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L'automazione dell'assemblaggio. Repertorio terminografico italiano-cinese.

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Academic year: 2021

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(1)

in lingue e istituzioni economiche e

giuridiche dell'Asia e dell'Africa

Mediterranea

Prova finale di Laurea

“L’automazione dell’assemblaggio.

Repertorio terminografico

italiano-cinese.”

Relatore

Ch. Prof. Franco Gatti

Correlatore:

Ch. Prof. Magda Abbiati

Laureanda

Sara Viscardi

Matricola 810294

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L'unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai. Se non hai ancora trovato ciò che fa per te, continua a cercare, non fermarti, come capita per le faccende di cuore, saprai di averlo trovato non appena ce l'avrai davanti. E, come le grandi storie d'amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continua a cercare finché non lo troverai.

Non accontentarti. Sii affamato. Sii folle.

Steve Jobs Steve Jobs

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前言 战争刚结束时,自动化是在汽车工业中描述使用自动装置和在机械化生产线中产生的 术语。 自动化能够逐个地做出决定,是一个“智能”管理者。 所以这个新学科是一种特殊的工艺,它将会取代应该属于人类的功能。 如今求助自动化的程度越来越高,无疑它引起了采用此技术领域的革命;在现代生活 方面,很少不受到它的影响。 在现代社会中有着一种强烈的自动化趋势。 自动化有何用途?它能使机器完成简单和重复性的工作,它能用自动化操作完成那些 要求精度和速度而人工操作者不能进行的工作,尤其是它能在对人类危险的恶劣环境 中,用机械操作完成那些必须进行的工作。 不是只有一种“自动化”,而是有许多自动化技术,根据引进此新技术的公司和企业 的历史,各种自动化技术也不同。装配自动化已广泛应用于工业生产的所有领域;由 于成本的提高,传统上手工进行的装配操作已经被自动化所代替。 下面列出了一些自动化带来的好处: • 增加生产 • 减少生产成本 • 改善操作人员安全状况 • 改善总的工作条件 • 提高产品质量 • 减少单件产品的总生产时间 • 执行不能手动创建的程序 • 降低非自动化生产造成的成本 • 减少劳动力不足造成的不利影响 在组装技术领域,模块制造可以适配自动化装配系统,无需每次从头开始重新设计。 考虑的模块有三个: - 振动定向器 - 键控(夹持机件和工业机械手) - 旋拧单元 准确选择最适合解决特定装配问题的模块,是一项重要的操作举措,它直接影响到装 配设备经济上的有效配置。 从设计阶段到最后的调试阶段装配全部组件是一项重要的操作过程。 一个典型的自动化装配机器存在不同的站,它们每个站都备有组件供给和装置,以把 组件交付到装配位置;每个站被用来设计执行特殊的操作:分阶段地制造产品。 一个未加工部件进入生产线,通过每个站行进,最后作为成品退出生产线。 一个产品的开发特性是由它所要进行的功能构成的;设计确定产品本身的结构。为执 行整个周期所需操作最佳序列的规划体现了装配过程的一个重要阶段。规划所有的操 作,人员的培训和准备执行装配方法的编程,事实上需要一个耗费大量时间的进程;

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此进程,根据质量和节省程序,产生的结果是由那些召唤来从事此项工作的人员经验 决定的。组装机器的结构类型取决于所要装配产品的复杂性和生产要求。 确定供料设备是根据组件可能取向和它在托盘上的装配位置。 在圆形机和线性机之间的选择不仅取决于要求站点数目,而且也取决于机器应当进行 的工作。 每当实现一个自动设备安装,进而投入运行,必须确定所进行过的工作满意度:那时 能否进行一项更好的工作吗?在哪个阶段可能改善?如何更好地开发产品? 而在亏损的情况下,则必须分析不成功的原因:价格或支付,技术和性能不适合,公 司形象,谈判中的错误等等。 构思出此术语目录是为了放入TERMit, 的里雅斯特大学的SSLMIT多语种术语数据库。 它是使用微软Word的文字处理程序,和广义的标准文本标记语言(SGML)编制而成, 界定作为ISO标准(ISO8879:1986 SGML)的一种元语言,限定使用此语言拟定的文本 以电子方式传输和存储。 术语研究的目的是用意大利语和汉语分析有关的装配自动化的专业术语,力求重点阐 明装配系统。总共105个人的谈话记录,都是经过筛选的个人经验之谈:我想进行这项 深入研究,首先是因为从小时候就产生的好奇,正是因为如此,我想把这种好奇变成 一种工作。 在家族企业内部开展的工作,使我了解和分析研究了装配方面最显著的特点;随着时 间的推移这种好奇变得越来越明显,由于缺乏足够的信息,但我为了采取正确的方法, 也给自己留有了余地。 对我来说每天都有关于此问题的话题,正因如此,选择术语也就自然而然发生了。 在我的研究过程中,我发现在我目录中采用的术语常常被其它术语代替,在大多数情 况下,采用的术语虽然不同,但意思一样;很多意大利公司,有别于其它外国公司, 它们之间采用不同的术语,是为了与同行在市场上竞争。 来源检索是一场胜利,尤其是对于词典,它也是翻译比较必不可少的,在它们当中 “自动化专业词典”,“A.I.d.A.技术词典”(意大利装配协会,网站上提供), (英意自动化词典),(英意多媒体技术词典)和(意汉科技词典)。 关于专著,而我只能找到有关装配自动化的作品(装配自动化),它在2007年,由中 国机械工业出版社出版发行,其它的中文版本是关于物流工程的。 唯一的意大利语专业书籍,是布鲁诺·洛泰尔的“自动化安装”。这本书是工程师 马里奥·萨尔蒙 借给我的,他是工业自动化和机电一体化方面的顾问,他是少数几个 人中有这书的,不过,可惜的是这种书已经没有了;尽管出版时间可追溯到1993年, 但装配的理论和技术一直是相同的。除了一些术语,随着时间的推移,已发生了变化, 或更确切地说,是形势要求使用一种特殊的专业用语。 由此我参加了“电气和自动化手册”和一些英文版本的查阅,其中英文版本有“自动 化装配”和“自动化手册”。 在编辑卡片过程中我注意到,在词汇注释中一些概念没有专业术语的说明,所以我认 为应在自动化专家的帮助下提出恰当的术语建议,如果有必要,翻译成中文的解释。 提出此研究,也是设想它能用于做进一步的深入研究,旨在于为那些专业人士提供正 确使用专业技术术语的帮助。尤其是,它可以作为那些要了解自动化装配领域方面人 们的一个参考点。        

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INDICE

前言... Pag. 1 Prefazione ... Pag. 5 INTRODUZIONE ... Pag. 8 1.Significato ... Pag. 8 2. L’ABC del montaggio ... Pag. 9 2.1 Il Vibro-orientatore ... Pag. 11 2.2 La manipolazione ... Pag. 15 2.3.1 I manipolatori ... Pag. 16 2.3.2 I robot industriali ... Pag. 17 2.4 Unità avvitatura ... Pag. 18 2.5 Macchine di montaggio ... Pag. 20 2.6 Esempio di una macchina di montaggio ... Pag. 22 3. DESIGN FOR ASSEMBLY ... Pag. 26 4. L’AUTOMAZIONE IN ITALIA ... Pag. 27 4. L’AUTOMAZIONE IN CINA ... Pag. 28 REPERTORIO TERMINOGRAFICO ... Pag. 34 Schede Bibliografiche. ... Pag. 231 COMMENTO LINGUISTICO ... Pag. 233 Cinese moderno ... Pag. 233 1. Morfologia ... Pag. 233 2. Prestiti ... Pag. 235 3. Lingua settoriale e ligua naturale ... Pag. 235 3.1 Anisomorfismo ... Pag. 236 3.2 Omonimia e Polisemia ... Pag. 236 3.3 Sinonima ... Pag. 237 BIBLIOGRAFIA ... Pag. 238

