• Non ci sono risultati.

Servizi di GeoICT a supporto della qualità dei dati per la toponomastica

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Servizi di GeoICT a supporto della qualità dei dati per la toponomastica"

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

26 GEOmedia n°1-2019

REPORT

di Vincenzo Bevilacqua, Fabio De Cicco, Antonio De Piano, Monica Sebillo

Servizi di GeoICT a supporto

della qualità dei dati per la

toponomastica

Fig. 1 - Lo Use Case per l’inserimento di un numero civico.

È

una domanda che ci

sia-mo posti in sia-modo stru-mentale rispetto al ruolo che la GeoICT può svolgere per facilitare ulteriormente questa transizione.

Siamo nell’ambito dell’inse-gnamento di “Geographical Information Systems”, facente parte dell’offerta didattica del corso di Laurea Magistrale in Informatica dell’Università degli Studi di Salerno. Si tratta di un insegnamento focalizzato soprattutto sull’apprendimento di metodi e tecniche per l’ana-lisi e la progettazione di sistemi informativi geografici con par-ticolare attenzione all’analisi dei requisiti e alla raccolta dati, alla progettazione dei database, alle funzioni di analisi spaziale, e all’utilizzo di standard inter-nazionali. Gli studenti sono sti-molati fin dalle prime settimane a “pensare” ad un progetto di fine corso in cui le conoscenze apprese possano essere messe in pratica e quindi verificate. Solitamente il risultato pro-posto è la sperimentazione di una soluzione innovativa ad

un problema metodologico e/o tecnologico che si traduce in applicazioni (Web e mobile) di supporto all’utente direttamente coinvolto nel dominio o in ge-nerale ad uno stakeholder. E’ nata così l’idea di TNC (Toponomastica numeri Civici). Reduci infatti dal Meeting su

Toponomastica: il problema della qualità! organizzato da AMFM

GIS Italia (www.amfm.it), e da un confronto con Valerio Zunino di Studio SIT srl, è ap-parso da subito evidente il con-tributo che può dare la GeoICT in questo ambito. Dalla giorna-ta romana è emersa infatti l’esi-genza di uno strumento cross-platform in grado di supportare sia gli operatori sul campo nelle loro usuali attività censuarie che i validatori responsabili della certificazione dei dati raccolti. TNC è un sistema costituito da una Web-app e da

un’appli-A valle del 15° censimento ISTAT e di una serie di operazioni di allineamento e di integrazione si è concluso il percorso atto ad agevolare la transizione dall’Archivio Nazionale degli Stradari e dei Numeri Civici pre-censuari (ANSC) all’Archivio Nazionale dei Numeri Civici delle Strade Urbane (ANNCSU). Siamo nel 2019, qual è la copertura raggiunta in termini di mappatura?

(2)

GEOmedia n°1-2019 27

REPORT

cazione cross-platform, che da un lato consente di acquisire on site i dati relativi ai numeri da censire, corredandoli di foto e geolocalizzandoli, e dall’altro consente a chi ne è successiva-mente responsabile di control-larli e validarli.

Le fasi di progettazione per TNC

Partendo da un’accurata analisi dello stato dell’arte, sono stati definiti tutti gli elementi utili alla specifica delle funzionalità e dell’architettura del sistema. L’uso del modello di Calkins ad esempio, ha permesso di dise-gnare lo schema concettuale del database; i requisiti funzionali, espressi in termini di funzioni con relativi I/O, hanno specifi-cato le interazioni tra il sistema e l’ambiente esterno, indipen-dentemente dall’implementa-zione; i requisiti non funzionali hanno specificato le proprietà che il sistema deve garantire in termini di funzionalità (appro-priatezza, accuratezza e sicu-rezza), affidabilità (maturità e tolleranza agli errori), usabilità (comprensibilità, attrattività e operabilità), efficienza, manu-tenibilità e portabilità. Infine, per caratterizzare il modello di sistema sono stati compilati dettagliati scenari e use case, e disegnati mock-up per le diverse interfacce. In Figura 1 è riportato lo use case relativo all’inserimento di un nuovo numero civico. In Figura 2 è illustrato tramite mock-up il flusso operativo per visualizzare su una mappa i marcatori rela-tivi ai numeri civici già censiti e per visualizzare tramite pop-up parte delle informazioni relative ad uno di essi.

