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- Ricordo di Nicola Bonacasa (1931-2015)

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(1)

L I B YA

A N T I QUA

A N N UA L O F T H E D E PA RT M E N T O F A N T I QU I T I E S O F L I B YA

(2)

Editors in Chief

Mohamed Faraj Mohamed Alfaloos Maria Antonietta Rizzo Di Vita

Scientific Committee

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Elisa Chiara Portale · Giorgio Rocco · Ramadan Shebani Mustafa Turjman · Sebastiano Tusa · Hafed Walda

Editorial Board Fatima Baghni

Maria Antonietta Rizzo Di Vita Mustafa Turjman

(3)

S TAT E O F L I B YA D E PA RT M E N T O F A N T I QU I T I E S

L I B YA

A N T I Q UA

A N N UA L O F T H E D E PA RT M E N T

O F A N T I QU I T I E S O F L I B YA

N E W S E R I E S · VO LU M E X I · 2 0 1 8

P I S A · RO M A

FA B R I Z I O S E R R A E D I T O R E

M M X V I I I

(4)

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S O M M A R I O · C O N T E N T S

Mohamed Faraj Mohamed Alfaloos, Foreword 7

reports

Nicola Bonacasa, Sergio Aiosa, Rosa Maria Carra, Giuseppina Cipriano, Anto- nella Mandruzzato, Emma Vitale, Attività della Missione archeologica dell’Università

di Palermo a Sabratha e Cirene negli anni 2009-2014 11

articles

Sebastian Schmid, Gasr Isawi. Fortified Farm and Hilltop Settlement in the Wadi N’f’d, Tripo-

litania 71

Rosa Maria Carra Bonacasa, Gli edifici termali di Sabratha 107

Catherine Dobias-Lalou, Khaled Mohammed Elhaddar, Deux nouvelles inscriptions

chrétiennes de Cyrénaïque 163

obituary

Maria Antonietta Rizzo, Ricordo di Nicola Bonacasa (1931-2015) 175

Khaled Mohammed Elhaddar, Abdulhamid Abdussaid (1932-2016) 181

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R I C O R D O D I N I C O LA B O NAC A S A (1931-2015)

M a r i a A n ton i etta R i z zo

icola Bonacasa ha operato in Africa per molti decenni e con grande impegno umano e scientifico, con l’amore che lo legava alla Libia e soprattutto a Sabratha, una città a misura d’uomo, dove ritornava ogni anno, con lo stesso immutato desiderio, e lontano dagli impegni accademici, per dedicarsi totalmente, e con una costanza esemplare, a riportare alla luce gli aspetti più significativi della sua lunga storia, indagando da par suo, e con l’aiuto della sua équipe, quelle mute rovine che sempre più, attraverso le sue innumerevoli ricerche, rivive-vano offrendo tanti dettagli della vita degli an-tichi Sabrathensi.

Era giunto in Libia la prima volta nel 1955, e poi era tornato nel biennio successivo, coinvol-to da Renacoinvol-to Barcoinvol-toccini nelle ricerche sul por-to antico di Leptis Magna, quel Barpor-toccini che, tra i primi soprintendenti della Tripolitania negli anni ’20, aveva conservato nel tempo l’in-teresse per le antichità di quel Paese anche quando, a capo della Soprintendenza di Villa Giulia a Roma, insieme ad un gruppo di tecnici italiani che avevano vissuto e lavorato in Libia fino agli anni ’50, continuò a portare avanti alcuni di quegli studi avviati nei tempi lontani della sua permanenza in Libia e che non aveva potuto fino ad allora completare.

E, riprendendo lo studio del porto romano di Leptis1 coinvolse nell’avventura africana quel giovane ispettore archeologo che in que-gli anni era giunto a Villa Giulia. Fu lo stesso Bartoccini – sia detto per inciso – ad avviare agli studi e all’impegno in terra d’Africa anche Antonino Di Vita, amico di Nicola fin dagli anni palermitani, e giunto anche lui, agli inizi degli anni ’60, nella stessa Soprintendenza romana.

Fu solo molti anni dopo, nel 1976, che Nico-la Bonacasa, divenuto nel frattempo professo-re di Archeologia e Storia dell’arte gprofesso-reca e romana nell’Università di Palermo, decise di aprire una missione a Sabratha, dedicandosi da allora ogni anno agli studi e alle ricerche nella città fino al 2015, anno della sua scomparsa.

Un impegno e un senso del dovere che lo hanno portato poi, alla morte di Lidiano Bac-chielli nel 1996, ad accollarsi il difficile compito di portare a compimento l’anastilosi del grandioso tempio di Zeus a Cirene, iniziato da Sandro Stucchi tanti anni prima.

Ogni anno dunque, da allora, si divideva tra Sabratha, la sua città del cuore, e Cirene, cui certamente lo legavano, oltre il dovere morale di pagare il debito che gli archeologi italiani avevano contratto con la Libia, l’interesse per una città particolarmente legata, fin dall’inizio del suo sorgere, al mondo greco, e, poi all’Ales-sandria tolemaica, che costituiva fin dai tempi della sua giovinezza, l’altro grande interesse di Nicola Bonacasa.

È difficile ripercorrere le tappe di questa straordinaria impresa umana e scientifica du-rata fino agli ultimi mesi della sua esistenza, quando non aveva smesso di sperare che le condizioni politiche e di sicurezza del Paese potessero mutare e consentirgli – forse consa-pevole che il tempo della sua vita andava assot-tigliandosi – di vedere ancora una volta la sua amata Sabratha, di incontrare ancora i suoi tanti colleghi ed amici libici di cui, nel corso degli anni, aveva conquistato stima prima, amicizia e affetto poi, e di continuare a dispen-sare pareri e consigli a quei tanti giovani ar-cheologi libici che aveva seguito e contribuito a formare nel corso degli anni.

Giungendo in Libia nel 1976 Nicola Bonaca-sa decise, con grande conBonaca-sapevolezza, di non avviare nuove imprese di scavo, ma di ripren-dere e studiare quei tanti monumenti, pubblici e privati, che, scavati in gran parte negli anni prima della guerra, ed in parte indagati in estensione ancora da Ernesto Vergara Caffarel-li durante gCaffarel-li anni ’50, erano di fatto, anche per la sua prematura scomparsa nel 1961, rimasti praticamente inediti.

Rivolse quindi subito la sua attenzione ad alcuni degli aspetti che riguardavano l’urbani-stica di Sabratha, avviando gli studi sull’edili-zia privata e pubblica, su quelle tante case e

1 R. Bartoccini, Il porto romano di Leptis Magna, Roma 1958.

https://doi.org/10.19272/201810601006 · «libya antiqua», n.s., xi, 2018

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terme che sparse in tutta la vasta area archeo-logica erano state solo in parte rilevate e prese fino ad allora in considerazione quasi solo in relazione ai grandi ed importanti cicli musivi, pittorici, o decorativi (sculture e arredi) in esse presenti.

Nell’ambito di un più vasto progetto riguar-dante lo sviluppo urbanistico della città roma-na promosse il censimento delle residenze pri-vate, coinvolgendo tanti suoi collaboratori; e così la casa del Peristilio, la casa della Piscina, quella dell’Attore tragico sono state nel corso degli anni oggetto di saggi di controllo e nuovi rilievi, di una accurata documentazione, e di specifici e dettagliati studi anche sugli apparati decorativi, pittorici e musivi, editi in varie sedi internazionali.2

Attrassero il suo interesse anche le numero-se terme, ben numero-sei quelle studiate, dislocate nei vari quartieri della città, in particolare nelle re-giones ii, iii, vi e vii, con una scelta ben pro-grammata dagli urbanisti, essendo tutte, tran-ne le “terme a mare”, iscritte tran-nello schema plano-volumetrico dell’insula di appartenenza occupandola a volte per intero, le quali attesta-no che questa architettura termale si sviluppa nel corso del ii secolo sia nella riorganizzazio-ne degli spazi del foro dopo il terremoto di età flavia, sia nella pianificazione dei nuovi quar-tieri di espansione intorno al teatro, e a sud ed ad ovest del foro nelle aree delle regiones vi e vii, e che comunque già agli inizi del ii secolo le tipologie generali e le componenti interne dell’impianto termale romano erano state fis-sate, con spazi ben organizzati, ben accessibili e dotati di percorsi adeguati.

Tutti i complessi termali sono stati peraltro oggetto di accuratissime operazioni di restau-ro da parte dell’Università di Palermo, che ha dedicato molte risorse per assicurare la

conser-vazione degli straordinari pavimenti musivi, provvedendo al distacco e al successivo loro ri-posizionamento; operazioni che hanno per-messo anche di meglio precisare, con mirati saggi, le fasi costruttive dei singoli complessi, offrendo dunque dati fondamentali anche per la cronologia dei mosaici africani, spesso og-getto di discussione. Di queste terme, oggi, proprio grazie ai suoi studi e a quelli di Rosa Maria Carra, conosciamo – anche attraverso le recenti ricostruzioni assonometriche – caratte-ristiche, impianti e percorsi.3

Ma non manca, fin dai primi tempi della sua permanenza a Sabratha, un altrettanto profon-do interesse verso alcuni dei monumenti pub-blici, soprattutto quelli di carattere sacro. Ne sono testimonianza l’affidamento dello studio del tempio a sud del Foro, conosciuto come il tempio a divinità ignota,4 a Elda Joly e a Fran-cesco Tomasello, in anni più lontani, o quello del tempio di Ercole a Sergio Aiosa in anni più recenti,5 e l’attenzione particolare rivolta in prima persona ad altri edifici sacri posti in po-sizione particolare rispetto al centro cittadino, e significativi per le implicazioni di carattere cultuale, quali il tempio di Iside o il tempio di Serapide.