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PREFAZIONE

Il presente repertorio terminografico è stato concepito con lo scopo di essere inserito in TERMit, la banca-dati terminografica multilingue della SSLMIT dell’Università di Trieste. È stato compilato utilizzando il programma di videoscrittura di Microsoft Word e lo Standard Generalised Markup Language (SGML), un metalinguaggio definito come standard ISO (ISO 8879:1986 SGML) che definisce il linguaggio impiegato per redigere testi destinati a essere trasmessi e archiviati con strumenti informatici. 1

L’indagine terminografica ha lo scopo di proporre un’analisi in lingua italiana e cinese riguardo la terminologia relativa all’automazione dell’assemblaggio, cercando di focalizzare l’attenzione sui sistemi per l’assemblaggio. Le voci, centocinque in totale, sono state scelte in base all’esperienza personale: ho voluto approfondire questa ricerca in primis per la curiosità nata sin da quando ero piccola e secondo proprio per il fatto di far diventare questa curiosità un lavoro.

L’attività svolta all’interno dell’azienda di famiglia mi ha permesso di conoscere e analizzare gli aspetti più caratteristici dell’assemblaggio; con il passare degli anni la curiosità si è fatta sempre più netta ma ha anche lasciato spazio alla mancanza di adeguate informazioni per poter intraprendere la strada giusta.

La scelta dei termini è avvenuta in modo del tutto naturale proprio per il fatto che gli argomenti in questione, sono per me quotidiani.

Durante le mie ricerche ho potuto constatare che i termini utilizzati nel mio repertorio vengono spesso sostituiti con altri termini o nella maggior parte dei casi si utilizzano termini diversi ma con il medesimo significato; molte aziende italiane, a differenza di quelle straniere, utilizzano termini diversi tra loro per competere sul mercato.

Durante la compilazione delle schede, il campo “Context” è stato utilizzato solo nel caso in cui il termine avesse bisogno di ulteriori precisazioni contenutistiche; ho ritenuto opportuno invece collocare eventuali informazioni linguistiche o integrazioni personali (non presenti in manuali specialistici) nel campo “Note” in modo tale da poter chiarire eventuali errori di comprensione.

Nella trattazione delle schede ho potuto riscontrare alcune differenze linguistiche tra le due lingue soprattutto nella lingua cinese in cui i termini, una volta tradotti, cambiano di                                                                                                                

1

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significato a seconda dell’occasione e dal contesto d’uso.

Merita un discorso a parte la lingua italiana: nella compilazione delle schede, facendo riferimento all’automazione dell’assemblaggio, ho notato come i termini “selezione” e “alimentazione” avessero ciascuno due significati ben distinti, quindi, mi è sembrato opportuno creare due schede per termine in modo tale da distinguere i due significati; premetto che le definizioni di questi sono da considerarsi puramente in ambito della ricerca. In questa indagine è possibile notare come alcuni termini d’uso quotidiano tra cui “corsa”, “cuscinetto”, “tazza”, “stazione”, “coppia” e “soffio” compaiano anche nel campo dell’automazione dell’assemblaggio avendo però significato ben diverso.

L’inserimento del campo “Related words” è stato utilizzato proprio per dare un senso di coesione al termine e come linee di collegamento intertestuali.

Il reperimento delle fonti è stato una vittoria soprattutto per i dizionari, necessari per il confronto delle traduzioni, tra cui “il glossario dell’automazione”, “dizionario tecnico A.I.d.A.” (Associazione Italiana di Assemblaggio, reperibile sul sito internet), “英汉自动化 词汇” (dizionario inglese-italiano dell’automazione), “英汉多媒体技术辞典” (dizionario inglese-italiano delle tecnologie multimediali) e “意汉科技词典” (dizionario italiano-cinese della scienza e tecnologia).

Per quanto riguarda i testi specialistici invece, sono riuscita a trovare un solo testo inerente all’automazione dell’assemblaggio “ 装 配 自 动 化 ” (Automazione dell’assemblaggio), pubblicato nel 2007 ad opera della China Machine Press e altri testi in cinese riguardanti l’ingegneria logistica.

L’unico testo specialistico in lingua italiana “l’automazione del montaggio” di Bruno Lotter, mi è stato prestato dall’Ing. Mario Salmon, consulente in automazione industriale e meccatronica, uno dei pochi ad avere una copia perché purtroppo il libro non è più disponibile; nonostante l’anno di pubblicazione che risale al 1993, la teoria e le tecniche di montaggio sono rimaste sempre le stesse, a eccezione di alcuni termini che col passare degli anni sono cambiati, o meglio, le circostanze hanno richiesto l’utilizzo di un linguaggio speciale.

A questi ho affiancato la consultazione del “manuale di elettrotecnica e automazione” e di alcuni testi in lingua inglese tra cui “assembly automation” e “handbook of Automation”. Durante la compilazione delle schede ho notato che alcuni concetti non erano designati da alcun termine in una delle lingue del glossario, quindi ho ritenuto opportuno formulare una proposta terminologica con l’ausilio di un esperto in automazione e, qualora fosse necessario, di tradurre la definizione in lingua cinese.

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Questa ricerca si propone quale progetto, che possa essere utilizzato anche per ulteriori approfondimenti, volto a fornire a quelle figure professionali un corretto uso della terminologia tecnica. In particolare, può essere un punto di riferimento per coloro che inizieranno a conoscere il mondo dell’automazione dell’assemblaggio.

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INTRODUZIONE

1. SIGNIFICATO

Il termine Automazione fu coniato nell’industria automobilistica nell’immediato dopoguerra per descrivere l’uso di dispositivi automatici e nelle line di produzione meccanizzate2.

Butera (1990), nel corso degli anni, ha tratto la conclusione che per automazione si può intendere “un fenomeno che ha - insieme - natura tecnologica economica, organizzativa e sociale e ha per oggetto la gestione e l’evoluzione di complessi sistemi tecnico- organizzativi che realizzano processi produttivi di prodotti e/o servizi”3.

La parola “automazione” si è da allora diffusa con il significato di impiego di macchine per far andare altre machine.

L’automazione è in grado di decidere caso per caso, è un gestore “intelligente”4.

Questa nuova disciplina sarebbe quindi una particolare tecnologia che permette di sostituire funzioni che dovrebbero appartenere all’uomo.

Oggi il ricorso all’automatizzazione è sempre più elevato e ha certamente rivoluzionato quelle aree in cui è stata introdotta; ci sono pochi aspetti della vita moderna che non siano stati influenzati da essa5.

Nella società moderna c’è una forte tendenza all’automatizzazione.

A cosa serve l’automazione? A far compiere lavori semplici e ripetitivi a delle macchine, a far compiere in modo automatico operazioni che richiedono precisione e velocità che un operatore umano non sarebbe in grado di svolgere e soprattutto a far compiere a macchine operazioni che devono essere compiute in ambienti ostili e quindi pericolose per l’uomo6.

                                                                                                               

2 http://www.disp.uniroma2.it/automatica/Storia.html

3ibidem

4 storia e sviluppo dell’automazione reperibile in http://www.dei.unipd.it/corsi/automazione/storia.html

5http://it.wikipedia.org/wiki/Ingegneria_dell'automazione

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2. L’ABC DEL MONTAGGIO AUTOMATICO

Figura 1: esempio di linea automatica di assemblaggio in linea con caricatori automatici, robot assemblatori, convogliatori automatici, ecc. 7

L’automazione del montaggio si è diffusa in tutti i campi della produzione industriale.

