1) Miscele di reagenti e prodotti
Un combustore di potenza nominale di 75 kW è alimentato in condizioni standard di riferimento (T=298 K, p=1 atm) con metano (CH4) e rapporto equivalente di 0.80.
Determinare:
a. la composizione dei fumi espressa in base massa (5)
b. il rapporto A/F e l'eccesso d'aria (4)
c. le portate volumetriche del metano e della miscela reagente (6)
2) Temperatura adiabatica di fiamma
Una miscela CH4–aria brucia alla pressione costante di 1 bar. La temperatura iniziale del combustibile è di 298 K, quella dell’aria di 400 K. Si adottino le seguenti ipotesi:
“Combustione completa”, cioè la miscela dei prodotti consiste solo di CO2, H2O, ed N2.
L’entalpia della miscela dei prodotti si può approssimare usando calori specifici costanti valutati a Tmedia (Ti + Tad)/2, dove Ti è la temperatura media della miscela reagente e Tad si ipotizza essere circa 2200 K.
a. Stimare la temperatura adiabatica di fiamma con alimentazione stechiometrica (5) b. Sotto le stesse ipotesi , ma ovviamente considerando l’eccesso d'aria, stimare la
temperatura adiabatica di fiamma per il sistema nel problema 1) (5) c. Si immagini di far ricircolare i gas combusti con una percentuale in volume del 25%
dopo averli raffreddati a 400 K, con alimentazione stechiometrica dei gas freschi. Si calcoli la composizione della miscela in uscita (frazioni molari) e si stimi la
temperatura adiabatica (5)
1) Miscele di reagenti e prodotti
Un combustore di potenza nominale di 75 kW è alimentato in condizioni standard di riferimento (T=298 K, p=1 atm) con metano (CH4) e rapporto equivalente di 0.80. Determinare:
a. la composizione dei fumi espressa in base massa (5)
b. il rapporto A/F e l'eccesso d'aria (4)
c. le portate volumetriche del metano e della miscela reagente (6)
Il quesito a. si risolve bilanciando la reazione di combustione del metano in aria:
CH4+ 𝑎(O2+ 3.76N2) → CO2+ 2H2O + (𝑎 − 𝑎𝑠𝑡) O2+ 𝑎 3.76 N2 Per un idrocarburo generico C𝑥H𝑦 abbiamo 𝑎st = 𝑥 +𝑦4 da cui
𝑎st = 𝑥 +𝑦
4= 2 Conosciamo il rapporto equivalente, che è pari a 0.80 e dunque
𝑎 =𝑎𝑠𝑡
𝛷 = 2
0.8= 2.5,
