• Per
PAZIENTE ANZIANO CRITICO
si
intende l’individuo che si trova in una
situazione di costante lotta per la
sopravvivenza, con un equilibrio fisico e
psichico precario, soggetto a continui
mutamenti, alle volte difficilmente
prevedibili e controllabili e che, pertanto,
necessita di elevata intensità assistenziale.
Per
AREA CRITICA
si intende qualunque struttura, servizio o
ambito operativo, in cui personale qualificato si impegni, con l’uso di
adeguate attrezzature e risorse, a soddisfare tutti i bisogni del
paziente critico
Adattamento inefficace
Alterazioni sensoriali e percettive
Carenza di informazioni
Riduzione della motilità
PRINCIPALI DIAGNOSI INFERMIERISTICHE IN
AREA CRITICA
La
diagnosi infermieristica
è un giudizio clinico riguardante le
risposte della
persona
, della
famiglia
o della
comunità
a problemi di
salute attuali o potenziali e/o a
processi vitali
.
IL PROCESSO DI NURSING
ACCERTAMENTO
ACCERTAMENTO
DIAGNOSI
DIAGNOSI
OBIETTIVI
OBIETTIVI
PIANIFICAZIONE
PIANIFICAZIONE
ATTUAZIONE
ATTUAZIONE
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE
Standard assistenziale di cure infermieristiche
ACCERTAMENTO
ACCERTAMENTO
DIAGNOSI
DIAGNOSI
OBIETTIVI
OBIETTIVI
PIANIFICAZIONE
PIANIFICAZIONE
ATTUAZIONE
ATTUAZIONE
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE
RAZIONALITA’ DEL PROCESSO DI
NURSING
Stato di salute
Stato di salute
attuale del
attuale del
paziente?
paziente?
Stato di salute
Stato di salute
atteso?
atteso?
Come posso
Come posso
aiutare questa
aiutare questa
persona?
persona?
Ha funzionato il
Ha funzionato il
mio intervento?
mio intervento?
PERCEZIONE/GESTION
E DELLA SALUTE NUTRIZIONENUTRIZIONE ELIMINAZIONEELIMINAZIONE
ATTIVITA’ / ATTIVITA’ / ESERCIZIO
ESERCIZIO PERCEZIONE / PERCEZIONE / COGNIZIONECOGNIZIONE AUTOPERCEZIONE RUOLI E RELAZIONI
RUOLI E RELAZIONI SESSUALITA’ COPINGCOPING
SICUREZZA / PROTEZIONE BENESSERE CR ES CI TA / SV IL U PP O
DOMINI DEL NURSING
(NANDA 2003-04)fisiologici
fisiologici
sicurezza
sicurezzasocialsocialii
stima
stima
realizzazione
realizzazione
PRINCIPI DELLA VITA
PAZIENTE AFFETTO DA CARDIOPATIA DI INTERESSE
CHIRURGICO
NUTRIZIONE
NUTRIZIONE
•Nutrizione inferiore al Nutrizione inferiore al fabbisogno
fabbisogno
•Compromissione della Compromissione della deglutizione
deglutizione
ELIMINAZIONE
ELIMINAZIONE
•StipsiStipsi
•Incontinenza urinariaIncontinenza urinaria
•Ritenzione urinariaRitenzione urinaria
ATTIVITA’ / RIPOSO
ATTIVITA’ / RIPOSO
•Compromissione della Compromissione della mobilità
mobilità
•Ventilazione inefficaceVentilazione inefficace
PERCEZIONE /
PERCEZIONE /
COGNIZIONE
COGNIZIONE
•Compromissione della Compromissione della comunicazione verbale comunicazione verbale
•Confusione mentaleConfusione mentale
COPING/TOLLERANZ
COPING/TOLLERANZ
A ALLO STRESS
A ALLO STRESS
•Coping inefficaceCoping inefficace
•Coping inadeguato Coping inadeguato della famiglia
della famiglia
PRINCIPALI DIAGNOSI INFERMIERISTICHE ASSOCIABILI ALL’ICTUS CEREBRALE
RUOLI E RELAZIONI
RUOLI E RELAZIONI
•Tensione nel ruolo di Tensione nel ruolo di Caregiver
Caregiver
•Compromissioni delle Compromissioni delle interazioni sociali
ATTIVITA’ ATTIVITA’ •Compr.della Compr.della mobilità mobilità • ……… ………
IL P. DI NURSING APPLICATO AL PAZIENTE CARDIOCHIRURGICO
ACCERTAMENTO
ACCERTAMENTO
ATTIVITA’ NUTRIZIONE ELIMINAZIONE PERCEZIONE ??………
DIAGNOSI INFERMIERISTICA