Le operazioni di assemblaggio erano tradizionalmente eseguite manualmente, e sono state automatizzate a causa del loro elevato costo.

Alcuni dei vantaggi dell’automazione sono elencati qui di seguito8:

• Aumento della produttività

• Riduzione dei costi di lavorazione

• Miglioramento delle condizioni di sicurezza degli operatori • Miglioramento delle condizioni generali del lavoro

• Miglioramento della qualità del prodotto

• Riduzione del tempo totale di produzione di un singolo pezzo • Esecuzione di processi non realizzabili manualmente

• Riduzione dei costi derivanti dalla non automazione della produzione                                                                                                                

7 Sistemi integrati di produzione “Flexible Assembly System (FAS)”, pag. 11 reperibile in

http://dma.ing.uniroma1.it/users/boschetto/SIP/Dispense/SIP%201011-12%20Flexible%20Assembly%20System.pdf 8Sistemi integrati di produzione “Automazione” pag. 21 reperibile in

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• Riduzione degli effetti negativi derivati dalla mancanza di manodopera.  

I mezzi automatici di montaggio sono attrezzature tecniche con cui è possibile eseguire il montaggio in modo totalmente automatico. Questi mezzi non sono altro che attrezzature meccaniche, macchine, linee di assemblaggio e moduli automatici, caratterizzati da diversi tipi di funzionamento e prestazione. Nell’ambito delle tecniche di montaggio, la costruzione di moduli, consente l’adattamento di sistemi di assemblaggio automatici senza che sia necessario riprogettarli ogni volta da zero. I moduli presi in considerazione sono tre:

- Vibro-orientatori

- Manipolazione (organi di presa e robot industriali) - Unità di avvitamento

La scelta mirata dei moduli più adatti alla soluzione di un particolare problema di montaggio è una misura importante ed esercita un effetto diretto su di una configurazione economicamente vantaggiosa degli impianti dell’assemblaggio.

Il montaggio di un insieme di componenti rappresenta un’importante operazione del processo che va dalla fase di progettazione fino alla fase di collaudo finale. La fase di montaggio richiede svariati tipi di operazioni che vanno dal semplice accoppiamento di elementi, alla avvitatura, alla pressatura e alla necessità di eseguire controlli e collaudi intermedi.

L'automazione del montaggio sarà tanto più economicamente vantaggiosa quanto più grande è la serie da produrre.

Una tipica macchina automatizzata di assemblaggio consiste di varie stazioni, ognuna delle quali equipaggiata con una fornitura di componenti e un dispositivo per la consegna dei componenti in posizione per l’assemblaggio; ogni stazione è progettata per effettuare un’operazione specifica: il prodotto viene costruito di fase in fase.

Un pezzo grezzo entra nella linea, procede attraverso ogni stazione, e infine esce dalla linea come prodotto finito. Lo sviluppo di un prodotto è caratterizzato dalle funzioni che deve svolgere; la progettazione determina la struttura del prodotto stesso. Un’importante fase del processo di montaggio è rappresentata dalla pianificazione della sequenza ottimale delle operazioni necessarie a eseguire l’intero ciclo. La pianificazione di tutte queste operazioni, l’addestramento degli uomini e la programmazione dei mezzi predisposti a eseguire il montaggio, richiede infatti un procedimento caratterizzato da un grande dispendio di tempo che, in termini di qualità ed economia del processo, fornisce dei risultati condizionati dall’esperienza di coloro che sono chiamati a svolgere questo lavoro.

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Figura 2: esempio di stazione di alimentazione dei componenti9

2.1 IL VIBRO-ORIENTATORE

Il vibro-orientatore, vibrovaglia o autodistributore è il cuore della macchina in quanto senza di esso la non potrebbe funzionare; svolge la funzione di immagazzinaggio, di modifica della qualità e di movimentazione.

Il caricamento dei pezzi avviene semplicemente versando il materiale all'interno del contenitore centrale in modo del tutto casuale (detto anche alla rinfusa).

Sulla base del vibro-orientatore sono disposte delle molle a lamina e le vibrazioni vengono prodotte da un magnete alimentato a corrente alternata. Grazie alla sua forma e alle oscillazioni provocate dal magnete, i pezzi avanzano lungo un percorso a spirale lungo il quale, tramite appositi riscontri e con una idonea selezione, il singolo pezzo viene orientato e presentato nella corretta posizione al termine del percorso. Il vibro-orientatore vibra a 100 Hz ed è possibile regolare manualmente l’ampiezza e la frequenza modificando la tensione con un regolatore. Così facendo viene regolata la forza motrice e quindi la velocità dei pezzi da alimentare. La modalità di esecuzione con la rispettiva selezione dipende dal tipo e dal materiale dei pezzi da manipolare.

                                                                                                               

9Sistemi integrati di produzione “Flexible Assembly System (FAS)”, pag. 25 reperibile in

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Un altro tipo di vibro-orientatore è quello elettrorisonante (tecnologia dell’elettro-risonanza piezo) a vibrazioni lineari, garantisce una perfetta e costante alimentazione dei pezzi evitando che si incastrino tra di loro e senza subire interferenze dall'esterno. Gli elementi piezo sono sicuri e non c'è alcun rischio di surriscaldamento; adatto per pezzi piccoli, leggeri e per microcomponenti.

La tecnologia piezo permette una riduzione del consumo energetico pari al 70% e oltre rispetto agli alimentatori elettromagnetici.

Grazie all'assenza dei magneti nella base, nessun effetto magnetico è esercitato dall'unità di funzionamento sui pezzi da alimentare ed orientare.

Figura 3: struttura di un vibro-orientatore10.

I pezzi da alimentare vengono portati alla posizione desiderata tramite rotazione, capovolgimento, sospensione, allineamento, ribaltamento, ecc,.

I pezzi in posizione scorretta vengono respinti e tornano a cadere nella tazza; alcune piccole modifiche del pezzo o variazioni delle tolleranze possono provocare guasti le vibro-orientatore.

Per poter orientare meglio i pezzi e per far si che raggiungano la giusta posizione è possibile                                                                                                                

10Bruno LOTTER, “L’automazione del montaggio. Elettrotecnica e meccanica di precisione”, 1992, Milano, Editore Tecniche Nuove, p.132

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adottare delle tecniche come in figura 4.

Figura 4: elementi di orientamento per vibro-orientatori11

                                                                                                               

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Le guide si occupano di prendere e trasportare i pezzi in uscita dal vibro-orientatore e possono avere forma diversa in base ai pezzi da trasportare; la figura 5 mostra i diversi tipi di guide di uscita.

La guida a comando elettromagnetico deve essere sistemata a una certa distanza dal punto di uscita del vibro-orientatore, in modo da impedire un contatto provocato dalle oscillazioni. E’ necessario prevedere un punto di prelevamento dalla guida in cui il pezzo sia fermo e pronto per essere afferrato.

I pezzi provenienti dalla guida del vibro-orientatore vengono spinti alla stazione di riconoscimento di posizione, determinata di volta in volta tramite un sensore ottico. Se il componente è nella posizione corretta il fascio del sensore non viene rilevato; se il componente invece si trova nella posizione errata vi è un segnale luminoso.

I pezzi che si trovano nella tramoggia (deposito supplementare) influenzano il rendimento quindi la quantità dei pezzi all’interno di questo deposito deve essere mantenuta costante regolando il livello di riempimento. La potenza massima di alimentazione viene raggiunta quando i pezzi non superano l’altezza dell’inizio della spirale. Il tastatore di livello è appunto un dispositivo meccanico atto a rilevare se la tazza contiene una quantità minima predefinita di pezzi.

