Introduzione
Il lavoro consiste in uno studio strutturale di un’area di circa 200 Km2 nella zona interna delle Baronie (Sardegna NE), nei territori comunali di Lula e Lodè (provincia di Nuoro).
Il rilevamento geologico, a scala 1:10000, mirato principalmente allo studio delle deformazioni, è stato corredato da un’analisi microstrutturale in sezione sottile di circa 100 campioni.
La zona rilevata rappresenta una trasversale della Zona Assiale della Catena Ercinica della Sardegna, caratterizzata da metamorfismo progrado dal basso grado (Zona a Biotite) a sud, fino all’alto grado (Zona a Sillimanite) a nord.
Essa comprende un segmento di circa 8 km della Linea Posada-Asinara, caratterizzata dalla presenza di una shear zone transpressiva con senso di taglio destro, con importante sviluppo di miloniti per uno spessore di circa una decina di km, ma con effetti della deformazione di taglio osservabili nell’intera area studiata. Lungo questa trasversale è osservabile la progressiva trasposizione da nord a sud delle strutture di prima fase da parte della fase D2, connessa con la deformazione transpressiva.
Nel corso del lavoro sono state inoltre analizzate le strutture legate alle fasi tardive erciniche e alle deformazioni di tipo fragile, determinate dalla tettonica alpina, che hanno interessato il basamento paleozoico.
Oltre allo studio microstrutturale, è stato eseguito sulle sezioni sottili un’analisi petrografica mirata principalmente allo studio delle paragenesi metamorfiche, e dei loro rapporti con le fasi deformative erciniche.
L’area rilevata comprende inoltre un nucleo di ortoderivati acidi di età ordoviciana caratterizzato da una controversa struttura plicativa di età ercinica (Antiforme di Lodè-Mamone) a scala plurichilometrica, sulla quale è stato eseguito un rilevamento strutturale associato ad uno studio petrografico su una struttura poco studiata (Sinforme di Mamone) costituita da un nucleo di micascisti situato all’interno degli ortogneiss.
Il presente studio si propone oltre ad una revisione più accurata dei precedenti lavori di rilevamento, un’analisi delle strutture a livello macroscopico e microscopico, che, associata ad uno studio delle paragenesi metamorfiche, fornisca nuovi dati utili alla ricostruzione della controversa evoluzione del segmento sardo della Catena Ercinica Sudeuropea.