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La stesura delle linee guida ha necessitato di un coinvolgimento diretto delle aziende, che effettuano lavorazioni conto terzi all’interno del Distretto di S

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Academic year: 2021

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Introduzione

La Tesi svolta ha avuto come obiettivo quello di promuovere e sensibilizzare nelle aziende contoterziste del settore conciario del distretto di S. Croce sull’Arno, una cultura della Qualità di Sistema, fornendo uno strumento concreto per avviare un percorso di sviluppo verso una maggiore competitività e “robustezza”

aziendale, con dispendio minore di costi e tempi. A questo scopo, in collaborazione con l’Area Innovazione, R&S e Qualità di Confartigianato Imprese Pisa, è stato individuato un modello standard di impresa contoterzista e sono state definite delle linee guida per facilitare lo sviluppo di Sistemi Gestione Qualità (SGQ) in queste specifiche realtà sono stati progettati dei seminari formativi/informativi sull’argomento.

La stesura delle linee guida ha necessitato di un coinvolgimento diretto delle aziende, che effettuano lavorazioni conto terzi all’interno del Distretto di S. Croce, al fine di individuare le peculiarità ed i punti di forza e debolezza di questa specifica realtà produttiva. Sulla base di questi risultati è stato redatto un documento, allegato al presente, “Linee guida per il Sistema di Gestione per la Qualità per i contoterzisti del settore

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conciario”, all’interno del quale sono state incluse tutte le informazioni necessarie per permettere agli imprenditori e ai responsabili delle imprese conto terzi di applicare nella propria attività il concetto di sistema di gestione per la qualità, secondo la normativa di riferimento UNI EN ISO 9001.

Inoltre, al fine di promuovere la diffusione della cultura di una qualità di sistema, ma soprattutto per diffondere la conoscenza e l’applicazione della guida, sono stati progettati dei seminari informativi/formativi diretti ai destinatari delle linee guida, durante i quali verranno presentate le linee guida e verranno illustrati i prerequisiti generali per lo sviluppo del SGQ in azienda.

Naturalmente oltre ai seminari, che rappresentano un percorso comune per tutti i contoterzisti, l’Associazione offrirà un servizio di consulenza personalizzata alle aziende di lavorazione conto terzi, in modo da fornire loro un supporto durante lo sviluppo e il mantenimento del SGQ.

La realizzazione di questo lavoro ha necessitato di uno studio preliminare della norma ISO 9001, per la sua applicazione alla realtà del settore conciario, unitamente all’analisi dei processi basilari relativi al settore e delle modalità operative con particolare riferimento alle lavorazioni conto terzi per le concerie. Inoltre per arrivare alla definizione delle suddette linee guida si è reso

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necessario anche allargare l’analisi all’intero comprensorio e quindi coinvolgere in primis, non solo le aziende di lavorazione conto terzi, ma anche le concerie e le altre aziende di servizi che operano all’interno del settore conciario. L’analisi del distretto ha permesso, infatti, di raccogliere dati ed informazioni utili per individuarne le caratteristiche distintive e tutti quei fattori utili per la definizione di un modello standard di impresa di lavorazione conto terzi e delineare le linee guida per l’applicazione della norma ISO 9001, in questa specifica realtà.

Il presente elaborato è quindi formato da una parte introduttiva, formata dal primo e dal secondo capitolo del documento, necessaria per contestualizzare il tirocinio e acquisire le conoscenze del settore conciario e da un parte operativa nella quale vengono descritte le varie fasi del progetto, dal lavoro preliminare alle osservazioni sugli sviluppi futuri.

Di seguito si riportano nel dettaglio i contenuti di ogni capitolo:

Nel primo capitolo viene presentata la struttura presso la quale è stato svolto il tirocinio, Confartigianato Imprese Pisa e l’organizzazione di Confartigianato a livello regionale e nazionale.

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Nel secondo capitolo si analizza il settore conciario nel nostro Paese e il suo assetto organizzativo e si introduce il concetto di distretto industriale con un riferimento particolare a quelli conciari più importanti a livello nazionale: Santa Croce ed Arzignano. Inoltre viene presa in esame l’articolazione del ciclo produttivo del cuoio: dalla pelle grezza al prodotto finito. Infine, per dare una maggiore completezza all’analisi del settore conciario è stata anche presa in esame la valutazione dell’impatto ambientale del ciclo di lavorazione della pelle, in quanto rappresenta un fattore critico per la produzione.

Nel terzo capitolo, si introducono le motivazioni che hanno spinto alla realizzazione delle linee guida per le aziende che effettuano lavorazioni conto terzi per le concerie. E vengono illustrate le varie fasi del progetto.

Nel quarto capitolo, invece, dopo aver approfondito lo scenario di riferimento, si analizza nello specifico il distretto conciario di Santa Croce sull’Arno dal punto di vista economico, organizzativo e di servizi presenti sul territorio per le imprese. Questo capitolo è il frutto di tutte le informazioni reperite sul “campo”: dagli incontri con le

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aziende di lavorazione conto terzi e le concerie, a quelli con le rappresentanze di categoria specifiche per l’industria della concia e le altre imprese coinvolte nel ciclo di lavorazione della pelle. Il reperimento dei dati è stato finalizzato ad un’analisi critica del settore, al fine di individuare peculiarità, punti di forza e debolezza che caratterizzano i contoterzisti appartenenti al distretto toscano.

Nel quinto ed ultimo capitolo, infine si illustrano la struttura delle linee guida ed i suoi contenuti. Inoltre vengono definite le modalità attraverso le quali il documento sarà presentato ai soggetti interessati, al fine di promuoverne la diffusione tra le aziende del settore conciario, con l’auspicio che tale lavoro possa far comprendere l’importanza della qualità in un settore particolare come quello conciario. Infine, viene effettuata una valutazione del tirocinio, confrontando i risultati ottenuti, con quelli che erano gli obiettivi individuati in fase di programmazione e vengono presentate le problematiche emerse durante il lavoro svolto e le competenze che sono state acquisite grazie a questa esperienza.

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