e dunque a − ast = 0.5. Nei fumi dunque, per ogni mole di combustibile troviamo 𝑵𝐓𝐎𝐓,𝐟𝐮𝐦𝐢 = 1 + 2 + (𝑎 − 𝑎𝑠𝑡) + 3.76𝑎 = 3 + 0.5 + 2.5 × 3.76 = 12.9 mol da cui
𝑿𝐂𝐎𝟐 = 1
12.9= 𝟎. 𝟎𝟕𝟖 𝑿𝐇𝟐𝐎 = 2
12.9= 𝟎. 𝟏𝟓𝟓 𝑿𝐎𝟐 = 0.5
12.9= 𝟎. 𝟎𝟑𝟗 𝑿𝐍𝟐 = 2.5 × 3.76
12.9 = 9.4
12.9= 𝟎. 𝟕𝟐𝟗 Le frazioni di massa si trovano attraverso i pesi molecolari:
𝑴𝑾𝐂𝐎𝟐 = 44.01; 𝑴𝑾𝐇𝟐𝐎 = 18.015; 𝑴𝑾𝐎𝟐 = 32; 𝑴𝑾𝐍𝟐 = 28.01 Il peso di una mole di miscela di prodotti è quindi
𝑴𝑾𝐏𝐑𝐎𝐃 = 𝑴𝑾𝐂𝐎𝟐𝑿𝑪𝐎𝟐 + 𝑴𝑾𝐇𝟐𝐎𝑿𝐇𝟐𝐎 + 𝑴𝑾𝐎𝟐𝑿𝐎𝟐 + 𝑴𝑾𝐍𝟐𝑿𝐎𝟐 = = 44.01 × 0.0775 + 18.015 × 0.1550 + 32 × 0.0388 + 28.01 × 0.7287 = 𝟐𝟕. 𝟕𝟕 da cui calcoliamo le frazioni di massa:
𝒀𝐂O2 =𝑴𝑾𝐂𝐎𝟐𝑿𝐂𝐎𝟐
𝑴𝑾𝑷𝑹𝑶𝑫 = 44.01 × 0.0775
27.77 = 𝟎. 𝟏𝟐𝟐
𝒀𝐇2𝐎 =𝑴𝑾𝐇𝟐𝐎𝑿𝐇𝟐𝐎
𝑴𝑾𝑷𝑹𝑶𝑫 =18.02 × 0.1550
27.77 = 𝟎. 𝟏𝟎𝟎 𝒀𝐎𝟐 = 𝑴𝑾𝐎𝟐𝑿𝐎𝟐
𝐌𝐖𝐏𝐑𝐎𝐃 =32 × 0.0388
27.77 = 𝟎. 𝟎𝟒𝟓 𝒀𝐍𝟐 =𝑴𝑾𝐍𝟐𝑿𝐍𝟐
𝑴𝑾𝐏𝐑𝐎𝐃 =28.01 × 0.7287
27.77 = 𝟎. 𝟕𝟑𝟑
Il quesito b. si risolve applicando le definizioni:
𝑨
𝑭= 𝑎(32 × 1 + 28.01 × 3.76)
16.04 × 1 =2.5 × 137.3
16.04 × 1 = 𝟐𝟏. 𝟒𝟎
%𝒆𝒄𝒄𝒆𝒔𝒔 𝒂𝒊𝒓= 1 − 𝛷
𝛷 × 100= 𝟐𝟓%
Il quesito c. si risolve usando l’informazione sulla potenza nominale. Poiché il potere calorifico inferiore del metano è pari a 50, 0 MJ/kg, dalla potenza nominale ricaviamo la portata massica di metano in alimentazione:
𝒎̇𝐂𝐇𝟒 = 0.075 MW
50.0 MJ/kg = 𝟎. 𝟎𝟎𝟏𝟓 kg/s
Questa portata corrisponde alla portata molare di 𝟎. 𝟎𝟎𝟏𝟓 𝟎. 𝟎𝟏𝟔𝟎𝟒 = 𝟎. 𝟎𝟗𝟑𝟓⁄ mol/s . Alla pressione di 1 bar e a 298 K, per ottenere la portata volumetrica essa va moltiplicata per il volume molare 𝐯𝐦 di un gas in condizioni standard (0,022414 m3⁄mol a 1 bar e 273.15 K) riportato a 298.15 K :
vm|298,15 K = vm ×298.15
273.15= 0.02447 m3⁄mol e quindi
𝑽̇𝐂𝐇𝟒 = 𝟎. 𝟎𝟗𝟑𝟓 × 𝟎. 𝟎𝟐𝟒𝟒𝟕= 𝟎. 𝟎𝟎𝟐𝟐𝟗 𝐦𝟑/𝐬
Per ogni mole di metano alimentiamo 2.5 × 4.76 moli di aria e dunque la portata volumetrica dell’aria si calcola semplicemente
𝑽̇𝐚𝐫𝐢𝐚 = 2.5 × 4.76 × 0.00229= 𝟎. 𝟎𝟐𝟕𝟑 𝐦𝟑/𝐬
2) Temperatura adiabatica di fiamma
Una miscela CH4–aria brucia alla pressione costante di 1 bar. La temperatura iniziale del combustibile è di 298 K, quella dell’aria di 400 K. Si adottino le seguenti ipotesi:
“Combustione completa”, cioè la miscela dei prodotti consiste solo di CO2, H2O, ed N2.
