salerno N icola Salzano Francesco Sapio M ario Schiavone Aniello Spatola M ichele T a ta Arnolfo T errib ile Aldo V itie llo Lu ig i. CLASSE III. GINNASIALE (E) 1. M arotta A d rian a - Capoclasse 2. Scozia Antonio - Sotto-Capoclasse• 3. B a rre lla L id ia. 4. Boiano M ario 5. Bruno Francesco (5. Capone Alessandra.

(77) Esercitazioni di Educazione Fisica - I. Ginnasiale (E)..

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(79) 7. 8. !). 10. 11. 12. 13. 14. 15. 3(». 17. 18. 19. 20. 21. 22.. Capone Lu ig i Culicigno Lu ig ia D ’Arienzo Teresa De Falco Francesco D e ll’Anno Aniello D i M arino Lucia E rra Antonio G a lli Carm ela G iannattasio Angela Lanzalone Ita la Lom bardi Francesca Lom bardi Santo Mannoccbi Lau ra Moroni Alberto Noschese Vincenzo Pannuti L ic ia. 23. 24. 25. 20. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 30. 37. 38.. Pepe Olga Pepe P ia Precenzano Gaetana Saisano Antonietta Santam aria Roberto Sapere M ario Scalesse L iv ia Scalesse Sergio Scalesse V ittorio Scannapieco Anna Sci navone M aria Sciaraffla Francesco Stella Francesco T a fu ri Giovanna Tressoldi Anna Trevisone Alberto. CLASSE III. GINNASIALE (F) 1. 2. 3. 4. 5. 0. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 10. 17. 18. 19.. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 2(5. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 30. 37.. M affei Lam berto - Capoclasse D i Lascia Giovanni - Sotto-capocl. Angrisani A ttilio Attanasio Vincenzo C a iafa Gaetano C icatelli Domenico C h ia ri Antonio Cianfrone Ascanio Colasante Guido Crudele Felice Cucino Ciriaco D ’Alessio Ernesto D ’Ambrosio Antonio De Angelis Francesco De Sio M arcello G ab rieli Erm ete G ag liardi M ichele G alliano A ttillo Gorga M ario. Leo L u ig i L ip p i Raffaele Lucano L u ig i M azzarella Vincenzo Negri Antonio Orlando Lu ig i Pappalardo Francesco Pietrofeso M ario Reppucci Eugenio R in a ld i Filip p o Rizzo Giovanni Rizzo Giuseppe Romano Giovanni Ruoppolo Gaetano Sartore Giovanni Schettino Giuseppe Vaccaro M ichele Viscido Raffaele. CLASSE IV. GINNASIALE (A) 1. Tanca M ario - Capoclasse 2. Torre Salvatore - Sotto-C(,Pocl. 3. Ascolese Lorenzo. I. 4. Augusto O ttaviano 5. Belladonna N icola 0. P»ottiglieri Giovanni.

(80) 7. Cam piglia Giuseppe 8. 1). 10. 11. 12. 13. 14. 15. Hi. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 2.!. ' 24. 25. 20.. Canale Giovanni Carbone Paolo C avallo G iovanni Cioffi T u llio C irillo Antonio D ’Alonzo Renato De Feo Armando De N ìcolellis Lelio De N icolellis Ludovico De M artino G abriele Desiderio Ferdinando F a rin a A ch ille F e rra ri Alfonso F ie rro Angelo Forlenza Ferruccio Fortunato Francesco Galante Antonio G aldi Raffaele G rim ald i M ario. 27. Giordano Lu ig i 2^. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 30. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 40.. Ia n n ice lli Domenico Im perato Etto re L illo Francesco M araziti Andrea M arin iello Giuseppe M artuscelli M ario M edici Francesco Mele Nunzio N appi Saverio Nicolao M ario P erro tta Oscar Petraccaro Egilberto Ragone Giovanni Sartore A chille Santoro Egid io Scorzelli Alfredo Sica Benedetto Siconolfi Em anuele Sparano Gennaro. CLASSE rv . GINNASIALE (B) 1. 2. 3. 4. 5. 0. 7. 8. 9. ,10. 11. 12. 13. 14. 15. 10. 17.. D el Galdo Celestina - Capoclasse C aiafa R affaelin a - Sotto-capocl. Am ato M. G razia Amendola M. R osaria Angrisani Anna Bassi Ortensia Custo L id ia Coucilio M. C ristin a Daidone A ttilia D ’ A vviso A m alia De Rosa Luciana D i Palo M. Annunziata Egidio M aria F a rin a Rosa Fim ia n i Giovanna Fo rm ai L a v in ia Frezza Anna. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 20. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33.. Frig erio En rica G a llite lli G iu lia Gam bardella Giacom ina G rim ald i M . R osaria Guglielm i M aria Latour M . R osaria Marchese M addalena Pannuti Jo le Rizzo M . R o saria Rossi O lìm pia Scarpa C aterina Senatore M aria Siconolfi M arianna T o lli V irg in ia V e lard i T in a Zannotti Rosetta. CLASSE IV. GINNASIALE (C) 1. Pinto Antonio - Capoclasse 2. Verrengia Francesco - Sotto-Capoc. 3. Anastasio Lorenzo. 4. B a ld i Anacleto 5. Bassi M ario 0. Coppola Alberto.

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