Cura ed attenzione rivolta dunque non soltanto a definire impianti planimetrici, fasi costruttive, decorazioni architettoniche e ap-parati scultorei, quanto invece a cercare di rin-tracciare al di sotto delle fasi edilizie più recenti quelle testimonianze di più antica cronologia relative ai culti delle divinità alessandrine che, dal centro irradiatore di Alessandria, avevano trovato accoglienza e grandi onori in questa città della Tripolitania, in cui più antiche espe-rienze puniche e più recenti espeespe-rienze ales-sandrine erano convissute, e continueranno a convivere anche dopo l’arrivo di Roma.

2 S. Aiosa, Sabratha. Edilizia privata residenziale. 1. La casa

della piscina di Sabratha: anticipazioni e problemi, in Mare

In-ternum 3, 2011, pp. 301-413; S. Aiosa, Sabratha 2009-2010, Area

a Nord del teatro: la casa della piscina, in Libya Antiqua n.s. vi, 2011-2012 (2016), pp. 161-168; A. Mandruzzato, Arianna a

Sabratha: una testimonianza pittorica, in Libya Antiqua n.s. ii, 1996 (1997), pp. 51-58; Eadem, Ancora sulle pitture con Arianna

e Leda a Sabratha, in Rivista dell’Istituto Nazionale di

archeolo-gia e storia dell’arte 60, 2005 (2010), pp. 83-94; Eadem, Edilizia

privata a Sabratha. Per una riedizione delle pitture parietali di età romana, in Libya Antiqua n.s. viii 2015 (2016) pp. 161-168. 3 N. Bonacasa, R.M. Carra Bonacasa, Gli edifici

ter-mali di Sabratha. Nota preliminare, in Quaderni di archeologia

della Libya 18, 2003, pp. 403-419; R.M. Carra Bonacasa, Gli

edifici termali della Regio II e della Regio V di Sabratha, dal

pro-getto alla fruizione, in N. Bonacasa (a cura di), Sabratha, in Giornate di studio. L’archeologia del sacro e l’archeologia del culto. Sabratha, Ebla, Ardea, Lanuvio (Roma 8-11 otto-bre 2013). Atti dei Convegni Lincei 299, Roma 2016, pp. 189-260; R.M. Carra, F. Sciré, Sabratha: le fasi dell’edificio

termale a NO del Teatro attraverso l’analisi delle strutture, in

L’Africa romana. Atti del xix Convegno di Studio Alghero, 16-19 dicembre 2010), Roma 2012, pp. 365-382, e da ultimo, R.M. Carra Bonacasa, Gli edifici termali di

Sabra-tha, in questo stesso volume, supra, pp. 107-162.

4 E. Joly, F. Tomasello, Il tempio a divinità ignota di

Sa-bratha (Monografie di archeologia libica xviii), Roma 1984. 5 S. Aiosa, Il tempio di Ercole a Sabratha. Architettura e

con-testo urbano (Monografie di archeologia libica xxxiii), Roma 2013.

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ricordo di nicola bonacasa 177

Proprio sul tempio di Serapide, di cui, anche attraverso mirati saggi stratigrafici è stato pos-sibile riconoscere due fasi, una di età augusteo-tiberiana, l’altra di età severiana, si sono con-centrate le ultime ricerche di Nicola Bonacasa, avviate nel 2003 e interrotte nel 2012, delle qua-li sono state finora rese note ampie ed esausti-ve relazioni,6 da cui si evince la preesistenza di un edificio monumentale, probabilmente una stoa, del ii a.C., rimasto in uso per almeno un secolo, che apparteneva al sistema di infra-strutture connesso ad un’area pubblica della città di età punico-ellenistica, dove è verosimi-le si sia sviluppato il quartiere commerciaverosimi-le di cui si conserverebbero solo i setti murari di al-cune unità abitative. La scoperta, di ecceziona-le riecceziona-levanza, è destinata a aprire nuovi

orizzon-ti per la conoscenza della Sabratha di età puni-co-ellenistica.7

Anche le più recenti considerazioni dovute allo stesso Bonacasa e a Sergio Aiosa sul porto e su ciò che esso ha significato per la città du-rante tutta la sua lunga vita, suggerendo con-vincenti ipotesi sulla sua localizzazione, a par-tire dall’emporio fenicio per giungere a quello romano, offrono interessanti spunti sullo svi-luppo urbanistico della città.8

Grande impegno la missione di Palermo sotto la direzione illuminata di Nicola Bonaca-sa ha poi dedicato alla ricostruzione delle vi-cende storiche, urbanistiche e architettoniche della Sabratha tardoantica e bizantina, deline-ando il progressivo processo di cristianizzazio-ne della città.

6 N. Bonacasa, A. Mistretta, Il tempio di Serapide a

Sabratha, in Mare Internum 3, 2011, pp. 83-100; N. Bonacasa,

Sabratha sotterranea: ultime ricerche al tempio di Serapide, in

L’Africa romana. Atti del xix Convegno di Studio (Sassari-Al-ghero, 16-19 dicembre 2010), Roma 2012, pp. 345-364; Idem,

Sabratha: il tempio di Serapide a Sabratha, in N. Bonacasa (a cura di), Sabratha, in Giornate di studio …, cit. supra a nota 3, pp. 23-105.

7 Da ultimo, S. Aiosa, Leggendo la Sabratha di Antonino Di

Vita: riflessioni e proposte sul porto e la città, in Mare Internum 5, 2013 (2014), pp. 11-30; Idem, Sabratha: riflessioni

sull’urbani-stica e l’architettura religiosa della città punico-romana, in N.

Bonacasa (a cura di), Sabratha, in Giornata di studio …, cit.

supra a nota 3, pp. 23-105.

8 Gli interventi edificatori nel settore orientale della città sono stati di recente collegati da Sergio Aiosa alla probabile presenza di una seconda area forense, di fronte al tempio di Ercole: vengono così aperte nuove interessanti prospettive per la definizione dello sviluppo urbanistico della città a suo tempo delineato: S. Aiosa, Urbanistica e ideologia: a proposito

del tempio di Ercole a Sabratha, in L’Africa romana. Atti del xix Convegno di studio (Sassari-Alghero, 16-19 dicembre 2010), Roma 2012, pp. 311-324; Idem, Leggendo la Sabratha di

Antoni-no Di Vita …, cit. supra a nota 7.

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Sabratha fu un centro di una certa impor-tanza in età bizantina e sede della straordinaria basilica voluta da Giustiniano con il mosaico pavimentale che decorava il quadratum populi sviluppando il complesso tema iconografico dell’albero della vita. Si tratta di una delle più importanti testimonianze di arte musiva pro-tobizantina nell’area mediterranea.

La città fu sede anche di diversi edifici di cul-to e di cimiteri cristiani, a cominciare dal gran-dioso complesso episcopale e funerario a Nord del teatro,9 nato con la trasformazione degli spazi urbani dopo il terremoto del 365 e rima-sto in uso tra l’ultimo venticinquennio del iv e l’età bizantina col sostegno della comunità e dei suoi vescovi. Le tante aree cultuali e fune-rarie cristiane sono state ampiamente rivisitate durante le recenti ricerche, quella a N-E del teatro già intercettata da Giacomo Guidi, o quella di recente indagata presso le terme di Oceano, fino all’ultima individuata a ridosso del muro perimetrale ovest del tempio di Erco-le e a Nord del tempio stesso tra il 2009 e 2010, che si è rivelata di particolare importanza per i corredi funerari di età bizantina. Tutti questi complessi sono stati oggetto, insieme alla grande catacomba del suburbio orientale, di nuovi rilievi, di saggi mirati, di approfondite ri-cerche, ad opera soprattutto di Rosa Maria Carra e dei suoi giovani collaboratori.10

Altro grande interesse di Nicola fu quello ri-volto alla scultura di età romana, attestata a Sa-bratha da importanti opere sia di carattere pubblico (sacro e profano) sia di carattere pri-vato, in parte esposte nelle sale del bel museo creato da Giacomo Guidi e progettato da Die-go Vincifori negli anni ’30, in parte conservate nei magazzini, in parte ancora giacenti

nel-l’area archeologica, ad esempio nelle favisse del Capitolium.11

Sono fondamentali gli studi che Nicola Bo-nacasa, memore degli insegnamenti di Achille Adriani, suo antico e venerato Maestro nel-l’Università di Palermo e illustre conoscitore della scultura antica, ha dedicato all’analisi del-le tante sculture rinvenute nella città, indivi-duando culture figurative locali o allogene, botteghe, cicli decorativi, maestranze, con lo sguardo esperto dello storico dell’arte antica, nel chiaro e perseguito tentativo di inquadrare quelle opere in un preciso contesto urbano.12

Si tratta di studi compiuti nell’ottica di giungere alla pubblicazione di un catalogo completo delle sculture sabrathensi, un pro-getto da lui lasciato in avanzato stadio di ela-borazione, che, con le foto straordinarie di Giuseppe Cappellani, sarà compito ed eredità onerosa portare a compimento da parte del-l’équipe palermitana.

L’attività di Nicola Bonacasa ha interessato, se pur in misura minore, anche Leptis, la città che lo aveva accolto durante il suo primo arri-vo in Libia.

Qui ha favorito e coordinato ricerche di vari studiosi – ricordiamo quelle di Francesco To-masello sulle fontane e i ninfei, o sul tempio del decumano,13 quelle di Elda Joly sui mate-riali provenienti dallo scavo del teatro,14 e ha dato l’avvio ai nuovi saggi di scavo e allo studio dei materiali della cosiddetta Basilica Ulpia. E qui, negli anni ’90, ha collaborato in prima per-sona con la Soprintendenza allora diretta da Omar Magioub per l’allestimento del nuovo museo.