L’entalpia della miscela dei prodotti si può approssimare usando calori specifici costanti valutati a Tmedia (Ti + Tad)/2, dove Ti è la temperatura media della miscela reagente e Tad si ipotizza essere circa 2200 K.
a. Stimare la temperatura adiabatica di fiamma con alimentazione stechiometrica (5)
b. Sotto le stesse ipotesi , ma ovviamente considerando l’eccesso d'aria, stimare la temperatura
adiabatica di fiamma per il sistema nel problema 1) (5)
c. Si immagini di far ricircolare i gas combusti con una percentuale in volume del 25% dopo averli raffreddati a 400 K, con alimentazione stechiometrica dei gas freschi. Si calcoli la composizione della miscela in uscita (frazioni molari) e si stimi la temperatura adiabatica (5)
Il quesito a. si risolve con procedimento standard. Una miscela stechiometrica metano–aria brucia a pressione costante (atmosferica) e la temperatura iniziale dell’aria è di 400 K. La reazione è
CH4 + 2(O2+ 3.76N2) → CO2+ 2H2O + 2 × 3.76 N2
Per calcolare la temperatura adiabatica applichiamo il bilancio di prima legge nella forma
𝐻𝑟𝑒𝑎𝑐 = 𝐻𝑝𝑟𝑜𝑑 (1)
Dalle Tabelle A e B del Turns prendiamo le entalpie di formazione, le entalpie sensibili per i reagenti alle rispettive temperature ed i calori specifici dei prodotti valutati alla temperatura media stimata di 1400 K:
Specie ℎ̅𝑓,𝑖0 (kJ/kmol) Reagenti, ℎ̅𝑠,𝑖0 (400) − ℎ̅𝑓,𝑖0 (298) (kJ/kmol-K)
Prodotti, 𝑐̅𝑝,𝑖 a 1400 K (kJ/kmol-K)
CH4 −74831
CO2 −393546 4003 57.677 (Tab. A.2)
O2 0 3031 36.202 (Tab. A.11)
H2O −241845 3458 46.102 (Tab. A.6)
N2 0 2973 34.477 (Tab. A.7)
Per quanto riguarda i reagenti scriviamo, sulla base di una mole di combustibile:
𝐻𝑟𝑒𝑎𝑐 = ∑ 𝑁𝑖[ℎ̅𝑓,𝑖0 + (ℎ̅𝑠,𝑖0 (𝑇) − ℎ̅𝑓,𝑖0 (298))]
𝑟𝑒𝑎𝑐
= (1) × [ℎ̅𝑓,CH0 4+ 0]
+2[ℎ̅𝑓,O0 2+ (ℎ̅𝑠,O0 2(400) − ℎ̅𝑓,O0 2(298))]
+2 × 3.76[ℎ̅𝑓,N0 2+ (ℎ̅𝑠,N0 2(400) − ℎ̅𝑓,N0 2(298))]
Quindi
𝐻𝑟𝑒𝑎𝑐 = −74831 + 2 × 3031 + 2 × 3.76 × 2973 = −46412.04 kJ/kmolCH4 L’entalpia dei prodotti si esprime come
𝐻𝑝𝑟𝑜𝑑= ∑ 𝑁𝑖[ℎ̅𝑓,𝑖0 + [𝑐̅𝑝,𝑖]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑− 298)]