DIAGNOSI INFERMIERISTICA
NUTRIZIONE NUTRIZIONE Compromissione Compromissione della deglutizione della deglutizione ELIMINAZ. ELIMINAZ. •StipsiStipsi •IncontinenzIncontinenz a urinaria a urinaria PERCEZIONE PERCEZIONE Nessun problema Nessun problema ??... ??...IL P. DI NURSING APPLICATO AL PZ CARDIOCHIRURGICO
DIAGNOSI INFERMIERISTICA DIAGNOSI INFERMIERISTICAOBIETTIVI ASSISTENZIALI
OBIETTIVI ASSISTENZIALI
ATTIVITA’ ATTIVITA’ •Compr.della Compr.della mobilità mobilità NUTRIZIONE NUTRIZIONE Compromissione della Compromissione della deglutizione deglutizione•Capacità di compiere movimenti articolari attiviCapacità di compiere movimenti articolari attivi
•Capacità di variare la posizione del corpoCapacità di variare la posizione del corpo
•Capacità di usare la sedia a rotelleCapacità di usare la sedia a rotelle
•Capacità di innalzare il livello di mobilità (1-5)Capacità di innalzare il livello di mobilità (1-5)
•Capacità di ampliare la cura di sé (ADL)Capacità di ampliare la cura di sé (ADL)
• ??????????????????????
•????????????
IL P. DI NURSING APPLICATOAL PZ CARDIOCHIRURGICO
DIAGNOSI INFERMIERISTICA
DIAGNOSI INFERMIERISTICA
OBIETTIVI ASSISTENZIALI
OBIETTIVI ASSISTENZIALI
ATTIVITA’ ATTIVITA’ •Compr.della Compr.della mobilità mobilità•Capacità di compiere movimenti articolari attiviCapacità di compiere movimenti articolari attivi
•Capacità di variare la posizione del corpoCapacità di variare la posizione del corpo
•………………..
INTERVENTI ASSISTENZIALI
INTERVENTI ASSISTENZIALI
•Riposizionamento all’interno del lettoRiposizionamento all’interno del letto
•Mobilità articolareMobilità articolare
GESTIONE DEL PZ CARDIOCHIURGICO
PERCORSO CLINICO-ASSISTENZIALE
GIORNO 1
GIORNO 1
GIORNO 2
GIORNO 2
GIORNO 3
GIORNO 3
Obiettivi
Obiettivi
Obiettivi
Obiettivi
Obiettivi
Obiettivi
Prescrizioni
Prescrizioni
infermieristiche
infermieristiche
infermieristiche
infermieristiche
Prescrizioni
Prescrizioni
infermieristiche
infermieristiche
Prescrizioni
Prescrizioni
Prescrizioni
Prescrizioni
mediche
mediche
Prescrizioni
Prescrizioni
mediche
mediche
Prescrizioni
Prescrizioni
mediche
mediche
Prescrizioni
Prescrizioni
fisioterapiche
GESTIONE DEL PZ CON ICTUS
LINEE GUIDA DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA
(Agency for Health Care Policy and Research)
Accertamento iniziale e continuo
Accertamento iniziale e continuo
Mobilizzazione precoce e recupero del self care
Mobilizzazione precoce e recupero del self care
Garanzia dell’integrità cutanea
Garanzia dell’integrità cutanea
Gestione opportuna della funzione vescicale
Gestione opportuna della funzione vescicale
Regolarizzazione dell’alvo
Regolarizzazione dell’alvo
Gestione della nutrizione e prevenzione dei rischi
Gestione della nutrizione e prevenzione dei rischi
associati a compromissione della deglutizione
associati a compromissione della deglutizione
Prevenzione delle complicanze infettive e
Prevenzione delle complicanze infettive e
trattamento dell’iperpiressia
trattamento dell’iperpiressia
Prevenzione delle cadute
Prevenzione delle cadute
Educazione paziente, famiglia, caregiver
Educazione paziente, famiglia, caregiver
Favorimento dell’adattamento alla malattia
Favorimento dell’adattamento alla malattia
PIANIFICAZIONE DELL’ASSISTENZA
Interventi
infermieristici
Enunciazione
diagnostica
Risultati attesi
N.O.C.
N.O.C.
N.I.C.
N.I.C.
N.A.N.D.A.