Dal 1996 rivolse la sua attività anche a Cire-ne, chiamato a continuare l’opera, iniziata

9 R.M. Carra Bonacasa, Il complesso paleocristiano a

Nord del Teatro di Sabratha, in Quaderni di archeologia della

Libya 14, 1991, pp. 103-214.

10 R.M. Bonacasa Carra (a cura di), Pagani e Cristiani

a Sabratha e Leptis Magna tra iii e vi secolo d.C. Monumenti e reperti, tradizione e immagini, Atti del seminario di studio Agrigento 26-27 gennaio 2012, Palermo 2012; R.M. Carra, G. Cipriano, E. Vitale, Sabratha cristiana, in Sabratha.

Una guida a studi e ricerche degli ultimi 50 anni dedicata a Nicola Bonacasa, Roma 2017, pp. 166; per la grande catacomba, per la prima volta tra il 2008 e il 2013 sono stati eseguiti rilievi strumentali che hanno permesso un’analisi precisa delle complesse strutture sepolcrali, si veda, da ultimo, E. Vita-le, Sabratha. La catacomba e le aree funerarie cristiane, in Libya

Antiqua n.s. ix, 2016, pp. 125-162.

11 Si veda, ad esempio, N. Bonacasa, Naukydes a

Sabra-tha. Una replica con varianti dell’Hermes di Trezene nelle favisse del Capitolium, in Mare Internum 5, 2013 (2014), pp. 31-40.

12 Importanti articoli sono quelli da lui dedicati al tema del culto imperiale a Sabratha: N. Bonacasa, Nuove

testimo-nianze del culto imperiale a Sabratha, in Mare internum 6, 2014 (2016), pp. 55-65; Idem, Sabratha. Vecchie e nuove testimonianze

del culto imperiale, in N. Bonacasa, F. Buscemi, V. La Ro-sa (a cura di), Architetture del Mediterraneo. Scritti in onore di

Francesco Tomasello (Thiasos Monografie 6), Roma 2016, pp. 267-275.

13 F. Tomasello, Ninfei e fontane minori di Leptis Magna (Monografie di archeologia libica xxvii), Roma 2005; F. To-masello, Il tempio sul decumano maggiore di Leptis Magna (Monografie di archeologia libica xxxi), Roma 2011.

14 E. Joly, S. Garraffo, A. Mandruzzato, Materiali

minori dallo scavo del teatro di Leptis Magna, in Quaderni di

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ricordo di nicola bonacasa 179 molti anni prima da Sandro Stucchi e Lidiano

Bacchielli, di anastilosi del tempio di Zeus, un progetto ambizioso in cui avrebbe, se lo avesse seguito fin dall’inizio, operato forse scelte di-verse. E con grande senso di responsabilità e con grande prudenza ha proseguito la rico-struzione di molte parti dell’edificio, salva-guardando in ogni caso quel principio di rever-sibilità che raccomandano le moderne teorie del restauro, ampliando comunque le sue ri-cerche agli edifici limitrofi con risultati di asso-luto rilievo.15

Ed anche in questa città, come a Sabratha, oltre che favorire gli studi dei componenti di molte altre Università che coordinava, affidò a Rosa Maria Carra lo studio dei tanti edifici cri-stiani e dei loro apparati decorativi, al fine di meglio definire le importanti fasi di vita tardo-antiche e bizantine della città.16

Di assoluto rilievo è stato poi l’impegno da lui dedicato alla conservazione e valorizzazio-ne dei siti archeologici. Ne sono esempio i tan-ti mosaici, espostan-ti alla salsedine, ai ventan-ti e alle sabbie del deserto, che grazie alle sue cure so-no stati sottratti ad una irreparabile distruzio-ne, o i progetti di valorizzazione dell’area ar-cheologica di Sabratha, per i quali aveva progettato percorsi per i visitatori, purtroppo non realizzati per il precipitare della situazione politica nel Paese.

La sua partecipazione è sempre stata fattiva e costante in occasione di tutti quei progetti ri-guardanti la valorizzazione e fruibilità da parte di quel vasto pubblico di turisti che si poteva al-lora prevedere – noi tutti auspichiamo che pos-sano tornare numerosi nei prossimi anni a fre-quentare quelle antiche città che sembrano essere cadute in un oblio che speriamo sia solo momentaneo – provvedendo a dotare i monu-menti principali di pannelli con apposite dida-scalie, di dépliants e brevi guide bilingui.

Esempio illuminante di questo suo impe-gno è la guida di Sabratha, sostenuta dalla Ac-cademia Nazionale dei Lincei e pubblicata pur-troppo postuma,17 a cui ha lavorato con i collaboratori fino ai suoi ultimi giorni di vita. Un volume che è stato concepito come un’agi-le strumento di alta divulgazione, e che rap-presenta la testimonianza di solido impegno scientifico rivolta a tutti, in primis agli Amici Li-bici, ma anche un garbato invito a proseguire proprio nella edizione di tutte le ricerche rima-ste ancora oggi inedite, per onorare il debito scientifico contratto dagli Italiani verso la Libia in anni ormai lontani: quindi un traguardo, ma anche un punto di partenza per le future ricer-che sabrathensi.

Forse con il passare degli anni – anche negli spiriti dotati di un grande ottimismo e con -sapevoli sia delle conoscenze scientifiche ac-quisite durante i lunghi anni vissuti, sia delle proprie capacità organizzative – emerge la sen-sazione inevitabile che il tempo a disposizione vada ad esaurirsi e nasce il desiderio di sintetiz-zare quanto già fatto per indicare un percorso da seguire a quanti potrebbero voler continua-re nelle ricerche già avviate.

Tanto è stato anche l’impegno di Nicola Bonacasa rivolto alla formazione di tecnici e restauratori, che ha ospitato all’Università di Palermo per lunghi periodi, insieme ai giovani archeologi libici cui ha sempre dispensato con-sigli e aiuto, convinto che solo la formazione scientifica di archeologi e tecnici libici poteva assicurare nel tempo la conservazione di siti così importanti nella storia del Mediterraneo, e poteva trasmettere alle future generazioni non solo conoscenze, ma amore e consapevo-lezza di quello che era stato un passato straor-dinario.

Non si può qui dimenticare il suo costante impegno internazionale per il recupero di

ope-15 Si veda in questo stesso volume il testo di R.M. Carra Bonacasa sugli ultimi restauri tra il 2009 e il 2013, supra, pp. 47-66.

16 R.M. Carra Bonacasa, Aspetti dell’architettura

basi-licale cristiana in Cirenaica fino all’età di Giustiniano, in E.Ca-tani, S.Marengo (a cura di), La Cirenaica in età antica. Atti del Convegno internazionale di studi (Macerata 18-20 maggio 1995), Pisa 1998, pp. 63-82; Eadem, Contributo allo

studio dell’architettura di alcune chiese della Cirenaica, in N. Bonacasa, F. Buscemi, V. La Rosa (a cura di), in

Archi-tetture del Mediterraneo, cit. supra a nota 12, pp. 277-299; R.M. Carra Bonacasa, D. Morfino, F. Sciré, Nuovi

dati sulla “Basilica Orientale” di Cirene, in M. Luni (a cura di), Cirene e la Cirenaica nell’antichità, Roma 2010, pp.

147-160; R.M. Carra Bonacasa, Vescovo e cattedrale a Cirene nel

vi secolo: a proposito della “Basilica Orientale”, in Acta xv Congressus Internationalis archaeologiae christianae (To-leti 8-12 settembre 2008), Città del Vaticano 2013, pp. 973-987; R.M.Bonacasa Carra, F. Scirè, Gasr el-Lebia. Nuovi

dati sui mosaici della basilica orientale, in et in Arcadia ego.

Studia memoriae professoris Thomae Micocki dicata, Varsoviae 2013, pp. 119-132; R.M.Bonacasa Carra, F. Scirè, Nuovi

dati sulla basilica centrale di Cirene, in Marboribus vestita, Mi-scellanea in onore di Federico Guidobaldi, Città del Vatica-no 2011, i, pp. 331-344.

17 Sabratha. Una guida a studi e ricerche degli ultimi 50 anni

dedicata a Nicola Bonacasa (a cura di Nicola Bonacasa e Ser-gio Aiosa), Roma 2017.

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re d’arte trafugate dalla Libia in anni recenti, come la splendida testa marmorea di Flavia Domitilla degnamente restituita alla Libia nel 2012 o le due teste di Serapide riconsegnate alla municipalità di Sabratha un giorno memora -bile del 2013, in cui Nicola Bonacasa veniva insignito del titolo di “cittadino onorario” sabrathense.

Dunque una grande eredità, quella di Nico-la Bonacasa, lasciata soprattutto agli amici libici che hanno aiutato sul campo lui e la sua équipe, ma anche a tutti coloro che hanno con-diviso con lui sia le gioie delle scoperte e gli impegni per la valorizzazione di straordinarie testimonianze archeologiche, sia le amarezze e le sconfitte nel difficile compito della salva-guardia e della conservazione delle antichità; eredità lasciata a quanti hanno con lui percorso le sabbie del deserto e guardato i limpidi cieli della Libia nelle silenziose notti stellate, stima-ti collaboratori ed amici fedeli, stretstima-ti da un

le-game che supera, in altre dimensioni, i confini dello spazio e del tempo, tutti uniti dalla con-sapevolezza che la trasmissione alle successive generazioni di un patrimonio così straordina-rio può essere per la Libia la base sicura per un futuro pieno di aspettative.

