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Metilazione globale del DNA nel tessuto non tumorale adiacente al tumore della prostata e rischio di morte per tumore della prostata

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Academic year: 2021

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SESSIONI PARALLELE - PARALLELA 8

104 METILAZIONE GLOBALE DEL DNA NEL TESSUTO NON TUMORALE ADIACENTE AL TUMORE DELLA PROSTATA E RISCHIO DI MORTE PER TUMORE DELLA PROSTATA

Richiardi Lorenzo1 , Fiano Valentina1 , Grasso Chiara1 , Zugna Daniela1 , Delsedime Luisa2 , Gillio-Tos Anna1 , Merletti Franco1

1 Epidemiologia dei Tumori, Dipartimento di Scienze Mediche, Università di Torino, CPO-Piemonte; 2 Unità di Anatomia Patologica, Città della Salute e della Scienza di Torino

Introduzione È necessario individuare marcatori per distinguere tra tumori della prostata aggressivi e tumori latenti. Alcuni studi, compreso un nostro studio su una coorte di 459 pazienti, aggressivi e tumori latenti. Alcuni studi, compreso un nostro studio su una coorte di 459 pazienti, hanno evidenziato un’associazione tra ipermetilazione di geni specifici nel tessuto tumorale e prognosi per tumore della prostata. Un effetto simile è stato trovato anche per presenza di ipermetilazione di geni specifici nel tessuto prostatico non-tumorale adiacente al tumore. È stato suggerito che, oltre all’ipermetilazione di geni specifici, in una fase più tardiva del processo tumorale avvenga anche un’ipometilazione globale del DNA.

Obiettivi Valutare l’associazione tra il livello di metilazione globale del DNA presente nel tessuto prostatico non-tumorale adiacente al tumore e mortalità per tumore della prostata.

Metodi Abbiamo isolato tessuto prostatico non tumorale adiacente al tumore da 157 soggetti compresi in una coorte di 459 pazienti consecutivi diagnosticati tra il 1982 ed il 1988 e tra il 1993 ed il 1996 presso l’Ospedale Molinette (Torino) e seguiti nel tempo fino al 2010. Abbiamo valutato la metilazione del promotore dei geni GSTP1 e APC e la metilazione del promotore dell’elemento LINE-1, che è normalmente considerata un surrogato del livello di metilazione globale del DNA. Abbiamo inoltre ottenuto informazioni sul punteggio Gleason, lo stato di metilazione di APC e GSTP1 nel tumore e la possibile causa di morte. Abbiamo stimato i determinanti del livello di metilazione di LINE-1 nel tessuto prostatico non tumorale e l’associazione tra metilazione di LINE-1 e morte per tumore della prostata.

Risultati La metilazione di APC e GSTP1 nel tessuto prostatico non tumorale, ma non il punteggio Gleason e la metilazione di APC e GSTP1 nel tessuto tumorale, era associata ad un ridotto livello di metilazione di LINE-1. Usando come confronto i pazienti con un alto livello di metilazione di LINE-1, l’hazard ratio (HR) di morte per tumore della prostata nei pazienti con un livello di metilazione intermedio era di 1.57 (intervallo di confidenza (IC) al 95%: 0.57-3.67), mentre l’HR per un basso livello di metilazione era di 2.10, (95% IC: 0.85-5.15) (valore p per il trend: 0.10). Considerando la percentuale di metilazione in LINE-1 come variabile continua, abbiamo stimato un HR di morte per tumore della prostata di 1.06 (95% IC: 0.89-1.25) e di 0.90 (IC 95%: 0.84-0.97) rispettivamente in assenza o presenza di metilazione di GSTP1 nel tessuto prostatico non-tumorale.

Conclusioni L’ipometilazione globale del DNA nel tessuto prostatico non-tumorale adiacente al tumore si accompagna a ipermetilazione di geni specifici e potrebbe essere associata ad una peggiore prognosi per tumore della prostata. Il fatto che l’associazione con la mortalità sia stata rilevata specificatamente nei pazienti con ipermetilazione, supporta l’idea che l’ipometilazione globale sia un evento tardivo nello sviluppo del tumore.

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