N.A.N.D.A.
Valutazione dei risultati
indicatori
ATTUAZIONE DEL PIANO DI ASSISTENZA
Diagnosi
Diagnosi
infermieristica
infermieristica
Problema collaborativo
Problema collaborativo
ATTUAZIONE
fare
REGISTRAZIONE
Scheda
Scheda
di
di
accertamento
accertamento
infermieristico
infermieristico
Piano di assistenza
Piano di assistenza
Diario infermieristico
Diario infermieristico
Scheda di decorso clinico
Scheda di decorso clinico
Scheda terapeutica
Scheda terapeutica
PRINCIPALI DIAGNOSI INFERMIERISTICHE IN
AREA CRITICA
La
diagnosi infermieristica
è un giudizio clinico riguardante le
risposta della
persona
, della
famiglia
o della
comunità
a
problemi di salute attuali o potenziali e/o a
processi vitali
.
Adattamento inefficace
Alterazioni sensoriali e percettive
Carenza di informazioni
ADATTAMENTO INEFFICACE
Definizione
L’adattamento inefficace ha luogo quando il paziente e la famiglia sono inapaci di adeguare i loro comportamenti in maniera efficace per convivere con
l’ospedalizzazione, la malattia, ed i problemi conseguenti
Cause
•Risorse inadeguate
•Incapacità ad usare le risorse disponibili
Accertamento
•Il paziente percepisce le condizioni che portano all’ospedalizzazione come una minaccia per la vita
•Puo’ avere difficoltà nel prendere decisioni e/o seguire istruzioni •Puo’ mostrarsi insonne, inappetente
Obiettivo
•Aiutare la famiglia ed il paziente ad identificare ed attuare i comportamentoi adattivi più appropriati
Trattamento
•Riferirsi ad eventuali esperienze analoghe •Enfatizzare una relazione familiare positiva •Valutare le risorse esterne al paziente
•Appena possibile ridefinire il problema cogliendo gli aspetti positivi (maggior tempo da dedicare a sé, alla famiglia, agli amici, alle cose vere)
•Considerare l’opportunità di organizzare un équipe di sostegno per il pz e la famiglia
•Incoraggiare la partecipazione dei familiari nell’assistenza di base •Controllare il dolore e gli stimoli esterni
•Favorire il ritmo sonno veglia
Complicanze
•Suicidio o omicidio
•Disgregazione dell’unità familiare
•Depressione grave
•Psicosi
ALTERAZIONI SENSORIALI E PERCETTIVE
Definizione
Consiste nella percezione alterata da parte del paziente della realtà che lo circonda
Cause
•Deficit collegati all’ambiente intensivo
Accertamento
•Agitazione psico-motoria •Insonnia
•Iperattività
•Disturbi della memoria
•Perdita della cognizione del tempo e dello spazio •Difficoltà a riconoscere le persone
•Puo’ considerare gli stimoli esterni come riferiti a sé
•Puo’ percepire minacce con conseguente allontanamento degli altri
•Puo’ assumere atteggiamenti ossessivi (continua risistemazione degli oggetti personali)
•Puo’ assumere un atteggiamento aggressivo
•Puo’ assumere atteggiamenti reattivi anomali (pianto o ira)
Obiettivo
•Ridurre al minimo o compensare i deficit sensoriali-percettivi
Trattamento
•Valutare l’ambiente di degenza •Conoscere le abitudini del paziente •Favorire l’orientamento
•Fornire informazioni
•Favorire la partecipazione dei familiari al piano di assistenza •Valutare il ricorso ad una terapia farmacologica appropriata •Monitoraggio continuo dello stato mentale
•Valtare eventuali deficit ricettivi, trasmissivi e di integrazione sensoriale •Fornire gli strumenti utili a compensare i deficit sensoriali
•Valutare le condizioni che potrebbero provocare alterazioni sensoriali e percettive indotte chimicamente (farmaci,droghe,diabete,ecc,)
Complicanze
•Lesioni fisiche da stato confusionale
RESOURCES
PATIENTS PATIENTS STAFF STAFF CARING ACTIVITY CURE ACTIVITY •HUMAN •STRUCTURAL •TECHNOLOGICAL{
•Nurse Staffing (Level and Competence) •Support StaffingPROCESS
OUTCOMES