Ed ogni volta che torneremo a Sabratha, o la sogneremo da lontano, tra tanti cittadini del-l’antica città, presenti nelle case distrutte, nei templi dimezzati, nei teatri vuoti, nelle tombe scoperchiate, o impegnati nelle chiacchiere nel mercato e nel foro, nelle tante terme aperte in città, nei peristili delle loro ricche abitazioni, nelle cerimonie sacre che avevano luogo nei sontuosi templi della città, nelle vicende giu -diziarie vissute nella basilica del Foro, o impe-gnati nello svolgimento delle loro attività di ar-tigiani, sarà presente anche Nicola Bonacasa, con il suo sorriso buono, la sua voce a volte imperiosa, il suo desiderio di conoscenza, le sue discussioni con l’amico di sempre Nino Di Vita.

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abstracts 22

هناو طسوت摀摐ا ضيب摀戰ا رحبلا خير抠扰 نم ةغل技扰 ةي摰摐أ لكشت 抠撠لا كلت ةيرث摀戰ا عقاو摀摐ا ةنايص 撠摠مأتل ديحولا ليبسلا وه 撠摠يبيللا

.هزيمتب نورعشيو ثا抠挐لا اذ技摰 نوس撠拐 مهلعج 抠撐ح لب بسحف خيراتلا كلذب ةفرع摀摐ا سيل ةمداقلا لايج摀戰ل لقن م摠摰اكم技扐

ا عيطتسن 摀扰 مدقت ام 摀撐إ ةفاض إ

تقرس 抠撠لا ةينفلا لامع摀扰ا ةداعتس摀扰 摀撠ودلا ىوتس摀摐ا ىلع ةلصاوت摀摐ا هدوهج ىسنن ن

摀扰يتامود ايف摀扰ف سار 搐撠 ةلثمت摀摐ا ةديرفلا ةيماخرلا ةعطقلا لثم ة撠挐خ摀戰ا تاونسلا ل摀扰خ ايبيل نم

( Flavia Domitilla)

ماع ايبيل 摀撐إ عجر يذلا

2012

ا技挐ص ةيدلب 摀撐إ ديعأ يذلا سيبا撠挐س سأر وأ .

ماع نم دوهشم موي 搐撠 ةت

2013

抠撠لاو

( ماسو ازاك摠扰وب 摀扰وكين حنم اهموي 抠摐

طون

.ةنيد摀摐ا 摀撠اهأ نم ًامدقم )ةنيد摀摐ا

搐撠 هقيرف و هودعاس نيذلا 撠摠يبيللا ءاقدص摀戰ل ًاصوصخ هكرت ازاك摠扰وب 摀扰وكين انل هكرت يذلا كلذ ميظع ثارت هنإف اذل

كراش نيذلا كئلوأ كلذك و 摠撠ادي摀摐ا لمعلا

عقو摀摐ا ذه دهاوش ريوطتل تلذب 抠撠لا دوه摀拀ا 搐撠 و ةيرث摀戰ا تافاشتك摀扰ا ةحرف هو

ءارحصلا لامر 摀撐إ هعم اورفاس ن摐摐 كئلوأ ر抰扰摀戠ا ةيا拐摐 و ظفح ةبوعص 搐撠 قافخ摀扐ا ةرارم هوكراش ن摐摐.. يداعلا 撠挐غ يرث摀扰ا

技扰 هعم اونواعت ن摐摐 كئلوا.. ليللا موجنب ةئيل摀摐ا ةيفاصلا ايبيل ءا挰摐 اوبقار و

ىرع مهطبرت نيذلا ءايفو摀戰ا هءاقدصا و ما抠挐ح

اذه لقن هن技戰 مهكارد技扐 نودحوتم مهعي拀摐 ... تافاس摀摐ا دادتما ىلع و 撠摠نسلا رم ىلع قثوتت و رذجتت تناك ةق摀扰ع

. تاعلطتل技扰 ءيلم لبقتس摀摐 ةدعاق ءاسر摀扐 نامضلا وه ةمداقلا لايج摀戰ا 摀撐إ زيم摀摐ا يرث摀扰ا ثورو摀摐ا

ل摠拐 ةرم لك 搐撠 اننإ

ةتا技挐ص 摀撐إ ةدوعل技扰 م

انملح ل摀扰خو

ةدبل 摠撠طاوم ىمادق نم حم摀扰م 搐撠 لمثتت دهاشم 摠扰دوارت اذه

ةرمد摀摐ا م摀摰زانم 撠摠ب مهو

فاصنا 搐撠و

ثيد摀拐技扰 撠摠لغشن摀摐ا نم ضعبلا وا ... ةيراعلا روبقلا و ةغرافلا حراس摀摐ا 搐撠 و دباع摀摐ا

نيد摀摐ا نم ةحوتف摀摐ا تاءاضفلا 搐撠 و نادي摀摐ا 搐撠 وا قوسلا 搐撠

搐撠 و.. ء撠扰رث摀戰技扰 ةصا摀拠ا ةدمع摀摐ا ةينف摀扰ا تاذ م摀摰زانم 搐撠 وا ة

ةقور摀扰ا 搐撠 و ةنيد摀摐技扰 ةبيه摀摐ا دباع摀摐ا 搐撠 سرا抠摐 抠撠لا ةسدق摀摐ا ةينيدلا سوقطلا ةسرا摐摐

اكيليزابل ةيئاضقلا

撠摠لوغش摀摐ا .. نادي摀摐ا

ا هتمسبب ًارضاح ًاضيا ازاك摠扰وب 摀扰وكين مهنيب نمو .... عانصك مهتطشنا ةسرام技摐

تا技挐ن ً摠扰ايحا هبوشت يذلا هتوصبو ةعئارل

.اتيف يد ونينوطنا هرمع قيدص عم هتاشاقنو هتاراو技拐و ةفرع摀摐ا 搐撠 هتبغرب ارضاح .. ةفن摀戰ا

22

(13)

21

ىقبي

نا

لوقن

ا

ن

نم

مها

عأ

م

هلا

كلت

دوه摀拀ا

抠撠لا

ا摀摰ذب

نم

لجأ

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ضعب

عقاو摀摐ا

ةيرث摀戰ا

抠撠لا

ركذن

اهنم

ىلع

ليبس

لاث摀摐ا

هلامعأ

搐撠

ميمرت

ةنايصو

تاحوللا

ةيئاسفيسفلا

抠撠لا

تضرعت

لماوعل

ةحول摀摐ا

،ةيوارحصلا لامرلاو ح撠扰رلاو

لضفبف

هتيانع

ذقنأ همامتهاو

撠挐ثكلا

نم

عطقلا

ةيئاسفيسفلا

抠撠لا

تناك

ةضرع

فلتلل

،لماشلا

وا

搐撠

هتاعورشم

نم

لجأ

ظفح

ةقطنملل ةياعدلاو

ةيرث摀戰ا

هتا技挐صب

ثيح

ماق

مسرب

طوطخ

撠挐س

راوزلا

فس摀戰ل 抠撠لاو

摀摐

ققحتت

ببسب

فورظلا

ةيسايسلا

ةدئاسلا

搐撠

دلبلا

.

تاعورش摀摐ا ص撠拠 اميف طاشنلاو ةكراش摀摐او روض摀拐ا مئاد لحارلا ناك دقل

نم ناك 抠撠لا حاوسلا دوشحو ةحايسل技扰 ةقلعت摀摐ا

ةيرث摀戰ا عقاو摀摐ا كلت ةر撠扰زل ةدوعلا حاوسلا ناكما 搐撠 نوكي ن技扰 ًاعي拀摐 لم摠戰 اننإ _ د摀扰بلا 搐撠 ةيرث摀戰ا عقاو摀摐ا 摀撐إ اهمودق عقوت摀摐ا

حف ًاتقؤم نوكي نا وجرن يذلاو لا摰摐摀扐ا ديق تعقو ا摠摰ا ودبي 抠撠لاو ةمداقلا ةليلقلا تاونسلا ل摀扰خ

بس

عقوملل ًامدقم

.تاغل ةدعب ةرصت摐拠 تامولع技摐 ةيداشرا تاحول ىلع 摀摐اعملل تاحورشلا نم ديدعلا

ليلد ركذن نا انتوفي 摀扰 قايسلا اذه 搐撠 و

ر抰扰آ

نم معدب ردص يداشرا ليلد وهو ، كلذ ىلع ديج لاثمك ةتا技挐ص

هيشنيل ةينطولا ةي撠摐داك摀扰ا

( Accademia Nazionale dei Lincei)

رخأتم تقو 搐撠 فس摀戰ل ءاج هرشن نا ول و

. هتايح نم ة撠挐خ摀戰ا م撠扰摀戰ا 摀撐إ لصاوت هدادعا 搐撠 ًادوه摐拀 هينواعم عم هيف لذب يذلا ديقفلا ةافو دعب

17

يداشرا ليلد هنا

摀撐إ هجوم قيثولا يملعلا مازتل摀扰ا ىلع ليلدو ةداهش دس撠拀 لمع وهو عيزوتلا ةعساو ةيلمع ةيوعوت ةليسو نوكيل دعا

摀拀ا

ثا技拐摀戰ا ةفاك رشن و رير抠拐 ةلصاوم 摀撐إ ةقيقر ةوعد هنوك ىلع ةو摀扰ع 撠摠يبيللا ءاقدص摀戰ا لك 摀撐إ مهتمدقم 搐撠 و عيم