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Figura 5: versioni di guide12

2.2 MANIPOLAZIONE

“La manipolazione è la creazione, la modifica definita o il mantenimento temporaneo di una certa diposizione spaziale di corpi geometricamente definiti in un sistema di coordinate di riferimento. Possono essere previste altre condizioni, quali, ad esempio, tempo, quantità e traiettorie di movimento”. 13

Le attrezzature di manipolazione utilizzate nella meccanica di precisione e nell’elettrotecnica si possono suddividere in manipolatori e robot industriali.

Il loro utilizzo permette di risolvere tutti i problemi di operazioni ripetitive dell’assemblaggio automatizzato con la combinazione di movimenti di traslazione e rotativi.

In alcune operazioni di assemblaggio il corretto accoppiamento delle parti può essere ottenuto solo grazie alle capacità manuali dell'uomo.

                                                                                                               

12 ibidem p. 140 13 ibidem p. 154

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2.3.1 I manipolatori

I manipolatori, detti anche bracci, sono composti da un sistema di azionamento, un sistema di comando, una struttura cinematica e un organo di presa.

Esistono diversi tipi di azionamento tra cui quello esterno, pneumatico, elettrico e idraulico. Con lo sviluppo dei motori l’uso dei sistemi di azionamento elettrico, sta avendo una grande importanza, proprio per il fatto che non richiedono alcuna manutenzione.

Per quanto riguarda la cinematica, la struttura è abbastanza semplice: per poter raggiungere qualsiasi punto, è necessario compiere dei movimenti:

- tre movimenti di traslazione, oppure;

- due movimenti di traslazione e uno di rotazione, oppure; - un movimento di traslazione e due di rotazione, oppure; - tre movimenti di rotazione.

Le direzioni vengono contrassegnate con X, Y e Z.

Il sistema di comando aiuta ha rilevare, elaborare o trasformare un segnale in modo tale da consentirne l’uso adeguato.

Per poter manipolare i pezzi è necessario che i manipolatori siano dotati di pinze: meccaniche, a depressione e magnetiche; le pinze meccaniche possono essere a tenaglia e vengono usate di solito per la presa esterna. Il loro azionamento si distingue tra apertura e chiusura delle pinze e apporto della forza di serraggio.

Le pinze a depressione in genere sono molto piccole di conseguenza hanno un peso ridotto, tuttavia, è necessario installare una pompa per vuoto; per l’uso delle pinze magnetiche, invece, è necessario che i pezzi da manipolare siano fabbricati in materiale magnetico.

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2.3.2 I robot industriali

Figura 7: tipi di robot industriali14

L’assemblaggio, per la ripetitività delle operazioni, utilizza robot industriali che si occupano sia della movimentazione delle parti che degli utensili.

Se un corpo si può muovere liberamente, cioò significa che possiede sei gradi di libertà e che può essere portato in una qualsiasi posizione diversa con almeno tre rotazione e tre traslazioni. Ciò che influisce sulla rigidità e sulla precisione del robot è la forma costruttiva e la posizione degli assi principali.

L’unità di governo di un robot deve memorizzare, controllare e sorvegliare l’esecuzione di un programma. Nel controllo PTP (Point to Point) il percorso di movimento della pinza non è definito con precisione e dipende sia dalla velocità programmata che dal punto inziale e

                                                                                                               

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finale. Se sul percorso dal punto di partenza al punto finale devono essere superati degli ostacoli, è possibile programmare dei punti intermedi.

La programmazione “Teach in” avviene percorrendo le posizioni e memorizzandole oppure guidando manualmente il braccio del robot e memorizzando contemporaneamente le coordinate dei movimenti.

I robot SCARA (Selective Compliance Assembly Robot Arm) sono stati presentati per la prima volta in Giappone, nel 1980; lo scopo delle ricerche era l’utilizzo di robot nel settore del montaggio, anche perché l’apparecchio doveva possedere una certa rigidità per assorbire nelle sue articolazioni le forze di assemblaggio.

2.3 UNITA’ DI AVVITATURA

L’automazione acquista una notevole importanza con l’operazione di avvitatura.

Durante l’analisi del prodotto, i progettisti determinano il diametro e la forma delle viti e la relativa coppia di serraggio. Oltre al controllo della coppia di serraggio è importante anche la profondità di avvitatura. La disponibilità di un’unità automatica di avvitatura dipende dalla qualità delle viti.

Le viti con intaglio a croce aumentano il rendimento delle unità di avvitatura e permettono alla lama di esercitare un effetto di centraggio della vite.

Le avvitatrici automatiche possono aver un sistema di azionamento pneumatico o elettrico ed esistono due modi di alimentazione delle viti: con tubo alimentatore a gravità oppure con guida di trasporto.

Nel caso di utilizzo del tubo alimentatore a gravità, le viti vengono selezionate in posizione giusta tramite un vibro-orientatore, singolarizzate mediante una guida e condotte al bocchello dell’avvitatrice attraverso il tubo. Spesso l’utilizzo dell’aria compressa per condurre le viti al bocchello è di fondamentale importanza.

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Figura 8: avvitatrice automatica con alimentazione delle viti tramite tubo a gravità a due posizioni. 15

Si possono utilizzare tutte le forme di viti con testa invece se si vuole utilizzare le avvitatrici con alimentazione mediante guide. Le viti vengono selezionate tramite un vibro-orientatore e condotte al mandrino di avvitatura e appese per la “testa” tramite una guida ad azionamento elettromagnetico.

Scegliendo di utilizzare questa soluzione, in caso di problemi, garantisce l’accesso per evetuali riparazioni.

                                                                                                               

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Figura 9: alimentazione delle viti su guida16

2.4 MACCHINE DI MONTAGGIO

Il tipo di struttura delle macchine di montaggio dipende dalla complessità del prodotto da assemblare e dalla produzione richiesta.

Nell’ambito delle tecniche di montaggio, la costruzione di moduli, già analizzati nei paragrafi precedenti, consente l’adattamento di sistemi di assemblaggio automatici senza la necessità riprogettarli ogni volta da zero.

Il numero di stazioni di una macchina dipende dal numero di operazioni da eseguire: alimentazione, assemblaggio, lavorazione, controllo, deposito, ecc.

L’attrezzatura di alimentazione viene stabilita in funzione alla possibiltà di orientamento del pezzo e della sua posizione di montaggio sul pallet.

L’opzione di scelta tra una macchina circolare e una macchina lineare non dipende solo dal numero delle stazioni necessarie, ma anche dai compiti che la macchina deve svolgere.

                                                                                                               

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Figura 10: architetture di una linea di assemblaggio17

La disponibilià complessiva di una macchina automatica di montaggio viene influenzata dall’affidabilità di ciascuna stazione di alimentazione. Il grado di affidabilità è determinato dalla qualità dei componenti e dalla disposizione e precisione delle stazioni di alimentazione: durante un periodo definito l’affidabilità è la probabilità che un’unità non si guasti.

Le moderne linee di produzione sono controllate dai PLC (Programmable Logic Controller) che sono dei speciali calcolatori che facilitano le connessioni con le attrezzature industriali e possono eseguire l’operazione di messa in sequenza. Speciali moduli rilevano i segnali in arrivo mentre altri danno segnali di uscita. Il PLC è composto da dispostivi tra cui il dispositivo di ingresso, di trattamento dei segnali, di uscita e di collegamento in rete. Il programma del PLC determina il funzionamento dell’impianto. Alcune analisi indicano che circa il 95% di tutti i difetti o disturbi si presenta al di fuori del sistema PLC.

