• Non ci sono risultati.

Guarda Small Finds, premessa tarquiniese

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Guarda Small Finds, premessa tarquiniese"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

G. Bagnasco Gianni, Small Finds, premessa tarquiniese, “LANX” 27 (2019), pp. 89-90

http://riviste.unimi.it/index.php/lanx/index 89

G.

B

AGNASCO

G

IANNI

Small Finds

, premessa tarquiniese

Come per molti scavi, fin dagli inizi quando Maria Bonghi Jovino intraprese le ricerche tarquiniesi nel 1982, è stata approntata la classificazione dei dati materiali secondo un modello di riferimento concettuale volto a individuare categorie e classi, suscettibile di adeguamenti alle evidenze via via raccolte nel prosieguo delle indagini. Questo è quanto accaduto anche al nome assegnato alla categoria degli oggetti miscellanei che ha subito nel tempo vari aggiustamenti, motivati da una tensione continua verso un’identificazione sempre più precisa del loro raggrupparsi in classi e sottoclassi1. Soprattutto nel

lungo periodo di scavo e ricerca, accumularsi dei materiali, profilarsi di associazioni ricorrenti e ripetersi di relazioni con contesti di riferimento analoghi hanno consentito di esplorare la dinamica fra funzione suggerita a tutta prima dagli attributi dei rinvenimenti e ruolo rivestito nello specifico contesto archeologico di rinvenimento, secondo una nuova prospettiva che permette di superare in taluni casi i dubbi suscitati dall’unicum inizialmente percepito2.

Lasciando da parte i temi di ordine classificatorio nella tradizione degli studi, il pensiero dietro ai contributi tarquiniesi qui presentati si orienta su tali orizzonti critici e prende alla lettera il termine “small finds”, intesi come indicatori potenzialmente funzionali a una comprensione più ampia di fenomeni attivi in antico e ormai invisibili. Così “dal piccolo al grande” questi contributi si snodano fra resti minimi di strutture (Punzi, Tulipano), dettagli della ceramica (Recalcati, Teseo) e un oggetto finora unico al “complesso monumentale” (Brioschi).

Giovanna Bagnasco Gianni

giovanna.bagnasco@unimi.it

1 BONGHI JOVINO 2006; BAGNASCO GIANNI 2008a. 2BAGNASCO GIANNI 2008b, in particolare pp. 40-42.

(2)

G. Bagnasco Gianni, Small Finds, premessa tarquiniese, “LANX” 27 (2019), pp. 89-90

http://riviste.unimi.it/index.php/lanx/index 90

Abbreviazioni bibliografiche

BAGNASCO GIANNI 2008a

G. Bagnasco Gianni, Introduzione, in G. Bagnasco Gianni (a cura di), Tra importazione e produzione locale:

lineamenti teoretici e applicazioni pratiche per l’individuazione di modelli culturali. Il caso di Tarquinia, in M. Dalla

Riva (ed.), Meetings between Cultures in the Ancient Mediterranean. Proceedings of the 17th International

Congress of Classical Archaeology (Rome 22-26 sept. 2008), “Bollettino di archeologia on line” 2008 (rivista elettronica: http://www.museonavipisa.it/gradus/).

BAGNASCO GIANNI 2008b

G. BAGNASCO GIANNI, Archaeology as Research Engine in the Field of Cultural Heritage. The Case of the

T.Arc.H.N.A. Project, in Atti Bridging 2008, pp. 39-45.

BONGHI JOVINO 2006

M. Bonghi Jovino, Prospettive di pensiero e prassi archeologica. Appunti in margine alla classificazione e

all’interpretazione dei materiali archeologici di Tarquinia, in Studi di protostoria in onore di Renato Peroni, Firenze

Riferimenti

Documenti correlati

Si può notare che i valori di correlazione tra pressione e periodi refrattari (aRPs, aRPf) variano tra -0.3 e -0.4 mostrando così una correlazione negativa tra

expressed as moles of immobilized species per 100 g of Mt − Fe(III)Phen) as a function of the content of iron complex in the adsorbent material (q complex , see Experimental Section

[r]

opponendosi, infatti, a chi – come Lloyd, Gemelli Marciano e Nightingale – nega un carattere filosofico all’attività intellettuale dei Presocratici sulla base

Sono forze che si manifestano tra le superfici di contatto di due corpi mobili fra loro rotanti e la capacità dei materiali che hanno di contrastare queste forze si chiama

One using linear regression model to fit the lung cancer based on the variables identified though analytical and backward feature selection and the other one with predictive model

danneggiano i tessuti e in modo particolare l'endotelio e le beta-cellule (le cellule che producono insulina). Una volta che le proteine mitocondriali sono state