.تضم تاونس ةدعل ايبيل ها抠拀 撠摠يلاطي摀扰ا لهاك ىلع يذلا يملعلا نيدلل ًاما抠挐حا كلذ و اذه انموي 摀撐إ رشنت 摀摐 抠撠لا

ةطقن 技挐تعي اضيأ نكلو ةياغو فده دعي لمعلا اذهف

.ر抰扰摀戠ا لا摐拀 搐撠 يثحبلا ةتا技挐ص لبقتس摀摐 ق摀扰طنا

هنا ركذي

بستكا 抠撠لا براجتلاو تا技挐摀拠ا مجح ًاكردمو ً摀扰ئافتم ناك امهم هسفن ناسن摀扰ا د撠拀 撠摠نسلا رورم

ت

技挐ع

ب اهيف س撠拐 ةلحرم 摀撐إ لصو دق 撠摠نسلا

قيض

.ةمداقلا لايج摀戰ل هحيضوتو هزا摠拀إ 抠摐 ام زاربإ يرورضلا نم هناو نمزلا

撠摠يبيللا نيرث摀扰ا ةبحص ةليوط تا抠挐فل وم撠挐ل技扰 ةعماج نم 撠摠摐摐ر摀摐او ةينفلا رصانعلا بيردت 摀撐إ هطاشن ازاك摠扰وب هجو امك

ــــــــــــــــــــــــيينفلاو 撠摠يرث摀戰ل يملعلا بيردتلا ن技扰 ًاعنتقم م摀摰 ةدعاس摀摐ا 撠摐دقتو حئاصنلا هيجوت ىلع بأد يذلاو بابشلا نم

نـــــــ

__________

17. Sabratha. Una guida a studi e ricerche degli ultimi 50 anni dedicata a Nicola Bonacasa ( a

cura di Nicola Bonacasa e Sergio Aiosa), Roma 2017

(14)

abstracts 20

ى技挐كلا ةدبل 搐撠 هاي摀摐ا ثعابمو تاروفانلا

13

摀撠وج ادلإ مهنمو ةدبل 搐撠 يضرعلا عراشلا دبعم و

(Elda Joly)

抠撠لا

حرس摀摐ا 搐撠 ةفشتك摀摐ا ةيرث摀戰ا داو摀摐ا ةسرادب تماق

14

اهداوم ةساردو ايبلوا اكيليز技扰 搐撠 ةديدج تاس摐拀 ءارج技扐 رش技扰 امك .

نواعت تانيعستلا ل摀扰خو .ةيرث摀扰ا

.ةنيدملل ديد摀拀ا فحت摀摐ا دادعإ 搐撠 بوج ا رمع اهتقو ةدبل ر抰扰آ بقارم عم ًايصخش

ماع ذنمو

1996

لا ميم抠挐لا لامعا ةلصاو摀摐 يعد ثيح انيروق 摀撐إ هطاشن هجو

抠撠

دي ىلع ةليوط تاونس ذنم تأدب

ص摀扰ا ةيرامع摀摐ا هرصانعب سويز دبعم ميم抠挐ل يلليك技扰 ون撠扰دل هدعب نمو يكوتسا وردناس

عب抠扰 ول حومط عورشم وهو ةيل

هساسحا نم عفادبو وه ماق راط摀扐ا اذه 搐撠و .هميمرت نأشب ةفلت摐拠 ىرخأ تاراي技拠 ماق ا技摐رل ةيادبلا نم هميمرت لامعا

ت撠扰رظنلا سسأ ىلع قرطلا 抠撐شب ًاظفا摐拐 ملع摀摐ا اذه رصانع نم ديدعلا ميمرت ةلصاو技摐 ديدش صر技拐و ةيلوؤس摀摐技扰 撠挐بكلا

抠挐لا نأشب ةثيد摀拐ا

.ةمهم ةيملع جئاتنب جور摀拠ا هنك抠摐و ةروا ا 摠撠اب摀摐ا ضعب لمشيل هث技拐 ًاعسوم اهنيابت عم ميم

15

فلك امك ىرخأ تاعما摀拀 ةعب抠扰 ةيرثأ تاثعب ةطشنأ قيسنتبو عيجشتب ةتا技挐ص 搐撠 لعف امك ماق انيروق ةنيد摀摐ا سفن 搐撠

رخأت摀摐ا 摠撠امورلا دهعلل ةمه摀摐ا لحار摀摐ا ديد抠拐 فد技摰 ةيفرخزلا اهرصانعو ةيحيس摀摐ا 摠撠اب摀摐ا نم ددع ةساردب اراك 撠扰رام ازور

.ةنيد摀摐ا ةايح نم يطنزيبلا دهعلاو

16

____________

13. F.T

OMASELLO, Ninfei e fontane minori di Leptis Magna (Monografie di archeologia libica XXVII),

Roma 2005; F. TOMASELLO, Il tempio sul decumano maggiore di Leptis Magna (Monografie di archeologia

libica XXXI), Roma 2011.

14. E.J

OLY,S.GARRAFFO,A.MANDRUZZATO, Materiali minori dallo scavo del teatro di Leptis Magna, in

Quaderni di archeologia della Libya 15, 1992, pp. 33-133.

15. R.M. sugli ultimi restauri tra il 2009 e il 2013, in this volume, pp. 30-35.

16. R.M.C

ARRA BONACASA, Aspetti dell’architettura basilicale cristiana in Cirenaica fino all’età di Giustiniano,

in E.CATANI,S.MARENGO (a cura di), La Cirenaica in età antica. Atti del Convegno internazionale di

studi (Macerata 18-20 maggio 1995), Pisa 1998, pp. 63-82; EADEM, Contributo allo studio dell’architettura

di alcune chiese della Cirenaica, in N.BONACASA,F.BUSCEMI,V.LA ROSA (a cura di), in Architetture del Mediterraneo, cit. supra a nota 12,; R.M.CARRA BONACASA,D.MORFINO,F.SCIRÉ, Nuovi dati sulla “Basilica Orientale” di Cirene, in M.LUNI (a cura di), Cirene e la Cirenaica nell’antichità, Roma 2010, pp.

147-160; R.M. CARRA BONACASA, Vescovo e cattedrale a Cirene nel VI secolo: a proposito della “Basilica

Orientale”, in Acta XV Congressus Internationalis archaeologiae christianae (Toleti 8-12 settembre

2008), Città del Vaticano 2013, pp. 973-987; R.M.BONACASA CARRA,F.SCIRÈ,Gasr el-Lebia. Nuovi

dati sui mosaici della basilica orientale, in et in Arcadia ego. Studia memoriae professoris Thomae Micocki dicata,

Varsoviae 2013, pp . 119-132; R.M.BONACASA CARRA,F.SCIRÈ, Nuovi dati sulla basilica centrale di

Cirene, in Marboribus vestita, Miscellanea in onore di Federico Guidobaldi, Città del Vaticano 2011, vol. I, pp. 331-344.

CARRA BONACASA

(15)

19

.. ةنيد摀摐ا نم ةيقرشلا ةيحاضلا 搐撠 ةيبادرسلا رباق摀摐ا 摀撐إ ةفاضإ

ة撠挐خ摀戰ا ةنو摀戠ا 搐撠 يرثأ حسم ل摐拐 تناك ةلثمأ اهلك

ةقمعم تاعوضومو

راك 撠扰رام ازور ةصاخ ةروصب ا技摰 تماق

نم اهيثح技扰و

بابشلا

.

10

抠摐 هتا技挐صب ة撠挐ثك دهاوش هل يذلا و 摠撠امورلا دهعلا 搐撠 تحنلا لامعا ازاك摠扰وب 摀扰وكينل ىرخ摀戰ا تامامته摀扰ا نم و

طلا تاذ 摠撠اب摀摐ا نم اهيلع فرعتلا

ناك اهنم ضعب ةصا摀拠ا ةغبصلا تاذ كلت وأ )ةينثو وا ةينيد تاسدقم( ماعلا ةعيب

وغييد نم ميمصتب يديوق ومكاج يضا摀摐ا نرقلا تاينيث摀扰ث 搐撠 هئاشنأ يذلا ليم摀拀ا فحت摀摐ا كلذ نم تاعاق 搐撠 ًاضورعم

يروفيشنيف

(Diego Vincifori)

.مويلوتباكلا 搐撠 ام لثم عقو摀摐ا 搐撠 دوجوم وا نزاخ摀摐ا 搐撠 ظوف摐拐 رخ摀戠ا اهضعب و

11

يليكأ ر抰扰摀戠ا 摀摐اع دي ىلع وم撠挐ل技扰 ةعماج 搐撠 摀撐و摀扰ا هتاسارد 摠撠س ل摀扰خ ازاك摠扰وب 摀扰وكين اهاقلت 抠撠لا تاساردلا نا

摠撠撠扰ردآ

(Achille Adriani)

وهو

摀摰 ناك تحنلا لا摐拀 搐撠 روهشم 摀摐اع

ا

لا رث摀戰ا

搐撠 撠挐بك

نم ازاك摠扰وب 撠摠ك抠摐

撠挐سفت

عبتت نكم摀摐ا نم 抠撠لا كلت وا ةيل ا ةيريوصتلا ت抠扰وحن摀摐ا ةفرعم 搐撠و ةنيد摀摐ا 搐撠 اهيلع رثع 抠撠لا ت抠扰وحن摀摐ا نم ديدعلا

撠摐دقلا نفلا خير抠扰 搐撠 زيمت摀摐ا 撠挐ب摀拠ا ةرظنبو .ةلامعلاو ةيفرخزلا رئاودلاو لمعلا شرو لثم تحنل技扰 قلعتي ام لكبو ا摀摰وصأ

.حضاو يراضح زيح 搐撠 ت抠扰وحن摀摐ا كلت بيسنت 抠摐 ةثيثح ت摀扰واح技摐و

12

ةلحرم 摀撐إ ديقفلا هكرت عورشم وهو ةتا技挐ص ت抠扰وحن摀摐 لماك ليلد رشن 摀撐إ لوصولا لجأ نم تاسارد تيرجأ دقل

اذه دعيو ،ىرخأ

لمعلا

技撠يسويج اهطقتلا ةزيمتم روصب ززعم يملع دهج

摠撠摀扰باك

(Giuseppe Cappellani)

نوكيس

.وم撠挐ل技扰 ةعماج قيرف لهاك ىلع ة撠挐بك ةيلوؤسم

ةدود摐拐 ةروصب ناك اهيف هلمع ولو ًاضيا ةدبل ةنيدم تل捀摐 دق ازاك摠扰وب 摀扰وكين لامعأ نا ىلع 撠挐شن رخآ بناج نم

يذلا ولليساموت وكسيشنرف مهنم ركذن ةدبل 搐撠 لامعأ ءاملع ةدع قيرط نع قيسنتبو ةياعرب ماق ةنيد摀摐ا هذه يفف

سرد

____________

10

. R.M.BONACASA CARRA (a cura di), Pagani e ristiani a Sabratha e Leptis Magna tra III e VI secolo d.C.