L’esperienza ha dimostrato che le spese di manutenzione annue si aggirano intorno al 5% e il 10% dei costi di investimento. Nelle spese di manutenzione circa il 60-70% spetta ai costi di manodopera, mentre il restante 30-40% si riferisce ai pezzi di ricambio.

Per realizzare il montaggio automatico è necessario ricorrere a dei fornitori esterni ma ciò non vuole dire ricevere la macchina automatica pronta per la messa in funzione bensì indica una collaborazione a progettare insieme prodotto e processo, questa modalità è indicata come                                                                                                                

17 Sistemi integrati di produzione “Flexible Assembly System (FAS)”, p. 14 reperibile in

(24)

CODESIGN.

Per la progettazione e la realizzazione di una macchina di montaggio è necessario compiere le seguenti fasi:

- elenco dei requisiti - analisi del prodotto

- analisi dello svolgimento del montaggio - determinazione del tempo ciclo

- pianificazione del layout con sistemi CAD (Computer Aided Design) - determinazione del personale necessario

- determinazione della disponibilità - calcolo degli investimenti

- valutazione finale

Nel paragrafo quattro queste fasi verrano integrate con altre informazioni.

Ogni volta che si realizza un impianto di montaggio automatizzato e di conseguenza viene messo in funzione bisogna determinare il grado di soddisfazione del lavoro svolto: era possibile svolgere un lavoro migliore? In che fase è possibile migliorare? Come sviluppare meglio il prodotto? 18

In casi di perdita invece bisognerà analizzare il perché dell’insuccesso: prezzo o pagamenti, tecnologia e prestazioni inadeguate, immagine aziendale, errori nella trattativa, ecc.

2.5 ESEMPIO DI UNA MACCHINA DI MONTAGGIO19

                                                                                                               

(25)

Figura 11: esempio di montaggio (erogatore di uno spruzzatore) 20

La figura 11 mostra la struttura di un erogatore, che deve essere montato in modo totalmente automatico con un tasso di produzione di 150-170 pezzi al minuto.

L’erogatore è composto da cinque componenti. I gruppi costruttivi “b” e “c” vengono montati completamente e in modo totalmente automatic in macchine separate e possono essere orientate e alimentati come componenti. Il tubo flessibile “e” è un componente soggetto a piegatura e quindi può essere manipolato automaticamente solo se separato dal tamburo alimentatore.

                                                                                                               

(26)

Figura 12: lay-out della macchina di montaggio circolare (a tavola rotante) a cadenza in versione doppia per il montaggio dell’erogatore della figura 11. 21

Operazioni da svolgere:

1. orientamento e alimentazione della testa della valvola “a”; 2. verifica dell’alimentazione della testa della valvola;

3. orientamento e alimentazione del cono della valvola premontato “b” e assemblaggio nella testa della valvola;

4. verifica dell’alimentazione e dell’assemblaggio del cono;

5. orientamento e alimentazione della sede premontata “c” della valvola e assemblaggio sul cono nella testa della valvola;

6. scanalatura della testa della valvola per creare un accoppiamento geometrico tra la testa                                                                                                                

(27)

stessa, il cono e la sede della valvola;

7. verifica dell’alimentazione della sede della valvola e dell’esecuzione del processo di scanalatura;

8. orientamento e alimentazione della testa dell’erogatore “d” e assemblaggio sul cono della valvola;

9. verifica dell’alimentazione e dell’assemblaggio della testa dell’erogatore;

10. alimentazione del tubo flessibile dal relativo tamburo, sezionamento e assemblaggio nella sede della valvola;

11. verifica dell’alimentazione e dell’assemblaggio del tubo flessibile;

12. scarico dei gruppi montati con contemporanea selezione tra gruppi buoni e gruppi difettosi.

La produzione richiesta dall’impianto, supponendo una disponibilità di 0,8=80% e un rendimento medio di 160 pezzi/minuto, è:

160:0,8= 200 pezzi/minuto.

Da ciò si calcola un tempo ciclo pari a 0,3 secondi. Un rendimento di questo genere viene ottenuto solo raddoppiando un tutte le stazioni e raggiungendo così un tempo ciclo per ciascuna stazione pari a 0,6 secondi.

Un tempo ciclo di 0,6 secondi può essere possibile solo eseguendo i movimenti principali tramite un sistema a camme; per una durata così breve del ciclo, è necessario utilizzare un’unità circolare a cadenza a 16 stazioni, dotata di un albero a camme central per azionare i movimenti principali di assemblaggio tramite un meccanismo eccentrico.

(28)

Figura 13: macchina di montaggio per l’erogatore della della figura 11. 22

La figura 13 mostra la macchina di montaggio. Tutti i movimenti principali per il transfer, per i manipolatori e per le stazioni di controllo vengono eseguiti meccanicamente tramite un sistema a camme.

Con un tempo ciclo di 0,6 secondi, il rendimento desiderato può essere raggiunto solo se i pezzi sono puliti, non contengono corpi estranei e vengono messi a disposizione in qualità perfetta. La responsabilità continua per l’assistenza dell’impianto, affidata a personale qualificato, è una premessa indispensabile per poter raggiungere la produttività richiesta.

3. DESIGN FOR ASSEMBLY (DFA) 23

Tanto più sono complicate le operazioni per effetuare la manipolazione e il montaggio dei componenti, tanto più costose e complesse sono le attrezzature e le soluzioni adottate per automatizzare le diverse operazioni.

E’ logico quindi che, se i vari componenti sono progettati con accorgimenti tali da facilitare la loro manipolazione e successivo assemblaggio (senza che essi influenzino gli aspetti e le caratteristiche funzionali del prodotto), è possibile automatizzare tale fase della produzione                                                                                                                

22 Ibidem, p. 318

23 Sistemi integrati di produzione “Flexible Assembly System (FAS)”, da p. 34 a p. 42 reperibile in

(29)

con costi sensibilmente ridotti ed economicamente accettabili.

Il DFA consiste in un insieme di metodiche secondo le quali il progetto deve essere impostato tenendo conto anche dei requisiti necessari a facilitare una corretta manipolazione e montaggio:

• Facilitare l'afferraggio di un componente da parte di un gripper

• Facilitare l'alimentazione e l'orientamento dei componenti tramite dispositivi automatici • Favorire la modularita

• Ottimizzare la manipolazione

• Facilitare l'accoppiamento fra due componenti

• Ridurre il numero di operazioni di montaggio e/o dei componenti • Eliminare, se possibile, i fissaggi medianti viti

• Evitare di ri-orientare i componenti

• Evitare montaggi in spazi ristretti e con scarsa visibilità

• Adottare un’unica direzione di montaggio (quella verticale è più vantaggiosa) • Massimizzare le simmetrie.

4. L’AUTOMAZIONE ELL’ASSEMBLAGGIO IN ITALIA

I sistemi realizzati in Italia sono presenti in tutti i principali settori dell’industria, soprattutto nel settore dell’automotive, degli accessori per mobili, del cosmetico fino ad arrivare al settore dell’elettronica. Da quando è nata l’industria, il mercato ha sempre richiesto prodotti con migliori prestazioni e minori dimensioni. 24

Riuscire a mantenere il know-how in Italia ha comportato un elevato controllo sulla produzione.

In Italia, si tende di più al bilancio economico piuttosto della qualità; ci sono molti clienti che preferiscono acquistare macchine automatiche con scarsa qualità pur di acquistare la macchina a un costo ridotto.

I livelli di automazione e di tecnologia si sono evoluti con il passare del tempo: ogni azienda ha il proprio know-how, la propria concezione ma soprattutto la propria storia.

