Per un dialogo libero in Europa – Quadrimestrale internazionale di Pedagogia g @s L@direttore scienti! co
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e@lL@supervisore scienti! co-editoriale
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redazioneZ@f@b @HUniversità “G. d’Annunzio”,
ChietiIL@f @p @Hu @³gN@²a-nunzio”, ChietiIL@a@r @a @HLUMSA CaltanissettaIL@c @s@Hu @@m -na)L@a @p@HPresidente nazionale APEI, PalermoIL@v @pL@e@l@ HUniversità di Matera)L@a@c N
redazione@europeaZ@Michele Borrelli@Hu @ @cIN
l@H @ I@ @ @H @I@ @ @@@ @ @Z@g @ Serio, Viale della Libertà, 33 – 87028 PRAIA A MARE (Cosenza).
Periodicità quadrimestrale – Anno XXXVII – N. 3 (settembre-dicembre 2019) – Fascicolo N. 95 AbM bonamento annuale € 30,00 con il suppl. “Vivere la nonviolenza”; estero il doppio; un numero € 12,00.
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Iscrizione R.O.C. n. 316 del 29/08/2001 ISSN: 1121-7871
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@ @@franco@blezza @@ @@a@r @a @ @@r @b è@@ @@ L@ @@ @@ @ @ @@w @ @d L@ @@@@@ @@ @ @ @@ @ @@ @ @ @ @ @ @ @ @ @ @ @ @ N@ i@ @ @ @ @ @ @ L@ @ ²e @ @ n @ ²L@@@ @ @@ @N@cL@@ medico, uno scultore, un ! losofo, un allenatore sportivo e un teologo possono avere per oggetto lo stesso corpo umano, ma individuano le speci! cità dei rispettivi atti @ @@ L@ @@ @@@ @ @ @@ @ @ @@ N c@ @ @ p @ @ @ @ N@ s @ @ @ @ @ L@ @ ² @ @ @ L@ @ @ @ @ @ @ @ @ @ @@ @ L@@@ @ @ @ @ @ @ H@ IL@ @ @ @ H@ @ I@ @ @ @ @ L@ @ @ @ @ @ @ @ @ @ @@ @ ²@ @ ²@ N@e@@ @ L@@ @ @@ @[@ @@@ @@ @ ! loso! ca se non nelle mani di chi parla di educazione senza averne l’indispensabile competenza speci! ca. Si sa, siamo un popolo di CT della nazionale di calcio, @@ @ L@ @@ @@@ @@@@ @ N@m@ @ @@ @ @@ @@L@ @ @@ evidenti, che non nel primo. Certamente, questa scienza ha radici ! loso! che, come @ c@ @ ²aL@ @ p@ @ ²aZ@a@ v @ @ ha spiegato molto chiaramente ! n dagli anni ’70, ed ancora, un medico chirurgo oppure un ! sico nucleare hanno come presupposto per le loro scienze una ! loso! a, @@@ Z@@@ @ @ @@L@@ @ @ un apparato nucleare in mano a un ! losofo.La collega Alessandra Lo Piccolo, associata alla “Kore” di Enna, ci offre uno @ @ l²u @ ¥²@ @ p L@ @ @ @ @ @ @@ @ @@ @@ @ @ @ N@c @ @ @ @ @ @@ @ @@@p Z@@ @@ @ @@ @@@ @ @ @ @ @@ @ L@ @ @@@ ! ne deve offrire delle “théories pratiques” come avrebbe detto Durkheim, da grande @ @ @ @@@@ @@@ @@ @sN La professoressa Marcella Di Franco contribuisce con le sue ri! essioni e le sue @ @ @ d@ @ ² N@ i @ @ @ @ N@u@ @ @ @@ N@c@@@ @
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i@ @ @ N@ r @ bL@ @ @ @ @ h@ Sciences presso l’Università “G. d’Annunzio” di Pescara – Chieti e che i nostri @@@@²@@ L@@ @@L@v @@ @@ @ @ @@@@ @@@ @@L@ @ @ @@ @@ @@² @ @@@ @ @ @ L@@@@ @ N@i@ @@² @ @ @ L@ @ @ @ @ @ @ @ @ @ @ @ scienti! ca in senso pieno.
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aZ@today organizationis changing. organizational change does notcome easy. how educationis resourced, delivered and takenup? this transformationshould be shaped by educators and policy-makers. Educational institutions are called to change approaches and methodologies, torespond tothe importantsocial function they play. University as promoting togenerative learning and skills, should become anopenuniversity, geared tothe developmentof knowledge, and tothe involvement of the social partners, as a new Management. If these aspects concern, in the ! rst instance, pedagogy, psychology and sociology, more than others, the vision does notexclude other disciplines, bothfor their theoretical and methodological choices, throughwhichthey contribute tocreate a new training project. therefore, there are many practical interventions toundertake, and should be followed inwhich, however, the network must be made reliable, in a multi-disciplinary and interdisciplinary perspective and approacN
k Z@university; lifelong learning; work; skills.
rZ@Alla luce delle trasformazioni in attonel mondodel lavoroanche le istituzioni formative sonochiamate a mutare approcci e metodologie per rispondere alla importante funzione sociale che esse rivestono: prima fra tutte l’università, come luogoprivilegiatodi produzione di nuovi saperi e competenze. Una università