Monumenti e reperti, tradizione e immagini, Atti del seminario di studio Agrigento 26-27 gennaio 2012, Palermo 2012; R.M.CARRA,G.CIPRIANO,E.VITALE, Sabratha cristiana, in Sabratha. Una guida a studi e ricerche degli ultimi

50 anni dedicata a Nicola Bonacasa, Roma 2017, pp. 166; E. VITALE, Sabratha. La catacomba e le aree funerarie

cristiane, in Libya Antiqua n.s. IX, 2016, pp. 125-162.

11. N. B

ONACASA, Na k des a Sabratha. Una replica con varianti dell’Hermes di Trezene nelle favisse del y Capitolium, in Mare Internum 5, 2013 (2014), pp. 31-40.

12

. N. BONACASA, Nuove testimonianze del culto imperiale a Sabratha, in Mare internum 6, 2014 (2016), pp. 55-65;

IDEM, Sabratha. Vecchie e nuove testimonianze del culto imperiale, in N.BONACASA,F.BUSCEMI,V.LA ROSA (a cura di), Architetture del Mediterraneo. Scritti in onore di Francesco Tomasello (Thiasos Monografie 6), Roma 2016, pp. 267-275.

C

u

(16)

abstracts 18

نإ

فاشتكا

ر抰扰آ

تاذ

ةي摰摐أ

ةيئانثتسا

حتفي

انل

قافآ

نم

ةفرع摀摐ا

نع

ةتا技挐ص

نمز

اهينبت

ةفاقثلا

ةيقينوبلا

ةيتسنل摀摰ا

.

7

ليلدل技扰 انعنقت ةنيد摀摐ا عقومو ءاني摀摐ا نأشب ازويا ويج撠挐س نم وا هسفن ازاك摠扰وب نم ءاوس ءار摀戠ا ثدحأ نأ اضيأ ظح摀扰نو

ةنيد摀摐ا روطتب ديفت ةمهم تامولع技摐 ةداف摀扐ا عم نامورلا دهعلا 抠撐حو يقينف يرا抠拀 زكرمك ا抠摰أشن ةيادب ذنم ةنيد摀摐ا عقو技摐

.ٍذئتقو يرض摀拐ا

8

نيوكت ةداع技扐 撠挐بك مامتها تدبأ دق ة撠挐نتس摀摐ا ازاك摠扰وب ةرادإ ت抠拐 وم撠挐ل技扰 ةعما摀拀 ةيرث摀扰ا ةثعبلا نا د摠拀 ىرخأ ةيح摠扰 نم

روطتل حضاو روصت عضو عم ةتا技挐ص 搐撠 يطنزيبلا دهعلاو رخأت摀摐ا 摠撠امورلا دهعلل ةيرامع摀摐او ةيرض摀拐او ةي撠拠راتلا ثادح摀扰ا

.ةنيد摀摐ا هذه 搐撠 ةيحيس摀摐ا ةن撠扰دلا

ةيضر技戰 ناينتسج اهديش ةعئار ةسينك ا技摰 دجوت تناكو يطنزيبلا دهعلا 搐撠 ةنيعم ةي摰摐أ اذ ًازكرم ةتا技挐ص تناك دقل

نفلا دهاوش مهأ نم يهو ةاي摀拐ا ةرجشل 摠撠وقي摀扰ا روطتلا اهئاسفيسف انل روصتو عبر摀摐ا لكشلا ذخ抠戰 ،ةفرخزم ةيئاسفيسف

ضوح ةقطنم 搐撠 يطنزيبلا دهعلا 搐撠 يئاسفيسفلا

.طسوت摀摐ا ضيب摀戰ا رحبلا

حرس摀摐ا لا捀摐 نئاكلا يزئان摀拀ا عم او ةبيه摀摐ا ة技挐ق摀摐ا نم ةيادب ةيحيسم رباقم ةدع مضت تناك ةنيد摀摐ا نا كلذ ىلع دز

9

ةيرض摀拐ا تاءاضفلا 搐撠 تا撠挐غت ثودح دعب ءاج يذلاو

ةنيدملل

ماع لازلز باقعا 搐撠

365

ناك摀摐ا كلذ لظ و .م

.ةنيد摀摐ا ةفقاسأ نم ناكسلا نم معدب يطنزيبلا دهعلا 抠撐ح و د摀扰يملل عبارلا نرقلا نم 撠挐خ摀戰ا عبرلا 撠摠ب ً撠扰زئانج ً摀扰معتسم

ءاضفلا ناك دقو ة撠挐خ摀戰ا ةد摀摐ا ل摀扰خ ةعسوم ثا技拐أو تاساردب ةيحيس摀摐ا ةئيبلاو ةيزئان摀拀ا تاءاضفلا لوانت 抠摐 دقو ذه

يديوق ومكاج دي ىلع ةسارد ل摐拐 حرس摀摐ا قرش لا捀摐 نئاكلا

(Giacomo Guidi)

سرد يذلا ءاضفلا كلذ وأ

ل技扰 نئاكلا 撠挐خ摀戰ا عقو摀摐ا 摀撐إ سونايقوا تاما拐摐 دنع ًارخؤم

نم لامشلا 摀撐إو لقره دبعم راد摀拀 技撠رغلا طي ا نم برق

يماع 撠摠ب سرد يذلا هتاذ دبع摀摐ا

2009

و

2010

.يطنزيبلا دهعلا 搐撠 ةيزئان摀拀ا تاينتق摀摐技扰 قلعتي مهم ناكم وهو

______________

7.

S. AIOSA, Leggendo la Sabratha di Antonino Di Vita: riflessioni e proposte sul porto e la città, in Mare Internum 5, 2013 (2014), pp.11-30; IDEM, Sabratha: riflessioni sull’urbanistica e l’architettura religiosa della città punico-romana, in N.

BONACASA (a cura di), Sabratha, in Giornata di studio…cit. supra a nota 3, pp. 23-105.

8

. S. AIOSA, Urbanistica e ideologia: a proposito del tempio di Ercole a Sabratha, in L’Africa romana. Atti del XIX

Convegno di studio (Sassari-Alghero, 16-19 dicembre 2010), Roma 2012, pp. 311-324; IDEM, Leggendo la

Sabratha di Antonino Di Vita… cit. supra a nota 7. 9.R.M. C

ARRA BONACASA, Il complesso paleocristiano a Nord del Teatro di Sabratha, in Quaderni di archeologia della Libya 14, 1991, pp. 103-214.

(17)

17

ةتا技挐ص 搐撠 هتاساردل 摀撐و摀扰ا م撠扰摀戰ا ذنم هنإف لك ىلع و

كلت ًاصوصخ ةماعلا 摠撠اب摀摐技扰 مئادلا و ديدشلا همامتها ظح摀扰ن

هل摀扰ا دبعم مس技扰 فورع摀摐ا نادي摀摐ا بونج نئاكلا دبعملل هتسارد ل摀扰خ نم دك抠戰 اذه و ،ةيسيدقتلا صئاص摀拠ا تاذ

لوه ا

4

يذلا لقره دبعم وا ،ةليوط تاونس ذنم ولليساموت وكسيشنارف و 摀撠وج ادلا نم لك هتساردب ماق يذلا

هسرد

. ة撠挐خ摀戰ا تاونسلا ل摀扰خ ازويأ ويج撠挐س

5

امك

متها

ًاضيا

摠撠اب摀摐技扰

ةسدق摀摐ا

抠撠لا

لت抠拐

نكاما

ةزيمتم

搐撠

ةنيد摀摐ا

ةي摰摐أ لم抠拐و

ةيفيظو

ةصاخ ةيفاقثو

لثم

دبعم

سيزأ

سيبا撠挐س دبعمو

.