𝑝𝑟𝑜𝑑
= (1) × [ℎ̅𝑓,CO0 2+ [𝑐̅𝑝,CO2]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑− 298)]
+(2) × [ℎ̅𝑓,H0 2O+ [𝑐̅𝑝,H2O]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑− 298)]
+ 2 × 3.76 [0 + [𝑐̅𝑝,N2]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑− 298)]
= −393546 + 1 × 57.677 × (𝑇𝑎𝑑− 298) + 2 × (−241845) + 2 × 46.102 × (𝑇𝑎𝑑− 298) +7.52 × 34.477 × (𝑇𝑎𝑑− 298)
= −999162 + 408.15 𝑇𝑎𝑑 kJ/kmolCH4 e la (1) si scrive infine:
𝐻𝑟𝑒𝑎𝑐 = 𝐻𝑝𝑟𝑜𝑑
−46412.04 = (−999162 + 408.15 𝑇𝑎𝑑) kJ/kmolCH4 da cui si calcola facilmente
𝑻𝒂𝒅 = 𝟐𝟑𝟑𝟒 𝐊
Il quesito b. si risolve con analogo procedimento, usando i risultati del punto 1). La reazione è CH4+ 2.5(O2+ 3.76N2) → CO2 + 2H2O + 0.5 O2+ 2.5 × 3.76 N2
ed il bilancio di entalpia diventa:
𝐻𝑟𝑒𝑎𝑐 = ∑ 𝑁𝑖[ℎ̅𝑓,𝑖0 + (ℎ̅𝑠,𝑖0 (𝑇) − ℎ̅𝑓,𝑖0 (298))]
𝑟𝑒𝑎𝑐
= (1) × [ℎ̅𝑓,CH0 4+ 0]
+(2.5) × [ℎ̅𝑓,O0 2+ (ℎ̅𝑠,O0 2(400) − ℎ̅𝑓,O0 2(298))]
+(2.5) × 3.76[ℎ̅𝑓,N0 2 + (ℎ̅𝑠,N0 2(400) − ℎ̅𝑓,N0 2(298))]
Quindi
𝐻𝑟𝑒𝑎𝑐 = −74831 +2.5× 3031 +2.5× 3.76 × 2973 = −39307.3 kJ/kmolCH4 L’entalpia dei prodotti si esprime come
𝐻𝑝𝑟𝑜𝑑= ∑ 𝑁𝑖[ℎ̅𝑓,𝑖0 + [𝑐̅𝑝,𝑖]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑− 298)]
𝑝𝑟𝑜𝑑
= (1) × [ℎ̅𝑓,CO0 2+ [𝑐̅𝑝,CO2]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑− 298)]
+(2) × [ℎ̅𝑓,H0 2O+ [𝑐̅𝑝,H2O]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑− 298)]
+(0.5) × [0 + [𝑐̅𝑝,O2]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑− 298)]
+(2.5) × 3.76 [0 + [𝑐̅𝑝,N2]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑− 298)]
= −393546 + 1 × 57.677 × (𝑇𝑎𝑑− 298) + 2 × (−241845) + 2 × 46.102 × (𝑇𝑎𝑑− 298) + 0.5 × 36.202 × (𝑇𝑎𝑑− 298)+ 9.4× 34.477 × (𝑇𝑎𝑑− 298)
= −1023872 + 492.07 𝑇𝑎𝑑 kJ/kmolCH4 e la (1) si scrive infine:
𝐻𝑟𝑒𝑎𝑐 = 𝐻𝑝𝑟𝑜𝑑
−39307.3 = (−1023872 + 492.07 𝑇𝑎𝑑) kJ/kmolCH4 da cui si calcola facilmente
𝑻𝒂𝒅 = 𝟐𝟎𝟎𝟏 𝐊
Il quesito c. si risolve infine incorporando nel bilancio di entalpia anche il flusso dei gas ricircolati in ingresso secondo il seguente schema:
