UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISA
Dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia
e Biotecnologie
Scuola di Specializzazione in Biochimica Clinica
TESI DI SPECIALIZZAZIONE
Epidemiologia, Microbiologia e Diagnosi delle infezioni di mezzi di sintesi e protesi articolari su fratture chiuse
Il Direttore della Scuola di Specializzazione: Chiar.mo Prof. Antonio Lucacchini
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Il Relatore: Chiar.mo Prof. Arnaldo Savarino
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Il Candidato: Dott. Marco Giordani
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Ringraziamenti
Ringrazio il Chiar.mo Prof. Arnaldo Savarino che mi ha
dato l’opportunità di effettuare questo lavoro.
La mia gratitudine va inoltre al Dott. Romano Mattei per
la sua preziosa, insostituibile e generosa assistenza nella
stesura di questa tesi.
Indice
Riassunto (Abstract)
Capitolo 1: Cenni storici 1 Capitolo 2: Epidemiologia 4 Capitolo 3: Patogenesi 8 Capitolo 4: Classificazione delle
infezioni relative
ad impianti ortopedici 12 Capitolo 5: Diagnostica per Immagini 15 Capitolo 6: Ruolo del laboratorio
nella diagnosi delle infezioni di mezzi di sintesi e protesi
articolari su fratture chiuse 18
Capitolo 6.1 Esami ematochimici 19 Capitolo 6.2 Esame microscopico
con colorazione di Gram 21 Capitolo 6.3 Esame microscopico in fluorescenza 22 Capitolo 6.4 Esame colturale 23 Capitolo 6.5 PCR 25
Capitolo 7: Considerazioni conclusive 27
Riassunto
Nelle infezioni dovute a protesi articolari intervengono svariate figure professionali come:
• l’Infettivologo • l’Ortopedico • il Microbiologo • il Radiologo • l’Epidemiologo • il Medico nucleare
Negli anni l’evoluzione dei materiali protesici ha portato notevoli vantaggi ai pazienti: dai primi rudimentali materiali che
includevano l’uso del legno fino ad arrivare all’uso di leghe in titanio o in zirconio ossidato “oxinium”.
L’Italia è tra i paesi europei dove si effettuano il maggior numero di protesi articolari, su circa 700 mila interventi europei oltre 100 mila riguardano il nostro paese.
Con l’uso del flusso d’aria laminare direttamente in sala operatoria, si sono ridotti notevolmente i rischi di infezioni. La patogenesi delle infezioni dovute a impianto di protesi articolari è spesso causata da microrganismi che provocano biofilm, sulla superficie dell’impianto.
Le infezioni connesse all’uso di protesi articolari possono essere classificate in:
• precoci
• ritardate
• tardive
La diagnosi è abbastanza articolata e comprende l’RX
convenzionale, la TAC, l’Ecografia e la R.M.N. e altri mezzi di indagine.
Il ruolo del laboratorio è importante per stabilire con indagini ematologiche il sospetto d’infezione articolare ed insostituibile nell’identificare l’agente eziologico e la sensibilità agli antibiotici, al fine di attuare una corretta terapia.
Abstract
Prosthetic joint infections due to various professionals involved such as: • The Infettivologist • The Orthopaedic • The Microbiologist • The Radiologist • The Epidemiologist • The Nuclear medical
Over the years the development of prosthetic materials has brought considerable benefits to patients, from the first
rudimentary materials that included the use of wood until you get the use of alloys of titanium or zirconium oxidized "Oxinium". Italy is among the European countries where you make the most of joint prostheses, of about 700 000 over 100 000 European interventions affect our country.
With the use of laminar airflow in the operating theater, have greatly reduced the risk of infection.
The pathogenesis of infections due to implant joint is often caused by microorganisms that cause biofilm on the implant surface. Infections related to the use of prosthetic joints can be classified into:
• early • delayed
• late
The diagnosis is quite extensive and includes the conventional RX, CT scan, ultrasound and MRI and other means of
investigation.
The role of laboratory investigations is important to establish with haematological suspicion of joint infection and irreplaceable in identifying the causative organism and antibiotic sensitivity, in order to implement proper treatment.