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Academic year: 2021

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Rita Minello

Università Niccolò Cusano, Roma – [email protected]

EDITORIALE

/ EDITORIAL

La generatività della pedagogia nella ricerca internazionale:

Prospettive interdisciplinari

Generativity of Education in International Research:

Inter-disciplinary Perspectives

Fo rm az io ne & I ns eg na m en to X V II I 1 20 20 C od ic e IS SN 2 27 9-75 05 ( on li ne ) © P en sa M ul ti M ed ia E di to re C od ic e do i: 10 .7 34 6/ -f ei -X V II I-01 -2 0_ 32

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La generatività della pedagogia nella ricerca internazionale: Prospettive

inter-disciplinari è il secondo volume dedicato ai contributi nati dai lavori della Winter

School 2020, promossa e organizzata dalla Società di Ricerca Educativa e Formativa (SIREF). Nato in continuità col primo volume, il presente attesta con particolare coerenza i modi con cui i giovani ricercatori stanno riflettendo sulle tradizioni educativo-formative e sulle aperture generative possibili.

Come scrive Piergiuseppe Ellerani nella presentazione della Siref Winter School 2020,

le traiettorie della ricerca educativa sono oggi definite da alcune narrazioni che segnano nuovi sguardi antropologici. L’individuazione delle

contempo-rary humanities è resa indispensabile dall’antinomia artificiale-reale che

ora-mai segna più che profondamente l’evoluzione stessa delle intelligenze, laddove le nuove forme di trans-umanesimo si contrappongono alla crea-zione di una nuova interdipendenza tra le intelligenze umane – ancora da scoprire nel loro potenziale innato – e artificiali. Ed è una questione globale, non più locale e tantomeno localistica: che richiede uno sguardo internazio-nale.

L’educabilità e la formatività dei talenti umani in prima istanza, e la capacita-zione dei contesti che ne possono espandere i potenziali, in seconda istanza, sono strettamente correlati ad un’estensione delle forme e dei metodi che possono traguardare – coerentemente – anche l’idea stessa di società. Ne consegue che sia le discipline umanistiche che le quelle scientifiche sono chiamate a generare dispositivi ed esiti di ricerca che partecipino intenzio-nalmente alla riduzione dei divari sociali, culturali ed economici, creando ta-lentuosità diffuse in grado di creare economie nuove e rispondenti all’ineludibile prospettiva della sostenibilità, dell’ecologia integrale, del-l’equità previsti nell’Agenda 2030, della Global Citizenship Education e delle Global Competencies (Ellerani, 2020, p. 1).

All’interno di questa tradizione, che opera perché le persone “possano essere sempre più soggetti significativi”, soggetti generativi di una ricerca educativa dalle prospettive sempre più interdisciplinari, la democrazia non è intesa

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semplice-Rita Minello

mente come una forma di governo, ma, soprattutto, come mezzo di valorizzazione generativa di individui e gruppi con diversi programmi, spesso in competizione. L’educazione generativa è intesa come qualcosa di più della trasmissione genera-zionale di valori sociali, sebbene possa essere anche questo. È intesa, invece, come la coltivazione degli strumenti di apprendimento che sostengano l’analisi critica e aiutino a perfezionare i valori ricevuti, al fine di produrre nuove intuizioni, nuovi modi di vivere e nuove opportunità per la crescita di individui e comunità, quando le democrazie sono sempre più minacciate dalla coscienza di routine, che, senza ricerca, senza attitudine critica, senza azione educativa, afferra e domina la nostra comprensione di una situazione, schiacciando le differenze, sminuendo il valore dell’indagine, e quindi la democrazia stessa, fuori dall’esistenza. Ciò che è neces-sario nella ricerca educativa e formativa per combattere questa coscienza di rou-tine è la coltivazione di possibilità della critica, talenti della resistenza, a difesa e protezione delle persone.

All’interno di questa tradizione, fatti e valori sono trattati non come separati, ma come intimamente intrecciati:

I fatti sono intesi come fatti nel contesto: selezionati da alternative in base a interessi, necessità e background storico e culturale. Da parte loro, i valori che non sono stati informati dai fatti sono generalmente contrassegnati dalla loro incapacità di essere affidabili, vale a dire preziosi (Ryder, Wegmarshaus, 2007, p. XV).

I giovani ricercatori partecipanti alla Siref Winter School 2020 che contribui-scono alla nascita di questo volume sono convinti che l’educazione generativa ha un ruolo importante da svolgere nella vita umana e nella ricerca, e che i pedago-gisti hanno l’obbligo di affrontare tali questioni vitali. Di conseguenza, hanno scelto di affrontare i temi della ricerca con energia e fiducia, consapevoli, nono-stante le criticità dei tempi, delle potenzialità di un ambiente sociale in evoluzione, in tutta la sua complessità e incertezza, perché apprezzano le opportunità di ope-rare, in chiave di ricerca educativa e formativa, per ampliare i significati della vita umana.

I vari focus su cui si sono concentrati i laboratori tematici, corrispondono alle sezioni di questo numero della rivista Formazione & Insegnamento - Adulti Terri-tori Lavoro; Inclusione Cittadinanza Democrazia; Istruzione e Formazioni; Tecno-logie Apprendimento Intelligenza Artificiale. – Tali focus non solo si presentano teoricamente ed empiricamente promettenti, ma di importanza urgente per le so-cietà democratiche contemporanee che vogliano accrescere una partecipazione generativa e una ricostruzione educativa sempre più indilazionabili.

Riferimenti bibliografici

Ellerani, P. (2020). La generatività della pedagogia nella ricerca internazionale: prospettive

interdisciplinari per un nuovo umanesimo nella società dei dati. Siref Winter School

2020: Call for Proposal.

Ryder, J., Wegmarshaus, G-R. (2007). Education for a Democratic Society. Central European

Pragmatist Forum. Amsterdam-New York (NY): Rodopi.

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