ةيسدن摀摰ا ةفرخزلا ءانبلا لحارم عبتت نم لمشت ا技摐 عقاوملل ةيرث摀戰ا تاساردلا ىلع بصنا دق همامتها نأ نم مغرلا ىلعو

ةدود摐拐 تاس摐拀 ل摀扰خ نم ءانبلا لصأ عبتتي ناك نايح摀戰ا ضعب 搐撠 لب بسحف كلذ ىلع رصتقي 摀摐 هنا 摀扰إ ت抠扰وحن摀摐او

摠扰دوقي اذهو عقوملل ةيئاشن摀扰ا لحار摀摐ا ةفرع摀摐

دبعم كلذ ىلع انلاثمو .عقو摀摐ا طاشنب ةقلعت摀摐ا خيراوتلا مدقأ ةفرعم 摀撐إ

撠摠تلحرم ىلع هيف لمعلا ل摀扰خ نم فرعتلا 抠摐 يذلا سيبا撠挐س

撠摠تي撠拠ر抠扰

ي撠挐بيتلا /يطسغ摀扰ا دهعلا 摀撐إ دوعت ةدحاو

تزكرت دق ازاك摠扰وب 摀扰وكينل ة撠挐خ摀戰ا ثا技拐摀戰ا نا ركذي و .يريويسلا دهعلا 摀撐إ دوعت ىرخ摀戰او

دق و عوضو摀摐ا اذه ىلع

ماع تأدب

2003

ماع تفقوت و

2012

ةمهم و ةلوطم ريراقت نع ةرفسم

6

،

ةلثمت摀摐ا و 摠撐ب摀摐ا دوجو لبق ام ة抠挐ف ز技挐ت

قاور نوكي ا技摐ر ءانب 搐撠

( Stoa)

ةدم نع لقي 摀扰 ام 摀撐إ ً摀扰معتسم قاورلا اذه لظ و د摀扰ي摀摐ا لبق 摠撠اثلا نرقلا 摀撐إ دوعي

عتي ءاشن摀扰ا اذهو نرق

حجر摀摐ا نم انه و ةنيد摀摐ا ىلع ةيتسنل摀摰ا ةيقينوبلا ةفاقثلا ةرطيس نمز عقوملل ةيتحتلا ةينبل技扰 كلذك قل

ص抠拠 抠撠لا تاميسقتلا ضعب ىوس اهنم قبي 摀摐 ةقطن摀摐ا هذه و ةنيد摀摐ا نم ةيراجتلا ةقطنملل روطت ل摐拐 ناك عقو摀摐ا هذه نا

. ةينكس تادحو

___________

4. E.J

OLY,F.TOMASELLO, Il tempio a divinità ignota di Sabratha (Monografie di archeologia libica

XVIII), Roma 1984.

5. S. A

IOSA, Il tempio di Ercole a Sabratha. Architettura e contesto urbano (Monografie di archeologia libica

XXXIII), Roma 2013.

6. N.B

ONACASA,A.MISTRETTA, Il tempio di Serapide a Sabratha, in Mare Internum 3, 2011, pp. 83-100;

N. BONACASA, Sabratha sotterranea: ultime ricerche al tempio di Serapide, in L’Africa romana. Atti del XIX

Convegno di Studio (Sassari-Alghero, 16-19 dicembre 2010), Roma 2012, pp. 345-364; IDEM,

Sabratha: il tempio di Serapide a Sabratha, in N. BONACASA (a cura di), Sabratha, in Giornate di studio….cit. supra a nota 3, pp. 23-105.

(18)

abstracts 16

抠撠لا ةديدعلا تامام摀拐ا هقيرفو ازاك摠扰وب 摀扰وكين سرد دقل

搐撠 ًاصوصخ ةيرث摀戰ا ةتا技挐ص ةنيدم ءا摠拐ا فلت摐拠 搐撠 عقت

:ءايح摀扰ا

VII-VI-III-II

عي拀摐 تناكو 撠摠صصختم 撠摠ثح技扰 دي ىلع عقاوم ةدع 搐撠 ىرخ摀戰ا يه اهنع رشن دقو

لماش يحاسم طط摐拠 نمض تامام摀拐ا

ةنيد摀摐ا نم يرضح عبرم 搐撠 دجوي ما拐摐 لكف

و

دحاولا مام摀拐ا لغشي نايح摀戰ا ضعب 搐撠

عبر摀摐ا لك

نادي摀摐ا تاءاضف ميظنت ةداعإ عم د摀扰يملل 摠撠اثلا نرقلا ل摀扰خ تروطت دقف رحبلا تاما拐摐 ص撠拠 اميفو .يرض摀拐ا

حرس摀摐ا لوح ةديد摀拀ا ءايح摀扰ا عيسوت ءانثاو )د摀扰يملل لو摀戰ا نرقلا نم 摠撠اثلا فصنلا( 搐撠摀扰فلا دهعلا لازلز باقعا 搐撠

撠摠ي摀拐ا 搐撠 نادي摀摐ا برغو بونجو

VI

و

VII

.

ةيلخادلا ت摠扰وك摀摐او ماعلا يجولوبوطلا اهطط摐拠 حضو دقو

ل

ططخمل

لل فورع摀摐ا

.مدقت امك د摀扰يملل 摠撠اثلا نرقلا 摀撐إ دوعت ا摠摰أ 摠撠امورلا مامح

تصصخ 抠撠لا وم撠挐ل技扰 ةعماج ةثعب لبق نم قيقد ميمرتو ةنايص تايلمع ت抠拐 تناك تامام摀拐ا تاعم摐拀 عي拀摐 نإ

ا ميمرت لامعا 撠摠مأتل ةديدع رداصم

抰摐 اهنكامأ نم تاحوللا كلت لصف ىلع ةلماع ،اهنم ةعئارلا ةيئاسفيسفلا تاحولل

لصأ 摀撐إ ا抠摰داعا

اهعضاوم

كلت يو抠戰 抠撠لا ةعم ا 摠撠اب摀摐ا ءاشنا لحارم ىلع ع摀扰ط摀扰ا ةصرف انل ترفو ةيلمع يهو

摐拐 搐撠 ًابلاغ يه 抠撠لا ةيقيرف摀扰ا ءاسفيسفلل ةيساسأ ت摠扰ايب 撠挐فوتو ةيئاسفيسفلا تايضر摀扰ا

.لدجو شاقن ل

اراك 撠扰رام ازور تاساردو هتاسارد لضفب مويلاو

ةثيد摀拐ا ءانبلا تاروصت ل摀扰خ نم 抠撐حو

نم 撠挐ثكلا ىلع انفرعت

قرطلاو ةيرامع摀摐ا صئاص摀拠ا

.تاططخ摀摐او

3

ـــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــ

sulle pitture con Arianna e Leda a Sabratha, in Rivista dell’Istituto Nazionale di archeologia e storia dell’arte 60,

2005(2010), pp. 83-94; EADEM, Edilizia privata a Sabratha. Per una riedizione delle pitture parietali di età

romana, in Libya Antiqua n.s. VIII 2015 (2016) pp. 161-168

3. N.B

ONACASA,R.M.CARRA BONACASA, Gli edifici termali di Sabratha. Nota preliminare, in Quaderni di archeologia della Libya 18, 2003, pp. 403-419; R.M.CARRA BONACASA, Gli edifici termali della Regio II e della Regio V di Sabratha, dal progetto alla fruizione, in N.BONACASA (a cura di), Sabratha, in Giornate di studio. L’archeologia del sacro e l’archeologia del culto. Sabratha, Ebla, Ardea, Lanuvio (Roma 8-11

ottobre 2013). Atti dei Convegni Lincei 299, Roma 2016, pp. 189-260; R.M.CARRA,F.SCIRÉ,

Sabratha: le fasi dell’edificio termale a NO del Teatro attraverso l’analisi delle strutture, in L’Africa romana. Ati del XIX Convegno di Studio (Sassari-Alghero, 16-19 dicembre 2010), Roma 2012, pp. 365-382, e da

ultimo, R.M.CARRA BONACASA, Gli edifici termali di Sabratha, in this volume, supra, pp.107-162 .

(19)

15

يلييك技扰 ون撠扰دل ر抰扰摀戠ا 摀摐اع ةافو دنعو

(Lidiano Bacchielli)

ةثعبلا سيئر

ةيرث摀戰ا

ماع 搐撠 ونيبروا ةعما摀拀

1996

ن 摀撐وت ةيلوؤس摀摐技扰 هنم ًاساسحإو

ي

ةيرامع摀摐ا هرصانعب انيروق ةنيدم 搐撠 بيه摀摐ا سويز دبعم ميمرت يهو 摀扰ا ةبعص ةمهم 摀扰وك

يكوتسا وردناس قباسلا 搐撠 اه摀扰وت ةمهم يهو ةيلص摀扰ا

(Sandro Stucchi)

لبق

.تاونس ةدعب كلذ

زتلا ف摀扰技拠 هتدش 抠撠لا انيروقو ةتا技挐ص 撠摠ب ةمسقم ازاك摠扰وب لحارلا ةمهم تراص خيراتلا كلذ ذنمو

ةيدأتل ةيبد摀戰ا هتاما

摠撠摠扰ويلا 摀摐اعل技扰 اهسيس抠戰 خير抠扰 ذنم ةطبتر摀摐ا ةزيمت摀摐ا ةنيد摀摐ا كلت انيروق .... ايبيل ها抠拀 هتيد抠戰 撠摠يلاطي摀扐ا نيرث摀扰ا ىلع ًابجاو

摠撠اردنكس摀扰ا يملطبلا 抰摐

تافاقث ....