                                                                                                               

(30)

Tabella 1: crescita dell’automazione industriale. 25

Nella tabella 1 la crescita dell’automazione industriale ha raggiunto livelli davvero formidabili, sia in ambito della produzione che delle tecnologie avanzate.

La crisi del 2008/2009 è riuscita a sconfiggere quelle aziende che non hanno dedicato almeno l’1% nella ricerca; le aziende che hanno invece dedicato gran parte delle loro entrate alla ricerca e all’innovazione sono riuscite a far fronte a questa crisi che per un certo verso imperversa tuttora.

L’entrata in alcuni mercati esteri ha permesso alle aziende italiane di accantonare la crisi e di poter intraprendere una nuova avventura nei confronti dell’internazionalizzazione.

In Italia vi è un associazione (A.I.d.A) associazione italiana di assemblaggio dedicata appunto alla progettazione assistita alle aziende di automazione dell’assemblaggio per la realizzazione di automazioni impossibili. Con l’aiuto di check list e adeguata modulistica è possibile arrivare ad avere un quadro complete di tutti i processi che portano alla realizzazione di un impianto.

Scopi dell’Associazione sono26:

1. valorizzare i costruttori di macchine e attrezzature per l’assemblaggio;

2. promuovere e valorizzare le applicazioni gli studi, le ricerche e il progresso industriale                                                                                                                

(31)

scientifico nel campo delle tecnologie, delle soluzioni e dei sistemi per l’assemblaggio; 3. promuovere la formazione in materia delle tecnologie dell’assemblaggio;

4. promuovere a livello nazionale e internazionale gli scambi d’informazione tra i settori della produzione industriale e della ricerca universitaria;

Per passare da un concetto a una produzione stabilizzata si devono si devono sviluppare alcuni processi27:

A) I responsabili si preparano organizzando la squadra, si aggiornano e, soprattutto, effettuano una preselezione dei potenziali fornitori attraverso un opportuno vendor rating, ossia una pagella dei fornitori che diventa un valido strumento ricco delle esperienze precedenti.

B) Definire i requisiti della macchina di montaggio. Una check list specifica viene utilizzata per verificare se tutte le attività programmate sono state completate e se le condizioni di lavoro della macchina sono state ben definite e condivise da chi dovrà acquistarla, produrla, gestirla e mantenerla.

C) Impostare il progetto della macchina di montaggio utilizzando le relative offerte budgetarie.

Si ricorre alle regole del design for assembly per l’analisi di ogni pezzo del gruppo da montare in modo da valutare il suo orientamento, la presa, il posizionamento e altro ancora.

D) Questa fase prevede l’esame comparativo delle offerte in un’ottica di total life cycle cost. La fase si conclude con la consegna e messa a regime della macchina.

E) Concluse le operazioni precedenti la macchina è ora in funzione: i pezzi vengono montati!

Il fenomeno che sta prendendo piede in questi anni è il fatto di avere un operatore all’interno                                                                                                                

(32)

dell’azienda che possa sottoporsi a un periodo di formazione in modo tale da poter far funzionare corretamente la macchina, quindi, di aumentare l’affidabilità e il nome dell’azienda.

In italia l’industria si deve adeguare all’accorciamento della vita economica del prodotto e all’aumento del numero di varianti da produrre; quindi il punto di partenza di tutti gli sforzi di razionalizzazione deve essere la configurazione del prodotto.

L’introduzione di ogni nuova tecnologia implica apprendimento produttivo e organizzativo; ogni decisione di adottare nuove tecnologie è come tale un processo innovativo

Un’altra fonte potenziale di aumento di efficienza dei sistemi di asseblaggio presente in Italia è l’aumento della standardizzazione sia dei prodotti che dei processi di produzione: la standardizzazione tende a generare specializzazione. 28

In futuro ci saranno sicuramente nuovi strumenti e/o tecnologie che aiuteranno a superare lo sviluppo dei prodotti e le tecniche di fabbricazione.

Per i tempi di lavoro, che in futuro si ridurranno sempre più, la capacità si incrementare la produttività sarà un fattore decisivo per la concorrenzialità della nostra economia, in cui il montaggio svolge un ruolo determinante.

5. L’AUTOMAZIONE DELL’ASSEMBLAGGIO IN CINA

Negli ultimi trent’anni, l’automazione in Cina è cresciuta del 25% di anno in anno, circa tre volte la percentuale di crescita del pil.

Il report “Automation Company Strategies in China” ha messo il mercato dell’automazione a 834 milioni di dollari nel 2003 in aumento a 2 miliardi di dollari entro il 2010. 29

L’industria è obbligata ad automatizzare l’assemblaggio, anche nei paesi dove il lavoro umano costa poco; questo dimostra come paesi fino ad oggi sottovalutati e ritenuti incapaci di attuare modifiche per potersi sviluppare, sia in ambito economico che tecnologico, si stiano attivando per raggiungere standard di produzione elevati, per poter quindi competere anche loro sul mercato globale.

Alimentati dalla crescita delle esportazioni, la produzione è diventata la spina dorsale dell’economia della nazione. 30

Una spinta crescente di aumento dei salari, un desiderio di prodotti di migliore qualità e                                                                                                                

(33)

aziende sensibili alle accuse di sfruttamento, sono tutti motivi che hanno portano all’acquisto record di robot industriali.

Foxconn è il più grande produttore al mondo di contratti, con 1.2 millioni di operai in Cina che producono parti per iPhone, iPad e altri prodotti Apple. Nell’agosto del 2011, avvolti da un’ondata di suicidi dei lavoratori e cattiva pubblicità, Foxconn ha annunciato l'intenzione di introdurre circa un milione di robot nelle fabbriche di assemblaggio per i prossimi tre anni. 31

L’automazione delle fabbriche cinesi si sta evolvendo a un ritmo tale, che la Cina prevede di superare presto il Giappone e la Corea del Sud come il più grande mercato del mondo per quanto riguarda i robot.

La Cina ha bisogno di altro: la rottura dei monopoli in diversi setttori, lascerà largo impiego al mercato libero. Seguendo l’entrata del paese nella World Trade Organization (WTO) e l’introduzione della feroce competitività da parte degli stranieri, le aziende locali sono state costrette a trovare un modo per migliorare l’efficienza e la qualità.

“L’industria dell’automazione in Cina si sta espandendo rapidamente con molti investimenti ancora in corso” osserva Harry Sim, vice presidente di Honeywell. 32

Quast’anno, alcune delle più grandi aziende di automazione, hanno potuto constatare di aver perso almeno un “mega-ordine” nell’intervallo che va da 20 a 40 millioni di dollari, con addirittura l’abbandono di questi progetti. 33

Anche se la Cina ha numerose aziende locali d’automazione, purtroppo, non ha la tecnologia e il konw-how per poter costruire sistemi di assemblaggio di un certo livello, in più, molte aziende vogliono comprare l’ultima tecnologia sul mercato ed è quindi un modo come un altro per aiutare a rassicurare la competitività globale.

Le aziende cinesi, con il loro piccolo e semplice business d’assemblaggio, stanno marciando verso i mercati internazionali per ricercare sviluppo.

Un’elevata domanda per soluzioni di automazione sofisticate è particolarmente evidente tra le SOE (imprese di proprietà statale); queste organizzazioni sono ora con un surplus di guadagno, scarsa tecnologia e prodotti ormai vecchi.

