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Federica Dallasta, Al cliente lettore. Il commercio e la censura del libro a Parma nell’epoca farnesiana, prefazione di Arnaldo Ganda, Milano, Franco Angeli, 2012

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Recensioni 301

Handbuch Bibliothek. Ge-schichte, Aufgaben, Per-spektiven, Herausgegeben

von Konrad umlAuf und

Stefan GrAdmAnn, Stuttgart-Weimar,

J. B. Metzler, 2012, 422 p., ISBN 978-3-476-02376-6, € 69,95.

Si tratta di un volume importante: oltre ai due curatori, professori allo Institut für Bibliothekes-und Infor-mationswissenschaft della Università Humboldt di Berlino, vi ha preso par-te una quarantina di pezzi grossi del mondo bibliotecario ed accademico tedesco con la partecipazione anche di qualche specialista anglosassone. Il risultato, un panorama oltre che delle attività e dei compiti delle biblioteche, compresa anche una breve storia delle stesse, è ben rappresentativo più che di una scienza di una realtà tecnico-i-deologica. E questo è deludente.

Se la comprensione oltre che la co-noscenza delle biblioteche dovessero limitarsi a ciò che il volume propone, credo che nessuno potrebbe annove-rarle fra le discipline da insegnare in una università. Quel che manca, detto in parole semplici ma non meno impe-gnative, è una visione scientifica e non giornalistico-divulgativa della essenza, della importanza e del significato delle biblioteche.

Il volume non rappresenta una in-sufficienza del mondo bibliotecario tedesco, ma anche di quello italiano ed internazionale in genere; non che in Italia venga fatto meglio, anzi magari si fosse al livello del suddetto manuale; manca dappertutto uno studio appro-fondito e strutturale della biblioteca e delle sue componenti che ne manifesti e ne indaghi i fondamenti comunica-tivo-bibliografici e non semplicemente

gli elementi e le ripercussioni educati-ve, sociali, e culturali.

Tralascio le omissioni e gli errori fattuali, oltre alla mancanza centrale della Bibliografia quale collante unita-rio: nella assenza di un rigore unitario è fatale che si verifichino poi inesattez-ze e deficieninesattez-ze anche minori, come ad esempio la ripetizione, ormai stantia, di una Bibliotheca Universalis gesne-riana (1545) che elencherebbe 3000 autori invece di oltre 5000, e che nel settore catalografico manchi la pre-senza di un Audiffredi o di un Cutter, mentre al solito si esalta un superfluo Ranganathan. etc. etc.

In summa: un ottimo manuale che rispecchia, in esemplare aggiornamen-to, una totalmente inadeguata conce-zione della realtà bibliotecaria e dei processi che vi si svolgono.

Alfredo Serrai

Federica dAllAStA, Al clien-te lettore. Il commercio e la censura del libro a Parma nell’epoca farnesiana, prefazione di

Ar-naldo GAndA, Milano, Franco Angeli,

2012, 382 p., ISBN 978-88-568-4939-4, € 3978-88-568-4939-4,00.

Lo studio ed il libro che ne è risulta-to sono stati largamente e giustamente apprezzati e valorizzati: essi costitu-iscono la materia prima di qualsiasi indagine che abbia per oggetto non solo la produzione ed il commercio del libro ma anche la sua circolazione e la sua utilizzazione, e quindi la sua diffusione tecnica, culturale, e delle pratiche di lettura.

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302 bibliotheCAe.it La ricerca e la documentazione che

vi si contengono sono talmente ampie ed approfondite che non rimane che utilizzarne i risultati: e tuttavia non ci sono soltanto i dati ma vengono anche proposte le opportune e necessarie ipotesi ermeneutiche. Si tratta di una materia complessa che D. tuttavia non banalizza mai, ben consapevole dei trabocchetti e delle insidie che infesta-no le ricostruzioni sociologiche e de-mografiche.

Nella prima parte (p. 11-102) ven-gono individuati i librai, ed i tipografi attivi a Parma nell’epoca farnesiana; la seconda (p. 103-166) informa sulla censura dei libri all’epoca dei Farnese e dei Borboni, la terza parte riporta, in carattere minore, la trascrizione di 16 inventari esaminati, riferibili a tipo-grafie, botteghe, e magazzini librari; la quarta include un nutritissimo indice degli autori citati nella terza parte.

La stessa D. chiede venia per la mancanza di moltissime identificazio-ni librarie, sia per la scarsità di dati che per le deformazioni dei copisti. Ma a p.273, a c.44 nel magazzino librario di Girolamo Test, del 1621, bastava consultare la Bibliotheca Universalis di Gesner per identificare il Chronicorum

mundi di Achilles Pirmin Gasser,

ami-co di Gesner, edito nel 1532 a Basilea da Heinrich Petri.

Come si vede un lavoro di scavo ed una summa di evidenze di cui potran-no giovarsi, forse più che i bibliografi, gli storici di Parma.

Alfredo Serrai

Graziano ruffini, La chasse aux livres. Bibliografia e colle-zionismo nel viaggio in Italia di Ėtienne-Charles de Lome-nie de Brienne e François-Xavier Laire (1789-1790), Firenze, Firenze

Univer-sity Press, 2012, 160 p., ISBN 978-88-6655-111-9 (eprint), € 14,90.

Deliziosa escursione nel mondo del collezionismo francese alla fine del Settecento, raccontata attraverso le fi-gure dei due personaggi: il primo arci-vescovo di Tolosa e per un anno mini-stro delle finanze di Luigi XVI, l’altro il suo bibliotecario, dell’Ordine dei Minimi, noto al mondo dei bibliografi per una serie di aspre polemiche con il grande bibliotecario Giovanni Battista Audiffredi.

R. descrive con garbo e precisione sia il viaggio in Italia dei due personag-gi alla caccia dei libri da acquistare, sia le vicende politiche che avrebbero condotto qualche anno dopo alla Rivo-luzione francese, e di conseguenza alla dispersione della raccolta di Lomenie de Brienne, ed all’impegno di Laire nell’allestimento, per i nuovi tempi, della biblioteca pubblica di Auxerre.

Da p. 75 si ha la trascrizione del-le 20 del-lettere di Laire spedite dall’Ita-lia e conservate nel ms.616 della Bi-bliothèque d’étude et de conservation di Besançon, seguita dalla trascrizione della Series librorum in Italia

empto-rum anno 1789 da un ms. conservato a

Dole, ed elencante 368 edizioni. A fronte di tanta cura, si lamentano numerose inesattezze ed incongruenze negli Indici, sia dei titoli che finale.

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