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Esercizi sulle impedenze

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Academic year: 2021

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(1)

Schede di Elettrotecnica

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod. 9200 N

Diploma Universitario Teledidattico in

Ingegneria Informatica ed Automatica

Polo Tecnologico di Alessandria

A cura di Luca FERRARIS

Scheda N° 8

Circuiti in Corrente Alternata:

Rappresentazione con vettori, sinusoidi, esponenziali

(2)

1

GRANDEZZE SINUSOIDALI E LORO RAPPRESENTAZIONI.

Una grandezza che varia nel tempo in maniera sinusoidale può essere rappresentata attraverso una funzione trigonometrica tipo:

G t( )= ⋅G sen(ω⋅ +t ϕ)

con: G = valore massimo assunto dalla grandezza G(t);

ω = pulsazione della grandezza (ω = 2 π f ); f = frequenza con cui varia G(t);

ϕ = fase della grandezza G(t).

Per quanto riguarda i componenti delle reti in corrente alternata oltre alle resistenze vi sono anche i condensatori (C) e le induttanze (L).

La capacità dei condensatori si misura in Farad [F], l’induttanza si misura in Henry [H].

Per risolvere gli esercizi si fa riferimento alle impedenze (Z) e reattanze (X), misurate in Ohm [Ω], così definite: • per le resistenze: ZR = R • per le induttanze: XL = ωL = 2πfL • per i condensatori: X C f C C = = 1 1 2 ω π

Per quanto riguarda la fase di questi componenti:

nelle resistenze la tensione è in fase con la corrente Z = R ttanze la tensione è in anticipo di fase sulla corrente di 90 = j X

satori la tensione è in ritardo di fase sulla corrente di 90 = -j X

L C ⇒ ° ⇒ ⋅ ° ⇒ ⋅ r r r R L C nelle indu Z nei conden Z

Lavorare con funzioni trigonometriche (ovvero farne somme e prodotti) non è per nulla agevole e comodo, pertanto per operare sulle grandezze in corrente alternata si farà ricorso a rappresentazioni simboliche mediante fasori o mediante esponenziali.

I fasori sono dei vettori rotanti nel piano Complesso con frequenza f (o pulsazione ω), i quali vengono “fotografati” in un dato istante, il che rende possibile identificare le loro posizioni relative, e quindi le differenze di fase o sfasamenti.

Per descrivere i fasori si ricorre ai numeri complessi, portando alle seguenti rappresentazioni:

r r r r r r G G j G G Geff ej G j G = + = ⋅ ⋅ = + Re( ) Im( ) cos( ) sen( ) ϕ ϕ ϕ

Per quanto riguarda le grandezze di interesse di questo corso non si fa riferimento al valore massimo (quello che compare nelle espressioni trigonometriche) ma al valore efficace:

Xeff = XMax 2

Risulta utile ricordare come calcolare modulo e fase:

r G tg = + =       − Re Im Im Re 2 2 1 ϕ

(3)

L’utilità di questo tipo di rappresentazione risiede nel fatto che l’operazione di derivazione equivale alla moltiplicazione per jω, per cui le equazioni differenziali si trasformano in equazioni algebriche risolvibili con questo passaggio ai fasori, che sono poi riconducibili alle grandezze nel tempo.

Le grandezze quali tensione e corrente si esprimono come visto nella forma:

( ) ( ) r r V V e I I e eff j t eff j t = ⋅ = ⋅ ⋅ + ⋅ + − ω ϕ ω ϕ α

Si noti come entrambi i fasori contengono il termine ejωt che dunque risulta inessenziale e può essere eliminato in tutte le grandezze (esso contiene solo l’informazione sulla pulsazione, ovvero sulla velocità di rotazione dei vettori nello spazio, che però è la stessa per tutti); in tal modo, come termine identificativo, rimane solo quello relativo alla fase, e quindi agli sfasamenti tra le varie grandezze.

E’ normale in campo alternato fissare arbitrariamente un riferimento di fase, nel senso di stabilire quale sia la grandezza avente fase nulla, e considerare tutte le altre grandezze secondo questo riferimento.

Moltiplicare un fasore per jω equivale a ruotarlo di 90° in senso anti-orario, avendo assunto tale verso come quello positivo di rotazione.

In Corrente Alternata continuano a valere tutte le Leggi ed i Teoremi relativi alla risoluzione dei circuiti visti in Corrente Continua, dove però al posto delle sole resistenze si dovranno considerare le reattanze ed impedenze, quindi numeri complessi.

Impedenze in serie:

l’impedenza serie di più impedenze si trova come somma delle stesse.

Impedenze in parallelo:

(4)

3

E

SERCIZIO

8.1

Determinare e disegnare il fasore che rappresenta la seguente tensione alternata:

( )

(

)

V t =537sen ωt+ °45 V .

Per risolvere l’esercizio si procede calcolando il valore efficace della grandezza, quindi la parte reale e quella immaginaria e poi, noti modulo e fase si rappresenta come in figura.