Un aspetto importante da sottolineare a questo punto è l’utilizzo del DUG. Facendo riferimento alle note per la compilazione dello stradario,

ogni area di circolazione è di-stinta dal Toponimo stradale, costituito dalla specie (DUG - Denominazione Urbanistica Generica), che identifica la tipologia di area di circolazio-ne (via, piazza, salita, ecc.), e dalla denominazione (DUF - Denominazione Urbanistica uFficiale), che comprende l’e-ventuale complemento della specie in termini ad esempio di preposizioni, e l’eventuale complemento alla denomina-zione, come ad esempio i titoli onorifici.

Per rispondere all’esigenza di favorire la standardizzazione del dato relativo all’indirizzo, anche in TNC sono state adottate queste regole di compilazione, ed in particolare, sia nella fase di inserimento di un nuovo ci-vico che in quella di modifica di un dato preesistente, sono a di-sposizione riferimenti codificati al DUG e al DUF. Ciò consente un controllo maggiore sul meta-dato inserito che risulterà in tal modo interoperabile e allineato alle specifiche.

L’architettura di TNC

In Figura 3 sono evidenziate le tecnologie utilizzate e l’architet-tura del sistema. In particolare, per la realizzazione dell’applica-zione mobile è stato utilizzato

il framework Ionic (un insieme di API e tool pensati per lo sviluppo di app ibride). Ionic mette insieme Apache Cordova e Angular e consente di sfrutta-re al meglio le tecnologie Web per creare applicazioni mobile con un look and feel simile a quelle native. Per la Web-app è stato utilizzato il framework Bootstrap, una raccolta di stru-menti liberi per la creazione di siti e applicazioni per il Web. Infine, per interrogare il da-tabase (realizzato in MySQL) vengono eseguite richieste Http a Script PHP.

Censire con TNC

L’obiettivo generale di TNC è garantire (anche attraverso la tecnologia) dei processi au-tomatici di acquisizione e di certificazione degli indirizzi per ottenere dati di qualità.

Gli attori sono fondamental-mente due, gli operatori sul campo (rilevatori) e i validatori dei dati.

L’azione principale che un ope-ratore sul campo può eseguire è l’inserimento di un nuovo civi-co. Le Figure 4 (a) ÷ (d) mostra-no l’interfaccia predisposta in tal senso, dopo la fase di login da parte dell’utente registrato e la sua localizzazione geografica. Il form può essere compilato

Fig. 3 - Architettura e tecnologie di TNC.

(3)

28 GEOmedia n°1-2019

REPORT

inserendo i dati specifici del civico, quali ad esempio via, de-nominazione, numero ed espo-nente, il tutto in conformità alle regole di compilazione. Le coordinate vengono acquisite automaticamente. E’ possibile associare due foto all’indirizzo censito (edificio e civico) e ag-giungere eventuali annotazioni. Prima dell’invio dei dati, il mar-catore del nuovo civico viene aggiunto in bozza alla mappa dei censimenti già effettuati e laddove la posizione sia da

correggere (ingresso dell’edificio difficile da raggiungere) l’ope-ratore può trascinare il riferimento e rila-sciarlo nella posizione corretta, le coordinate saranno modificate in accordo. Un salva-taggio finale consente l’invio del dato al ser-ver. Con un approccio simile è possibile anche modificare o completare

la registrazione di civici in via di acquisizione, nonché verifica-re la corverifica-retta geolocalizzazione e metadatazione di civici prove-nienti da censimenti precedenti. Una visione complessiva sulla mappa consente all’operatore di conoscere in ogni momento lo stato di avanzamento del censi-mento relativo alla propria zona di competenza.

Per quanto riguarda le opera-zione di backend, l’utente re-sponsabile della validazione dei dati pervenuti ha a disposizione una geovisual summary dello stato di avanzamento e può vedere la distribuzione geogra-fica dei numeri censiti, colorati diversamente, in accordo allo stato ad essi associato. In tal senso, utilizzando la metafora del semaforo, i marcatori in verde indicano i civici censiti e validati, in giallo sono presenti i civici inviati ma da validare, infine in rosso sono visualizzati i civici che hanno presentato dei problemi in fase di validazione. Per questi ultimi, l’operatore responsabile dell’attività viene allertato con una notifica asso-ciata al marcatore che rimane rosso. La Figura 5 illustra infine uno step della fase di valida-zione. L’interfaccia mostra la posizione geografica del civico, i dati ad esso associati (testo, immagini, data di rilevazione), i dati del rilevatore e il pannello di gestione della validazione.

