• Non ci sono risultati.

L'Infrastruttura di Ricerca Europea MIRRI e il Network Italiano delle collezioni di microrganismi per la conservazione e la distribuzione della diversità microbica

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "L'Infrastruttura di Ricerca Europea MIRRI e il Network Italiano delle collezioni di microrganismi per la conservazione e la distribuzione della diversità microbica"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

www.biodiversita2016.it

F O R M AT D E I R I A S S U N T I D A P R E S E N TA R E A L C O N V E G N O I N L I N G UA I TA L I A N A

TITOLO

(Times New Roman, 12, maiuscolo, grassetto) AUTORE/I (TNR, 10, normale) ISTITUZIONE/I (TNR, 10, normale) E-mail corresponding author (TNR, 10, normale)

Keywords (max 5, separate da virgola, TNR, 10, corsivo) TESTO (TNR, 10, giustificato, max 450 parole) PRESENTAZIONE (scegliere) X Orale Poster SESSIONE (scegliere) 1 Agrobiodiversità 2 Biodiversità degli habitat naturali 3 Biodiversità animale X Biodiversità microbica negli ecosistemi e nelle trasformazioni alimentari

5Biodiversità, servizi ecosistemici e difesa

Autore per Corrispondenza: COGNOM E

Vare se NOME Giovanna Cristina

Isti tu z io n

e Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi - Università di Torino

Te l 01 1- 6 70 5 98 4 Fax 01 1- 67 0 59 6 2 E-m a il cristina.varese@unito.it

L’INFRASTRUTTURA DI RICERCA EUROPEA MIRRI E IL NETWORK

ITALIANO DELLE COLLEZIONI DI MICROORGANISMI PER LA

CONSERVAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DELLA DIVERSITÀ

MICROBICA

Giovanna Cristina Varese1, Valeria Prigione1, Iolanda Perugini1, Luisella Reale1

(1,2,3)

Mycotheca Universitatis Taurinensis (MUT) del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi- Università degli Studi di Torino – Viale Mattioli, 25 – 10125 Torino, Italia.

E-mail (Autore per Corrispondenza): cristina.varese@unito.it

Biodiversità microbica, Centri di Risorse biologiche, Infrastrutture di Ricerca, Access and Benefit Sharing, Bioeconomia, Sviluppo sostenibile

Scopo di MIRRI è la creazione di un’infrastruttura paneuropea che garantisca la conservazione e la distribuzione di microorganismi e/o loro derivati (opportunamente controllati e conservati) e di tutti i metadati associati, per favorire la conoscenza e l’innovazione sia del settore accademico, sia del settore ambientale e industriale, con importanti ricadute nello sviluppo biotecnologico dei differenti paesi conivolti. Il progetto MIRRI prende in considerazione tutte le tipologie di microrganismi ed è volto a creare un sistema europeo che garantisca l'interoperabilità e l'accessibilità delle risorse e fornisca dati di alta qualità essenziali per la crescita della bio-economia, nel rispetto delle nuove normative comunitarie e internazionali, principalmente legate alla Convenzione sulla Biodiversità e all’Access and Benefit Sharing (ABS) delle risorse genetiche. In una prospettiva secondo cui nel 2030 circa un terzo della produzione industriale deriverà da biotecnologie bianche e da bioenergie, MIRRI giocherà un ruolo fondamentale per favorire la “biobased-economy” a livello europeo interessando tutti i settori strategici relativi, ad esempio, alla gestione sostenibile del territorio, alla sicurezza alimentare, al settore farmaceutico e nutraceutico, fino ad arrivare alle bioraffinerie e alla produzione energetica. MIRRI rappresenta quindi lo strumento per garantire la conservazione della biodiversità microbica e il suo utilizzo per la promozione della ricerca, il trasferimento delle conoscenze e l’innovazione biotecnologica, nel rispetto delle normative vigenti. Al fine di sviluppare un network italiano di collezioni di microorganismi a supporto dell’Infrastruttura Europea MIRRI, l’Università di Torino sta coordinando una raccolta di dati in collaborazione con le principali collezioni di microorganismi dislocate sul territorio nazionale. Tale iniziativa permetterà di acquisire tutte le informazioni necessarie per delineare un “business-case” con lo scopo di presentare e quantificare l’impatto della creazione di questo nuovo network. Dall’analisi dei dati e dalla discussione fra i responsabili delle collezioni stanno emergendo i punti di forza e di debolezza del futuro network nazionale e quindi anche i servizi che il nodo italiano potrebbe fornire a MIRRI Europa e le aree in cui si deve agire per migliorare l’offerta e il potenziale di crescita. Inoltre, è stata avviata un‘attività di informazione e sensibilizzazione presso alcune istituzioni nazionali (MIUR e altri Ministeri) e nei confronti degli stakeholders industriali riguardo al progetto MIRRI, alla creazione del network nazionale e alle sue potenziali ricadute.

(2)

Riferimenti

Documenti correlati

Applicazione di microrganismi PGPR per il miglioramento della resa e delle caratteristiche qualitative delle produzioni e per la riduzione dell’impatto ambientale delle

I geni raccolti in questi clusters codificano per regolatori positivi e negativi, i primi sono iperespressi soprattutto nella fase di sintesi dei metaboliti secondari

Si considerano anche appartenenti ai batteri definiti AEFB (Gram-positivi, aerobici, endosporigeni). Questi batteri sono contraddistinti da cellule bastoncellari, flagellate e

I lieviti per il loro impiego nelle fermentazioni alcoliche, nella panificazione, costituiscono i microrganismi più antichi (le prime testimonianze risalgono ai sumeri ed agli

La simbiosi tra piante fotosintetizzanti e funghi è un esempio di collaborazione funzionale tra microrganismi diversi : i funghi crescendo in associazione con le radici delle

Insieme di reazioni chimiche che permette la crescita di un organismo, comprende il catabolismo (degradazione nutrienti, produzione energia) e l'anabolismo (biosintesi

Occorre un approccio olistico nella progettazione dei sistemi di trattamento e recupero delle acque reflue, integrando tecniche depurative convenzionali o naturali con il recupero e

dall’1/5/1998 ad oggi Capo Gabinetto del Sindaco del Comune di Imola – Responsabile coordinatore dal 19 gennaio 2001 Dirigente Servizio Sport. dall’anno 2005 Dirigente del Servizio