.هتثادح 摠撠س ذنم ازاك摠扰وب 摀扰وكين ىدل ةصاخ ةي摰摐技戰 ىظ抠拐

أ عبتت بعصلا نم هنا

نم ة撠挐خ摀戰ا تاظحللا 摀撐إ صاخ لكشب يرث摀戰ا ةتا技挐ص عقو技摐 تقلعت 抠撠لا ةيصخشلا هذه رث

نم摀戰ا عاضو摀戰ا 撠挐غتب لم摀扰ا هوذ撠拐 لظو هتايح

ةر撠扰ز نم نكمتي 抠撐ح د摀扰بلا 搐撠 ةي

كلت 搐撠 هلعلو .ةتا技挐ص ةبوب ا هتنيدم

ر撠扰ز ةصرف ماما لءاضتت تأدب ةاي摀拐ا ةحسف ن技扰 ُاروعش ه摀拀ا撠拠 ناك ءانث摀扰ا

撠摠يبيللا نم هء摀扰مزو هءاقدصا ءاقلو ةتا技挐ص ة

لا لك 撠摠نسلا 技挐ع هل نونكي نيذلا

ت

نبلا يملعلا نواعتلاو دولاو ةقادصلا رعاشم هنولدابيو ما抠挐ح摀扰او ريدق

نم يمارلا ءا

.بابشلا نم ر抰扰摀扰ا لا摐拀 搐撠 撠摠ينهم ةئشنت 摀撐إ تاهيجوتلا ل摀扰خ

ماع 搐撠 هتثعب نوك امدنع ازاك摠扰وب ررق دقل

1976

ت撠扰رفح ءارجإ 搐撠 عورشلا مدع هنم م抠扰 كارد技扰و

ةعسوم

ةتا技挐ص 搐撠

لبق ام تاونس 搐撠 عسوم لكشب اهنع بيقنتلا 抠摐 抠撠لا ةصا摀拠او ةماعلا ةنيد摀摐ا 摀摐اعم نم ددع ةسارد ةلصاو技摐 ىفتكا ا摠摐او

يلليرافاك اراغ撠挐ف وتسينريإ اه摀扰وت ةسارد ىلع زيك抠挐لا عم ةيناثلا ةيملعلا بر摀拐ا

(Ernesto Vergara Caffarelli)

搐撠

تاينيسم摀拠ا

ماع ركبم تقو 搐撠 ةين摀摐ا هتكردأ يذلاو

1961

.رشن نودب هثا技拐أ تلظو

وب

تام摀扰علا ضعب 摀扰وكين هابتنا ىع抠挐سا ام ناعرس ةنيدملل ةماعلا و ةصا摀拠ا ةيرث摀扰ا 摠撠اب摀摐ا ضعب ةسارد 搐撠 هعورش

دود摐拐 ءزج 搐撠 摀扰ا ت撠扰رفح ةيأ ءارجإ متي 摀摐 摠撠اب摀摐ا كلتل هتسارد ل摀扰خ هن技扰 ًاملع ،撠摐دقلا ةنيد摀摐ا طط摐拠 ىلع ةلادلا

نع فشكلل

ضعب و ةمه摀摐ا ةيئاسفيسفلا تاحوللا ضعب

رصانع .. ت抠扰وحنم( ةيفرخزلا رصانعلا وا روصلا

م

.)ةيرامع

ديقفلا زكر نامورلا نمز ةنيدملل يرض摀拐ا روطتل技扰 摠撠عي 撠挐بك عورشم نم بناجكو

ةينكسلا تادحولا ىلع

ةصا摀拠ا

جا抠挐لا لثم摀摐ا تيبو ةحابسلا ضوح تيبو دمع摀摐ا تيبلا لثم اهنم ضعبلا ةسارد 搐撠 هينواعم نم ديدعلا ًاكراشم

يهو يدي

م ديدعلل ةعضاخ ةليوط تاونسل تلظ عقاوم

ن

رصانعلا ةسارد ىلع ًاضيا زكر امك ،ةقيقدلاو ةلصف摀摐ا تاساردلاو ثا技拐摀戰ا

تاعوبطم ةدع 搐撠 ترشن لامعأ يهو فحات摀摐ا ىلعو ةيريوصتلاو ةيفرخزلا

2

.

ــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــ

ــــــــــــــــــــــــــــــــــــ

2.S. A

IOSA, Sabratha. Edilizia privata residenziale. 1. La casa della piscina di Sabratha: anticipazioni e problemi,

in Mare Internum 3, 2011, pp. 301-413; S. AIOSA, Sabratha 2009-2010, Area a Nord del teatro: la casa

della piscina, in Libya Antiqua n.s. VI, 2011-2012 (2016), pp. 161-168; A. MANDRUZZATO, Arianna a Sabratha: una testimonianza pittorica, in Libya Antiqua n.s. II, 1996 (1997), pp. 51-58; EADEM, Ancora

(20)

abstracts 14

ازاك摠扰وب 摀扰وكين ىركذ

(

1931

-2015

)

وزتير اتيينوطنا 撠扰رام / ملقب

搐撠و ايبيل 搐撠 صاخ هجوبو ايقيرفا 搐撠 بوؤدلا لمعلا نم 撠摠نسلا تارشع ازاك摠扰وب 摀扰وكين لحارلا روسيفو技挐لا ىضق

هنينح ىوتسم سفن ىلع ًاظفا摐拐 ً撠扰ونس اهيلع دد抠挐لا ىلع دوعتو هبحو هفغشب اهصخ 抠撠لا ةنيد摀摐ا كلت ًاديد抠拐 ةتا技挐ص

ردلاو ةيملعلا تامازتل摀扰او بناو摀拀ا نع رظنلا ضغب

ةلصاوتم ةروصبو هسفن ًايلك ًاسركم زيمتم يرثأ عقومك ا技摰 ةصا摀拠ا ةيسا

هقيرفو وه ةيملعلا هتايناكما نم 撠挐ثكلاو 撠挐ثكلا ارخسم .ليوطلا اه撠拠ر抠扰 رم ىلع ةيرث摀戰ا ةنيد摀摐ا هذه 摀摐اعم مهأ زارب摀扐

技挐صلا ءامدق ةايح نع 撠挐ثكلا حصفت جئاتن نع ترفسا 抠撠لاو ةتماصلا عقو摀摐ا ر抰扰آ ةساردل

.撠摠يتا

ماع 搐撠 ةرم لو摀戰 ايبيل 摀撐إ ديقفلا ءاج دقل

1955

ثيح ةنسلا كلتل 撠摠تيلاو摀摐ا 撠摠تنسلا ل摀扰خ ثحابك اهيلع ددرت 抰摐

摠撠يشتوتر技扰 وتانير ر抰扰摀戠ا 摀摐اع نم هفيلكت 抠摐

(Renato Bartoccini)

ثحبل技扰

.ىرـبكلا ةدبل ةــنيد摀摐 撠摐دقلا ءاني摀摐ا 搐撠

لغش دق ناك 摠撠يشتوتر技扰 نا ركذي

همامتها ىلع ظفاح دقو يضا摀摐ا نرقلا تاينيرشع 搐撠 سلبارط ر抰扰آ بقارم بصنم

هعم بحطصا دق ناك امور 搐撠 ايلوج 摀扰يف عقوم نع ً摀扰وؤسم ناك امدنع 抠撐حو ،هتايح تاونس ىدم ىلع ايبيل ر抰扰技戠

عبب مايقلا لصاو دقو تاينيسم摀拠ا 抠撐ح ايبيل 搐撠 اولمعو اوشاع ن摐摐 撠摠يرث摀戰ا 撠摠ينفلا نم ةعو摐拀

اهأدب 抠撠لا تاساردلا ض

ازاك摠扰وب 摀扰وكين قحتلا نا تاونسلا كلت 搐撠 قفاوت دقو .ا摀摰امكتسا ىلع ًارداق نكي 摀摐و ايبيل 搐撠 هتماقا تقو ةديعب ةنمزا نم

抠撠لا ةقباسلا هتبر抠拀 摀撐إ رظنل技扰و .ركذلا فلاسلا 摠撠يشتوتر技扰 فارشا ت抠拐 ايلوج 摀扰يف 搐撠 لمعلل باش ر抰扰آ ثحابك

تار撠扰ز نم اهبستكا

ىرخأ ةرم ةدبل ءانيم ةسارد 搐撠 摠撠يشتوتر技扰 ةين مك技拐و ايبيل 摀撐إ ةفلاسلا ه

1

ةسارد ةمهم ديقفلا 摀撐ا لكوأ

هسفن 摠撠يشتوتر技扰 هنا ...ءاني摀摐ا

ةفدص نوكي دق انهو

عجش يذلا

ًاضيأ

ازاك摠扰وب 摀扰وكين قيدص اتيف يد ونينوطنا

راشتسمك لمعلل دلبلا اذه 摀撐إ تاينيتسلا 搐撠 ً摀扰عف مدق ثيح ايبيل 摀撐إ لمعلاو ةساردلل وم撠挐ل技扰 ةنيدم 搐撠 摠扰اك نا ذنم

.سلبارط 搐撠 ر抰扰摀戠ا نوؤشل

ماع لولح عمو

1976

نفلا خير抠扰و ر抰扰آ 搐撠 اذاتسأ حبصأ نا دعب ةيرثأ ةثعب ازاك摠扰وب نوك

ةعما技拀 摠撠امورلاو 摠撠摠扰ويلا

.هتايح تاونس رخاوأ 抠撐ح ً撠扰ونس اهيلع دد抠挐لا ىلع مواد ةتا技挐ص 搐撠 ةلماع ةيرثأ ةثعب سيئرك هسفن سركو ،وم撠挐ل技扰

ــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــ

. R.B

ARTOCCINI, Il porto romano di Leptis Magna, Roma 1958.

(21)

co m p o sto i n c a r att e r e s e r r a da n t e da l la fa b r i z i o s e r r a e d i to r e, p i s a · ro m a .

sta m pato e r i l e gato n e l la

t i p o g r a f i a d i ag na n o, ag na n o p i s a n o ( p i s a ) . *

Novembre 2018

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