HEALTH HEALTH •Mortality decrease •Illnesses prevention •Self-care improvement •Quality of life increase OBIECTIVE OBIECTIVE ORGANIZATIONAL ORGANIZATIONAL APPROPRIATENESS APPROPRIATENESS (RESOURCES/OUTCOMES) (RESOURCES/OUTCOMES) OBIECTIVE OBIECTIVE CLINICAL APPROPRIATENESS CLINICAL APPROPRIATENESS (PROCESS/OUTCOMES) (PROCESS/OUTCOMES)6th European Conference of ACENDIO
A MODEL FOR NURSING GOVERNANCE: FROM THE RESOURCES TO THE OUTCOMES NURSING PROCESS NURSING VIGILANCE PROCESS INPUT OUTPUT
L. LANCIA* - C. PETRUCCI * - R. ALVARO**
* UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA (ITALY) **UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA (ITALY)
{
Support services available to nurses DIRECT INDIRECT PHYSIOLOGICAL SAFETY LOVE GORDON’S GORDON’S FUNCTIONAL FUNCTIONAL HEALTH HEALTH PATTERNS PATTERNS ADVERSE EVENTES ADVERSE EVENTES PREVENTION PREVENTION •Failure to rescueFailure to rescue •EtcEtc MEDICAL MEDICAL SUPPORT SUPPORT ACTIVITY ACTIVITY CARING ACTIVITY CURE ACTIVITYIL DELIRIUM NELL’ANZIANO
IL DELIRIUM NELL’ANZIANO
CRITICO
Qualche numero…
Qualche numero…
• Soggetti ospedalizzati: dall’11 al 42%
• Dopo chirurgia: fino al 60%
• Peggiora la prognosi:
– Aumenta la mortalità
– Aumenta la durata della degenza
– Aumenta la disabilità
Diagnosi di Delirium secondo il DSM IV
Diagnosi di Delirium secondo il DSM IV
Disturbo dello stato di coscienza
stato di coscienza
(ridotta consapevolezza
dell’ambiente) con ridotta capacità di fissare, mantenere e
spostare l’attenzione
attenzione
.
Alterazioni della sfera cognitiva (deficit di memoria,
disorientamento temporo-spaziale, disturbi del linguaggio) non
giustificabili da una demenza preesistente o in evoluzione.
Il disturbo si manifesta in un periodo di tempo breve
breve
(di
solito ore o giorni) ed ha un decorso fluttuante
decorso fluttuante
nel corso della
giornata).
C’è evidenza dalla storia, dall’esame obiettivo, o da altri
accertamenti che il disturbo è una diretta conseguenza di una
patologia medica in corso, di un’intossicazione da farmaci o da
“
“
Confusione Mentale”
Confusione Mentale”
Il paziente non è in grado di fornire
informazioni in modo corretto:
– non segue una conversazione in modo
appropriato
– non risponde a tono alle domande poste
– non pone attenzione a ciò che lo circonda
– non ricorda le informazioni ricevute
The Confusion Assessment Method Diagnostic Algorithm
The Confusion Assessment Method Diagnostic Algorithm
(CAM)
(CAM)
1. Insorgenza acuta e andamento fluttuante
Dato acquisito di solito da un familiare: c’è stato un cambiamento acuto nello stato mentale del paziente rispetto alla sua situazione di base? Il comportamento anormale varia durante la giornata, per esempio va e viene o si modifica di intensità? 0= no 1=sì1=sì
2. Perdita dell’attenzione
Il paziente presenta difficoltà nel concentrare la sua attenzione, per esempio è facilmente distraibile, non riesce a mantenere il filo del discorso ecc.? 0= no 1=sì1=sì
3. Disorganizzazione del pensiero
Il pensiero del paziente è disorganizzato e incoerente, passa da un argomento all’altro senza filo logico, in modo imprevedibile?
0= no 1=sì1=sì
4. Alterato livello di coscienza 0= vigile
1
1= iperallerta, letargia, stupor, coma
La diagnosi di delirium richiede
La diagnosi di delirium richiede
la presenza di 1, 2 ed
la presenza di 1, 2 ed
alternativamente 3 o 4.
I disturbi fluttuanti del comportamento vanno
dall’agitazione psicomotoria al sopore
Delirium “ipoattivo” è correlato
•ad un peggiore stato di salute alla dimissione
•ad un tempo di degenza più lungo
•ad un aumentato rischio di piaghe da decubito
DELIRIUM IPOATTIVO
Il MMSE non
non
consente la diagnosi di
consente
delirium e non distingue tra delirium e
demenza
Non rileva la caratteristica variabilità
dei sintomi, né i disturbi psicomotori
La variazione del suo punteggio nel
tempo in controlli seriali è orientativa
Mini Mental State Examination
Mini Mental State Examination
E’ diagnostico?
