Indice
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Introduzione 1
Capitolo 1 - L’analisi del rischio 5
1.1 Le variabili nell’analisi del rischio 6
1.1.1 Evento 7
1.1.2 Gli elementi a rischio: esposizione, vulnerabilità e presenza 9
1.1.4 La pericolosità 10
1.1.5 Il danno potenziale 11
1.1.6 Il rischio 14
1.2 Schema metodologico per l’analisi del rischio 15 1.2.1 Applicazione dello schema metodologico proposto 18
1.3 Criteri di accettabilità del rischio 25
1.4 Misure per la riduzione del rischio 28
1.5 La classificazione dei rischi 33
Capitolo 2 - I rischi naturali 35
2.1 Il rischio sismico 36
2.1.1 L’evento sismico 36
2.1.2 Misure per la riduzione del rischio sismico 42 2.1.3 Criteri per la redazione della mappa di pericolosità 45
2.2.1 Il rischio frana 54
2.2.2 Il rischio alluvione 63
2.2.3 Misure per la riduzione del rischio idrogeologico 66
2.2.4 Linee di attività a livello nazionale 68
2.2.5 Linee di attività a livello di bacino 71
Capitolo 3 - I rischi antropici 75
3.1 I rischi antropici 76
3.2 Il rischio nucleare 76
3.3 Il rischio chimico-industriale 77
3.3.1 La normativa di riferimento 78
3.3.2 L’evento incidente rilevante: tipologie ed effetto domino 80 3.3.3 La classificazione delle industrie a rischio 83 3.3.4 Documentazioni obbligatorie per i 4 tipi di industrie a rischio 88 3.3.5 Metodo speditivo per la valutazione delle zone a rischio 94 3.3.6 La mappa del rischio industriale in Italia 96
Capitolo 4 - Il rischio incendi boschivi 99
4.1 L’evento incendi boschivi 100
4.1.1 L’analisi e la valutazione del rischio 103
4.1.2 Il rischio statico 103
4.1.3 Il rischio dinamico 105
4.1.4 Determinazione dell’indice di rischio 108
4.2 La “legge-quadro in materia di incendi boschivi” 115 4.3 Misure per la riduzione del rischio incendi boschivi 119 4.3.1 Le opere e le infrastrutture per la prevenzione e la lotta attiva 123 4.3.2 Gli automezzi AIB per l’antincendio boschivo 130
4.4 Il rischio per gli operatori AIB 133
4.4.1 Evidenziazione dei rischi durante la lotta attiva AIB 134
Capitolo 5 - Il rischio incendi boschivi nella Provincia di Lucca 139
5.1 Il rischio incendi boschivi nella Regione Toscana 140 5.2 Le caratteristiche ambientali del contesto toscano 147
5.2.1 Tipologia e distribuzione dei boschi 149
5.2.2 Caratteristiche climatiche della Toscana ed analisi dei
5.3 Il contesto organizzativo regionale 159 5.3.1 La normativa antincendi boschivi in Toscana 160
5.3.2 Le competenze 160
5.3.3 Le collaborazioni con altri soggetti pubblici 162 5.3.4 Il Piano Operativo Antincendi Boschivi della Regione Toscana 163
5.4 I periodi a rischio 165
5.5 Il rischio incendi boschivi nella Provincia di Lucca 167 5.5.1 Il Piano Operativo Antincendi Boschivi della Provincia di Lucca 171
5.5.2 Le attività AIB nella Provincia di Lucca 172
5.5.3 La Versilia 173
5.5.3.1 Organizzazione AIB dei comuni della Versilia 175
5.5.4 La Piana di Lucca 176
5.5.4.1 Organizzazione AIB dei comuni della Piana di Lucca 177 5.6 I mezzi AIB disponibili in Versilia e nella Piana di Lucca 178 5.6.1 I mezzi AIB delle Comunità Montane e Unioni di Comuni 179
5.6.2 I mezzi AIB dei Vigili del Fuoco 181
5.6.3 I mezzi AIB delle Associazioni di Volontariato 182
Capitolo 6 - Modelli matematici per l’ottimizzazione dell’attività di estinzione
di un incendio boschivo 189
6.1 L’attività di estinzione degli incendi boschivi 190 6.2 Criteri di accettabilità e interventi di riduzione del rischio 191 6.3 Modelli matematici per l’attività di estinzione degli incendi boschivi 196
6.3.1 I modelli di copertura 196
6.3.2 Il problema della localizzazione ottimale dei depositi dei mezzi
antincendio 198
6.3.3 Esempio di applicazione del Modello 202
6.3.4 Una funzione obiettivo gerarchizzata per la formulazione
del Modello di Copertura 204
6.4 Il problema della decisione di quanti mezzi inviare inizialmente 205
6.4.1 Il Modello Markoviano di decisione 206
6.5 Il problema della decisione di quanti e quali mezzi inviare inizialmente 212
Capitolo 7 - Il problema della localizzazione ottimale dei depositi dei mezzi
antincendio nella provincia di Lucca 217
7.1 Verifica dell’efficienza dell’attuale attività di estinzione 218
7.1.1 Dati di ingresso del Modello 219
7.1.1.1 Scelta delle localizzazioni potenziali 219
7.1.1.3 Stima del tempo utile 222
7.1.1.4 Stima del tempo di risposta 223
7.1.2 Analisi dei dati di ingresso del Modello 226
7.2 Proposta di una nuova localizzazione dei depositi dei mezzi antincendio 231
7.2.1 Dati di ingresso del Modello 231
7.2.2 Analisi dei dati di ingresso del Modello 236
7.3 Soluzioni del Modello 238
primo caso 239 secondo caso 241 terzo caso 242 quarto caso 242 quinto caso 242 sesto caso 243
7.4 Analisi dei risultati del Modello 244
Conclusioni 247
Bibliografia 252