Il fatto è che solo alcuni fornitori di automazione hanno “decifrato il codice” per la crescita mondiale. Ingegneria a basso prezzo usando risorse interne, sistemi di qualità locale, contatti politici e servizi di valore delle offerte del prodotto, sono i punti chiave del vantaggio dell’arretratezza. 34                                                                                                                 31 http://www.abc.net.au/correspondents/content/2012/s3482726.htm 32 http://www.automationworld.com/operations/automation-business-drives-growth-china-0 33 Ibidem 34Ibidem

(34)

Astute politiche d’investimento, incluse agevolazioni fiscali sostanziali, accordi organizzati e il divieto d’importazioni di prodotti della concorrenza, hanno portato a un diluvio di investimenti esteri diretti a promuovere la domanda per i sistemi di automazione.

Purtroppo il numero di persone che entrano nella forza lavoro in Cina sta rallentando e l’origine di manodopera a basso costo sarebbe proprio il lavoro delle giovani donne.

A causa delle preferenze sessuali dovute alla politica del figlio unico, la Cina ha potuto osservare un deficit di ragazze. La risposta dei cinesi è stata ovviamente quella di utilizzare robot industriali per essere in grado di aumentare i salari e trovare manodopera supplementare. 35

Alla luce di quanto trattato finora, esiste solo una piccola percentuale di concorrenti in Cina: molte aziende cinesi producono solo linee di assemblaggio standard con un prezzo veramente basso (dai 1000-3000 euro).

Inizialmente le aziende cinesi hanno iniziato a produrre macchine di montaggio elaborate con la produzione anche di moduli standard, ma si sono accorti dello scarso successo in ogni settore.

In generale la percentuale di vendite è del 95% in Cina e il 5% nel resto del mondo: vendono circa 6000 vibro-orientatori all’anno, di cui 85% mercato interno, 5% in Europa mentre il restante 10% al Sud-Est Asiatico.

Merita un discorso a parte invece, la questione della marcatura CE che indica che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni comunitarie che prevedono il suo utilizzo deve essere apposto su determinate tipologie di prodotti che con esso autocertifica la conformità ai requisiti essenziali per la commercializzazione e utilizzo nell'Unione Europea.

La cosa strana è il fatto che alcuni prodotti provenienti dalla Cina portano la stessa marcatura (China Export).

Ma allora qual è la differenza?

E’ facile distinguere la differenza: in caso di Confermità Europea, la C e la E sono ricavate da due cerchi che si compenetrano e la dimensione minima in altezza deve essere di 5 mm mentre nel caso di China Export le due lettere risultano più vicine tra di loro, come nella figura 14.

                                                                                                               

(35)

Figura 14: differenze tra la marcatura CE e China Export. 36

La differenza delle due marcature sembra banale, ma purtroppo alcune aziende italiane ci sono cascate e hanno rischiato di avere molti problemi in campo legale.

E’ bene che ogni azienda italiana prima di acquistare prodotti provenienti dalla Cina chieda il certificato di Confermità Europea potendo vedere con i loro occhi l’eventuale differenza. Le aziende italiane sono focalizzate verso l’alta tecnologia, cosa che le aziende cinesi non hanno ancora acquisito; alcuni cinesi cercano di imitare i sistemi di assemblaggio italiano ma con il passare del tempo si accorgono che non sono efficienti come quelli originali.

La mancanza di personale esperto nella progettazione e nel mantenimento degli standard attuali ha portato le aziende cinesi ha credere di poter imparare dai Paesi di tutto il mondo.

                                                                                                               

(36)

REPERTORIO TERMINOGRAFICO ITALIANO-CINESE

<Subject> 自动化/Automazione

<Subfield> 装配/Assemblaggio

<it> automazione

<Morphosyntax> noun, f

<Usage label> main term

<Source> ^Lotter 1992^: 39

<Lexica> Attestato in ^Garzanti 2000^ e ^dizionario tecnico A.I.d.A. 2011^

(37)

<Source> ^dizionario tecnico A.I.d.A. 2011^: 3

<Definition 2> l’introduzione di processi produttivi meccanici, specialmente guidati da sistemi elettronici, in cui l’intervento manuale dell’uomo è ridotto al minimo.

<Source> ^Garzanti 2000^: 197

<Concept field> automazione

<Related words> assemblaggio

<Type of relation> super.

<Synonyms> “meccanizzazione” è sinonino di “automazione”.

<Equivalence it-zh> tra “automazione” e “自动化” sussiste piena identità concettuale.

<it> meccanizzazione

<Morphosyntax> noun, f

<Usage label> common

<Source> ^Lotter 1992^: 39

<zh> 自动化

<Morphosyntax> noun

<Usage label> main term

(38)

<Lexica> 按 ^现代汉语词典 2005^, ^英汉多媒体技术辞典 2003^,^英汉自动化词汇 2010^ 和 ^意汉科技词典 2009^ <Definition 1> 在没有人直接参与的情况下,机器设备或生产管理过程通过自动检测、 信息处理、分析判断等,自动地实现预期操作或完成某种过程。 <Source> ^现代汉语词典 2005^: 1806 <Definition 2> 机械的或电子的系统或工具自动地完成任务,从而减少甚至排除了人为 因素的干扰。 <Source> ^英汉多媒体技术辞典 2003^: 52 <Concept field> 自动化 <Related words> 装配

<Type of relation> super.

<Synonyms> “机械化”是“自动化”的近义词。

<zh> 机械化

<Morphosyntax> noun

<Usage label> common

<Source> ^刘, 费, Hesse 2011^: 2

(39)

<Subject> 自动化/Automazione

<Subfield> 装配/Assemblaggio

<it> assemblaggio

<Morphosyntax> noun, m

<Usage label> main term

<Source> ^Lotter 1992^: 23

<Lexica> Attestato in ^Garzanti 2000^ e ^dizionario tecnico A.I.d.A. 2011^

<Definition 1> operazione di posizionamento di componenti per ottenere un prodotto o gruppo.

<Source> ^dizionario tecnico A.I.d.A. 2011^: 2

<Definition 2> in varie produzioni industriali, fase del ciclo lavorativo in cui le parti costituenti una macchina, un apparecchio, un dispostivo ecc., vengono montate insieme.

<Source> ^Garzanti 2000^: 169

<Concept field> automazione

<Related words> assemblaggio automatico

<Type of relation> super.

<Synonyms> “montaggio” è sinonino di “assemblaggio”.

(40)

<it> montaggio

<Morphosyntax> noun, m

<Usage label> common

<Source> ^Lotter 1992^: 1

<zh> 装配

<Morphosyntax> noun

<Usage label> main term

<Source> ^刘, 费, Hesse 2011^: 1 <Lexica> 按 ^现代汉语词典 2005^,^英汉自动化词汇 2010^ 和 ^意汉科技词典 2009^ <Definition> 把零件或部件配成整体 <Source> ^现代汉语词典 2005^: 1793 <Concept field> 自动化 <Related words> 自动化装配

<Type of relation> super.

(41)

<zh> 安装

<Morphosyntax> noun

<Usage label> common

<Source> ^刘, 费, Hesse 2011^ ** <Subject>自动化/Automazione <Subfield>装配/Assemblaggio <it> alimentazione <Morphosyntax> noun, f

<Source> ^Ortolani, Venturi 2010^: XII-21

<Lexica> Attestato in ^Il glossario dell’automazione 2007^

<Definition> l’insieme dei dispositivi che portano energia a un’apparecchiatura elettrica, pneumatica o idraulica.

<Source> ^Viscardi, Guarneri 2012^

<Concept field> sistemi per l’assemblaggio automatico

<Related words> alimentatore

(42)

<Related words> alimentazione ad aria compressa

<Type of relation> coord.

<Related words> alimentazione elettrica

<Type of relation> coord.

<Equivalence it-zh> tra “alimentazione” e “供给” sussiste piena identità concettuale.

