Identità
dell’architettura italiana
Identità dell’architettura italiana 13° Convegno
Firenze, Piazza San Marco
Aula Magna dell’Università degli Studi 10-11 Dicembre 2015
Il Convegno è organizzato da:
Con il patrocinio di: Casabella
Promosso da:
Federazione Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori toscani Comitato scientifico:
Fabio Capanni, Francesco Collotti,
Maria Grazia Eccheli, Fabrizio Rossi Prodi, Paolo Zermani
Direttore del Dipartimento: Saverio Mecca
Direttore amministrativo: Stefano Franci
Responsabile area ricerca: Gioi Gonnella
Segreteria organizzativa: Donatella Cingottini
Cura scientifica e redazione del catalogo:
Giulio Basili, Lisa Carotti, Chiara De Felice, Salvatore Zocco Con il sostegno di:
Le fotografie e i disegni pubblicati sono stati forniti dagli autori dei progetti e delle opere in catalogo. L’editore è a disposizione degli eventuali aventi diritto in base alle leggi internazionli sul copyright Il volume è realizzato da Edizioni Diabasis - Diaroads srl
Vicolo del Vescovado, 12 - 43121 Parma
INDICE
8 12 16 18 20 22 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88 90 92 94 96 98 100 102 104 106 108 110 112 114 116Paolo Zermani Natura morta INCIPIT Claudio Parmiggiani FOTOGRAMMI Olivo Barbieri Giovanni Chiaramonte Mimmo Jodice Massimo Vitali OPERE E PROGETTI Carmen Andriani Walter Angonese Arrigoni architetti Barozzi/Veiga Gabriele Bartocci Enrico Bordogna Gianni Braghieri Nicola Braghieri Riccardo Butini Fabio Capanni Emilio Caravatti Marco Castelletti Francesco Cellini
Gaetano Ceschia e Federico Mentil Marco Ciarlo
Francesco Collotti Aurelio e Isotta Cortesi Claudio D’Amato Guerrieri Antonio D’Auria
De Leo, Stranieri, Volpe+Sakasegawa Giorgio Della Longa
Pietro Derossi
Luca Dolmetta e Silvia Rizzo
Maria Grazia Eccheli e Riccardo Campagnola Massimo Ferrari Emanuele Fidone Mauro Galantino Antonella Gallo Vittorio Gregotti Isolarchitetti Labics Liverani/Molteni architetti Andrea Maffei Carlo Magnani Camillo Magni
Alberto e Giovanni Manfredini MAP Studio
Vincenzo Melluso Bruno Messina Edoardo Milesi Carlo Moccia
Monestiroli Architetti Associati Francesca Mugnai
Adolfo Natalini Lorenzo Netti Nicola Pagliara
Marcello Panzarella
Alessandro Pedron e Maria Pia La Tegola Paolo Portoghesi Franco Purini Sandro Raffone Luigi Ramazzotti Renato Rizzi Gianmatteo Romegialli Fabrizio Rossi Prodi Markus Scherer Andrea Sciascia
Luciano Semerani e Gigetta Tamaro Franco Stella
Carlo Terpolilli Laura Thermes Angelo Torricelli
Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni Werner Tscholl Francesco Venezia Paolo Zermani 118 120 122 124 126 128 130 132 134 136 138 140 142 144 146 148 150 152 154 156
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Carlo Terpolilli
Progetto di concorso per la copertura dell’Auditorium dell’imperatore Adriano in piazza Madonna di Loreto, Roma
Carlo Terpolilli (Ipostudio architetti) 2014
Inserendosi all’interno del contesto monumentale tra piazza Venezia e piazza Madonna di Loreto, la scelta architettonica adottata in questo progetto per la copertura dell’Auditorium di Adriano ha un duplice obiettivo: da un lato, minimizzare l’impatto visivo del nuovo manufatto con il contesto nel quale si inserisce, dall’altro introdurre un segno architettonico minimale che dialoghi con il contesto ambientale e si armonizzi con la geometria che regola il disegno della pavimentazione della piazza, così come concepito da Antonio Muñoz nel secolo scorso.
Il risultato progettuale di queste volontà è la scelta di una copertura a cupola ribassata a base ellittica. Una forma centrale e unitaria necessaria a realizzare un dialogo silente con il contesto monumentale, capace soprattutto di non sovrastare gli scavi stessi, i veri protagonisti della scena.
Una forma che con il suo andamento sinuoso, sia in planimetria sia in alzato, minimizza la sua presenza nella piazza e consente tangenzialmente di avere sempre visuali sufficientemente sgombre. L’altezza massima d’ingombro nella piazza si realizza solo e soltanto al centro della cupola, dunque anche stando sul bordo la visuale è libera.
L’andamento ellittico della volta ribassata è una forma del repertorio barocco della storia urbana e architettonica di Roma.
La copertura, completamente vetrata, permette la contemporanea fruizione visiva degli scavi archeologici e dei monumenti limitrofi.
Il perimetro della struttura assume la forma di una seduta continua, elemento di mediazione tra la nuova copertura vetrata e lo spazio urbano circostante. La copertura si configura come una struttura reticolare autoportante, composta da maglie triangolari chiuse che permettono la distribuzione di tutti gli sforzi sul perimetro della struttura. La spinta esercitata dalle sezioni ad arco ribassato è raccolta da un anello perimetrale di fondazione.
Esso è composto dall’assemblaggio in situ di conci in calcestruzzo armato prefabbricati e si colloca sul limite dello scavo senza interferire con i manufatti archeologici. In virtù della sua stessa forma, questa struttura riesce a esercitare la controspinta sufficiente per garantire la stabilità e la tenuta della cupola, senza necessità di scavi in profondità.