Cause di Delirium
Cause di Delirium
V
V
ascular
I
I
nfections
N
N
utrition
D
D
rugs
I
I
njury
C
C
ardiac
A
A
utoimmune
T
T
umors
E
E
ndocrine
A Model for Managing Delirious
Older Inpatients
D
rugs
E
ye, ears
L
ow oxygen
I
schemia
R
etention
I
nfections
U
nderhydration
M
etabolic Disorders
Nel 1994 Inouye identificò i maggiori
Nel 1994 Inouye identificò i maggiori
fattori di rischio:
fattori di rischio:
• Fratture
• Tumori maligni in fase avanzata
• Alcol (abuso o sospensione brusca)
• Deficit cognitivo preesistente
• Età avanzata
• Infezioni
• Patologie gravi
• Disidratazione
• Alterazioni elettrolitiche
• Farmaci
Rischio di Delirium
Rischio di Delirium
Fattori di rischio basali (FdR):
Riduzione del visus
Malattie gravi (Apache>16)
Deterioramento cognitivo (MMSE<24)
Disidratazione (Urea/creatinina>25)
Numero di FdR
Incidenza
Basso
0
9%
Intermedio
1-2
23%
Delirium post-chirurgico (1)
Delirium post-chirurgico (1)
Ipossia cerebrale perichirurgica
Ipotensione
Aumento di cortisolo da stress
chirurgico
Uso di farmaci narcotici con attività
anticolinergica
Dolore postchirurgico
Delirium post-chirurgico (2)
Delirium post-chirurgico (2)
Circa un terzo dei pazienti anziani con frattura del
femore sviluppa delirium prima dell’intervento, e
un terzo nel post-operatorio
• Correggere anemia
• Evitare ipotensione
• Evitare ipossiemia cerebrale
• Compensare situazione emodinamica e
respiratoria
• Trattare precocemente le complicazioni:
infezioni delle vie urinarie
polmoniti
ritenzioni acute di urina
Delirium post-chirurgico (3)
Delirium post-chirurgico (3)
• Formazione dello staff multidisciplinare con
cooperazione di ortopedico e geriatra (il consulto
del geriatra riduce il delirium di più della metà)
• Intervento chirurgico il prima possibile
• Mobilizzazione post-intervento precoce
• Riabilitazione non appena possibile
• Utilizzo minimo di presidi limitanti il movimento
• Mobilizzazione passiva e attiva con passaggi
posturali almeno tre volte al giorno
• Protesizzare l’ambiente circostante per
• Demenza
• Depressione
Il delirium si associa comunemente
a:
Demenza
Depressione
...ma anche...
• Rischio di caduta
• Problemi cutanei
• Disturbi del sonno
• Incontinenza
Cosa fare SEMPRE
Cosa fare SEMPRE
• Parametri vitali (PA, FC, FR, Sat%O
2, dolore)
• Urea/creatinina ed elettroliti
• Glucosio
• Funzionalità epatica
• Funzionalità tiroidea
• Calcio
• PCR
• RX torace
• ECG
• Urinocoltura ed emocoltura
• Considerare TC encefalo
Disidratazione
Disidratazione
Criteri clinici
• indice di disidratazione = urea/creatinina >25
• deficit di acqua = peso (Kg) x 0.45 –
Trattamento non farmacologico
Trattamento non farmacologico
do everything to make life easy for the patient.
• Aiutare l’orientamento con grandi orologi
• Assicurare una buona veduta dalla finestra
• Ripetere regolarmente le informazioni
• Massimizzare l’acuità visiva: occhiali, luce
• Massimizzare l’acuità visiva: assicurarsi l’uso e
la funzione di protesi, ridurre i rumori
competitivi
• Usare oggetti famigliari al paziente (foto)
Protocolli
Protocolli
ORIENTATION PROTOCOL
ORIENTATION PROTOCOL
• Ripetere quotidianamente o meglio più volte al giorno la collocazione di luogo e di tempo in cui ci si trova
• Discussione di eventi correnti (lettura quotidiani, visione di fatti di attualità, ecc.)
• Ricordi strutturati
• Fatti che riguardano il paziente
SLEEP PROTOCOL
SLEEP PROTOCOL
• Strategie di riduzione del rumore degli spazi • Revisione dei tempi di medicazione e terapia • Riduzione dell’intervento farmacologico
• Musica rilassante • Massaggio