<zh> 供给 <Morphosyntax> noun <Source> ^刘, 费, Hesse 2011^ <Lexica> 按^意汉科技词典 2009^, ^自动化技术词典 2007^ 和 ^英汉自动化词汇 2010^。 <Definition> 给电动,气动或液压装置运送能量的一组设备。 <Source> ^Viscardi 2012^ <Concept field>自动化装配系统 <Related words> 动力头

<Type of relation> super.

<Related words> 压缩空气供给

(43)

<Related words> 动力供应

<Type of relation> coord.

** <Subject>自动化/Automazione <Subfield>装配/Assemblaggio <it> alimentazione <Morphosyntax> noun, f <Source> ^Lotter 1992^: 123

<Definition> l’insieme dei dispositivi che portano i pezzi da lavorare/montare alla macchina utensile o alla macchina di assemblaggio.

<Source> ^Viscardi, Guarneri 2012^

<Concept field> sistemi per l’assemblaggio automatico

<Related words> ^vibro-orientatore^

<Type of relation> super.

<Related words> ^tramoggia^

<Type of relation> super.

<Related words> ^nastro trasportatore^

(44)

<Equivalence it-zh> tra “alimentazione” e “供料” sussiste piena identità concettuale.

<zh> 供料

<Morphosyntax> noun

<Usage label> main term

<Source> ^刘, 费, Hesse 2011^: 137 <Lexica> 按^意汉科技词典 2009^, ^自动化技术词典 2007^ 和 ^英汉自动化词汇 2010^ <Definition> 运送应加工/安装零件到机床或组装机器上的一组设备。 <Source> ^Viscardi 2012^ <Concept field>自动化装配系统 <Related words> ^振动送料器^

<Type of relation> super.

<Related words> ^料斗^

<Type of relation> super.

<Related words> ^运输带^

<Type of relation> super.

(45)

<Subject>自动化/Automazione

<Subfield>装配/Assemblaggio

<it> attuatore

<Morphosyntax> noun, m

<Source> ^Lotter 1992^: 292

<Lexica> Attestato in ^Garzanti 2000^, ^dizionario tecnico A.I.d.A. 2011^ e ^Il glossario dell’automazione 2007^

<Definition 1> sistema per generare energia meccanica utilizzando altre forme di energia.

<Source> ^dizionario tecnico A.I.d.A. 2011^:2

<Definition 2> dispositivo di un sistema di controllo che effettua una regolazione automatica.

<Source> ^Garzanti 2000^: 190

<Concept field> sistemi per l’assemblaggio automatico

<Related words> attuatore lineare

<Type of relation> coord.

<Related words> attuatore elettrico

<Type of relation> coord.

<Related words> attuatore idraulico

(46)

<Related words> attuatore magnetico

<Type of relation> coord.

<Related words> attuatore pneumatico

<Type of relation> coord.

<Related words> attuatore a membrana

<Type of relation> coord.

<Related words> attuatore a velocità variabile

<Type of relation> coord.

<Related words> ^braccio^

<Type of relation> coord.

<Related words> ^robot^

<Type of relation> coord.

<Related words> ^pinza^

<Type of relation> coord.

<Equivalence it-zh> tra “attuatore” e “执行机构” sussiste piena identità concettuale.

(47)

<Morphosyntax> noun <Source> ^刘, 费, Hesse 2011^: 97 <Lexica> 按^意汉科技词典 2009^,^自动化技术词典 2007^, ^英汉多媒体技术辞典 2003^ 和 ^英汉自动化词汇 2010^。 <Definition 1> 在磁盘驱动器中,驱动读写移到磁盘上特定磁道位置的一种机构。 <Source> ^英汉多媒体技术辞典 2003^:24 <Definition 1> 利用其它能量方式产生机械能的系统。 <Source> ^Viscardi 2012^ <Concept field>自动化装配系统 <Related words> 线性动器

<Type of relation> coord.

<Related words> 电动器

<Type of relation> coord.

<Related words> 液动器

<Type of relation> coord.

<Related words> 磁动器

(48)

<Related words> 气动器

<Type of relation> coord.

<Related words> 隔膜试致动器

<Type of relation> coord.

<Related words> 可变速致动器

<Type of relation> coord.

<Related words> ^机械手^

<Type of relation> coord.

<Related words> ^机器人^

<Type of relation> coord.

<Related words> ^抓钳^

<Type of relation> coord.

**

<Subject>自动化/Automazione

<Subfield>装配/Assemblaggio

<it> cadenza

(49)

<Source> ^Lotter 1992^: 232

<Lexica> Attestato in ^dizionario tecnico A.I.d.A. 2011^

<Definition> sistema meccanico per singolarizzare e alimentare parti, tipicamente in un sistema di alimentazione.

<Source> ^dizionario tecnico A.I.d.A. 2011^: 4

<Concept field> sistemi per l’assemblaggio automatico <Related words> ^efficienza^

<Type of relation> general

<Related words> ^tolleranza ^

<Type of relation> coord.

<Related words> ^precisione^

<Type of relation> coord.

<Equivalence it-zh> tra “cadenza” e “周期” sussiste piena identità concettuale.

<zh>周期

<Morphosyntax> noun

<Source> ^刘, 费, Hesse 2011^: 61

(50)

<Definition 2> 从同一站输出连续两个产品之间存在的时间间隔。

<Source> ^Viscardi 2012^

<Concept field> 自动化装配系统 <Related words> ^效率^

<Type of relation> general

<Related words> ^公差^

<Type of relation> coord.

<Related words> ^精确度^

<Type of relation> coord.

** <Subject>自动化/Automazione <Subfield>装配/Assemblaggio <it> camma <Morphosyntax> noun, f <Source> ^Lotter 1992^: 187

<Lexica> Attestato in ^Garzanti 2000^, ^Il glossario dell’automazione 2007^ e ^dizionario tecnico A.I.d.A. 2011^

(51)

<Source> ^dizionario tecnico A.I.d.A. 2011^: 4

<Definition 2> organo meccanico caratterizzato da un profilo particolare che gli consente di trasformare un moto rotatorio uniforme in moto vario.

<Source> ^Garzanti 2000^: 331

<Concept field> sistemi per l’assemblaggio automatico

<Related words> ^attuatore^

<Type of relation> super.

<Related words> ^perno^

<Type of relation> super.

<Related words> ^robot^

<Type of relation> coord.

<Related words> ^cilindro^

<Type of relation> coord.

<Related words> ^bobina^

<Type of relation> general

<Related words> ^valvola^

(52)

<Related words> ^pinza^

<Type of relation> general

<Related words> ^braccio^

<Type of relation> super.

<Related words> ^pistone^

<Type of relation> general

<Related words> ^cuscinetto^

<Type of relation> general

<Related words> camma a disco

<Type of relation> coord.

<Related words> camma a rulli

<Type of relation> coord.

<Related words> camma di commutazione

<Type of relation> coord.

<Equivalence it-zh> tra “camma” e “凸轮” sussiste piena identità concettuale.

(53)

<Morphosyntax> noun <Source> ^刘, 费, Hesse 2011^: 43 <Lexica> 按 ^英汉自动化词汇 2010^,^自动化技术词典 2007^ 和 ^意汉科技词典 2009^ <Definition> 根据预设的空间-时间表,用于产生往复运动和间歇运动的机械系统。 <Source> ^Viscardi 2012^ <Concept field>自动化装配系统 <Related words> ^attuatore^

<Type of relation> super.

<Related words> ^perno^

<Type of relation> super.

<Related words> ^robot^

<Type of relation> coord.

<Related words> ^cilindro^

<Type of relation> coord.

<Related words> ^bobina^

<Type of relation> general

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