VEFF =537= 2 380 V

( )

( )

( )

( )

Re cos , Im sen , V V = ⋅ ° = = = ⋅ ° = =     380 45 268 7 190 2 380 45 268 7 190 2 V V

( )

r r V j j V ej = + ⋅ = ⋅ + =     ° 190 2 190 2 190 2 1 380 45 V V

E

SERCIZIO

8.2

Rappresentare in maniera esponenziale, grafica e trigonometrica il vettore:Vr =105+ ⋅j 300 V . r V = + = =  = °      ⇒ 105 300 317 84 300 105 70 7 2 2 , arctg , V ϕ

( )

(

)

r V e V t t j = = ⋅ ⋅ +     ⋅ ° 317 84 317 84 2 70 7 70 7 , , sen , , V V ω

E

SERCIZIO

8.3

Sommare le seguenti funzioni sinusoidali:

a t t b t t ( ) , sen( ) ( ) , sen( ) = ⋅ = ⋅ +     282 8 141 42 4 ω ω π Passaggio ai fasori: r r A e e B e e j t j t j t j t = ⋅ = ⋅ = ⋅ = ⋅        +     +  282 8 2 200 141 42 2 100 4 4 , , ω ω ω π ω π

Somma dei fasori:

(

)

(

( )

)

r r A B e e e e j e e e e e j t j t j j t j t j arctg j t j 14,64 j t + = ⋅ + ⋅ = + ⋅        ⋅ = + + ⋅ = ⋅ ⋅ = ⋅ ⋅ +    200 100 200 100 200 70 7 70 7 280 280 4 4 ω ω π π ω ω ω ω , , 0,261

Ritorno alle sinusoidi: a t

( ) ( )

+b t =280⋅ 2⋅sen

(

ωt+14 64,

)

Im

Re 190⋅ 2

(5)

E

SERCIZIO

8.4

Calcolare l’impedenza complessiva tra i punti A e B della figura 4.3 nei casi in cui la frequenza (f) valga 50 Hz e 100 Hz; i dati sono i seguenti:

• R = 30 Ω • L = 45 mH r r r X j L j f L X X L L L = ⋅ ⋅ = ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⇒ = ⋅ = ⋅     ω 2 π 50 13 100 j 14 j 28,27 , Ω Ω

(

)

(

)(

)

[ ]

[ ]

r r r r r r Z R X j R X R j X j R X R j X R j X R j X j Z R X j L L L L L L L L 50 50 1 50 50 50 50 50 50 100 100 1 1 1 5 45 11 57 1 1 14 11 14 97 = +    = ⋅ ⋅+ ⋅ = ⋅ ⋅ − ⋅ + ⋅ − ⋅ = + ⋅ = +    = + ⋅ − − , , , , Ω Ω

E

SERCIZIO

8.5

Dato il circuito in figura calcolare l’impedenza equivalente (Zeq).

• XC = 20 Ω • XL = 20 Ω • R = 20 Ω

(

)

r ZEQ = +R j XL−XC =20 Ω (Risonanza serie: il circuito si comporta come un carico solo resistivo)

E

SERCIZIO

8.6

Dato il circuito in figura calcolare l’impedenza equivalente (Zeq).

• XC = 20 Ω • XL = 10 Ω • R = 20 Ω

(

) (

)

r ZEQ = +R j XL−XC = 20−j10 Ω

E

SERCIZIO

8.7

Dato il circuito in figura calcolare l’impedenza equivalente (Zeq).

• XC = 20 Ω • XL = 20 Ω • R = 20 Ω

(

)

( )

( )

r Z =Z + Z / /Z = −j20+ 20 20⋅j = −j20 10 1+ + =j 10 1−j Ω A B L R L R C L R C C R L

(6)

5

E

SERCIZIO

8.8

Dato il circuito in figura calcolare l’impedenza equivalente (Zeq).

• XC = 20 Ω • XL = 20 Ω • R = 20 Ω

(

)

( )

r ZEQ =ZL + ZC / /ZR =10 1+j Ω

E

SERCIZIO

8.9

Dato il circuito in figura calcolare l’impedenza equivalente (Zeq).

• XC = 10 Ω • XL = 20 Ω • R = 20 Ω

(

)

( )

r ZEQ = +R ZC/ /ZL =20 1−j Ω

E

SERCIZIO

8.10

Dato il circuito in figura calcolare l’impedenza equivalente (Zeq).

• XC = 20 Ω • XL = 10 Ω • R = 20 Ω

(

)

( )

r ZEQ = +R ZC/ /ZL =20 1+j Ω

E

SERCIZIO

8.11

Dato il circuito in figura esprimere l’impedenza equivalente Z R j C Z R j C j L R j C j L RC tot = − = −   ⋅ −   + 1 1 1 ω ω ω ω ω L R C R L C R L C I1 A C VC VR R L B I2 I3

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