La portata ricircolata è indicata nel testo quale 25% molare dell'alimentazione, il che vale anche per i prodotti (la reazione è equimolare) cioè 0.25(1 + 2 × 4.76) = 2.63 moli ricircolate per mole di combustibile. La composizione della corrente ricircolata si desume dalla stechiometria, cioè la composizione dei fumi in alimentazione stechiometrica. Il bilancio materiale (reazione) è quindi:
CH4+ 2(O2+ 3.76N2) +0.25 (CO2+ 2H2O + 7.52N2) →1.25 (CO2+ 2H2O + 7.52N2) Le frazioni molari in uscita sono:
𝑿𝐂𝐎𝟐 = 1
10.52= 𝟎. 𝟎𝟗𝟓; 𝑿𝐇𝟐𝐎= 2
10.52= 𝟎. 𝟏𝟗𝟎; 𝑿𝐍𝟐 = 7.52
10.52= 𝟎. 𝟕𝟏𝟓
Poiché inoltre la temperatura di ricircolo è uguale a quella dell'aria alimentata, possiamo raggruppare l'azoto ricircolato e quello "fresco" nel bilancio entalpico e perciò possiamo scrivere (in verde gli elementi che compaiono o si modificano per effetto del ricircolo):
CH4+ 2O2+9.4 N2 +0.25 CO2 + 0.5 H2O→1.25 (CO2+ 2H2O + 7.52N2) Per il bilancio entalpico scriviamo, sulla base di una mole di combustibile:
𝐻𝑟𝑒𝑎𝑐 = ∑ 𝑁𝑖[ℎ̅𝑓,𝑖0 + (ℎ̅𝑠,𝑖0 (𝑇) − ℎ̅𝑓,𝑖0 (298))]
𝑟𝑒𝑎𝑐
= (1) × [ℎ̅𝑓,CH0 4+ 0]
+(2) × [ℎ̅𝑓,O0 2+ (ℎ̅𝑠,O0 2(400) − ℎ̅𝑓,O0 2(298))]
+(9.4) ×[0 + (ℎ̅𝑠,N0 2(400) − ℎ̅𝑓,N0 2(298))]
+ (0.25) × [ℎ̅𝑓,CO0 2 + (ℎ̅𝑠,CO0 2(400) − ℎ̅𝑓,CO0 2(298))]
+ (0.5) × [ℎ̅𝑓,H0 2O+ (ℎ̅𝑠,H0 2O(400) − ℎ̅𝑓,H0 2O(298))]
Quindi
𝐻𝑟𝑒𝑎𝑐 = −74831 + 2 × 3031 + 9.4 × 2973 + 0.25 × [−393546 + 4003]
+0.5 × [−241845 + 3458] = −257402 kJ/kmolCH4 L’entalpia dei prodotti si esprime come
𝐻𝑝𝑟𝑜𝑑= ∑ 𝑁𝑖[ℎ̅𝑓,𝑖0 + [𝑐̅𝑝,𝑖]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑− 298)]
𝑝𝑟𝑜𝑑
= (1.25) × {ℎ̅𝑓,CO0 2 + [𝑐̅𝑝,CO2]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑− 298) + (2) × [ℎ̅𝑓,H0 2O+ [𝑐̅𝑝,H2O]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑 − 298)]
+ 2 × 3.76 [[𝑐̅𝑝,N2]
𝑇=1400(𝑇𝑎𝑑− 298)]}
= (1.25) × {−393546 + 57.677(𝑇𝑎𝑑− 298) + 2(−241845) + 2 × 46.102(𝑇𝑎𝑑− 298) + 7.52 × 34.477(𝑇𝑎𝑑− 298)}
= −1248952 + 535,19 𝑇𝑎𝑑 kJ/kmolCH4 e la (1) si scrive infine:
𝐻𝑟𝑒𝑎𝑐 = 𝐻𝑝𝑟𝑜𝑑
−257402 = −1248952 + 535,19 𝑇𝑎𝑑 kJ/kmolCH4 da cui si calcola facilmente
𝑻𝒂𝒅 = 𝟏𝟖𝟓𝟑 𝐊