Fig. 4 - (a) inserimento dati e acquisizione coordinate, (b) acquisizione foto, (c) sintesi visuale dei dati, (d) sintesi dei numeri censiti e loro stato.

Fig. 5 - Fase di validazione.

M ON ITORAGGIO 3D TE LERILEVAMENTO FORMAZIONE R IC ER CA E IN NOVA ZIONE GIS E WEBGIS GNSS www.gter.it info@gter.it

(4)

GEOmedia n°1-2019 29

REPORT

Conclusioni

TNC è nato con l’obietti-vo di facilitare le attività di censimento dei numeri civici da parte dei comuni italiani. Molti comuni in questi ultimi anni hanno realizzato ed in parte stanno ancora realizzan-do questa attività che risulta comunque molto onerosa in termini di risorse umane ed economiche. Utilizzare uno strumento che in qualche modo riesca a controllare il processo di acquisizione così come quello di validazione significa garantire un dato di qualità che, come affermato in vari contesti, rappresenta un vero asset, condivisibile e riutilizzabile per creare va-lore aggiunto anche per altri istituti ed organismi. Basti pensare in tal senso alle infor-mazioni che potrebbero essere ricavate correlando questi dataset a quelli dell’Agenzia delle Entrate.

BIBLIOGRAFIA

Circolare Istat n. 912/2014/P del 15 gennaio 2014, “Note Carattere Generale relative Alla compilazione Dello Stradario”. Regolamento Anagrafico - D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223 – “Istruzioni per l’ordinamento ecografico di onomastica stradale e numerazione civica”. Hugh W. Calkins. Entity-Relationship Modeling Of Spatial Data for Geographic Information Systems, Department of Geography and National Center for Geographic Information and Analysis, State University of New York at Buffalo Amherst, NY 14261-0023.

De Chiara, D., Del Fatto, V., Laurini, R., Sebillo, M., & Vitiello, G.(2011). A chorem-based approach for visually analyzing spatial data. Journal of Visual Languages and Computing, Elsevier. 22(3): 173-193. doi 10.1016/j.jvlc.2011.02.001

PAROLE CHIAVE

Toponomastica; geolocalizzazione; web; mobile applications; ANNCSU. ABSTRACT

TNC integrates a Web-app and a cross-platform application whose goal is to support both the on site census of addresses and their validation by responsible users. Each step is carried out according to the ISTAT guidelines, thus realizing standardized and interoperable datasets. The TNC design has followed the rules for the development of enterprise mobile applications.

AUTORE Vincenzo Bevilacqua v.bevilacqua91@gmail.com Fabio De Cicco f.decicco3@gmail.com Antonio De Piano depianoantonio@gmail.com Monica Sebillo msebillo@unisa.it Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Salerno

M ON ITORAGGIO 3D TE LERILEVAMENTO FORMAZIONE R IC ER CA E IN NOVA ZIONE GIS E WEBGIS GNSS www.gter.it info@gter.it

Riferimenti

Documenti correlati

A tale scopo, HUMBOLDT utilizza l’approccio MDA (Model Driver Approach), che presenta due aspetti: creare un nuovo modello dati in funzione dell’analisi delle necessità e

coordinate geografiche, tipologia della zona, tipologia della stazione, inquinanti misurati, periodo di attivazione. Tali informazioni sono state raccolte tramite le ARPA e la

2: INFORTUNI MORTALI DENUNCIATI IN AGRICOLTURA PER SEDE E NATURA DELLA LESIONE - ANNO EVENTO 2008.

In tale quadro, all’esito delle interlocuzioni con l’Ufficio e alla luce della piena attuazione dell’istituto della revoca delle certificazioni verdi, si prende atto della previsione

La stessa analisi ha inoltre consentito di verificare il lasso di tempo intercorrente tra la data della fattura e la data di protocollazione della stessa, mediamente

La stessa analisi ha inoltre consentito di verificare il lasso di tempo intercorrente tra la data della fattura e la data di protocollazione della stessa, mediamente

Oggi abbiamo misure eccezionali a disposizione dei Comuni per poter affrontare questa partita dell’efficientamento energetico degli edifici scolastici, così come la messa in

Chiunque fosse interessato a maggiori informazioni, a contribuire con propri suggerimenti o avanzare reclami o contestazioni in merito alle politiche privacy, sul modo in cui la